Necessario e insufficiente



Che opporsi alla guerra che gli USA si apprestano a muovere al l'Iraq con o
senza l'illecito assenso che stanno cercando di strappare col ricatto e la
corruzione al Consiglio di Sicurezza sia assolutamente necessario, come
hanno compreso i popoli di tutto il mondo, è talmente ovvio che persino
Berlusconi tenterà di nascondersi dietro qualche osceno pretesto per
giustificare il servile apporto dell'Italia. Ma non potrebbe dirsi che
sarebbe altresì sufficiente, perché  altrettanto necessario è comprendere
che questa guerra è solo un momento della politica con cui l'amministrazione
americana cerca di estendere il suo controllo all'intero mondo per
proteggere l'iniqua distribuzione delle risorse esasperata dalla
globalizzazione neoliberista. Se la sinistra giungesse soltanto, e non senza
fatica, a predere posizione "senza se e senza ma" contro questa guerra
criminale avrebbe dunque assolto solo metà del suo compito, l'atra metà
essendo respingere con la massima intransigenza quella politica e rimettere
in discussione lo strumento di aggressione  forgiato dagli USA per attuarla,
la Nato del "nuovo concetto strategico", sciaguratamente approvato dal
governo D'Alema senza una formale delibera del Parlamento.
Giorgio Cadoni