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Intervento Divino
- Subject: Intervento Divino
- From: "Palestina Libera" <palestina_libera at libero.it>
- Date: Thu, 21 Nov 2002 15:55:35 +0100
UNO. Aggiornamenti 20 novembre DUE. L'esercito israeliano occupa e distrugge il Medical Relief a Jenin TRE. Incontro con RUTIE ATSMON QUATTRO. Articolo di Gassan Andoni CINQUE. JIHAD ISLAMICA: LE OPERAZIONI MILITARI DECISE NEI TERRITORI SEI. Intervento Divino SETTE. 2002 Palestine International Video Festival UNO. 2 Palestinesi uccisi a Tul Karm ; 6 arrestati a Qalqilyah http://www.haaretzdaily.com/hasen/pages/ShArt.jhtml? itemNo=232690&contrassID=1&subContrassID=0&sbSubContrassID=0 (english) DUE. L'esercito israeliano occupa e distrugge il Medical Relief a Jenin 19 Novembre L'unione dei comitati del soccorso medico palestinese (UPMRC) conosciuto come Medical Relief condanna l'occupazione israeliana del Centro del Medical Relief di Jenin avvenuto oggi, martedì 19 Novembre, alle 5 del mattino. Siamo stati informati che la maggior parte del nostro equipaggiamento e' stato intenzionalmente distrutto. I nostri medici e infermieri sono stati sequestrati con la minaccia delle armi e gli e' stato impedito l'accesso al centro che attualmente viene usato come base delle operazioni militari israeliane di occupazione. Quest'ultimo fatto e' solo l'ultimo di una serie di recenti attacchi che colpiscono la capacita' di fornire servizi medici. Oggi, un'ambulanza dell'uPMRC e' stata fermata al check point di Walaje mentre di trovava nella strada che porta da Betlemme a Hebron. L'autista dell'ambulanza e' stato picchiato dai soldati israeliani. Negli ultimi 5 giorni a 10 pazienti di Yatta che soffrono di malattie croniche renali e' stato impedito di ricevere i trattamenti di dialisi a Hebron. Le loro condizioni sono in serio peggioramento. Nel Maggio del 2002, eventi simili hanno portato alla morte del 21enne Aisha Ali Hasan di Qibiya. Nella stessa regione a un bambino, Mohammed Abu Sabha, che soffre di sanguinamenti gli e' stato impedito il trattamento per due giorni consecutivi. Abbiamo bisogno che i nostri amici della comunita' internazionale agisca e intervengano in nostro diritti umani fondamentali che e' implicita nella negazione delle cure mediche. Vi preghiamo di inviare lettere di protesta contro gli impedimenti ai servizi del Medical Relief agli uffici del Ministro degli Esteri, Ministry of Foreign Affairs, HaKirya Romena, Jerusalem 91950 E-Mail: sar at mofa.gov.il, Tel: 0972-25303531/3631/530, Fax: 0972-25303506, o al Ministro degli Interni, Ministry of Interior, 29 Salah al-Din Str, Jerusalem 91010, Israel. Fax: 097226294750/ Tel: 097226294701. Apprezzeremo molto il vostro aiuto e ogni lettera fara' la sua differenza. Per ulteriori informazioni contattare il Dottor Mustafa' Barghuthi Tel: 09722254218 o collegatevi al sito-web: www.upmrc.org (trad. patrizia viglino) TRE. RuTIE ATSMON Le Donne in Nero di Roma vi invitano all'incontro con RUTIE ATSMON direttrice del centro "WINDOWS: CHANNELS FOR COMMuNICATION" Martedì 26 novembre ore 18.00 presso l'ex Rialto Occupato - S. Ambrogio Cos'e' "Windows": un'organizzazione palestinese-israeliana creata piu' di dieci anni fa per promuovere conoscenza, comprensione e riconciliazione tra i due popoli attraverso programmi educativi e culturali, media e arte. Per raggiungere una pace giusta e duratura e progredire nel processo di riconciliazione nella nostra regione e' importante comprendere ed interiorizzare valori democratici e diritti umani ed approfondire la conoscenza reciproca. In questo potremo imparare ad affrontare insieme la storia ed il presente che noi, palestinesi ed ebrei, condividiamo. "Windows" e' un'organizzazione no- profit, non affiliata ad organizzazioni politiche, l'attivita' si basa sul volontariato ed e' finanziata da donazioni. Come funzioniamo: pubblichiamo "Windows", l'unico giornale bilingue (ebraico ed arabo) scritto da e per bambini di entrambe le nazioni, che si rivolge a bambini tra i 10 ed i 14 anni ed affronta una serie di temi, dalla vita quotidiana dei bambini ad argomenti generali, sociali e culturali, fino ai temi piu' complessi come identita', n Intifada sono diventati centrali. Attraverso il giornale cerchiamo di incoraggiare il libero scambio di opinioni e pensieri tra i bambini di entrambe le comunita' e di alimentare un dialogo basato su conoscenza, rispetto ed accettazione reciproca. "Windows" viene scritto e diretto dai bambini con l'assistenza di due redattori, uno ebreo ed uno palestinese. Il lavoro comprende la raccolta di materiale scritto da bambini da entrambi i lati della linea verde e lo svolgimento di seminari ed incontri tra i giovani giornalisti. "Windows" e' stato creato a partire dalla convinzione che educare le future generazioni, i nostri bambini, abbia un ruolo vitale nel lavoro per una pace giusta e duratura ed un processo di riconciliazione nella nostra regione. Programma educativo: recentemente "Windows" ha lanciato un nuovo progetto - lo sviluppo di un programma educativo da parte di un team di educatori professionisti. Il programma viene progettato per dare agli insegnanti la possibilita' di usare materiale del giornale dei bambini in lezioni vere e proprie ed in attivita' educative informali. Il programma combinera' l'educazione a valori come la tolleranza, l'ascolto reciproco ed il mutuo rispetto attraverso il confronto con i materiali che nel giornale trattano la complessa realta' nella quale viviamo. Inoltre stiamo sviluppando modelli per gruppi di studio con palestinesi ed ebrei ed in quest'ambito stiamo attualmente preparando un corso che portera' giovani di Tel Aviv e di Jaffa a studiare insieme storia ed archeologia. Centro di amicizia israelo-palestinese: il centro si trova a Tel Aviv ed offre un'ampia serie di attivita' come seminari, incontri, proiezione di films, mostre, viaggi, corsi di arabo e molto altro ad un pubblico di tutte le eta'. un nuovo centro a Tulkarm e' in via di apertura. Attivita' umanitarie: raccolta di cibo, vestiti, giocattoli, articoli casalinghi, ecc. per aiutare la popolazione palestinese nei territori occupati. Il materiale viene racc inato, imballato ed inviato, principalmente alle comunita' con le quali abbiamo relazioni. Loro distribuiscono il materiale in base alle necessita'. Oltre al tentativo di ridurre, almeno per una piccolissima parte, la sofferenza fisica, con questi pacchi vogliamo inviare un messaggio di solidarieta': esistono persone in Israele che si oppongono alle azioni disumane commesse nei confronti della popolazione palestinese nei territori occupati e vogliamo mettere in evidenza le sofferenze che queste scelte stanno causando. QUATTRO. Gassan Andoni MENTRE PORTIAMO I NOSTRI CARI ALLA SEPOLTURA DIVENTIAMO ESPERTI NEL DISTORCERE LE IMMAGINI. di Gassan Andoni, direttore del "The Palestinian Centre for Rapprochement between People" Beit Sahour - Palestina traduzione a cura di InfoPalestina Cio' che succede in Palestina-Israele giornalmente e' terribile perche' entrambe le parti sanno che alla fine devono divedersi la stessa terra. Tutte le perdite materiali ed umane non cambieranno cio'. E' inumano perche' la guerra corre tra le zone residenziali e, come e' facile attendersi, la maggior parte delle vittime da entrambe le parti sono "Civili Innocenti". E' stupido perche' confonde l'abilita' di ferire e danneggiare con l'abilita' di accumulare "guadagni". E' cieco perche' e' guidato dal desiderio di rivendicare le perdite di ieri. E' inutile perche' e' ispirato dal sogno delle ideologie. E' insano perche' e' senza scopo. E'ingannevole perche' acceca la gente con le sue cause reali, amplificandole nel processo di lotta. E' senza scopo perche' non aiuta nessuno, su entrambi i fronti, a capire il conflitto o a prendere una posizione diversa, piu' positiva. E' tribale perche' unifica coloro che vogliono la pace a coloro che vogliono la guerra su entrambi i fronti, ma e' reciproca perche' entrambe le parti sono impegnate negli stessi eventi anche se le immagini presentate sono distorte. Anche un rapido sguardo al numero delle vittime di entrambe le parti, prova che entramb colpire la parte piu' indifesa dell'altro. Dato che i gruppi militanti palestinesi non riescono a sopraffare il ben equipaggiato esercito israeliano ed il suo personale ben protetto, mirano soprattutto ai meno protetti e facilmente vulnerabili civili israeliani. Israele, con il suo drastico fallimento nel combattere contro i gruppi militanti, fortemente motivati, mira all'Autorita' Palestinese e alla popolazione civile con assalti e punizioni collettive. Quando i gruppi militanti palestinesi attaccano obiettivi civili israeliani, dichiarano chiaramente le loro intenzioni e, soprattutto, giustificano il loro diritto a rivendicare gli attacchi sui civili palestinesi. Quando Israele prende di mira i civili palestinesi, normalmente lo maschera come atto non intenzionale e come risultato di una guerra contro il "terrorismo". Che confusione!!! Nel mezzo di questa terribile guerra, che sembra protrarsi all'infinito, quando i palestinesi negoziano come porre dei limiti alle loro capacita' di colpire il nemico con attacchi unilaterali dentro le zone israeliane, anziche' prenderlo come un gesto positivo, come un passo nella giusta direzione, da parte israeliana, a diversi livelli, (politici,intellettuali, popolo dei media, ecc.) viene considerato come una legittimazione di attacchi ai coloni ed ai soldati. Strano!! Come se non fosse successo negli ultimi due anni. L'idea del tutto o niente sta diventando l'ideologia israeliana dopo esserlo lungamente stata per i palestinesi. Qualcuno ha la bacchetta magica per metter fine a tutto cio' subito? E, se e' così, perche' stiamo ancora aspettando così a lungo. Ma non c'e' qualcuno che si preoccupa per le vite perse o che vengono usate solo come carburante perche' il conflitto ne produca ancora di piu'? Io sono rimasto estremamente sorpreso ascoltando il rapporto d'Israele sull'ultimo attacco ad Hebron. Dice così: "Innocenti civili israeliani si recavano a pregare sulla Tomba dei Patriarchi quando terroristi spietati li hann uccidendo 12 innocenti israeliani". Subito dopo sono stati elencati i nomi degli israeliani uccisi nell'attacco così: Generale..., sergente..., ufficiale..., soldato..., l'ufficiale della sicurezza di Kiriat Arba... eccetera, mentre io ero addolorato per la perdita di tutte le vite comprese quelle dei soldati e dei guerriglieri palestinesi. Mi pare che il concetto di innocente o non- impegnato si e' esteso, da un lato, fino ad includere tutti gli israeliani e, dall'altro, il concetto di terrorista si e' esteso fino ad includere tutti i palestinesi. Questa e' un'immagine davvero distorta e per noi, per riuscire a mettere fine a questo sanguinoso conflitto tale immagine deve essere corretta. CINQUE. JIHAD ISLAMICA: LE OPERAZIONI MILITARI DECISE NEI TERRITORI http://www.arabmonitor.info/dettaglio.php?idnews=348 ARABMONITOR NEWSLETTER SEI. Intervento Divino, il film http://www.kwcinema.kataweb.it/templates/kwc_template_2col/0,4858,115746 -schedafilm,00.html SETTE. The "2002 Palestine International Video Festival" http://www.pivf.org/
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