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Euromediterranea 2002 e scuola estiva
- Subject: Euromediterranea 2002 e scuola estiva
- From: "Langer Foundation" <langer.foundation at tin.it>
- Date: Wed, 22 May 2002 13:02:23 +0200
Cari amici di Peacelink, vi segnaliamo la nostra annuale "euromediterranea" e la relativa scuola estiva. Ulteriori notizie e programmi in lingua tedesca e francese, sul nostro sito http://www.alexanderlanger.org. Vi ringraziamo se vorrete segnalarlo e farlo circolare nelle vostre reti. Edi -------------------------------------------------------- Invito: Euromediterranea 2002 - Bolzano, 1-7 luglio 2002 La globalizzazione desiderabile Il titolo di questa edizione di "euromediterranea" si rifà all'intervento di Alexander Langer in occasione dei "Colloqui di Dobbiaco" del 1994 - "La conversione ecologica potrà affermarsi solo se apparirà socialmente desiderabile" -, in cui si avverte una critica alle illusioni tecnocratiche e dirigistiche e un forte appello alla responsabilità dei singoli individui e delle istituzioni. L'incontro internazionale è giunto ormai alla sua sesta edizione. Si svolgerà principalmente a Bolzano dal 1 al 7 luglio, suddiviso in diverse sezioni che si rivolgono a interlocutori e pubblici differenziati. LE PAROLE (presso la Sala di rappresentanza del Comune, vicolo Gummer) Si prevedono quattro sessioni di lavoro, aperte al pubblico, affidate a pochi e qualificati "introduttori" che affrontino gli aspetti culturali, religiosi, economici, ambientali, militari dei conflitti "globali" che gli individui e le comunità si trovano ad affrontare. Questo il programma previsto ed i relatori invitati. Giovedì 4 luglio - ore 17-20: Scontro tra civiltà? Alcune voci dall'Islam democratico Dell'esistenza o meno di uno "scontro tra civiltà" si è molto parlato dopo l'11 settembre. Si sono però poco ascoltate le voci dell'"Islam democratico" che emerge nell'Europa dei molti immigrati, e in paesi, come l'Algeria e l'Afghanistan, che hanno vissuto sulla viva pelle le conseguenze dell'assolutismo etico. Incontro coordinato e introdotto da: Khalida Messaudi, Algeria, premio Langer 1997 Interventi di: Soheib Bencheikh, Mufti di Marsiglia, autore del libro "Marianne et le Prophète" Bichara Khader, università di Lovanio, direttore del Centro belga di studi e ricerche arabe Evelina Colavita, portavoce in Europa dell'associazione di donne afghane "Shuhada" promossa da Sima Samar Venerdì 5 luglio - ore 17-20: Ambiente e giustizia. Da Rio a Johannesburg La preparazione dell'assemblea ONU di Johannesburg (Rio + 10) ha già messo in moto incontri, documenti di lavoro, reti di discussione sia internazionali che locali. L'obiettivo ambizioso è quello di ridisegnare un'ipotesi di "governo della globalizzazione", a partire da un'analisi critica delle decisioni prese a Rio nel 1992, intese più come motore di sviluppo e trattativa per la ripartizione dei rischi che presa di coscienza dei limiti nostri e della nostra terra. Incontro introdotto e coordinato da: Wolfgang Sachs, ricercatore del Wuppertal Institut, Germania, coautore di "Futuro sostenibile" (EMI Ed.) Interventi di: Esperanza Martinez, Ecuador, Acción Ecológica, rete OILWATCH Simonetta Nardin, ufficio stampa FMI, Washington Josein Aloema Takoy, coordinatrice diritti umani del coordinamento indigeno COICA E' prevista una collaborazione con le reti locali che intendono costruire e presentare una piattaforma comune e partecipare all'incontro di Johannesburg (Agenda 21) Sabato 6 luglio - ore 17-20: Africa: la globalizzazione dei diritti fondamentali Al di là del modello politico/ideologico che avevano assunto nel sistema bipolare, i paesi dell'Africa sub-sahariana si trovano oggi ad affrontare una profonda crisi culturale, economica e sociale. Ma c'è chi non si rassegna, e continua la paziente opera di ricostruzione della convivenza e la ricerca di uno spazio originale per questo grande e decisivo continente. Incontro introdotto e coordinato da: Annamaria Gentili, docente di storia e istituzioni dei paesi afro-asiatici all'università di Bologna, autrice del volume "Il leone e il cacciatore", ed.Carocci Interventi di: Gasana Ndoba, presidente della Commissione ONU per i diritti umani in Ruanda; Roberto Toscano, autore del libro "Il volto del nemico - la sfida dell'etica nelle relazioni internazionali", Guerini ed.2000; Boris Diop, Senegal, scrittore All'Africa verrà inoltre dedicata quest'anno la rassegna di film/documentari, organizzati in collaborazione con il Filmclub. Sabato 6 luglio - ore 10 - 13 Assemblea annuale della Fondazione Alexander Langer Domenica 7 luglio - ore 10-13 Annuncio e presentazione del premio internazionale Alexander Langer 2002 A cura del Comitato scientifico e di garanzia della Fondazione LA SCUOLA ESTIVA INTERNAZIONALE In questo decennio trascorso abbiamo visto affermarsi un uso più giudizioso delle risorse, affidato prevalentemente all'introduzione di nuove tecnologie. Si è allargato il numero delle persone che hanno beneficiato di un relativo benessere, ma anche per questo si è fatta ancora più visibile la non universalità di un modello economico spensieratamente energivoro e consumistico, mentre ci si misura con l'ambizione di promuovere un'universalizzazione dei diritti e l'integrazione tra le parti migliori delle rispettive culture. La scuola estiva si propone di proseguire la ricerca iniziata nel 2000 (l'arte della convivenza), nel 2001 (la promozione di istituzioni e regole sovranazionali), nel 2002 (integrazione tra difesa civile e militare, verso la costituzione dei corpi europei di pace) sul come affrontare le situazioni di conflitto, sia di tipo locale che di tipo globale. L'attentato dell'11 settembre a New York, e gli avvenimenti che sono seguiti (stanno seguendo), spingono ad un salto di qualità nell'azione di prevenzione e di cura, ma prima ancora ad una riforma radicale della diagnosi. Senza diagnosi storicamente accurata e condivisa sarà infatti difficile per l'Europa, che si appresta a scrivere la sua "costituzione", arrivare ad una politica estera comune, a far emergere un suo punto di vista autorevole ed efficace nel governo della globalizzazione, nella prevenzione dei conflitti, nella ricostruzione della convivenza. La scuola estiva si propone gli stessi temi della parte pubblica di "euromediterranea", consentendo ai partecipanti un rapporto più approfondito con relatori e ospiti. Programma di massima (ore 9.00 - 13.00), Sala incontro del vecchio Municipio, in via Portici 30. Lunedì 1.7 - Incontro propedeutico e introduttivo Martedì 2.7 - Per una scrittura partecipata della Costituzione europea Mercoledì 3.7- Scontro tra civiltà? Voci dell'Islam democratico Giovedì 4.7 - Ambiente e giustizia. Da Rio a Johannesburg Venerdì 5.7 - Africa: la globalizzazione dei diritti fondamentali Sabato 6.7 - Sintesi e conclusioni Note organizzative: La partecipazione alla scuola estiva è riservata a 50 persone provenienti da diverse regioni del mondo, in particolare a giovani impegnati nelle associazioni di volontariato, di cooperazione, di costruzione di un corpo civile europeo di pace. A 10 di loro particolarmente meritevoli, provenienti da paesi extraeuropei, sarà offerta una piccola borsa di studio che comprende le spese di viaggio e di soggiorno. Per gli altri partecipanti è prevista una quota di iscrizione di 40 euro (10 euro per chi non usufruisce di alloggio). Lingua d'uso sarà l'inglese, con la presenza di facilitatori per le lingue francese, tedesca, italiana, per le quali è prevista la traduzione simultanea nel corso delle manifestazioni serali. Le domande di partecipazione devono essere presentate entro il 31 maggio 2002. La quota di iscrizione va versata entro il 15 giugno 2000, dopo l'avvenuta conferma di accettazione. In collaborazione con: altre associazioni locali e internazionali che promuovono analoghi progetti formativi, tra i quali: Accademia Europea di Bolzano-Area di Ricerca "Minoranze e Autonomie Regionali"; ECOLNET-Agenda 21, Gesellschaft für bedrohte Völker Bz, la rete europea "Alleanza per il clima", il progetto EURED di educazione alla pace dell'Università di Klagenfurt, la Grüne Bildungswerkstatt di Innsbruck e Wien, la Heinrich-Böll-Stiftung di Bruxelles, l'ICEF di Roma (Fondazione per l'istituzione di una Corte Internazionale per l'ambiente), il dipartimento "Intercultural Work and Conflict Management" dell'Alice-Salomon Fachhochschule di Berlino, la Fiera delle Utopie concrete di Città di Castello, la rete europea per la costituzione dei Corpi civili di pace, la rete di campi di lavoro giovanile dello YAP internazionale. FESTIVAL DI CULTURA"EUROMEDITERRANEA Anche quest'anno alla parte convegnistica e seminariale di euromediterranea, saranno affiancate manifestazioni culturali, interne all'"estate bolzanina", che hanno lo scopo di consentire ai numerosi ospiti presenti di vivere la città e nel contempo coinvolgere la cittadinanza a diversi livelli di linguaggio e di sensibilità 1, 2, 3 luglio: Centro educazione ambientale del Colle/Kohlern - ore 17.00-23.00 Nel silenzio delle stelle. Un percorso narrativo e teatrale e di esplorazione della natura nei boschi del Colle sopra Bolzano, realizzato da Franco Lorenzoni e Rita Montinaro, della Casa-Laboratorio di Cenci (VT). (Con il sostegno dell'Assessorato all'ambiente del Comune di Bolzano) La Casa Laboratorio Cenci promuove momenti di studio, di approfondimento e di scambio tra esperienze educative, culturali ed artistiche di diversi paesi del nord e del sud del mondo, tra diverse pratiche di espressione e di formazione della persona umana, tra diverse concezioni del mondo e organizza incontri, stage e campi scuola su temi ecologici ed interculturali, divenendo un luogo sperimentale di formazione sul terreno del teatro, di diverse tecniche corporee e vocali, della narrazione e sul terreno della sperimentazione scientifica ed ecologica. Il seminario prevede attività legate al canto e alla narrazione assieme ad esplorazioni nella natura. Una serata sarà riservata ai partecipanti della scuola estiva internazionale, le altre due alla cittadinanza. Iscrizione obbligatoria. 40 partecipanti max per serata. Costo: 15 euro (per le spese di funivia e la cena comune) Lunedì 1 luglio - ore 21.00 - Filmclub via dr. Streiter Presentazione della settimana di cinema/documentari dedicata all'Africa, in collaborazione con associazione Filmclub. Segue rinfresco. Ore 22.00: proiezione del primo dei documentari/film in programma - la rassegna proseguirà ogni giorno alla stessa ora. Martedì 2 luglio: ore 20.00 Theater in der Altstadt, Merano Presentazione del pezzo teatrale Hey MädelsŠwisst ihr wasŠ? del centro Jungbusch di Mannheim. Intervento della regista Lisa Massetti su: Jungbusch: i giovani e le molte culture. Con il sostegno dell'Assessorato della Cultura di Merano Mercoledì 3 luglio: ore 19.00 al Nuovo Teatro Comunale Presentazione e prima visione del documentario "Catenaccio a Mannheim", realizzato per la Scuola di documentario ZELIG dallo studente di siculo/tedesco Mario Di Carlo. Il film descrive l'esistenza degli emigranti italiani in Germania. Che cosa sanno dell'immigrazione dei genitori i figli di quelli che furono i "Gastarbeiter"? Il film ci mostra il viaggio personale di un emigrato di seconda generazione. Dalle strade di Mannheim durante i campionati europei di calcio del 2000 la sua strada lo porta fino al villaggio natale del padre, in Sicilia. (in lingua tedesca con sottotitoli italiani) in collaborazione con la scuola di documentario ZELIG Segue festa/rinfresco e alle ore 21.00: al Nuovo Teatro Comunale "Hey MädelsŠwisst ihr wasŠ? Una rappresentazione teatrale realizzata da Lisa Massetti per il centro Jungbusch di Mannheim, in un progetto un progetto pedagogico rivolto ai ragazzi e alle ragazze del quartiere.Cinque giovani immigrate turche mettono in scena, con gioia e furore, episodi della loro vita quotidiana in una grande città "straniera". Il centro Jungbusch opera dal 1986 in un quartiere di Mannheim, con una grande presenza di giovani immigrati di diverse nazionalità. Utilizza il teatro come percorso autoformativo e di socializzazione. (in lingua tedesca) ingresso libero Venerdì 5 luglio - dalle ore 10 alle ore 12.00 I luoghi della memoria - Una passeggiata per gli ospiti di euromediterranea e per la cittadinanza attraverso i luoghi più importanti di Bolzano che contribuiscono a delineare l'identità multiculturale della città capoluogo. . 5-6 luglio ponte Talvera, Parco Petrarca, piazza della Pace - ore 14 - 18 Lentius, profundius, suavius - Omaggio ad Alexander Langer Laboratorio artistico con il coinvolgimento attivo di passanti e bambini Con il gruppo TERRAE di Alberto Larcher Il gruppo TERRAE (nato nel 2000 a Fondo in Alta val di Non) elabora progetti sul territorio utilizzando materiali naturali come fibre vegetali e impasti in terra cruda (argilla).Alberto Larcher, abita a Sarnonico e insegna presso l'Istituto d'Arte di Trento. Numerosi esposizioni. Dai primi anni 90 sperimenta la tecnica del mosaico e la sceglie come principale veicolo di espressione, rinnovandola attraverso l'utilizzo di materiali naturali e di riciclo, in una ricerca di nuove tessiture e trame narrative. MODULI DI ISCRIZIONE, INFORMAZIONI, AGGIORNAMENTI DEL PROGRAMMA IN LINGUA ITALIANA, TEDESCA, INGLESE E FRANCESE, NEL SITO DELLA FONDAZIONE: http://www.alexanderlanger.org FONDAZIONE ALEXANDER LANGER STIFTUNG - Onlus Fondata/Gegründet: 04.07.1999 - Anerkannt/Riconosciuta dal Ministero per i beni culturali: 18.11.1999 Via Portici 49 Lauben, I - 39100 BOLZANO/BOZEN Tel.+Fax. 0039 0471 977691 - E-Mail: langer.foundation at tin.it www.alexanderlanger.org Cod. Fisc. - St.-Nr. 94069920216 Banca/Bank: Cassa di Risparmio di Bolzano - Südtiroler Sparkasse, Konto Nr. 555000 (Abi 6045 - Cab 11613)
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