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MENTRE PORTIAMO I NOSTRI CARI ALLA SEPOLTURA..... di Gassan Andoni
- Subject: MENTRE PORTIAMO I NOSTRI CARI ALLA SEPOLTURA..... di Gassan Andoni
- From: "InfoPalestina" <info at infopalestina.it>
- Date: Tue, 19 Nov 2002 10:21:21 +0100
MENTRE PORTIAMO I NOSTRI CARI ALLA SEPOLTURA DIVENTIAMO ESPERTI NEL DISTORCERE LE IMMAGINI. di Gassan Andoni, direttore del "The Palestinian Centre for Rapprochement between People" Beit Sahour - Palestina traduzione a cura di InfoPalestina Ciò che succede in Palestina-Israele giornalmente è terribile perché entrambe le parti sanno che alla fine devono divedersi la stessa terra. Tutte le perdite materiali ed umane non cambieranno ciò. E' inumano perché la guerra corre tra le zone residenziali e, come è facile attendersi, la maggior parte delle vittime da entrambe le parti sono "Civili Innocenti". E' stupido perché confonde l'abilità di ferire e danneggiare con l'abilità di accumulare "guadagni". E' cieco perché è guidato dal desiderio di rivendicare le perdite di ieri. E' inutile perché è ispirato dal sogno delle ideologie. E' insano perché è senza scopo. E'ingannevole perché acceca la gente con le sue cause reali, amplificandole nel processo di lotta. E' senza scopo perché non aiuta nessuno, su entrambi i fronti, a capire il conflitto o a prendere una posizione diversa, più positiva. E' tribale perché unifica coloro che vogliono la pace a coloro che vogliono la guerra su entrambi i fronti, ma è reciproca perché entrambe le parti sono impegnate negli stessi eventi anche se le immagini presentate sono distorte. Anche un rapido sguardo al numero delle vittime di entrambe le parti, prova che entrambe mirano a colpire la parte più indifesa dell'altro. Dato che i gruppi militanti palestinesi non riescono a sopraffare il ben equipaggiato esercito israeliano ed il suo personale ben protetto, mirano soprattutto ai meno protetti e facilmente vulnerabili civili israeliani. Israele, con il suo drastico fallimento nel combattere contro i gruppi militanti, fortemente motivati, mira all'Autorità Palestinese e alla popolazione civile con assalti e punizioni collettive. Quando i gruppi militanti palestinesi attaccano obiettivi civili israeliani, dichiarano chiaramente le loro intenzioni e, soprattutto, giustificano il loro diritto a rivendicare gli attacchi sui civili palestinesi. Quando Israele prende di mira i civili palestinesi, normalmente lo maschera come atto non intenzionale e come risultato di una guerra contro il "terrorismo". Che confusione!!! Nel mezzo di questa terribile guerra, che sembra protrarsi all'infinito, quando i palestinesi negoziano come porre dei limiti alle loro capacità di colpire il nemico con attacchi unilaterali dentro le zone israeliane, anziché prenderlo come un gesto positivo, come un passo nella giusta direzione, da parte israeliana, a diversi livelli, (politici,intellettuali, popolo dei media, ecc.) viene considerato come una legittimazione di attacchi ai coloni ed ai soldati. Strano!! Come se non fosse successo negli ultimi due anni. L'idea del tutto o niente sta diventando l'ideologia israeliana dopo esserlo lungamente stata per i palestinesi. Qualcuno ha la bacchetta magica per metter fine a tutto ciò subito? E, se è così, perché stiamo ancora aspettando così a lungo. Ma non c'è qualcuno che si preoccupa per le vite perse o che vengono usate solo come carburante perché il conflitto ne produca ancora di più? Io sono rimasto estremamente sorpreso ascoltando il rapporto d'Israele sull'ultimo attacco ad Hebron. Dice così: "Innocenti civili israeliani si recavano a pregare sulla Tomba dei Patriarchi quando terroristi spietati li hanno attaccati uccidendo 12 innocenti israeliani". Subito dopo sono stati elencati i nomi degli israeliani uccisi nell'attacco così: Generale..., sergente..., ufficiale..., soldato..., l'ufficiale della sicurezza di Kiriat Arba... eccetera, mentre io ero addolorato per la perdita di tutte le vite comprese quelle dei soldati e dei guerriglieri palestinesi. Mi pare che il concetto di innocente o non-impegnato si è esteso, da un lato, fino ad includere tutti gli israeliani e, dall'altro, il concetto di terrorista si è esteso fino ad includere tutti i palestinesi. Questa è un'immagine davvero distorta e per noi, per riuscire a mettere fine a questo sanguinoso conflitto tale immagine deve essere corretta.
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