Re: Il Touring club cancella dall'Atlante i territori occupati



Il presidente dell'Associazione Culturale Mediterraneo, Farid Adly, risponde al comunicato stampa del Touring Club Italiano, in merito alla cancellazione della Palestina dalle carte geografiche del TCI, nell'ultima edizione dell'Atlante Mondiale.
 
 
All'attenzione di Silvia Ferrari
 
e.p.c.
Sig.ra Galimberti Andreina
 
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Cara Silvia,
ti ringrazio per la copia dell'Atlante.
Non ti ho risposto prima, perché ho voluto studiare bene sia la parte grafica sia quella di testo.
Purtroppo rimango fermo nella mia tesi della precedente lettera del 17 Gennaio 2003.
L'errore è grave perché, come scrive Lidia Menapace: " il Touring considera
la guerra come evento giuridicamente fondativo del diritto e attribuisce ad
Israele anche i territori che le Nazioni Unite destinano all'Autorita' e al
popolo palestinese, e non indica come occupati militarmente, ma non
giuridicamente assegnati, i territori che Israele occupa avendo violato
numerose risoluzioni delle Nazioni Unite".
 
Non solo, ma anche il Golan siriano viene annesso ai confini di Israele. La Siria è uno Stato indipendente e sovrano, riconosciuto dall'Italia e membro delle Nazioni Unite; nessuna istituzione scientifica, neanche il TCI, ha il diritto di cambiare le sue frontiere. Ho provveduto a segnalare il caso alla rappresentanza diplomatica siriana a Roma.
Credo che la cosa sia grave anche per il fatto che l'iniziativa è presa con l'ISPI, istituto di ricerca vicino al Ministero degli Esteri italiano.
 
Perché non mi convince il vostro comunicato stampa?
Uno: a pagina 2, nella leggenda esiste il segno a trattini rosa con linea nera a puntini per indicare "Confine di Stato indefinito o in contestazione" e c'è anche una linea sottile a trattini rosa per indicare "Confine di unità federata o di regione indefinito o in contestazione". Nessuna di queste forme è stata utilizzata per indicare i territori palestinesi occupati nel 1967 dall'esercito israeliano e che finora non c'è stato nessun accordo definitivo su di esse ed il popolo palestinese non ha mai cessato di rivendicarle.
 
Due: a pagina 186 dal titolo: Africa Elementi politico amministrativi dell'Atlante è segnata chiaramente con colori diversi la parte di territorio rivendicata dal Polisario per la RASD (Repubblica Democratica del Sahara Occidentale). Questa scelta giusta non è stata applicata nel caso palestinese. Perché?
 
Tre: A pagina 142, Europa Sud-Orientale e Levante Carta fisico-politica, Cipro è segnata, giustamente, come un'unica unità statale, malgrado l'occupazione, nel 1974, della zona nord orientale dell'isola da parte dell'Esercito turco e la conseguente divisione in due zone completamente separate rette da due governi distinti Se fosse vera la tesa del vostro comunicato stampa ("Il nostro Atlante rispetta la situazione di fatto esistente nell'area"), Cipro sarebbe stata come due entità, come lo è nei fatti dopo questa occupazione illegale da parte dell'Esercito turco e la conseguente costituzione della Repubblica Turco-cipriota.
 
Tutte queste ragioni mi convincono che la vostra è stata una scelta politica di sostegno alle tesi avanzate dal governo israeliano.
Siete liberissimi di farlo; ma non potete far passare questa scelta come una operazione scientifica.
 
Io e con me molti nostri soci ed altre associazioni della solidarietà ed amanti della Pace in Medio Oriente non ci stiamo e denunceremo pubblicamente questa azione illegale ed anti-scientifica che avete operato. Metteremo in atto un'azione di boicottaggio di questo prodotto tra i molti insegnanti con i quali siamo in contatto per impedire la sua assunzione come testo di riferimento per le scuole. In questo campo abbiamo già avuto molte adesioni. Non compreremo più pubblicazioni del TCI.
Siamo decisi a rivendicare il cambiamento di questo gravissimo errore che lede i diritti nazionali del popolo palestinese e del popolo siriano e non fa un buon servizio alle ragioni della Pace in Medio Oriente.
La soluzione che chiediamo è molto semplice e neanche costosa: stampare la pagina 172 in forma veritiera, corretta e rispettosa della legalità internazionale, segnando i territori occupati da Israele come territori occupati e non confini di Stato, per poi distribuirla insieme all'Atlante. Una correzione doverosa che darebbe lustro allo storico ente italiano, noto in passato per i suoi approfonditi ed aggiornati manuali e per la scrupolosa ricerca scientifica. 
Spero che ci siano, in seno al vostro gruppo scientifico e nella direzione editoriale, gli augurati ripensamenti.
In attesa di un riscontro,
                                         cordiali saluti.
Farid Adly
presidente ACM e direttore di ANBAMED, notizie dal Mediterraneo
 

 
----- Original Message -----
Sent: Thursday, January 09, 2003 10:14 AM
Subject: Il Touring club cancella dall'Atlante i territori occupati

da http://www.radiocittaperta.it/nuovo/scheda.php?id=2412&tipo=20

Atlante Touring e territori occupati
27/12/2002
Il nuovo atlante geografico del Touring Club Italiano cancella i territori
occupati. Israele viene considerato come un unico territorio, arriva fino al
Giordano e al Golan.

Il nuovo Atlante Geografico e Storico pubblicato da pochi mesi dal Touring
Club Italiano e curato da una sfilza di eminenti geografi e professori
universitari italiani dimentica la realtà dei territori occupati della
Palestina. In totale disaccordo con ogni più consolidato metodo di ricerca
storica e geografica, il Touring nella rappresentazione dell'area
Mediorientale dimentica di segnare sulla carta geografica i Territori
occupati. Non solo, i confini dello Stato di Israele sono segnati con
continuità sulla linea del Giordano. Come se il regime di apartheid
instaurato dall'esercito israeliano nei territori occupati nel 1967 non
esistesse. Come se Gerusalemme araba non esistesse. Come se tutta la
Cisgiordania fosse Israele.


Per protestare:

sito web: <http://www.touringclub.it/>http://www.touringclub.it/