Riunione per laboratorio nel social forum europeo



Cari amici e care amiche, cari compagni e care compagne,

il Forum Sociale Europeo (FSE) che si terrà a Firenze dal 7 al 10 novembre
2002, al quale parteciperanno migliaia di persone provenienti da tutta
Europa, rappresenterà un momento molto importante per la crescita del
movimento di opposizione alla globalizzazione capitalistica e per la
chiarificazione degli obiettivi di esso.
All'interno del FSE, oltre alle assemblee generali che si terranno nelle
mattinate dei giorni 8-9-10 novembre, nei pomeriggi sono previsti decine di
dibattiti organizzati da associazioni, partiti, gruppi di vario genere.

COME GRUPPO 'ISTITUZIONI TOTALI' DEL FIRENZE SOCIAL FORUM, riteniamo
necessario che tra questi momenti di confronto tra individui e gruppi
operanti a livello continentale ve ne sia uno relativo alle problematiche
del carcere, delle dipendenze, della salute mentale e, in generale, alla
tendenza attuale al rafforzamento delle strutture chiuse, emarginanti,
stigmatizzanti, parallela allo smantellamento del welfare.
A questo proposito, VI INVITIAMO TUTTI/E A PARTECIPARE ALL'INCONTRO CHE SI
TERRA' DOMENICA 8 SETTEMBRE A FIRENZE (in luogo e data da definirsi, che vi
comunicheremo appena possibile), PER DISCUTERE LE LINEE GENERALI
DELL'INIZIATIVA E PER ORGANIZZARLA.

Proviamo qui di seguito ad indicare alcune ragioni che rendono importante la
più ampia partecipazione possibile alla costruzione del 'workshop'
all'interno del FSE:
1.	E' urgente invertire la tendenza rispetto alle scelte compiute in
questi
campi.
La barbarie avanza nella 'civile' Europa: dalla sempre più estesa rete di
centri di permanenza temporanea ai progetti miranti a reintrodurre i
manicomi; dal processo di carcerizzazione in atto all'attacco costante alle
misure alternative alla detenzione; dalle politiche di reclusione dei
tossicodipendenti allo stravolgimento della giustizia minorile. Bisogna fare
qualcosa!
2.	Le tendenze sopra citate non derivano dalle scelte di un singolo
governo
ma sono sempre più spesso il portato della legislazione europea; nello
stesso tempo, esse si riscontrano anche negli stati extra-europei.
Mentre resta necessario radicarsi nei rispettivi territori e coordinarsi a
livello nazionale, è anche determinante lavorare alla costruzione di una
rete di individui e organizzazioni che si oppongano a livello continentale a
questo progetto repressivo. Il FSE permette di cominciare a costruire questa
rete, consentendo di confrontare le esperienze dei vari paesi e di elaborare
una strategia comune di azione.
3.	Il movimento dei social forum in Italia, così come il 'movimento
anti-globalizzazione' in generale, hanno mostrato fino ad ora una scarsa
attenzione nei confronti di queste tematiche che appaiono invece così
determinanti nel quadro della lotta contro il neo-liberismo, per i diritti
di tutti/e. Il 'workshop' all'interno del FSE può essere una tappa di un
necessario processo di sensibilizzazione.

Si tratta ovviamente di indicazioni parziali, tese a stimolare il più ampio
dibattito possibile, riprendendo i fili di alcune iniziative che ci hanno
già visti assieme nel corso dell'ultimo anno (ad es. l'assemblea di MDMA e
della Rete 'La libertà è terapeutica' durante le giornate antiproibizioniste
di Bologna; l'assemblea di Antigone; la nostra assemblea del 18 maggio
scorso…).
VI CHIEDIAMO DI INVIARCI QUALUNQUE MATERIALE RITENIATE UTILE ALL'INDIRIZZO
DEL NOSTRO GRUPPO:
istituzionitotali at libero.it

Salutoni,

Gruppo 'Istituzioni totali' del Firenze Social Forum




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