[Prec. per data] [Succ. per data] [Prec. per argomento] [Succ. per argomento] [Indice per data] [Indice per argomento]
Re: (Fwd) Fw: Lettera inviata a Bush da Robert Bowan
- Subject: Re: (Fwd) Fw: Lettera inviata a Bush da Robert Bowan
- From: "Comitato Paul Rougeau (RM)" <prougeau at tin.it>
- Date: Sat, 22 Feb 2003 12:03:09 +0100
Grazie, ma questa lettera e' arrivata decine di volte e anche su questa lista... Saluti Giuseppe A 11.53 22/02/2003 +0100, vous avez écrit : > >------- Forwarded message follows ------- >From: "Paola & Fabrizio" <fdallavilla at libero.it> >To: <Undisclosed-Recipient:;> >Subject: Fw: Lettera inviata a Bush da Robert Bowan >Date sent: Sat, 22 Feb 2003 11:49:59 +0100 > >Lettera inviata a Bush da Robert Bowan >Subject: Lettera inviata a Bush da Robert Bowan > > > >Traduzione di una lettera inviata al Presidente degli USA da Robert >Bowan, tenente-colonnello e ex-combattente nel Vietnam, attualmente >Vescovo della Chiesa Cattolica in Flòrida. > > > >Racconti la verità al popolo, signor Presidente, sul terrorismo. Se >le >illusioni riguardo al terrorismo non saranno disfatte la minaccia >continuerà fino a distruggerci completamente. La verità è che nessuna >delle nostre migliaia di armi nucleari può proteggerci da queste >minacce. Nessun sistema di Guerre Stellari (non importata quanto >siano >tecnologicamente avanzate né quanti miliardi di dollari vengano >buttati via con esse) potrà proteggerci da un’arma nucleare portata >qui su una barca, un aereo, una valigia o un’auto affittata. > >Nessuna arma del nostro vasto arsenale, nemmeno un centesimo dei 270 >miliardi di dollari spesi ogni anno nel cosiddetto “sistema di >difesa” >può evitare una bomba terrorista. Questo è un fatto militare. Come >tenente colonnello riformato e frequente conferenzista in argomenti >di >sicurezza nazionale, ho sempre citato il salmo 33: “Un re non si >salva >per il suo potente esercito, così come un guerriero non si salva con >la sua grande forza”. La reazione ovvia è: “Allora che possiamo fare? >Non esiste nulla che possiamo fare per garantire la sicurezza del >nostro popolo?” Signor Presidente, lei non ha raccontato al popolo >americano la verità sul perché siamo bersaglio del terrorismo quando >ha spiegato perché avremmo bombardato l’Afganistan e il Sudan. Lei ha >detto che siamo bersaglio del terrorismo perché difendiamo la >democrazia, la libertà e i diritti umani nel mondo. Che assurdo, >signor Presidente! Siamo bersaglio dei terroristi perché, nella >maggior parte del mondo, il nostro governo difende la dittatura, la >schiavitù e lo sfruttamento umano. Siamo bersaglio dei terroristi >perché siamo odiati. E siamo odiati perché il nostro governo ha fatto >cose odiose. In quanti paesi agenti del nostro governo hanno deposto >dirigenti eletti dal popolo,sostituendoli con militari-dittatori, >marionette desiderose di vendere il loro popolo a corporazioni >americane multinazionali? Abbiamo fatto questo in Iran quando i >marines e la CIA deposero Mussadegh perché aveva intenzione di >nazionalizzare il petrolio. Lo sostituimmo con lo scià Reza Pahlevi e >armammo, allenammo e pagammo la sua odiata guardia nazionale SavaK, >che schiavizzò e brutalizzò il popolo iraniano per proteggere >l’interesse finanziario delle nostre compagnie di petrolio. Dopo >questo sarà difficile immaginare che in Iran ci siano persone che ci >odiano? Abbiamo fatto questo in Cile. Abbiamo fatto questo in >Vietnam. >Più recentemente, abbiamo tentato di farlo in IraK. E, è chiaro, >quanto volte abbiamo fatto questo in Nicaragua e nelle altre >repubbliche dell’America Latina? > >Una volta dopo l’altra, abbiamo destituito dirigenti popolari che >volevano che le ricchezze della loro terra fossero divise tra il >popolo che le ha prodotte. Noi li abbiamo sostituiti con tiranni >assassini che avrebbero venduto il proprio popolo per ingrassare i >loro conti correnti privati attraverso il pagamento di abbondanti >tangenti affinché la ricchezza della loro terra potesse essere presa >da imprese come la Sugar, United Fruits Company, Folgers e via >dicendo. Di paese in paese, il nostro governo a ostruito la >democrazia, soffocato la libertà e calpestato i diritti umani. E’ >per >questo che siamo odiati intorno al mondo. Ed è per questo che siamo >bersaglio dei terroristi. Il popolo canadese gode di democrazia, di >libertà e diritti umani, così come quello della Norvegia e Svezia. >Lei >ha sentito mai dire che una ambasciata canadese, svedese o norvegese >siano state bombardate? Noi non siamo odiati perché pratichiamo la >democrazia, la libertà e i diritti umani. Noi siamo odiati perché il >nostro governo nega queste cose ai popoli dei paesi del terzo mondo, >le cui risorse fanno gola alle nostre corporazioni multinazionali. >Quest'odio che abbiamo seminato si ritorce contro di noi per >spaventarci sotto forma di terrorismo e, in futuro, terrorismo >nucleare. Una volta detta la verità sul perché dell’esistenza della >minaccia e della sua comprensione, la soluzione diventa ovvia. Noi >dobbiamo cambiare le nostre pratiche. Liberarci delle nostre armi >(unilateralmente, se necessario) migliorerà la nostra sicurezza. >Cambiare in modo drastico la nostra politica estera la renderà >sicura. >Invece di mandare i nostri figli e figlie intorno al mondo per >uccidere arabi in modo che possiamo avere il petrolio che esiste >sotto >le loro sabbie, dovremmo mandarli a ricostruire la loro >infrastruttura, fornire acqua pulita e alimentare bambini affamati. >Invece di continuare a uccidere migliaia di bambini iracheni tutti i >giorno con le nostre sanzioni economiche, dovremmo aiutare gli >iracheni a ricostruire le loro centrali elettriche, le stazioni di >trattamento delle acque, i loro ospedali e tutte le altre cose che >abbiamo distrutto e abbiamo impedito di ricostruire con le sanzioni >economiche. Invece di allenare terroristi e squadroni della morte, >dovremmo chiudere la nostra Scuola delle Americhe. Invece di >sostenere >la ribellione e la destabilizzazione, l’assassinio e il terrore >intorno al mondo, dovremmo abolire la CIA e dare il denaro speso da >essa ad agenzie di assistenza. Riassumendo, dovremmo essere buoni >invece che cattivi. Chi tenterebbe di trattenerci? Chi ci odierebbe? >Chi vorrebbe bombardarci? Questa è la verità, signor Presidente. E’ >questo che il popolo americano ha bisogno di ascoltare. > > > > >Robert Bowman ha volato in 101 missioni della guerra in Vietnam. >Attualmente è vescovo cattolico a Melbourne Beach, Florida. > >------- End of forwarded message ------- > > >
- Follow-Ups:
- [IMPORTANTE] Lettera Bowan: BASTA!
- From: Marco Trotta <matro at bbs.olografix.org>
- [IMPORTANTE] Lettera Bowan: BASTA!
- References:
- (Fwd) Fw: Lettera inviata a Bush da Robert Bowan
- From: "Davide Bertok" <davide at bertok.it>
- (Fwd) Fw: Lettera inviata a Bush da Robert Bowan
- Prev by Date: (Fwd) Fw: Lettera inviata a Bush da Robert Bowan
- Next by Date: [IMPORTANTE] Lettera Bowan: BASTA!
- Previous by thread: (Fwd) Fw: Lettera inviata a Bush da Robert Bowan
- Next by thread: [IMPORTANTE] Lettera Bowan: BASTA!
- Indice: