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L'EUROPA DIVISA METTE IN PERICOLO LA PACE NEL MONDO
- Subject: L'EUROPA DIVISA METTE IN PERICOLO LA PACE NEL MONDO
- From: Vallinoto Nicola <n.vallinoto at datasiel.net>
- Date: Fri, 31 Jan 2003 16:29:11 +0100
Comunicato stampa del Movimento federalista europeo. L'EUROPA DIVISA METTE IN PERICOLO LA PACE NEL MONDO Appello al Parlamento e al governo L'80% dei cittadini europei è contrario alla guerra contro l'Iraq. Anche il Parlamento europeo si è espresso in questi termini. Ciononostante, otto governi nazionali europei sostengono la politica interventista del governo statunitense. Francia e Germania si oppongono, interpretando l'orientamento della stragrande maggioranza dell'opinione pubblica europea. Ma la loro opposizione è destinata alla sconfitta perché, da sole, non sono in grado di esprimere una politica estera alternativa a quella statunitense per il Medio Oriente. Senza un piano di pace, la guerra all'Iraq si trasformerà in una avventura neocoloniale che causerà rivolte, rancori e risentimenti verso gli aggressori. Gli europei, insieme agli USA, rischiano di pagare per decenni il prezzo di questo errore. E' la mancanza di un Governo europeo, responsabile anche della politica estera e della sicurezza, la vera ragione del vuoto di potere che mette in pericolo la pace mondiale e costringe gli Stati Uniti alla guerra preventiva. Un Governo europeo avrebbe i poteri sufficienti per progettare e realizzare un Piano Marshall per la pace, il disarmo, la democrazia e lo sviluppo del Medio Oriente. Al contrario, la strategia americana si propone di stabilizzare la regione medio-orientale con la sola forza militare. Se gli europei vogliono riprendere il controllo del loro destino devono in primo luogo affidare ad un Governo europeo il potere di fare politica estera. La pretesa di conservare ai governi nazionali una sovranità ormai ridotta a polvere senza sostanza condanna gli europei alla divisione, alla subordinazione e al declino. Nessun cittadino europeo può ormai più essere fiero del proprio governo e riconoscersi nelle sue scelte di politica estera. Le nazioni europee, come espressione della cultura e della civiltà, ritroveranno la loro dignità e grandezza solo in un'Europa federale. Il Movimento Federalista Europeo chiede al Parlamento italiano di impegnare subito il governo a sostenere nella Convenzione europea, con chi lo vuole, un progetto per fare della Commissione un vero Governo federale. A questo governo, responsabile nei confronti del Parlamento europeo, devono essere affidati pieni poteri di politica estera e della sicurezza. Il Consiglio dei Ministri deve divenire la seconda camera legislativa dell'Unione. Ogni altra proposta, che apertamente o surrettiziamente, intendesse conservare ai governi nazionali poteri sovrani di politica estera deve essere considerata come un tentativo reazionario di tenere l'Europa divisa e impotente. Movimento Federalista Europeo Milano, 31 gennaio 2003
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