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14/12 Dissobedire non è reato. Treno verde per Genova
- Subject: 14/12 Dissobedire non è reato. Treno verde per Genova
- From: Bologna Social Forum - Contropiani <info at contropiani2000.org>
- Date: Fri, 13 Dec 2002 00:12:20 +0100
Con preghiera di pubblicazione/diffusione Bologna Social Forum (http://www.contropiani2000.org/bsf) - Sabato 14 Dicembre Stazione di Bologna. Ore 9.45. Dissobedire non è reato. Treno verde per Genova http://www.contropiani2000.org/bsf/cs/arresti_genova.htm -------------------------------------------------------- Genova sabato 14 dicembre DISOBBEDIRE NON E' REATO/TRENO VERDE http://www.contropiani2000.org/bsf/cs/arresti_genova.htm -------------------------------------------------------- Alla società civile globale, a chi non ha smesso di pensare, a chi rifiuta la violenza dell'Impero, ma anche la stessa logica delle bombe e sceglie di percorrere un'altra strada. La strada della disobbedienza e della ribellione, del conflitto e della Politica In queste settimane stiamo assistendo all'offensiva interna che vuole colpire la moltitudine ribelle che nelle giornate di Genova del 2001 ha resistito alla premeditata e militare aggressione operata dai reparti speciali delle diverse polizie e coordinata direttamente dall'esecutivo di questo Paese. Da un lato la richiesta di archiviazione per il carabiniere Mario Placanica, barattata con un'altra richiesta di archiviazione, quella parziale per i 93 fratelli e sorelle torturati e umiliati nella notte del 21 luglio 2001 alla Suola Diaz. Dall'altro lato la montatura giudiziaria della procura di Cosenza smontata dalla risposta del movimento e della città stessa, seguita da un'altra, ben più pericolosa e con una prospettiva a lungo termine. Il 4 dicembre la procura di Genova con 23 misure di restrizione della libertà personale non ha soltanto fatto conoscere ad altri nove compagni quell'orrenda ed umiliante discarica umana che è il carcere, ma ha cominciato una nuova e forse lunga operazione che ha come scopo quello di riscrivere la storia delle giornate di Genova. A differenza dell'inchiesta di Cosenza,che aveva un impatto immediato esplosivo, ma una consistenza reale nulla, l'inchiesta genovese parte dall'assunto di tentare di riferirsi a fatti concreti, documentati e documentabili. Tra le righe emerge la reale portata dell'inchiesta: si fa riferimento ad una precisa volontà dei manifestanti di portare la guerra civile nelle strade di Genova, si parla di una "organizzazione" che avrebbe gestito tutto ciò. Per questo è necessario bloccare subito quest'operazione per affermare con forza la verità di Genova, verità che nessun magistrato o ministro può capovolgere o riscrivere. Per le strade di Genova,nelle giornate del 20 e 21 luglio 20001 una moltitudine di uomini e di donne che assediava gli 8 "Grandi" del mondo e che ne ha violato l'arroganza e' stata attaccata brutalmente dagli apparati di repressione di questo Paese, addestrati ad uccidere e che hanno ucciso. A Genova si è visto per la prima volta come anche nei nostri territori la guerra globale permanente si rivolga innanzitutto contro i civili e come in essa esercito e polizia non siano più distinguibili, ma come si fondano in un unico sistema di governo e conservazione. Noi moltitudine, in quei giorni abbiamo imparato a resistere. Abbiamo imparato che opporsi ad una forza organizzata per uccidere e' giusto. Abbiamo imparato che fermare un blindato che sfreccia a 60 Km all'ora tra i manifestanti è un diritto. Esattamente come due anni fa, con la stessa puntualità eversiva, domenica notte sono esplose due bombe davanti alla questura di Genova. Preparate da mani invisibili, ma esperte e consapevoli che sono funzionali alla conservazione degli apparati di potere che dicono di combattere; bombe che dicono di contrastare il terrore, ma che lo fanno con la produzione di terrore e quando l'umanità è chiamata a scegliere tra un terrore ed un altro, non sceglie. Lascia che altri scelgano per lei. Noi moltitudine stiamo costruendo un'altra strada e lo stiamo facendo disobbedendo alle logiche del comando e dominio delle oligarchie imperiali e partendo da quanto impariamo dalle esperienze di lotta e ribellione che giungono dalle montagne del sud est messicano, da Seattle, Goteborg, Genova ed in queste ore da Copenhagen. Sabato torneremo a percorrere le strade di Genova, da Piazza Alimonda a via Tolemaide, da corso Torino a Piazzale Kennedy. Per chiedere verità e giustizia. Una volta per tutte. MEETING POINT TRENO VERDE PER GENOVA: ORE 09.45 SABATO 14 STAZIONE DI BOLOGNA Infoline: 339/1044699, disobbedientiBologna at yahoo.it Prenotazioni: giovedì 12 dalle 20.30 alle 24.00 c/o TPO Movimento dei disobbedienti, con Carlo nel cuore IN EVIDENZA: - Statue Parlanti - Appello http://contropiani2000.org/bsf/iniziative/statueparlanti.htm - Forum Coscienze Politiche - Seminari "autogestiti" 2002/2003. http://contropiani2000.org/bsf/iniziative/seminari_autogestiti.htm - Tutti i comunicati sul Via Casarini, 23 http://contropiani2000.org/bsf/cs/viacasarini23.htm - Un'altra Hera: per la garanzia degli approvvigionamenti d'acqua, per il miglioramento delle condizioni ambientali, per la tutela del servizio idrico e dei cittadini: http://www.attac.org/italia/documentazione/document37.htm http://www.attac.org/italia/documentazione/document37.PDF sul tema della privatizzazione dell'acqua in Emilia-Romagna a cura del a cura Comitato acqua del bacino del Reno (Gruppo territoriale del Comitato Italiano per il Contratto Mondiale sull'acqua) - acqua at iperbole.bologna.it - Progetto URBANISTICA PARTECIPATA - Un'altra Bolognina è possibile http://contropiani2000.org/bsf/iniziative/bolognina_urbanistica.htm ----------------------------------------------------------- Tutta la documentazione sul "Bologna Social Forum" si trova all'indirizzo: http://www.contropiani2000.org/bsf ----------------------------------------------------------- Le risorse: - Newsletter del Bologna Social Forum dove chiunque può iscriversi per ricevere solo notizie e comunicati stampa su iniziative e prese di posizione. Ci si può iscrivere: - attraverso apposita form dal sito Contropiani - Bologna Social Forum http://www.contropiani2000.org - all'indirizzo della lista http://it.groups.yahoo.com/group/bsf-info - Lista Noocse per il dibattito http://it.egroups.com/group/noocse-bo/ - Ordine del giorno partecipativo !! http://www.contropiani2000.org/bsf/assemblea/odg.php Proponi all'assemblea del BSF un argomento in discussione <>----[ APPUNTAMENTI - LOCALE - http://contropiani2000.org/calendario ----<> - Venerdì 13 Dicembre Facoltà di Scienze Politiche, Strada Maggiore 45. Aula 2 o D. Ore 17.00/19.00 I lavori ai tempi della globalizzazione: come cambia il mondo del lavoro tra nuovi diritti e forme di precarizzazione PROGRAMMA - Martedì 5 novembre Come cambia il lavoro, scenari di ordinaria conflittualità Andrea Fumagalli - Università di Pavia - Martedì 12 novembre Il mondo del lavoro tra nuovi diritti e precarizzazione Giorgio Ghezzi - Università di Bologna, Maurizio Zipponi - FIOM Lombardia - Martedì 19 novembre Nuove tecnologie e nuovi lavori Franco Berardi (Bifo), Francesco Garibaldo - Istituto Per il Lavoro Bologna (da confermare) - Martedì 26 novembre Oltre la civiltà del lavoro Marco Revelli - Università del Piemonte Orientale - Martedì 3 dicembre La città surmoderna: globale, individuale, dispersa Paola Bonora - Università di Bologna, Pierluigi Cervellati - Università di Venezia - Giovedì 12 dicembre I lavori ai tempi della globalizzazione Luciano Gallino - Università di Torino, Emilio Rebecchi - Istituto Per il Lavoro Bologna - Venerdì 13 dicembre Tempi di vita, tempi di lavoro: è possibile una nuova filosofia dell'occupazione? Dominique Meda - Università di Parigi L'iniziativa intende promuovere una riflessione su come la globalizzazione abbia modificato in profondità la natura del modello sociale, economico e politico dell'Occidente. E su come questo modello stia vivendo radicali trasformazioni sotto la spinta di diverse sfide congiunte: l'anarchia dei mercati internazionali, la disoccupazione, la rivoluzione dei generi, l'individualizzazione, e i rischi globali della crisi ecologica. Di qui l'intenzione di discutere di una "seconda modernità": un processo di "modernizzazione della modernizzazione" nel quale vengono poste in questione le assunzioni e le certezze della prima modernità e del vecchio modello di sviluppo. Il rischio globale diviene dunque l'orizzonte fondamentale del nostro scenario quotidiano: nel lavoro, nella vivibilità urbana nella relazione con l' "altro", nelle scelte come consumatori. Anche la città, specchio del vivere sociale, riflette i caratteri contradditori di un mondo travolto dalla globalizzazione, in cui ritmi e imperativi internazionali si sovrappongono e intrecciano alle pulsioni locali. Promotori - Associazione La Luna nel Pozzo Onlus - Cooperativa Voli In collaborazione con - Istituto per il Lavoro di Bologna - Cospe - Progetto Archivio Sviluppo Con il contributo di INFEA Emilia Romagna Info: Associazione La Luna nel Pozzo Onlus - Cooperativa di progettazione culturale e ambientale - Via Gandusio, 10 - 40128 Bologna - http://www.lunanelpozzo.org - tel/fax 051-250013 - centrodocumentazione at lunanelpozzo.org - Venerdì 13 Dicembre Libreria MelBookstore Via Rizzoli 18. Ore 18. GIAN ANTONIO STELLA presenta il suo ultimo libro L'Orda quando gli Albanesi eravamo noi introduce l'incontro Gerardo Bombonato Gian Antonio Stella, giornalista politico del `Corriere della Sera`, prosegue il suo percorso editoriale tra i temi sociali di piu` scottante attualita` occupandosi questa volta di emigrazione. Non parte, pero`, dai recenti sbarchi in massa sulle nostre coste, ma dalle storie dei connazionali che, dal 1876 al 1976, hanno abbandonato l`Italia per cercare una propria realizzazione, umana e professionale, in Belgio, Svizzera, Francia, Australia, e soprattutto in America. Stella coglie cosi` l`occasione per ricordare che eravamo "la feccia del pianeta", e che l`accoglienza offerta agli italiani non era poi cosi` diversa da quella, spesso ottusamente xenofoba, riservata oggi agli africani, agli albanesi o ai curdi approdati nel nostro paese. Un libro che serve a capire meglio il passato dei nostri antenati, ma anche il futuro dei nostri figli in una societa` ormai avviata inarrestabilmente verso il multiculturalismo e la globalizzazione. Info: tel.051.220310 - stefaniades at libero.it - Venerdì 13 Dicembre Aula di Istologia - Via Belmeloro, 8. Ore 19 Gioventù Libertaria promuove: VOLUNTEERS...OF PEACE SCELTE RADICALI DI PACE Campagna Internazionale di incontri con i giovani israeliani e palestinesi. INCONTRIAMO I GIOVANI DISERTORI DELL'ESERCITO ISRAELIANO E DUE GIOVANI IMPEGNATI NELL'INTIFADA PALESTINESE. UN'ASSEMBLEA PER CONOSCERE LE LORO ESPERIENZE E COMINCIARE A PENSARE INSIEME ALLA POSSIBILITA' DELLA PACE COME TRASFORMAZIONE RADICALE DELL'ESISTENZA...IN PALESTINA E OVUNQUE! "Gli stati hanno sempre preteso, per i loro eserciti, volontari pronti alla guerra e ad obbedire all'ordine di uccidere. Noi siamo disponibili ad essere "soltanto" volontari di pace, pronti ad obbedire unicamente alla nostra coscienza; disposti "solamente" a lottare per quella trasformazione radicale da cui potrà nascere una pace autentica". Tratto dalla II lettera degli Shministim (gli studenti della XII classe). Aderiscono nazionalmente alla campagna: Comitato Emergenza Palestina Al-Awda, Emergency, Donne in nero, Associazione per la Pace, Associazione Antirazzista e interetnica "3 Febbraio" Aderiscono a Bologna: Comitato Universitario per la Pace "La Barraca", Collettivo Femminista Rivoluzionario "Ninfe", Circolo Anarchico "C. Berneri", USI-AIT Info: papaluna at tin.it - Venerdì 13 Dicembre Libreria delle donne di Bologna. Via Avesella 2/2b. Ore 20.30 "In difesa della Terra Madre" -Primo incontro Presentazione e proiezione del video: "In difesa della terra Madre" della scienziata indiana Vandana Shiva (Ed. Emivideo 2001) Info: 051/271754 - libdonbo at orlando.women.it - http://www.women.it/info/altamarea/index.htm - Sabato 14 Dicembre Camera del Lavoro, via Marconi 67/2. Ore 9. Iª assemblea nazionale dei delegati e delle delegate, delle lavoratrici e dei lavoratori dei call center Tim. Sono previsti interventi di delegati e delegate, lavoratori e lavoratrici di altri call center che agiscono sul territorio nazionale Siamo 2.500.000 donne e uomini che in tutti i paesi dell'Unione Europea lavoriamo nei call center di grandi multinazionali e di piccole imprese specializzate: Tra noi esistono forti differenze salariali, parliamo lingue diverse e abbiamo i contratti più svariati. Ma tutte e tutti noi abbiamo in comune la precarietà permanente della nostra condizione lavorativa e perciò del nostro essere lavoratori e lavoratrici a cittadinanza limitata. Oggi la crisi mondiale della "new economy" ha effetti molteplici sull'economia reale e sulla vita di tutte e tutti noi. Le 70 principali aziende dell'informatica e delle telecomunicazioni hanno annunciato 700.000 posti di lavoro in esubero, 12.000 dei quali in Italia. Si tratta di una crisi in cui effetti sono del tutto simili a quelli del Gruppo FIAT e per la quale interi distretti industriali, incentrati su produzioni ad alto contenuto tecnologico, rischiano di essere cancellati per sempre. La ricetta propugnata dagli imprenditori è sempre la stessa: tagliare, licenziare, precarizzare, esternalizzare. Gli effetti gli conosciamo: insicurezza, bassi salari, privazione dei diritti più elementari dei lavoratori come il diritto di scioperare, di sindacalizzarsi, di fare assemblee. Anche le aziende più solide e i cui profitti sono comunque in crescita aderiscono a questi principi e infatti, in Italia: OmnitelVodafone sceglie la strada della disdetta del contratto nazionale dei metalmeccanici per imporre quello delle Comunicazioni, e così facendo apre la strada a nuove e perniciose precarietà; Telecom Italia Mobile: propone di esternalizzare la gestione di 14.000.000 di clienti a società dove il lavoro non ha alcuna tutela (come ATESIA o DATEL), ed inoltre vuole sostituire il lavoro interinale con il lavoro a chiamata, allungare gli orari notturni e aumentare i carichi di lavoro; le principali imprese di assicurazioni che da tempo hanno costituito call center per l'assistenza ai clienti, la vendita delle polizze e la gestione dei sinistri: LINEAR del Gruppo UNIPOL, Toro Assicurazioni, GENERTEL ecc. chiedono ancora più flessibilità e precarietà e vogliono rinnovare un contratto che differenzia in peggio il trattamento economico tra i teleoperatori e i normali impiegati amministrativi. Imprese ed imprenditori sembrano non avere imparato niente dalle proteste di questi mesi e dagli scioperi generali, pensano che lotte e manifestazioni imponenti come quelle di Genova e di Firenze non li riguardino, che in quelle piazze e in quelle strade si parlasse di altro e non di precarizzazione globale del lavoro, dei diritti, della dignità di tutti. Noi, al contrario, siamo consapevoli del valore del nostro lavoro, della ricchezza che produciamo, della qualità dei servizi che offriamo e per questo ne chiediamo il pieno riconoscimento. Vogliamo essere cittadine e cittadini europei, con salari europei e posti di lavoro stabili. Vogliamo potere accedere al credito, poter stipulare contratti di affitto, chiediamo formazione, tutela della sicurezza e della salute all'interno dei luoghi di lavoro, vogliamo essere libere e liberi di associarci sindacalmente e di discutere dei nostri problemi, chiediamo tempo, ritmi di lavoro tollerabili, qualità e rispetto della nostra professionalità. Per queste ragioni e perché pensiamo di essere protagoniste e protagonisti di una radicale trasformazione delle forme del lavoro, vogliamo superare le differenze che esistono tra noi e che sono differenze contrattuali, culturali, di organizzazione sindacale e a Bologna il 14 dicembre vogliamo dare vita ad una prima assemblea nazionale delle lavoratrici e dei lavoratori dei call center. Per noi non si devono erigere steccati tra chi lavora nel settore delle telecomunicazioni o in quello bancario assicurativo, tra chi fa assistenza ai clienti e chi telemarketing, tra coloro che hanno scelto CGIL-CISL e UIL e tra coloro che militano in sindacati di base od autonomi e tra chi non fa parte di niente ma vuole discutere e lavorare insieme ad altri per rompere il silenzio che ci circonda e conquistare nuovi diritti, reddito e dignità. Un altro lavoro è possibile, non domani, ne dopodomani, ma oggi !!! Info: Interinali Tim Bologna - Sabato 14 Dicembre TPO - Via Lenin, 3. Ore 13 Il Meeting generale delle televisioni di strada Telestreet A Bologna, sabato 14 dicembre, l'incontro di tutte le televisioni di strada, organizzato presso il TPO da Telestreet e Orfeo TVUna giornata di lavoro, di scambio, di incontro, fra tutti coloro che intendendo opporsi al regime berlusconiano della televisione unica Una giornata di lavoro, di scambio, di incontro fra tutti coloro che intendendo opporsi al regime berlusconiano della televisione unica e, reclamando il proprio diritto alla libertà di espressione e di comunicazione, hanno deciso di dare vita in modo autonomo e autoorganizzato ad un network televisivo costituito dalla rete di Street-Tv che stanno nascendo in tutta Italia Si affronteranno gli aspetti politici, tecnici e legali e le problematiche inerenti l'installazione di una micro-TV e la costruzione della rete di interconnessione. Maggiori dettagli organizzativi e i documenti di convocazione saranno pubblicati nei prossimi giorni. Nel frattempo ci farebbe piacere avere un'idea del numero di partecipanti e delle esigenze (posto per dormire o altro) per poter organizzare al meglio. Quindi chi intende partecipare è pregato di comunicarci il numero di persone e quant'altro scrivendo a "info at telestreet.it". Info: orfeotv at libero.it - http://www.telestreet.it - http://www.rekombinant.org/media-activism/article.php?sid=75 - Sabato 14 Dicembre ExMercato24 - Via Fioravanati, 24. ore 19.00 tappa tour cittadino IvanHillich + mostra Wernice + reading interanzionale di poesia - Domenica 15 Dicembre Federazione di Bologna - PRC. via Menganti, 8. Ore 10 riunione nazionale del coordinamento precari. Sarà presente la neo-reospansabile del Dipartimento Lavoro Precario\Movimenti, la compagna Flavia D'angeli. Sono invitate\i tutte le compagne\i interessati al lavoro di organizzazione delle nuove forme di lavoro atipico e precario e all'inchiesta sociale sui luoghi di lavoro. Info: Cinzia.1.Monari at comune.bologna.it - Domenica 15 Dicembre ExMercato24 - Via Fioravanti, 24. Ore 12.30 Festa in Quartiere all' ex-M.24 Domenica 15 dicembre, la Palestra di autodifesa alimentare è tra gli organizzatori della Festa in Quartiere, all' ex-M.24, in via Fioravanti 24, Bologna. La festa è aperta a tutti, vi saranno giochi, animazioni teatrali, bande musicali, video proiezioni, mostre fotografiche, banchetti di autoproduzione biologica e artigianale. La festa comincia alle ore 12.30 con un pranzo al quale siete tutti invitati, è sufficiente prenotare preferibilmente entro mercoledì 11 dicembre al numero telefonico 3331394313-Elisa. Menù : tagliatelle casalinghe, polenta con carne o con fagioli, insalata, stufato di verdure, frutta, torte e crostate, pane, acqua, vino. Costo : 10.00 euro per adulti, 1.00 euro per bambini ). L' acquisto degli alimenti biologici è quindi spostato al pomeriggio di domenica 15 dicembre. I contadini della Valle del Samoggia invitano inoltre chiunque sia interessato alla carne dei maiali allevati nella valle, a prenotarsi per l' acquisto entro il mese di febbraio 2003, presso Carlo Farneti, cfarneti at libero.it (costo 8.00 euro al Kg.). Info: kontroverso at yahoo.it - Lunedì 16 Dicembre presso l'Aula Magna della Regione Emilia-Romagna. viale Moro 30. ore 9.30 - 13.30 a cura di:dip&doc Rete Regionale dei Centri di Documentazione su tossicodipendenza, alcolismo, disagio giovanile, Regione Emilia-Romagna - Assessorato alle Politiche Sociali Info: http://www.stradanove.net/cde/16dic.html - Lunedì 16 Dicembre ExMercato24 - Via Fioravanati, 24. Ore 21 improvvisazioni jazz a cura di bassesfere+ass.Labò - Lunedì 16 Dicembre Libreria delle donne di Bologna. Via Avesella 2/2b. Ore 20.30 Sabine Eck, medico- chirurgo, esperta in medicina naturale: "La Menopausa" Punti di vista analitici e creativi Info: 051/271754 - libdonbo at orlando.women.it - http://www.women.it/info/altamarea/index.htm - Lunedì 16 Dicembre L'osteria del Moretto Via San Mamolo, 5. Ore 21.30 IL nodo bolognese della Rete Lilliput presenta:Genova - Firenze - Cosenza - Genova Stampa e movimento La stampa come veicolo di informazione o di disinformazione? Interverranno - Lorenzo Guadagnucci ( Il Resto del Carlino , "Noi della Diaz" ) - Francesco Rossi ( Il Domani, La Stampa ) - Nelson Bova ( Rai 3 Regione Emilia Romagna ) Con l'intervento speciale di Freak Antony Info: 051/580284 - roberto.cerrina at tin.it - Martedì 17 Dicembre Residenza Provinciale, Sala dello Zodiaco - Via Zamboni 13. Ore 18 Presentazione del libro "Quando Kawa accese il fuoco" Cronache di un viaggio in Kurdistan "Quindici viaggiatori, non capitati per caso, dentro un evento straordinario: il Newroz nelle città Kurde. Voci e volti della solidarietà, della cooperazione, dell'impegno, per dire che la questione kurda non è una "questione interna" della Turchia o dell'Iraq, e della Siria, o dell'Iran, e che appartiene a noi e a tutti i popoli del mondo." Presentano - Carmine Malinconico, avvocato - Roberto Malinconico, psicologo intervengono - Libero Mancuso, magistrato - Desi Bruno, avvocato e con la partecipazione di Marco Macciantelli, Assessore alla Cultura - Martedì 17 Dicembre presso la Sala Farnese del Palazzo D'Accursio. Ore 20.30 I Verdi Città Globale Vi invitano all'iniziativa:Lettera alla città: La città che vogliamo presiede : Lucia Manassi (giornalista radio Città del Capo) introduce: Antonio Amorosi (Verdi CittàGlobale) interverranno: - Rudy Lewanski (Comitati Antismog) - Michele Pasqui (Compagnia dei Celestini) - Cesare Melloni (segretario provinciale Cgil) - Ugo Boghetta (segreteria nazionale PRC) - Massimo Betti (coordinatore provinciale RdB) - Sergio Lo Giudice (pres. nazionale Arcigay) - Mauro Bulgarelli (deputato Verdi) - Franco Bifo Berardi (Rekombinant) - Giovanni De Rose (Arci Bologna) - Paolo Cento (deputato Verdi) saranno presenti: Francesca Ruocco (Spazio Studentesco Università), Gianguido Naldi (Segr. reg. FIOM), Giorgio Celli (europarlamentare Verdi), Luigi Marinucci (Aprile), Filippo Boriani (Verdi), Antimo Santoro (Cobas), Sergio Caserta (Ass. Rinnovamento della Sinistra), Luca Basile (Rete Lilliput), Massimo Macchiavelli (Piazza Grande), Carmelo Adagio (Attac), Sandro Mezzadra (Università - Bologna) Info: verdicittaglobale at hotmail.com - Mercoledì 18 Dicembre presso l'ExMercato 24 di Via Fioravanti, 24. Ore 21.30 si terrà un incontro per costituire un GRUPPO DI LAVORO SUL TEMA DELLA PSICHIATRIA. L'iniziativa si colloca in continuità con l'incontro che si era tenuto, già all'Ex Mercato, a inizio estate e intende riprendere il programma che era emerso in quella occasione di impostare un lavoro di approfondimento e di intervento sul tema della psichiatria. L'intenzione è di non far passare sotto silenzio l'attacco esplicito che il governo Berlusconi ha mosso alla legge 180 tramite la presentazione delle proposte di legge Cè e Burani-Procaccini. Nelle ultime settimane l'iter parlamentare delle proposte di riforma è ripreso ed è quindi urgente cercare di coagulare tutte le forze disponibili a intraprendere un'opposizione radicale contro ogni ipotesi di restaurazione dell'istituzione manicomiale. In effetti, come si era detto a luglio, è facile ricondurre lo smantellamento della 180 non solo all'interno del generale processo di dismissione dei servizi socio-sanitar, già in corso da anni, ma anche in un quadro più ampio di precarizzazione dei lavori e delle vite stesse delle persone (compresa la nostra), che comporta il dispiegamento di un sistema sempre più capillare di sorveglianza ed esclusione, di controllo e coercizione su ogni forma di dissenso e sottrazione, di preordinata invisibilità per chi non si conforma, di pesante responsabilizzazione dei singoli cui non corrisponde alcun potere d'incidere sui meccanismi di organizzazione sociale e del lavoro, e infine, di perdita di senso del proprio agire sul lavoro in un settore particolarmente delicato come quello dei servizi socio-sanitari. Tutti scenari a cui, durante il precedente incontro, avevamo tentato di dare concretezza segnalando questioni, immagini, vertenze che viviamo quotidianamente nella duplice veste di soggetti al controllo e soggetti del controllo. L'interessante scambio di idee ci aveva condotto a fare due tipi di considerazioni relative, in particolar modo, al piano delle lotte possibili: - lavorare per allargare le iniziative di mobilitazione oltre la dimensione esclusivamente economico-sindacale, in modo da avvicinare alla problematica psichiatrica quei settori del movimento che lavorano sul tema della società di controllo; - connettersi alle esperienze politiche a livello locale o nazionale che tentano di attuare forme di sottrazione e cambiamento seguendo queste stesse tracce. Per approfondire questi temi, organizzare un gruppo di lavoro e progettare possibili interventi, torniamo a proporre un incontro Il giorno 18 dicembre alle ore 21.30 presso l'EXMERCATO di Via Fioravanti 24 Info: dallasta at muspe.unibo.it - Mercoledì 18 Dicembre al Circolo ARCI Sesto Senso. via Petroni, 9. Ore 21 - Associazione Progetto Comunista - Radio Città 103 - Circolo ARCI Sesto Senso organizzano: Tra Napoli, Genova e Cosenza - I DUE PESI E LE DUE MISURE Storie, interpretazioni e prospettive di "strane" assoluzioni e ingiustificabili arresti Proiezioni video e incontro-dibattito con - Avv. Raffaele Miraglia, Iniziativa Giuridica Democratica - Michele Terra, Comitato Politico Nazionale Rifondazione Comunista Info: tinelli at spbo.unibo.it - Venerdì 20 Dicembre Libreria delle donne di Bologna. Via Avesella 2/2b. Ore 20.30 "In difesa della Terra Madre" - Secondo incontro "Š.La scelta di non accettare nessuna porta chiusa non equivale alla decisione di sfondare qualsiasi portaŠ" (Rinalda Carati in Ipazia - Autorità scientifica autorità femminile - Ed.Riuniti 1992) Arianna Ulian , laureata in Filosofia della Scienza, approfondirà la conoscenza di Vandana Shiva, attraverso la sua tesi di laurea: "Bioetica; uno sguardo femminile Il pensiero e la pratica ecologista di Vandana Shiva". Info: 051/271754 - libdonbo at orlando.women.it - http://www.women.it/info/altamarea/index.htm - Venerdì 20 Dicembre Sala del Baraccano - V. Santo Stefano 119. Ore 20.30 FUORI LA GUERRA DALLA STORIA Incontro con le parlamentari di Rifondazione Comunista di ritorno dall'Iraq Se è vero che le guerre oggi sono il precipitato della globalizzazione neoliberista, dello squilibrio, delle disuguaglianze e della volontà di potenza dell'Occidente, ci sembra altrettanto vero che per comprendere appieno (e contrastare) il carattere permanente, invisibile e perciò pervasivo della guerra infinita, è indispensabile cogliere i nessi con una tradizione più complessa e più onnivora della storia umana, quella del patriarcato, delle sue categorie, delle sue strutture materiali e mentali, del suo linguaggio, del suo simbolico. Per un'opposizione attiva a tutte le guerre e di ripudio della guerra come strumento per dirimere le controversie internazionali. Intervengono: - Elettra Deiana Parlamentare del P.R.C. - Titti De Simone Parlamentare del P.R.C. - Monica Donini Segretaria P.R.C. Emilia Romagna Coordina: MARISA CAPUTI Forum donne Prc di Bologna Info: Cinzia.1.Monari at comune.bologna.it <>---[ APPUNTAMENTI - GLOBALE - http://contropiani2000.org/calendario ]----<> - Venerdì 13 Dicembre FINALE EMILIA (MO) - Salone Autostazione; Viale Stazione 6. Ore 20.45 In Movimento da Genova a Firenze GIULIANO GIULIANI e il Forum Permanente per la Pace di Ferrara di Ferrara incontrano Finale Emilia Promuovono: Associazione Il Cerchio, Associazione Culturale Venere, Mani Tese di Finale Emilia, Associazone Gli Argonuti (San Felice), Gruppo Consiliare Costruiamo Insieme di Finale E, Gruppo Consiliare Alternativa Democratica di Medolla, Rifondazione Comunista, Verdi Info: stefanolugli at libero.it - Venerdì 13 Dicembre Rimini: TEATRO DEGLI ATTI - V. Cairoli, 40. Ore 21.00 SARO WIWA. NON MI PIACE L'AFRICA. Oratorio civile con interferenze soniche tra poesia e musica ispirato ai testi di Paul Niger "Non mi piace quest'Africa" e Ken Saro-Wiwa "Anche questa Nigeria". Con: Roberto Biselli voce Gerard Antonio Coatti musica, trombone, conchiglie e sampler Prevendita da lunedì 2 dicembre presso Teatro Ermete Novelli - V. Cappellini, 3 - Rimini tel. 0541 24227 INGRESSO UNICO 5 ¤ Info: bandida at libero.it - Sabato 14 Dicembre Rimini: presso il Liceo Scientifico "Einstein" in Via Agnesi, 2. Ore 10. L'africa che resiste. L'impegno degli intellettuali africani per la tutela dei diritti umani, dell'ambiente e delle identita'. intervengono: - JEAN-LEONARD TOUADI, giornalista RAI - FAYE ALI BABA, sociologo Tutta la cittadinanza e' invitata a partecipare. Info: 0541 38257 - bandida at libero.it - Sabato 14 Dicembre Modena: Sala Conferenza RUM. Via Campi. Ore 18 Il collettivo universitario "Studenti di Sinistra in Movimento", l'associazione culturale "I Soliti Ignoti" e i "Giuristi Democratici" di Modena organizzano COLPEVOLI DI PENSARE - Quando la libertà di pensiero diventa eversione dell'ordine dello sato Interverranno: - Alessandro Ballerini - Genoa Social Forum - Fausto Giannelli - Avvocato Giuristi Democratici (Modena) - Marco Trotta - Carta (Bologna) A seguire: Buffet Sociale e visione del film Bella Ciao Info: collettivi at unimo.it - Sabato 14 Dicembre Ravenna: via Porta Aurea (sotto il carcere). Ore 16.30 Presidio Criminale è chi bombarda non chi si ribella ! Un nuovo rastrellamento poliziesco (operazione "Delta") è culminato con 23 misure cautelari disposte dal GIP di Genova, E. Daloisio per i fatti di Genova. Altre centinaia di persone sono nel mirino. Non siamo di fronte a una iniziativa autonoma di qualche procura zelante, ma a un disegno di repressione preventiva sovra-nazionale che và ben oltre la vocazione fascistoide del Governo Berlusconi. Come per i pestaggi e l'omicidio di Carlo Giuliani a Genova l'imperialismo mostra il suo vero volto con le sue orribili prigioni e tribunali. Il messaggio è chiaro: saranno tollerate solo le manifestazioni pacifiche, gioiose e colorate come quella contro la guerra a Firenze; mano dura e carcere, invece, per tutti quelli che oseranno "disturbare i manovratori": per coloro che sono fuori dalle compatibilità istituzionali; per chi non distingue la differenza tra guerre "giuste" e "sbagliate"; per chi non si allinea ai "valori" del capitalismo: morte, miseria, oppressione, sfruttamento e rapina propri della civiltà occidentale. La criminalizzazione di chi ha resistito alle violenze della polizia a Genova non deve passare ! La nostra opposizione al massacro globale dei potenti dell'imperialismo e dei loro lacchè in divisa e con le toghe non si farà ghettizzare dentro i recinti dell' "opinionismo" e delle compatibilità istituzionali. La liberazione degli arrestati e la solidarietà con essi deve essere patrimonio di tutto il movimento contro la guerra, delle lotte sociali e dei lavoratori ! Contro la repressione per la liberazione di tutti detenuti politici. Contro i lager per i migranti (CPT). Per l'abolizione del carcere. Compagne/i del Red Ghost (Ravenna) S.l.a. PelleRossa (Cesena) -------------------------- Cesena: Il "pacifismo" dei DS e del centro-sinistra Lunedì 2/12 su nostra sollecitazione, il consigliere comunale dei Verdi di Cesena (all'opposizione di una giunta di centro-sinistra e da sempre schierato con noi contro la NATO), presenta un ordine del giorno contro gli F16 e il potenziamento della base di Pisignano-S. Giorgio, e un altro suo sul documento genericamente contro la guerra di Emergency . Una ventina di compagni del Coordinamento Romagnolo contro guerra e NATO e dell'Assemblea cittadina contro la guerra sono entrati nella aula del consiglio comunale con cartelli e striscione contro la NATO e gli F16 destando preoccupazione e imbarazzo fra gli "amici" diessini. Morale della favola la serata è finita con la bocciatura di entrambi gli ordini del giorno e con fischi e grida di "vergogna" dal pubblico e litigi e scazzi fra gli stessi componenti della giunta econsiglieri comunali. Una scena davvero divertente ! Questo alla vigilia della fiaccolata del 10 contro la guerra che i DS si preparavano a "patrocinare" aderendo allo stesso appello poi sconfessato in consiglio. Come sempre il loro buonismo viscido e falso viene evidenziato quando si passa dalle parole ai fatti. Essere contro la guerra non è solo una opinione o ritrovarsi in oceanici raduni gioiosi e colorati, magari per dimenticare che migliaia di bambini jugoslavi stanno morendo tutt'ora di cancro e leucemia per le bombe "umanitarie" del centro-sinistra (da quanto ci risulta da parte di questo variegato associazionismo non è stata spedita neanche una aspirina ai "cattivi bambini serbi"), o che in Colombia o in Afganistan gli squadroni della morte, foraggiati dai "liberatori" USA, stanno uccidendo migliaia di contadini. Essere contro la guerra significa anche azione e pratica diretta per sostenere la legittimità dei popoli aggrediti dall'imperialismo a difendersi e promuovere opposizione e sabotaggio del riarmo e delle basi logistiche da cui partono le bombe, qui, nel cuore delle cittadelle imperiali con ogni mezzo necessario. A pequenos pasos pero seguimos adelante! Coordinamento romagnolo contro guerra e NATO Info: red-ghost at libero.it - Lunedì 16 Dicembre Ravenna: Gli Studenti Ravennati In Lotta promuovono per la giornata di lunedì 16 dicembre 2002 un'azione di forte mobilitazione, che vedrà impegnati gli studenti della regione che vorranno aderire. In quella data nella città verrà occupato simbolicamente l'ufficio provinciale alla Pubblica Istruzione, impedendone di fatto il funzionamento (ricordiamo che tale ufficio è, fra gli altri compiti, preposto ad erogare i finanziamenti agli istituti scolastici privati); contemporaneamente il traffico verrà bloccato in 8 vie nevralgiche di comunicazione, impedendo la normale circolazione viaria e causando perciò il blocco totale del traffico nella città. Tale blocco verrà attuato da un drappello di studenti che percorreranno continuamente gli attraversamenti pedonali, non commettendo così alcun reato. L'azione verrà coadiuvata da un massiccio volantinaggio per le vie della città e nei luoghi stessi di occupazione e di blocco. Questo tipo d'azione non richiede la presenza di più di 200 studenti, numero piuttosto ridotto da reperire fra gli istituti occupati e in agitazione. Chiediamo a tutti gli studenti dei capoluoghi di provincia di partecipare a questo forte gesto e di emulare le medesime azioni nel medesimo giorno. L'occupazione dell'ufficio alla Pubblica Istruzione in ogni capoluogo della regione è una protesta che dal governo centrale non potranno ignorare, allo stesso tempo riscuotendo l'attenzione dei media, giornali e televisioni. Chiediamo inoltre alle città non capoluogo di attivare il blocco stradale, costruendo un retroterra forte in tutta l'Emilia-Romagna. Uniti siamo più forti: non dimentichiamo che questo governo ha adottato la politica dell'indifferenza per logorare e zittire le nostre rivendicazioni. Solo con azioni eclatanti riusciremo ad acquistare spazi sui mass media, entrando nelle case dei cittadini e dei politici per metterli di fronte all'evidenza di questa scandalosa Riforma e di questa altrettanto vergognosa Finanziaria. Uniamoci nella protesta, vi preghiamo di aderire numerosi. Ci auguriamo che questa non sia che la prima azione di una lunga serie, che punta dritto alle poltrone dei potenti che stanno svendendo la nostra cultura. Studenti Ravennati In Lotta Info: 347/4868952 - 349/1785270 - 333/4471728 - sid900 at email.it - Martedì 17 Dicembre Parma: via Borgo Carissimi, 10. Aula Magna. Ore 16 PUNTO EINAUDI DI PARMA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PARMA DIPARTIMENTO DI STUDI POLITICI E SOCIALI i professori - FILIPPO ANDREATTA (Relazioni internazionali, Università di Parma) - ANTONIO PARISELLA (Storia contemporanea, Università di Parma) discuteranno il volume GUERRA E PACE ("Storia d'Italia, Annali 18"Einaudi, Torino 2002) con il curatore professor WALTER BARBERIS (Storia moderna, Università di Torino) interverrà il professor ROBERTO FIESCHI (Struttura della materia, Università di Parma, già Senatore della Repubblica) coordinerà l'incontro il professor NICOLA ANTONETTI (Direttore del Dipartimento di studi politici e sociali) L'iniziativa è aperta alla partecipazione del pubblico Info: 0521.034871/0521.238592 - socetpol at unipr.it - einaudi.parma at libero.it - Giovedì 19 Dicembre Modena: sala RUM - via Campi 309. ore 20.30 "L'Angola e i suoi mille volti" Un viaggio alla scoperta di un popolo. Immagini, parole, racconti da un paese che non è solo guerra, diamanti e petrolio. Interviene: Adriano Ukuachali, referente di progetti sociali e di formazione professionale Segue rinfresco Iniziativa a sostegno del PISI, progetto di reinserimento sociale per bambini orfani di guerra nella comunità di GANDA (Angola) Aderiscono: Rete di Lilliput MO, ATTAC Modena, i Soliti Ignoti, Collettivi di SinistraPROGETTO DI REINSERIMENTO SOCIO-INFANTILE GANDA, ANGOLA - IL CONTESTO Il progetto Pisi nasce nel 1997 a Ganda, piccola città situata nella Provincia di Benguela, in una situazione di estrema emergenza causata dalla trentennale guerra civile che ha sconvolto l'intera Angola. Infatti in quegli anni la città di Ganda come del resto la maggior parte del Paese, si trovava in stato di continuo assedio per opera dei ribelli dell'Unita, in quella che viene normalmente descritto come una delle più sanguinose lotte che hanno sconvolto il Continente Africano. Ingente il costo umano della guerra sofferto dalla popolazione civile, a cui si aggiunge anche la difficile situazione di migliaia di famiglie costrette ad abbandonare le loro terre per cercare riparo nelle zone urbane. Il Pisi nasce per volontà della comunità parrocchiale locale, come centro finalizzato ad assistere i piccoli orfani di guerra, che persi i propri genitori, hanno trovato accoglienza nei rispettivi clan famigliari, che hanno un ruolo tanto importante nella maggior parte dei Paesi Africani. Proprio in questo contesto di precarietà e di indigenza, in cui la malnutrizione ormai è fattore costante, vi è l'esigenza di assistere questi piccoli, offrendo loro una quantomeno parziale normalità di vita. I piccoli, la cui età varia dai due ai dieci anni, sono seguiti da un gruppo di parrocchiani che volontariamente prestano servizio con attività ludico/creative e di educazione primaria. Data la situazione politica del Paese e la pressoché totale mancanza delle strutture dello Stato, il Pisi risulta essere l'unico centro socio-educativo dell'intera città di Ganda. Attualmente partecipano alle attività circa duecento bambini che a turno vengono seguiti da 15 volontari, coadiuvati da Madre Domingas Tchiyonga, mentre Direttore del Centro è Padre Martinho Kavaya, parroco di Ganda. La progettazione di tale struttura e la gestione del progetto educativo generale viene fatto dalla diocesi di Benguela ed in Italia ha come responsabile padre Adriano. All'interno delle finalità del progetto aperto ai minori ed ai bimbi soldato la diocesi intende aprire contemporaneamente uno spazio di formazione e sensibilizzazione sul problema delle mine, che coprono la quasi totalità del territorio in collaborazione con due volontari italiani (MINE AWARENESS) Info: frlugli at tin.it - Venerdì 20 Dicembre Modena: Sala RUM(Arestud) - via Campi 309. Ore 21. Argentina: Laboratorio di nuove forme democratiche Proiezione del video "Que se vayan todos!" Realizzato da IndyMedia Discussione aperta a tutti con testimonianze di argentini Aderiscono: Rete di Lilliput MO, i Soliti Ignoti, ATTAC Modena, collettivi di sinistra Un'occasione per discutere e riflettere, fuori dalla formalità di una conferenza, sulle manifestazioni dello scorso e sulla situazione attuale. In ogni caso per non dimenticare. Info: frlugli at tin.it <>-------------------------------------------------------------------------<>
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