Il pentagono progetta di creare “supersoldati”



IL PENTAGONO PROGETTA DI CREARE “SUPERSOLDATI” MUTANTI

Chris Floyd, l’autore dell’articolo, è un colonnista del Moscow Times e
scrive regolarmente per CounterPunch.

Il signore del Pentagono, Donald Rumsfeld, sta spendendo bilioni di dollari
nei laboratori federali e nelle università private nello sforzo di creare
"super-soldati", alimentati con farmaci e “energia cerebrale”
elettromagnetica, per combattere, senza posa, per giorni interi, fino alla
fine. Il lavoro è diretto dall’agenzia DARPA (Defense Advanced Research
Projects Agency), esattamente dalla stessa squadra che sta lavorando sotto
John Poindexter per costruire la rete "Total Information Awareness (la
consapevolezza dell’informazione totale)" che permetterà al governo di
monitorare le registrazioni elettroniche e le comunicazioni fra i cittadini.

I programmi DARPA, denominati "miglioramento dei combattenti",
coinvolgeranno donne e uomini ai quali verranno iniettati miscugli di
sostanze ormonali, neurologiche e genetiche, verranno impiantati, nell’
interno dei loro corpi, microchip e elettrodi per controllare gli organi
interni e le funzioni cerebrali, e sui quali verranno provati farmaci che
uccideranno le loro normali tendenze umane, come la necessità del sonno, la
paura della morte e la riluttanza ad uccidere altri esseri umani.
La ricerca è "molto aggressiva e largamente aperta" afferma l’Ammiraglio
Stephen Baker del Center for Defense Information. Il Comando Statunitense
per le Operazioni Speciali immagina la creazione di “personale dal corpo e
dalla volontà di ferro”) che possa “resistere agli effetti della
deprivazione di sonno sulla fisiologia e sulla mente”, mentre fa affidamento
su “sostanze ergogeniche” per "governare" lo " stress ambientale e quello
mentalmente indotto" dal campo di battaglia. Con i loro corpi elettrizzati e
i loro cervelli fasciati da una nebbia Prozacchiana, i grandi combattenti
potranno andare senza tregua e senza rimorsi verso il dominio.
E il termine "creazione" non è per niente retorico: alcuni ricercatori hanno
intenzione di alterare il codice genetico dei soldati, modificando pezzetti
di DNA al fine di creare un nuovo tipo di specie umana, un tipo che funzioni
come una macchina, capace di uccidere per giorni e notti fino alla fine.
Queste mutazioni “rivoluzioneranno l’attuale sistema delle battaglie” e
garantiranno “un dominio sulle operazioni ovunque si potranno potenzialmente
impiegare i militari USA," affermano entusiasti i maghi del DARPA.
Naturalmente, il Pentagono non è stato ad aspettare che questa tecnologia
facesse crescere le capacità fisiche dei suoi soldati; e vecchi "additivi"
sono da tempo immessi nelle gole dei soldati. Per esempio, le anfetamine per
i piloti sono state usate da decenni; durante la prima guerra Bush-Saddam,
interi squadroni ne erano pieni. Non solo l’ingozzarsi di anfetamine non è
ufficialmente proibito, ma è attivamente incoraggiato, perfino
implicitamente ordinato – le carriere dei piloti che rifiutano i farmaci
possono venir ostacolate.
I risultati di questo spaccio si videro chiaramente alla nuova frontiera
imperiale dell’Afghanistan la scorsa primavera, quando due piloti U.S.A.,
pieni di roba, uccisero quattro alleati Canadesi in un bombardamento con
“fuoco amico”. I piloti, ora di fronte ad un procedimento legale, hanno
affermato di essere stati spinti da ufficiali dell’Air Force per assumere il
farmaco prima del volo.
Tali pecche saranno inevitabili in qualsiasi grande impresa scientifica, e
il DARPA rimane decisa nel suo scopo di "mettere i limiti all’input/output
umano", a progredire nelle “relazioni simbiotiche fra uomo e macchina” e ad
implementare “tecnologia farmaceutica” per “imbaldanzire i combattenti e i
loro superiori”, come hanno dichiarato gli scienziati militari ad una
conferenza sponsorizzata dal Pentagono sulla "guerra futura."
Che cosa accadrà ai “soldati di ferro” dopo che le loro menti e i loro corpi
siano stati completamente sfruttati, non è un problema che riguarda il
regime di Bush, che, allo stesso tempo, pensa a tagliare i benefici sanitari
ai veterani di guerra. Per gli uomini come Bush – rampolli protetti dal
privilegio che siedono fuori dalle guerre in tutta tranquillità e nella
lussuria - si tratta in fondo, come al solito, di utilizzare uomini, farne
soldati, per poi scaricarli quando non più necessari.
Come è strano tutto questo: quelli che vogliono trasformare i soldati
Americani in mutanti, pieni di sostanze e senza mente, e mandarli ad
uccidere e morire in guerre di lunga durata per le conquiste imperiali sono
visti come patrioti, leader nobili, che fanno la volontà di Dio; mentre
quelli che vorrebbero richiamarli a casa e trattarli con onore e rispetto
(facendoli dedicare solo alla difesa del proprio paese) sono denunciati come
“traditori”, “agitatori anti-Americani” e “alleati del terrorismo”. Questa è
l’inversione dei valori che esiste nella Washington di Bush e nella fucina
di guerre che è il Pentagono.
Tratto e tradotto da CounterPunch (January 13, 2003)