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Palestina ha bisogna di voi
- Subject: Palestina ha bisogna di voi
- From: assopacexpalestina at tiscali.it
- Date: Tue, 2 Apr 2002 10:33:59 +0100
La delegazione italiana si muove rapidamente. Abbiamo trasferito un centinaio di persone a Ramallah a protezione della popolazione civile. La maggior parte del gruppo dirigente della nostra delegazione, circa 70 persone, è a Ramallah. Altri 180 di noi stanno manifestando davanti al check point con altri gruppi internazionali. Io e pochi altri stiamo cercando di organizzare i nostri movimenti dalla nostra postazione operativa a Gerusalemme. Arriva da Ramallah la richiesta di medicinali. Siamo riusciti a mandare quel poco che abbiamo trovato. Il coprifuoco, dettato dall'esercito israeliano, impedisce i fornimenti di cibo. La corrente elettrica è stata tolta da molti quartieri di Ramallah e da alcune altre città palestinesi. La situazione è disperata. I palestinesi, dopo il discorso di Sharon alla Nazione temono il peggio. Le notizie di decine di morti giustiziati a Ramallah spezzano la speranza di una diminuzione del conflitto. Abbiamo dato il cambio a 17 di noi che erano all' ospedale di Ramallah da ieri mattina. Altri si concentreranno in un diverso punto. Luisa Morgantini e altri dell'Assopace stanno cercando di aiutare il personale medico che deve raggiungere ambulanze e feriti. Tra poco ci sarà la conferenza stampa delle persone che sono ritornate da Ramallah. Un centinaio di persone sono andate verso Bethlhem per partecipare alla manifestazione che si solgerà da Bethlem a Beit Jala, sperando di poter passare il check ponit principale di Bethlehem. Molti di noi, sapendo di correre un grave rischio, volontariamente hanno scelto di spostarsi a Ramallah dove la loro presenza è indispensabile. Inoltre, non avendo la garanzia di quando potranno tornare, rischiano di perdere il volo di ritorno. Abbiamo bisogno dell'aiuto di tutti voi. Occorre mobilitarsi per fare pressione sul Parlamento Italiano per l'invio di una delegazione ufficiale in Palestina. Raccolte di medicinali e fondi. Promuovete mobilitazioni. E' indispensabile non lasciare soli i palestinesi in questo momento drammatico. Farshid Nourai1 APRILE 2002 COMUNICATO DI ACTION FOR PEACE Anche oggi, Action for Peace ha continuato a inviare suoi delegati a Ramallah, per tentare di allentare la pressione dell'esercito israeliano sui civili palestinesi, in particolare negli ospedali della città. Sessanta persone sono partite in piccoli gruppi da Gerusalemme, a partire dalle 7.30 del mattino, e sono entrate nella città palestinese. La prima delegazione di Action for Peace, che era a Ramallah già da giovedì mattina e che è riuscita a portare viveri e medicine all'interno della residenza del Presidente Arafat e a difendere l'ospedale Trauma Center dall'esercito israeliano, questa mattina ha lasciato la cittadina. Denunciamo i gravissimi fatti che sono avvenuti a Ramallah oggi pomeriggio: un gruppo di pacifisti, insieme all'europarlamentare Luisa Morgantini, impegnati con un'ambulanza a prestare soccorso ai feriti e a portarli nel Medical Relief gestito dal dott. Moustafa Bargouti, sono stati aggrediti dall'esercito israeliano. Gli è stato intimato di uscire immediatamente dal centro, perché i soldati avevano intenzione di far esplodere il palazzo, così come avevano appena fatto nell'edificio accanto. Si sono verificati episodi di una violenza inaudita: Luisa Morgantini ha raccontato che un bambino ferito che era tra le sue braccia le è stato portato via con la forza, e il gruppo è stato trattenuto per ore in mezzo alla strada tra le esplosioni e subendo continue minacce. Il resto della delegazione italiana di Action for Peace, nella giornata di oggi, ha continuato l'azione di sostegno e di protezione del popolo palestinese. Nella mattinata, siamo stati al check point di Al-Ram, verso Ramallah, con l'intento, oltre che di manifestare la nostra solidarietà al popolo palestinese, di facilitare l'ingresso dei nostri delegati nella città di Ramallah. Nel primo pomeriggio, si è tenuta la conferenza stampa del deputato dei Verdi Mauro Bulgarelli, di Nunzio D'Erme, consigliere comunale a Roma, di Fabio Galati, assessore alle politiche sociali nel Municipio Roma X, e di tutti gli altri della prima delegazione di Action for peace a Ramallah. Contemporaneamente, un centinaio di altri nostri delegati hanno tentato di raggiungere Betlemme senza successo. Lo scenario che ci siamo trovati di fronte sulla strada verso Betlemme è il tipico scenario dell'assedio, con una schiera lunghissima di carri armati da una parte, gli insediamenti dei coloni in costruzione dall'altra. Denunciamo il vergognoso comportamento dell'esercito israeliano che continua le sue operazioni militari, a Ramallah e verso tutte le altre città palestinesi, e a calpestare i più elementari diritti umani e civili, prima di tutto quello all'assistenza dei feriti. Ci appelliamo a tutte le forze e le persone democratiche e pacifiste in Italia, perché a partire da domani organizzino delegazioni qui in Palestina per proseguire la nostra missione di protezione della popolazione palestinese, e di informazione degli abusi dell'esercito israeliano; riteniamo assolutamente necessario inoltre che in Italia continuino e si rafforzino le pressioni alle istituzioni, a qualunque livello, perché intervengano nei confronti del governo israeliano e a tutela di tutti i pacifisti di ogni parte del mondo presenti a Ramallah, Betlemme e nei territori occupati. Ci appelliamo alla società civile italiana affinché si continui a mobilitare, in tutte le città, per fermare il massacro della popolazione civile palestinese, l'aggressione all'Autorità nazionale palestinese e al Presidente Arafat. Action for Peace Associazione per la Pace 0097255275952
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