Da www.altremappe.org



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30.3.2002 - ore 10.40 I compagni che si trovano a Ramallah si sono appena
congiunti con la delegazione francese di cui fa parte anche
Bovè ed in questo momento si stanno muovendo per recarsi,
tutti insieme, nel luogo in cui è stato ucciso Raffaele Ciriello per
deporre dei fiori in memoria di chi, come Raffaele, è morto per
la libertà d'informazione.
(leggi il Comunicato 'Un fiore per Raffaele')
L'iniziativa è sostenuta anche dalla Federazione Nazionale della Stampa
Italia, e sarà attuata anche nel suo nome. Per la Fnsi, Paolo Serventi
Longhi ha assicurato i disobbedienti la sua vigilanza diretta e ha affidato
loro il rilancio del messaggio con cui accompagna l'adesione
all'iniziativa: "Chiediamo alle autorità militari israeliane sul campo - ha
detto - e al governo italiano, affinché se ne faccia latore presso il
governo d'Israele, di consentire quest'atto di testimonianza contro la
violenza. Che le armi tacciano almeno per quegli istanti, che l'azione
civile, il diritto di testimonianza e il dovere della comunicazione siano
garantiti, che i free-lance che andranno in quel luogo tra gli altri
attivisti possano rendere quest'omaggio al loro collega caduto per la
libertà d'informazione, a nome di tutte le giornaliste e tutti i
giornalisti italiani".
La situazione nella città resta molto tesa: fitte raffiche di
mitragliatrice pesante sono echeggiate nelle prime ore di questa mattina
dal centro della città, da dove viene una spessa nube di fumo nero,
probabilmente causata da un incendio. Nella città, presidiata da decine di
corazzati e blindati israeliani, piazzati a tutti gli incroci, si sono
sentiti anche spari di armi automatiche e almeno una esplosione di bomba a
mano, ma al momento non si sa se ci sono state vittime.

30.3.2002 - ore 10.30 Questa mattina 25 componenti della delegazione che si
trova a Gerusalemme Est hanno donato il sangue all'ospedale principale di
Gerusalemme Est , dove hanno ricevuto un sentito ringraziamento del
direttore. Il sangue verrà distribuito negli ospedali della Cisgiordania:
una prima ambulanza ne starebbe già portando una parte a Ramallah.
(leggi il Comunicato Stampa)Tutta la delgazione di Action for Peace si sta
muovendo ora dall'Hotel Ambassador per dirigersi verso il checkpoint di
Qualandya per raggiungere Ramallah. A Beit Jala gli Israeliani continuano a
tenere occupato il villaggio. I compagni che si traovano nel campoprofughi
di Dheishe si recheranno a Betlemme per incontrare il governatore per poi
congiungersi con un'altra delegazione di internazionali con i quali daranno
luogo ad una manifesazione da Beit Jala a Dheishe.

Intanto giunge notizia da confermare che gli Stati Uniti avrebbero dato
parere positivo nelle prime ore di oggi alla bozza di risoluzione in
discussione al Consiglio di sicurezza dell'Onu che chiede il ritiro delle
truppe israeliane dalle città palestinesi. Lo hanno detto funzionari
americani. Il testo, se sarà approvato, segnerà un cambiamento di posizione
rispetto alle dichiarazioni di ieri del segretario di stato Colin Powell,
che esprimevano comprensione per la decisione israeliana di dare una
risposta militare dopo una serie di attacchi terroristici contro civili
israeliani. All'Onu continuano tuttavia le discussioni con la Siria, membro
del Consiglio, che vorrebbe un testo piu' forte centrato sulla fine
dell'occupazione israeliana dei Territori palestinesi invasi dal 1967.