dopo qualche giorno...



Sono ormai diversi giorni (sembrano tanti) che siamo qui nei Territori
occupati palestinesi. Le cose che ci sono capitate sono forse tutte da
ricordare ma per adesso vi voglio trasmettere quelle poche positive che
ci hanno toccato per vari motivi.
La prima e' stata l'illusione di aver aiutato un giovane studente a
passare il check point di KalandiaL una signora ci ha chiesto di
affrettarci perche' i soldati stavano strapazzando uno studente che
voleva raggiungere l'universita'. Quando noi siamo arrivati pero' gia'
tutto sembrava tranquillo e abbiamo chiesto ad un giovane se sapeva
nulla di problemi intorno al check point. Era proprio lui lo studente
che avevano fermato e tutto era ormai passato. Ai check point piu'
importanti le auto non possono passare da una parte all'altra e tutti,
quindi anche noi privilegiati stranieri, dobbiamo scendere con i
bagagli e camminare fino al posto di blocco. E' la' di solito che c'e'
la fila delle persone che, per vari motivi, cercano di muoversi tra un
posto e l'altro.
...

Il nostro viaggio da Ramallah a Tulkarem e' durato 4 ore e mezza, una
volta si impiegavano circa 45 minuti... A Tulkarem c'e' il coprifuoco
totale da sei giorni di seguito e quando arriviamo e' stato appena
tolto. Le strade sono piene di gente che compera le cose necessarie e
sembra una giornata bormale. Ci accoglie il dottor Imad che ha studiato
a Bologna e parla benissimo italiano... ha una splendida famiglia ed e'
molto disponibile nei confronti di tutti. Abbiamo dormito a casa sua e
i bambini ci chiedono di aiutarli a guardare i tank che passano per
annunciarer l'inizio del coprifuoco....