DIMISSIONI DI SCAJOLA



Partito Umanista - Comunicato
Roma, 3 luglio 2002

DIMISSIONI DI SCAJOLA

IN RITARDO DI UN ANNO

Il Partito Umanista ritiene le dimissioni del ministro dell'interno 
assolutamente tardive. Scajola doveva dimettersi già un anno fa, 
all'indomani della disastrosa dimostrazione di incapacità nel garantire la 
democratica espressione del dissenso da parte di centinaia di migliaia di 
persone durante il vertice del G8 a Genova.

Ciò che è accaduto durante quest'ultimo anno dimostra inequivocabilmente 
l'esattezza di  quanto affermiamo. 
Si va dall'aver dato la falsa notizia dell'arresto di cinque pericolosi terroristi a 
Roma, rivelatisi poi degli stranieri con una mappa della città in mano, 
all'incresciosa dichiarazione di aver dato lui l'ordine di sparare contro 
chiunque avesse violato la zona rossa a Genova; dalla dichiarazione che la 
pistola che ha sparato a Marco Biagi è la stessa che ha sparato a D'Antona, 
quando a Roma non sono mai stati trovati i bossoli, al trovarsi comunque 
sotto accusa, insieme al capo della polizia, per aver negato la scorta al 
consulente del ministero del lavoro ucciso. 

Tutto questo e molto altro dimostra soprattutto una mancanza di 
competenza imperdonabile per un ministro della repubblica italiana. E 
Scajola non è neanche tra i peggiori. 

Il governo Berlusconi sta rivelando progressivamente la sua assoluta 
inadeguatezza per il compito per cui gli italiani lo hanno votato. Altri quattro 
anni così sono veramente troppi.

Per cui il Partito Umanista chiede le dimissioni dell'intero governo in carica.

 

Carlo Olivieri
Segreteria Stampa Nazionale

Partito Umanista
via Michele Bonelli 4 - 00168 Roma
tel. 06.5500620 - fax 06.55178469