06-09/08 Longare (Vicenza): incontro con i Beati Costruttori di Pace su nonviolenza, armi e guerra globale



LONGARE   6 - 9 AGOSTO 2002


Comunicato stampa

Sono passati 57 anni dal tragico lancio delle bombe atomiche su Hiroshima e
Nagasaki: centinaia di migliaia di vittime innocenti per un ordigno dalla
forza enorme, sperimentato per la prima volta.

Sono passati 57 anni e il mondo non sta affatto meglio di allora.

"Dopo anni di magra - scrive in un articolo "Il Sole 24 ore" del 3 giugno -
nel decennio si prevede un incremento della domanda di aerei da
combattimento. Le vendite saliranno a oltre 15 miliardi di dollari l'anno".
Il valore annuo della sola produzione mondiale di caccia da guerra passerà
da poco meno di 10 miliardi di dollari nel '99 a 16,5 entro il 2008.

"Finché c'è la guerra c'è il business", si legge in un altro titolo nella
stessa pagina del medesimo quotidiano.

Anche l'export di armi italiane è in lieve crescita e ha per cliente
soprattutto il sul del mondo.

Sono questi forse i "frutti" principali di quella che viene chiamata
"guerra al terrorismo".

Ma il business delle armi, dalla produzione al consumo, ha un prezzo che
tutti sembrano dimenticare: quello delle vittime innocenti delle guerre.

E' per questo che Beati i Costruttori di Pace, assieme al Gruppo Presenza
Longare, darà vita dal 6 al 9 agosto (anniversario appunto dello due
esplosioni atomiche) a Longare (Vicenza), ad una tre-giorni di riflessione,
digiuno e proposta sulla realtà armata mondiale, sui motivi per una
"campagna contro la produzione delle armi" e sulla nonviolenza come scelta
storica di fronte alle nuove sfide della globalizzazione.

E' stata scelta la cittadina di Longare perché essa, adagiata sulle pendici
dei Colli Berici, ospita un deposito nucleare della Nato in Veneto, del
quale peraltro si sa ben poco.

 "Per uscire dalla recessione economica non c'è di meglio che raddoppiare i
fondi per l'industria degli armamenti. La guerra oggi ha cambiato volto. E'
senza confini e senza tempo. E' parte integrante del nostro sistema
economico. Serve per garantire le risorse energetiche ai ricchi e per
controllare i poveri" affermano i promotori nel lanciare l'iniziativa.

"Noi però continuiamo - sostengono - a credere che sono le persone a fare
la storia non le merci. Per questo non ci rassegniamo alla violenza
dilagante, specialmente quella degli Stati forti".

Una rassegnazione che in questi anni è passata anche attraverso la presenza
costante (dall'86 al '92 e dal '94 ad oggi) davanti ai cancelli della base
militare: tutte, ma proprio tutte, le domeniche mattine un gruppetto di 3-4
persone del "Gruppo presenza Longare" staziona per un'ora davanti ai
cancelli e manifesta silenziosamente chiedendo risposte al perché di quella
presenza militare.

Il programma dell'iniziativa nonviolenta del 6-8 agosto a Longare - ospiti
delle Scuole Elementari ed in alcuni momenti forte con una presenza fissa
davanti ai cancelli della base militare - prevede:

- le commemorazioni delle due esplosioni atomiche;

- un seminario e un dibattito su "Guerra globale e corsa agli armamenti -
Non solo antrace - L'industria italiana degli armamenti tra mito e realtà"
condotto dal ricercatore Achille Lodovisi dell'Osservatorio Ires-Toscana;

- gruppi di lavoro per elaborare proposte per la realizzazione di una
campagna contro la produzione di armi;

- un seminario su "I diritti umani oltre la violenza istituzionale degli
Stati forti"
col magistrato Nicola Colajanni;

- il monologo teatrale "Kamille va alla guerra" di Patrizia Pasqui con
Mario Spallino, già collaboratore di Marco Paolini;

- un seminario sulla nonviolenza con testimonianze dalla Colombia, dalla
Repubblica Democratica del Congo, dalla Palestina, dall'Equador;

- un concerto rock con il gruppo "Jaima".

Ai partecipanti viene proposto il digiuno per tutti tre i giorni, come
strumento di resistenza spirituale alla guerra globale e come energia per
il cammino della nonviolenza, ma è invitato a partecipare anche chi sceglie
di non aderire al digiuno.





Vicenza, 30 luglio 2002





Uff.stampa : Mariagrazia Bonollo 348/2202662, salbega at tiscali.it

Segreteria Organizzativa: Beati i Costruttori di Pace tel/fax. 049/8070699,
beati at libero.it






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LONGARE   6 - 9 AGOSTO 2002

6 agosto 1945: Hiroshima
9 agosto 1945: Nagasaki
Pensavamo fosse chiusa per sempre la partita dell'arma nucleare. Sta
rientrando con lo scudo spaziale, stracciando gli accordi internazionali
sanciti da tempo; è ipotizzata come possibile arma da primo colpo.
Per uscire dalla recessione economica non c'è di meglio che raddoppiare i
fondi per l'industria degli armamenti.
La guerra oggi ha cambiato volto. E' senza confini e senza tempo. (Dove la
prossima? quando comincerà? e fino a quando?) E' parte integrante del
nostro sistema economico. Serve per garantire le risorse energetiche ai
ricchi e per controllare i poveri.
Nei "paesi della fame" le armi "leggere" servono per rapinare le risorse,
sono strumento per far funzionare il "mercato", producendo milioni di
vittime senza volto e senza nome, nell'indifferenza più totale.
Noi continuiamo a credere che sono le persone a fare la storia non le
merci. Per questo non ci rassegniamo alla violenza dilagante, specialmente
quella degli Stati forti.


Gruppo presenza Longare
 Beati i Costruttori di pace


 invitano tutti i cittadini

ad una tre giorni di incontro, comunicazione,
e  approfondimento su:


- realtà armata mondiale e motivi per una "campagna contro la produzione
delle armi"
- nonviolenza come scelta storica di fronte alle nuove sfide della
globalizzazione

Ci troveremo tutti e tre i giorni a Longare (Vicenza), luogo simbolo
della presenza nucleare nel Veneto

Per te è possibile un mondo senza armi?
Ti può far sorridere,
ma è una scelta necessaria!

Ti aspettiamo!


PROGRAMMA
6 agosto
ore   7,45 - Appuntamento davanti alla base militare di Longare
ore   8,00 - Commemorazione dell'esplosione atomica su Hiroshima
ore 10,00 - Seminario presso la scuola elementare di Longare:
Guerra globale e corsa agli armamenti - Non solo antrace - L'industria
italiana degli armamenti tra mito e realtà . Achille Lodovisi (Ricercatore,
Osservatorio IRES-Toscana)

Ore 20,30 - conferenza dibattito con Achille Lodovisi per un pubblico più
ampio.

7 agosto
Ore 9,00 - 20,00  Una campagna contro la produzione di armi? Giornata di
riflessione creativa
ore 16,30 - Seminario: I diritti umani oltre la violenza istituzionale
degli Stati forti
Nicola Colajanni (Magistrato - Consigliere di Cassazione)
ore 21,00 - Monologo teatrale: Kamille va alla guerra di Patrizia Pasqui
con Mario Spallino. Seguirà dibattito con l'artista.

8 agosto
Ore 9,00 - 20,00  Seminario sulla nonviolenza con interventi di:
- Alberto Degan, comboniano, di ritorno dalla esperienza di alcuni anni in
  Colombia:  attualità della nonviolenza all'interno dell'attuale sistema di
  guerra globale.
- Ioseph Mumbere, comboniano, è di Butembo (Kivu) e studia a Kisangani:
  l'organizzazione della nonviolenza della società civile in Africa.
- Elia Pegollo, di ritorno dalla Colombia e dall'Equador:
  la lotta nonviolenta dei popoli nativi per la salvaguardia dell'ambiente
  contro le nostre multinazionali.
- Padre Silvio Turazzi, saveriano
  la nonviolenza globale; noi e l'Africa
- Lisa Pelletti Clark, di ritorno dalla Palestina:
  nonviolenza e convivenza
Ore 21,00 - Concerto rock con i "Jaima"

9 agosto
Ore 9,00 - Sintesi dei lavori
ore 11.00 Conclusione del digiuno davanti alla Base e commemorazione
dell'esplosione atomica di Nagasaki.

Proponiamo il digiuno per tutti tre i giorni come strumento di resistenza
spirituale alla guerra globale e come energia per il cammino della
nonviolenza, consapevoli che Hiroshima e Nagasaki non sono solo un simbolo
ma una realtà incombente. È invitato a partecipare anche chi sceglie di non
aderire al digiuno. Chi volesse partecipare tutti i tre giorni si munisca
di sacco a pelo. La base logistica sarà presso la scuola elementare di
Longare.

Per raggiungere Longare: in auto: uscire autostrada Vicenza Est, girare
subito a sx per Debba, seguire per Longare. in bus: da Vicenza autobus per
Riviera Berica, Noventa Vicentina.



Segreteria Organizzativa: Beati i Costruttori di Pace tel/fax. 049/8070699
e-mail: beati at libero.it




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Mariagrazia Bonollo
via Bassano del Gr. 54/b
36030 Sarcedo (VI)
0445/344264
348/2202662