23/05 Roma: "Il CASO SHARON" - le implicazioni giuridiche e politiche del processo contro il primo ministro israeliano



IL 'CASO SHARON' :

le implicazioni giuridiche e politiche del processo contro il primo
ministro israeliano



CHIBLI MALLAT

avvocato delle famiglie delle vittime di Sabra e Shatila



INCONTRA GIORNALISTI E PARLAMENTARI

Giovedì 23 maggio, ore 12.00

Sala Stampa di Montecitorio

La Corte d'appello di Bruxelles deciderà il prossimo 26 giugno in merito
alla ammissibilità del procedimento penale nei confronti del primo ministro
israeliano avviatosi con la denuncia presentata il 18 giugno del 2001 ai
giudici belgi da 23 persone, palestinesi e libanesi, sopravvissute al
massacro di Sabra e Shatila, avvenuto a Beirut nel settembre del 1982
durante l'occupazione israeliana.

Sharon è accusato di crimini contro l'umanità, genocidio e crimini di guerra.

Il Belgio e' l'unico paese al mondo la cui una legge del 1993 attribuisce
ai giudici nazionali la competenza di giudicare i responsabili di genocidio
e di crimini contro l'umanità, quali che siano la nazionalità degli autori
e delle vittime e il luogo in cui i crimini vengono commessi.

Il deputato Verde Mauro Bulgarelli intende presentare anche in Italia una
proposta di legge analoga a quella belga.

Partecipano: Mauro Bulgarelli, deputato Verde e Stefano Chiarini
coordinatore per l'Italia della campagna internazionale per
l'incriminazione di Ariel Sharon

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Roma, 16 maggio 2002