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venezuela
- Subject: venezuela
- From: angelo_attolico at libero.it
- Date: Tue, 16 Apr 2002 13:58:12 +0200
ciao a tutti, ho letto dal sito di peacelink quanto ha scritto Alessandro Marescotti circa il "golpe" avvenuto in Venezuela in questi ultimi giorni. Condivido quasi interamente il testo,ma vorrei puntualizzare alcune cose. Premetto che conosco abbastanza bene quel paese, data la mia origine italo venezuelana:ho passato per intero le ultime 2 estati nello stato bolivariano e per tanto ho potuto constatare di persona quanto stava accadendo. In primis vorrei aggiungere che, come al solito, la verità e la ragione non è sempre e limpidamente da una parte sola. Non metto in dubbio il giudizio circa la deprovevole condotta degli stati uniti e sono ben lontano da considerare il governo golpista legittimo, ma tuttavia devo ammettere che il presidente Hugo Chavez ha commesso anche degli errori. Nonostante le sue iniziative politiche, "el indio" (così lo chiamano con disprezzo coloro che a lui erano contrari come se discendere dalle popolazioni locali fosse un disonore...) ha in effetti dimostrato scarsa capacità politica e una incredibile ingenuità. Il suo primo errore è stato probabilmente quello di credere che c'erano le condizioni politiche, economiche e culturali per poter cambiare radicalmente le istituzioni del paese in un lasso di tempo brevissimo. Purtroppo, proprio in virtù delle cifre che lo stesso autore dell'articolo ha ricordato, l'economia e il territorio venezuelano era ed è (perchè nonostante tutto lo è ancora) in mano ad una alogarchia diligentemente pilotata dagli USA, e per quanto potesse far affidamento su un largo consenso (sopratutto dei più poveri)l'ex presidente ha creduto, a torto , di poter prescindere da un qualsiasi forma di dialogo con questa classe dirigente condannando questa grande opportunità di cambiamento a una rapido tramonto. La sua incapacità di far progetti a lungo termine attraverso un piano di riforme graduale ha segnato inevitabilmente la sua fine. In secondo luogo egli non è stato abile nell'amministrare l'enorme consenso popolare che l'aveva accompagnato nel primo periodo della sua presidenza. Preoccupato di non perdere l'appoggio dell'enorme schiera di uomini e donne che ogni giorno devono combattere contro la fame, egli ha troppe volte permesso e condonato violenze e abusi che hanno instaurato in tutto il paese un clima di paura, causando così il malcontento di quella media borghesia (sopratutto di immigrati italiani, cinesi, arabi, ecc...) che in un primo momento si era espressa a favore del suo governo. Ad esempio, all'indomani dell'annuncio del giusto esprorio delle terre del latifondo, si sono verificati numerossisimi casi di "invasione": la povera gente ha accupato la proprietà anche di quella parte della popolazione che ha costruito con il proprio sudore i loro minuscoli posessi. Non fu fatto nulla per evitare questo sopruso e la medio piccola borghesia (che avrebbe potuto essere fondamentale nel processo di ricostruzione del Venezuela) si è trovata quindi nelle condizioni di dover voltare le spalle a un governo che, nella realtà dei fatti, non solo non offriva nessuna garanzia,ma non assicurava quel minimo di sicurezza necessario a quest'ultimi per continuare la loro attività. Terzo e non ultimo per ordine di importanza, bisogna ricordare che, seppur eletto dal popolo, Chavez è un militare. Mi spiace veramente tanto che in un analisi così dettagliata come quella del sign. Marescotti sia solo accennato che proprio l'ex presidente abbia ripetutamente provato il colpo di stato. Convinto come sono che la violenza e la forza delle armi non può assicurare in nessun caso la giustizia, nonostante apprezzi alcuni suoi sforzi politici, non mi sento di affermare che Ugo Chavez possa definirsi propiamente un uomo di pace. vi ringrazio per la cortese attenzione Angelo Attolico PS: avevo mandato questa mail prima del ritorno di Chavez al potere (per motivi tecnici non se sia stata già inoltrata alla lista e nel caso lo fosse stata, mi scuso con tutti): anche dopo quello che successo però il quadro da me discritto credo che rimanga ancora valido, ovviamente a mio modesto parere.
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