Comunicato assemblea cittadina a Firenze contro la guerra



 CONTRO LA GUERRA

SENZA SE E SENZA MA - CON O SENZA L'ONU

LA GUERRA E' SEMPRE CONTRO I LAVORATORI


AP RAPRESENTANZA  DI BASE P. I. - Regione Toscana
Via Tagliamento, 15 50126 Firenze - tel. 055/6539381 fax 055/6532461
rdbtoscana at libero.it


CONTRO LA GUERRA
SENZA SE E SENZA MA - CON O SENZA L'ONU
LA GUERRA E' SEMPRE CONTRO I LAVORATORI
La guerra contro l'Iraq, del governo degli Stati Uniti, spalleggiato da
alcuni governi di altri paesi tra cui l'Italia, è uno strumento funzionale
a mantenere e incrementare con la violenza il potere di alcuni stati sul
resto del mondo ed occultare i disastri delle politiche liberiste che
privano i 2/3 dell'umanità di cure sanitarie, di acqua, di cibo, di scuole
e provocano spaventose devastazioni ambientali, emigrazione disperata e
fenomeni di schiavitù.
Mentre nel mondo ogni 3 secondi muore un bambino per povertà o fame, ogni
anno 500 miliardi di dollari negli Usa ed 250 in Europa vengono spesi in
armamenti. Basterebbero 3 miliardi di dollari per curare, sfamare,
assicurare l'acqua per un anno alle popolazioni del sud del mondo.

La guerra e le sue logiche costituiscono immediatamente un attacco anche ai
lavoratori alle loro rivendicazioni, alle loro lotte, ai loro diritti.

La guerra colpisce gli interessi dei lavoratori anche
direttamente.dirottando ingenti risorse pubbliche (ossia pagate con le
tasse dei lavoratori) dai settori del "Welfare" (sanità, scuola,
assistenza, pensioni, ecc.) a quello degli armamenti, del "Warfare". Questo
è precisamente quanto avvenuto nei mesi scorsi negli Stati Uniti, ove
l'enorme crescita delle spese militari è stata pagata con la riduzione
dell'assistenza, dell'istruzione pubblica e dei servizi sociali, ed
addirittura con il congelamento temporaneo dei fondi pensione degli
impiegati pubblici; il tutto, mentre le imprese e i ceti più abbienti
beneficiavano di generosi sconti fiscali.
Ovviamente a questo si accompagna sempre una compressione dello stato
sociale, una riduzione forte dei diritti e delle libertà democratiche che
ricadono pesantemente soprattutto sul mondo del lavoro. Il Governo
Berlusconi, ma anche parte consistente del centro sinistra, ha appoggiato
l'invio di 1000 soldati italiani in Afghanistan, per sostituire i "marines"
che dovranno andare a combattere in Iraq. C'è una piena condivisione da
parte Italiana delle avventure guerrafondaie promosse, ormai
permanentemente dagli USA, che deve essere fermata dalle mobilitazioni e
dagli scioperi.
La RdB-Cub  con tutto il sindacalismo di Base e autorganizzato fiorentino
(conf. Cobas - Cub) promuovono con il C.P.A, il MAT, il Comitato
Antimperialista Antifascista Sp. Lavagnini
ASSEMBLEA CITTADINA IL 3 FEBBRAIO ORE 21,15
PRESSO LA CASA DELLA CULTURA via Forlanini, 164 Firenze PER:
UNIRE LE FORZE NEL QUADRO DELLA MOBILITAZIONE GENERALE CONTRO LA GUERRA IN
IRAQ SULLA BASE DI UNA PIATTAFORMA COMUNE