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Fw: firme verso ONU
- Subject: Fw: firme verso ONU
- From: "Monastero Clarisse" <evsavi at tin.it>
- Date: Wed, 5 Mar 2003 08:50:28 +0100
----- Original Message ----- From: "Marie-France Maurin" <m.france.m at virgilio.it> To: "Gemima" <gemma.lami at tiscalinet.it>; "davide melodia" <melody at libero.it>; "Evelina Savini" <evelinasavini at virgilio.it>; "enzo barnaba" <enbarn at tiscali.it>; "Francesca Barbano" <francescabarbano at virgilio.it>; "Antonella Caroli" <antonella.caroli at tin.it>; "Cesare" <candra at libero.it>; <cvalval at libero.it>; "cignolad@libero." <cignolad at libero.it>; "Daniele Siri" <dsn at rosenet.it>; <mauropolo at tin.it>; "Gabriella Marangoni" <marangoni.g at libero.it>; "Giancarlo Arrighetti" <gianchi42 at inwind.it>; <giusidisanto at libero.it>; "Jean Daniel Coisson" <jean.coisson at pharm.unipmn.it>; "Laura Miscia" <imisciala at libero.it>; "lucia testaferrata" <telusta at virgilio.it>; <lara.colaianni at tiscali.it>; "Liselotte Luft" <liselotteluft at uno.it>; "luciano devescovi" <luciofranco at virgilio.it>; <molfino51 at libero.it> Sent: Tuesday, March 04, 2003 6:16 PM Subject: firme verso ONU > Carissimi e carissime amiche, è urgente. Con amicizia marie-france > > Care e cari amici, > > ho già riportato altre volte notizie da MoveOn che partecipa al cartello di > movimenti di opposizione alla guerra che ha per slogan win without war - > vincere senza guerra. Giunge ora un appello di emergenza per raccogliere > firme da tutto il mondo in calce ad una lettera che sarà presentata ai > rappresentanti dei 15 paesi membri del Consiglio di Sicurezza dell'ONU > GIOVEDI' 6 MARZO, in vista delle decisioni che il Consiglio dovrà prendere > in merito alla richiesta degli USA di un "via libera" per bombardare e > invadere l'Iraq. Se il Consiglio di sicurezza vota accettando una seconda > risoluzione - scrive Eli Pariser, direttore di MoveOn - sarà molto difficile > scongiurare una guerra. Ma se la risoluzione non ottiene voti sufficienti, > questo significherà un importante intralcio nei piani di invasione > dell'amministrazione Bush. Questa settimana può essere la nostra ultima > chance per "vincere senza guerra". Ecco il testo della lettera: > > Egregio Membro del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, > siamo cittadini di paesi di ogni parte del mondo. Parliamo insieme perché su > tutti noi inciderà la decisione nella quale il suo paese ha una parte > rilevante - la decisione su come disarmare l'Iraq. > Il primo motivo per l'esistenza delle Nazioni Unite è indicato nel Preambolo > della Carta dell'ONU: "salvare le future generazioni dal flagello della > guerra che per due volte nel tempo della nostra vita ha portato indicibili > sofferenze all'umanità". Se il suo paese sostiene una risoluzione del > Consiglio di Sicurezza che autorizzi una guerracontro l'Iraq, lei > contraddirà direttamente quella Carta. Lei sosterrà una guerra non > necessaria, una guerra che immediatamente e nelle sue imprevedibili > conseguenze, potrebbe portare di nuovo "indicibili sofferenze all'umanità". > L'ONU è stata creata perpermettere alternative pacifiche alla guerra. Le > ispezioni sugli armamenti che si stanno svolgendo sono un perfetto esempio > appunto di tale alternativa, e il loro crescente successo è una > testimonianza del potere potenziale che l'ONU detiene. Sostenendo rigorose > ispezioni invece della guerra, lei può indicare al mondo una reale via di > risoluzione dei conflitti senza spargimento di sangue. Ma se lei sostiene > una guerra, ciò pregiudicherà la ragion d'essere stessa su cui le Nazioni > Unite sono fondate. > Il presidente Bush sostiene che solo dando il loro appoggio ad una guerra in > Iraq l'ONU può provare la propria rilevanza. Noi sosteniamo il contrario: Se > il Consiglio di Sicurezza acconsente ad essere completamente dominato da una > nazione membro, di fronte ad alternative percorribili, al buon senso e > all'opinione pubblica mondiale, allora le Nazioni Unite si troveranno si > troveranno sminuite nel loro ruolo ed efficacia e nella considerazione > dell'umanità. > Non sosteniamo questa guerra. Per miliardi di cittadini in centinaia di > paesi e per le genrazioni future le cui vite saranno determinate dalla > scelta a cui lei è chiamato a partecipare, le chiediamo di opporsi > fermamente alle pressioni dell'Amministrazione Bush e di sostenere rigorose > ispezioni per l'Iraq. Gli occhi del mondo sono su di lei. > In fede, > [numero] cittadini del mondo. > > Sottoscrivi OGGI e passa ad altri questa petizione. > Per sottoscrivere vai al sito www.moveon.org/emergency inserisci i tuoi dati > nelle apposite caselle e premi il sottostante invio (send). > > GLI ISPETTORI IN CASA BUSH > > Mi è stato segnalato il resoconto apparso su "Liberazione" dell'iniziativa > lanciata a Porto Alegre di inviare ispettori negli Stati Uniti per > controllare le armi di distruzione di massa (chimiche e biologiche) detenute > dagli Stati Uniti. L'ispezione, o meglio un ben organizzato tentativo, è > stato tentato e, naturalmente, respinto dalle autorità statunitensi. Ma > sotto le telecamere delle grandi catene televisive e in presenza di > giornalisti. La notizia, doppiata da un devastante (per l'Amministrazione) > confronto televisivo organizzato dalla CNN, ha percorso gli Stati Uniti ed > ha costituito uno straordinario successo mediatico. L'articolo che contiene > numerosi interessanti dettagli è contenuto nella pagina archivio della > Commissione Globalizzazione e ambiente della Federazione Chiese Evangeliche > in Italia al numero glam49. > > DUE BOICOTTAGGI IMPORTANTI > > Le notizie sono già circolate da qualche tempo, ma è bene allargare il più > possibile l'informazione: > ESSO - L'appello al boicottaggio della ESSO, diffuso tra l'altro da Pax > Christi, si basa sul fatto che la EXXON, che in Europa è proprietaria del > marchio ESSO, ha l'appalto di fornitura del carburante per l'esercito > statunitense. Informa l'agenzia di stampa Defense Logistic che la EXXON ha > vinto l'appalto di 48 milioni di dollari per la fornitura di benzina, > gasolio e oli lubrificanti per esercito, marina, aviazione USA, NATO e altre > agenzie collegate. La EXXON è già al centro di una campagna di boicottaggio > internazionale che coinvolge Gran Bretagna, USA, Francia, Austria, Germania > e Australia. Oggi persino la Deutsche Bank giudica a rischio investire nella > multinazionale petrolifera più grande del mondo. Non è necessario ricordare > i legami tra l'Amministrazione Bush (Bush, Cheney, Rice, ecc.) e la potente > lobby legata all'industria petrolifera. Nel 2000 la EXXON ha contribuito > alla campagna elettorale del partito repubblicano con oltre un milione di > dollari. L'Amministrazione Bush ha prontamente ripagato il debito rifiutando > la ratifica del protocollo di Kyoto per la diminuzione dei gas serra > provocati dall'uso dei combustibili fossili che causano i rilevanti > cambiamenti climatici che rischiano di diventare irreversibili. > L'invito a non rifornirnirsi più alla ESSO è diffuso in Italia da > Greenpeace, I bilanci di giustizia, Il Centro Nuovo Modello di Sviluppo, > l'Associazione Botteghe del Mondo e la Rete Lilliput. > NESTLE' - A causa di una nazionalizzazione di un'azienda della potente > multinazionale, avvenuta nel 1975 in Etiopia a causa di un colpo di stato, > la Nestlé ha intentato causa a quel paese il cui Prodotto interno lordo è > pari ad un ottavo del fatturato della multinazionale che chiede un > risarcimento di 6 milioni di dollari: Per principio, afferma: e cioè perché > il suo potere non sia minimamente scalfito dal minimo cedimento. La proposta > è di non consumare più, per un certo tempo, ma al più a lungo possibile, > prodotti della Nestlé come Nescafé e Nesquick. Ma nell'appello che è > riportato nella pagina archivio al numero glam50 è contenuto l'elenco > dell'impressionante gamma di prodotti che fanno capo alla Nestlé. La > proposta è diffusa da "consumo critico" e cioè, se non sbaglio, dal Centro > Nuovo Modello di Sviluppo. > > Quello che possiamo fare è molto poco. Ma quel poco, facciamolo. > > Un caro saluto a tutti e a tutte, > Franco Giampiccoli > > L'accesso alla pagina archivio si ha tramite il sito della Federazione > www.fcei.it oppure direttamente all'indirizzo > www.fedevangelica.it/glam/glam03.asp > > > > >
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