venezuela



ciao a tutti,
ho letto dal sito di peacelink quanto ha scritto Alessandro Marescotti 
circa il "golpe" avvenuto in Venezuela in questi ultimi giorni. 
Condivido quasi interamente il testo,ma vorrei puntualizzare alcune 
cose. Premetto che conosco abbastanza bene quel paese, data la mia 
origine italo venezuelana:ho passato per intero le ultime 2 estati 
nello stato bolivariano e per tanto ho potuto constatare di persona 
quanto stava accadendo.
In primis vorrei aggiungere che, come al solito, la verità e la ragione 
non è sempre e limpidamente da una parte sola. Non metto in dubbio il 
giudizio circa la deprovevole condotta degli stati uniti e sono ben 
lontano da considerare il  governo golpista legittimo, ma tuttavia devo 
ammettere che il presidente Hugo Chavez ha commesso anche degli errori. 
Nonostante le sue iniziative politiche, "el indio" (così lo chiamano 
con disprezzo coloro che a lui erano contrari come se discendere dalle 
popolazioni locali fosse un disonore...) ha in effetti dimostrato 
scarsa capacità politica e una incredibile ingenuità. 
Il suo primo errore è stato probabilmente quello di credere che c'erano 
le condizioni politiche, economiche e culturali per poter cambiare 
radicalmente le istituzioni del paese in un lasso di tempo brevissimo. 
Purtroppo, proprio in virtù delle cifre che lo stesso autore 
dell'articolo ha ricordato, l'economia e il territorio venezuelano era 
ed è (perchè nonostante tutto lo è ancora) in mano ad una alogarchia 
diligentemente pilotata dagli USA, e per quanto potesse far affidamento 
su un largo consenso (sopratutto dei più poveri)l'ex presidente ha 
creduto, a torto , di poter prescindere da un qualsiasi forma di 
dialogo con questa classe dirigente condannando questa grande 
opportunità di cambiamento a una rapido tramonto. La sua incapacità di 
far progetti a lungo termine attraverso un piano di riforme graduale ha 
segnato inevitabilmente la sua fine.
In secondo luogo egli non è stato abile nell'amministrare l'enorme 
consenso popolare che l'aveva accompagnato nel primo periodo della sua 
presidenza. Preoccupato di non perdere l'appoggio dell'enorme schiera 
di uomini e donne che ogni giorno devono combattere contro la fame, 
egli ha troppe volte permesso e condonato violenze e abusi che hanno 
instaurato in tutto il paese un clima di paura, causando così il 
malcontento di quella media borghesia (sopratutto di immigrati 
italiani, cinesi, arabi, ecc...) che in un primo momento si era 
espressa a favore del suo governo. Ad esempio, all'indomani 
dell'annuncio del giusto esprorio delle terre del latifondo, si sono 
verificati numerossisimi casi di "invasione": la povera gente ha 
accupato la proprietà anche di quella parte della popolazione che ha 
costruito con il proprio sudore i loro minuscoli posessi. Non fu fatto 
nulla per evitare questo sopruso e la medio piccola borghesia (che 
avrebbe potuto essere fondamentale nel processo di ricostruzione del 
Venezuela) si è trovata quindi nelle condizioni di dover voltare le 
spalle a un governo che, nella realtà dei fatti, non solo non offriva 
nessuna garanzia,ma non assicurava quel minimo di sicurezza necessario 
a quest'ultimi per continuare la loro attività.
Terzo e non ultimo per ordine di importanza, bisogna ricordare che, 
seppur eletto dal popolo, Chavez è un militare. Mi spiace veramente 
tanto che in un analisi così dettagliata come quella del sign. 
Marescotti sia solo accennato che proprio l'ex presidente abbia 
ripetutamente provato il colpo di stato. Convinto come sono che la 
violenza e la forza delle armi non può assicurare in nessun caso la 
giustizia, nonostante apprezzi alcuni suoi sforzi politici, non mi 
sento di affermare che Ugo Chavez possa definirsi propiamente un uomo 
di pace.

vi ringrazio per la cortese attenzione
Angelo Attolico

PS: avevo mandato questa mail prima del ritorno di Chavez al potere 
(per motivi tecnici non se sia stata già inoltrata alla lista e nel 
caso lo fosse stata, mi scuso con tutti): anche dopo quello che 
successo però il quadro da me discritto credo che rimanga ancora 
valido, ovviamente a mio modesto parere.