Re: AIUTO PER ESPERIMENTO DI SCRITTURA COLLETTIVA



mi soffermo brevemente sull'assioma 12 : ho rischiato di non nascere perche'
mio padre ci stava rimanendo sotto quelle bombe che cadevano a grappoli su
Napoli, un giorno si' e l'altro pure; sbarcati a Salerno impiegarono
un'infinita' di tempo a coprire i 50 km per arrivare a Napoli, dove
trovarono una citta' gia' liberata, ma allo stremo e ne fecero un puttanaio,
preferendo relazionarsi ai cammoristi ed ai nostalgici, piuttosto che alle
forse di sinistra, operai ed intellettuali; non fu una liberazione, a mio
avviso, ma una conquista politico-militare perche' la citta' era troppo
importante da un punto di vista strategico e concordo con lo scrittore
Ermanno Rea nel pensare che le conseguenze nefaste di quella occupazione
sono state pagate per decenni dai napoletani
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Nello

change the world before the world changes you because  another world is
possible


----- Original Message -----
From: "Carlo Gubitosa" <c.gubitosa at peacelink.it>
To: <pace at peacelink.it>
Sent: Tuesday, October 22, 2002 12:30 AM
Subject: AIUTO PER ESPERIMENTO DI SCRITTURA COLLETTIVA


> Sto realizzando un testo sull'informazione in tempo di guerra, e a questo
> scopo sto raccogliendo una serie di affermazioni che vengono spacciate dai
> media commerciali come "verita' indiscutibili". Finora ho raccolto questo
> elenco di affermazioni, chiedo a tutte le persone della lista di aiutarmi
a
> completare questa raccolta di ragionamenti e teoremi, in modo da poter
> confutare punto per punto la retorica bellicista.
>
> Ecco l'elenco che ho messo insieme finora:
>
> 1 C'e' un dittatore sanguinario che va fermato: bisogna difendere una
> popolazione oppressa, usando la forza contro uno stato totalitario per
> farlo diventare democratico.
>
> 2 Non agire significa essere complici di terroristi, dittatori,
> attentatori, criminali, oppressori.
>
> 3 Siamo deboli, vulnerabili, esposti in qualsiasi momento a potenziali
> attacchi. Non basta difendersi, bisogna prevenire la violenza degli "stati
> canaglia".
>
> 4 Le vittime civili sono il male minore, la maturita' di un leader
politico
> sta nell'assumersi la responsabilita' di una scelta che puo' significare
la
> morte per alcuni civili, ma complessivamente permette di salvare un numero
> maggiore di persone.
>
> 5 Bisogna combattere il terrorismo
>
> 6 Il ripudio della guerra come affermazione di principio e' un
> atteggiamento infantile e stupido, per essere a favorevoli o contrari ad
> una guerra bisogna valutare caso per caso e non essere ottusamente
> integralisti. Il pacifismo ideologico e' una forma di integralismo e di
> intolleranza.
>
> 7 Abbiamo degli obblighi verso i nostri alleati.
>
> 8 C'e' una risoluzione delle nazioni unite, bisogna attaccare per forza.
>
> 9 Quando un massacro e' gia' in atto non si puo' fare altro che
intervenire
> militarmente.
>
> 10 Anche se non siamo convinti di questa guerra, non possiamo metterci
> contro gli americani perche' non otterremmo la Pace, ma metteremmo
> inutilmente a repentaglio la sicurezza, la prosperita' e la stabilita' del
> nostro paese.
>
> 12 In alcuni casi le guerre sono state necessarie. Senza i bombardamenti
> americani, la nostra democrazia oggi non esisterebbe.
>
> 13 La presenza di armi chimiche, batteriologiche o nucleari e' un rischio
> intollerabile per il nostro paese, e gli stati totalitari che le producono
> o le detengono vanno combattuti per la nostra sicurezza.
>
> 14 L'intervento militare non e' in contrasto con i principi della
> costituzione italiana.
>
> La prima fase consiste nella raccolta di queste frasi, che vengono usate e
> verranno usate in futuro da opinionisti e commentatori televisivi per
> legittimare qualsiasi partecipazione italiana ad azioni di guerra.
> Successivamente possiamo provare a trovare i punti deboli di questi
assiomi.
>
>