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Ce.A.S. Comunicato Stampa sul terrorismo
- Subject: Ce.A.S. Comunicato Stampa sul terrorismo
- From: "Calvi" <mau.calvi at libero.it>
- Date: Thu, 6 Mar 2003 22:10:52 +0100
COMUNICATO Stampa LE BR TRA VECCHIE E NUOVE Continuità e discontinuità nel terrorismo domestico italiano Maurizio Calvi, Presidente del Centro Alti Studi per la lotta al terrorismo e alla violenza politica, analizza, alla luce dei più recenti avvenimenti, gli elementi di continuità e quelli di discontinuità, se non di un vero e proprio nuovo corso rispetto la tradizione, tra le "nuove" BR e le "vecchie" BR storiche, che hanno caratterizzato i cosiddetti "anni di piombo". «Elementi di continuità - puntualizza Maurizio Calvi - sono l'ideologia, gli slogan e persino la terminologia, rimasta invariata, che fanno delle cosiddette "nuove" BR le naturali eredi del passato storico, politico e dell'azione in armi delle "vecchie" BR, prima, delle Brigate Rosse - Partito Comunista Combattente, poi.». «E' invece un elemento di novità - prosegue il Presidente del CeAS - l'accesa dialettica interna tra le sigle dell'organizzazione terroristica, che, in base a quanto emerge all'esterno dalla documentazione di rivendicazione e/o di propaganda, sembra finalizzata a definire quale linea di azione sia più efficace per ottenere consenso presso le aree antagoniste contigue e crescere numericamente, reclutando nuovi elementi tra quelli che più si lasciano coinvolgere nell'approvazione e nel sostegno a queste forme di violenza politica e di terrorismo». «Si nota, inoltre, un diverso approccio di fondo - specifica il senatore Maurizio Calvi - tra la colonna romana e quella che opera nel Nord Est. La prima è più azionista, predilige esprimersi operativamente con azioni in armi e persino con omicidi, come nel caso dei professori D'Antona e Biagi; la seconda è più politica ed ideologica, oserei dire "più intellettuale" nonostante si sia resa responsabile di azioni armate, comunque di portata e di impatto minori di quelle messe in atto dalla omologa romana». «Altro aspetto di novità rispetto al passato - conclude il Presidente del CeAS Maurizio Calvi - è una forma organizzativa meno strutturata, imperniata su piccoli nuclei e cellule, che agiscono in maniera che definisco "dissolvente", postulando il termine e il suo significato dalla tecnica cinematografica. Questa nuova dottrina operativa emerge da un documento fatto ritrovare nel 2002 a Milano sotto la sigla "Fronte Rivoluzionario", nel quale dopo avere reso "doveroso" omaggio all'esperienza delle Brigate Rosse "storiche", vengono proposte nuove forme di lotta che siano atte a destare scalpore e abbiano un effetto dirompente su quella che loro giudicano inazione delle aree movimentiste contigue. Potremmo dire che questo documento, più che la lotta armata, teorizza e promuove la "propaganda armata"; l'azione terroristica diviene l'atto che mira a creare un effetto comunicativo dirompente al fine di produrre insicurezza e terrore. Particolareggiate informazioni sul CeAS e la sua attività sono reperibili sul sito: www.1ceas.org <http://www.1ceas.org> UFFICIO STAMPA DR. ANGELO SESSA Cell. 3336320969 e-mail: a.toni at panservice.it Roma 4 marzo 2003
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