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Comunicato: "La tenda di Abramo: un digiuno per la pace" e "In cammino: un marcia di solidarietà per tutti i profughi" .
- Subject: Comunicato: "La tenda di Abramo: un digiuno per la pace" e "In cammino: un marcia di solidarietà per tutti i profughi" .
- From: "Filippo Ciardi" <filciar at inwind.it>
- Date: Thu, 13 Dec 2001 19:17:05 +0100
SI PREGA DI DARE RISALTO A QUESTA INIZIATIVA PER LA PACE NATA DALL'IMPEGNO DI ALCUNI SEMPLICI CITTADINI.. SE LA CONDIVIDETE, VI CHIEDIAMO DI FARCELO SAPERE. IN QUESTO CASO VI CHIEDIAMO ANCHE DI FOTOCOPIARE IL COMUNICATO, AFFIGGERLO E DISTRIBUIRLO NELLE VOSTRE SEDI (chiedeteci via email l'allegato che sta in due pagine A4, si può quindi agevolmente fotocopiare fronte-retro su un foglio solo per creare un volantino, e ingrandire su due fogli A3 per essere affisso). VI ASPETTIAMO ALLA TENDA E ALLA MARCIA, QUALSIASI CONTRIBUTO VOGLIATE FORNIRE: C'E' BISOGNO ANCHE DI VOI! CONTATTATECI PER INFORMAZIONI E ADESIONI DI QUALUNQUE TIPO. Grazie. Saluti. Filippo Ciardi ---------------------------------------------------------------------------- Comunicato del 13 dicembre 2001 "LA "TENDA DI ABRAMO": UN DIGIUNO PER LA PACE", 17-24 dicembre, piazzetta Buonamici, Prato (inizio digiuni: 14 dicembre). "IN CAMMINO: UNA MARCIA DI SOLIDARIETÀ CON TUTTI I PROFUGHI", 16 dicembre, Prato. La "tenda di Abramo" è stata eretta in piazza S. Maria delle Carceri a Prato tra il 25 novembre ed il 1° dicembre scorsi ed ha ospitato diciannove cittadini, che a turno hanno intrapreso un digiuno di ventiquattro ore ciascuno, per chiedere maggiore determinazione nel perseguimento di una pace duratura e nell'eliminazione della guerra attraverso metodi pacifici ed in particolare mediante rapporti tra i popoli improntati ad equità e giustizia. Con le stesse motivazioni, ed accogliendo anche l'appello del Papa, da venerdì 14 a lunedì 24 dicembre queste ed altre persone ripeteranno l'esperienza del digiuno a staffetta, e da lunedì 17 a lunedì 24 dicembre sosteranno di nuovo nella "tenda di Abramo", questa volta ospitata in piazzetta Buonamici, sempre a Prato, e lì accoglieranno chi vorrà fermarsi a riflettere e a parlare con loro. Si tratta di un simbolo carico di significati: è la tenda dell'ospitalità, della sobrietà, del digiuno, dell'animazione alla pace. È un luogo dove confrontarsi e dove parlare, povero ma accogliente nei confronti di chiunque creda nella possibilità di un mondo più giusto, perché senza giustizia non può esserci la pace. Si attende quindi la visita di tutte le persone di buona volontà, che vogliano fermarsi, cercando un'occasione per riflettere, meditare ed iniziare ad agire. A tutti sarà offerto anche un tè del commercio equo e solidale. Una tenda senza manifesti: in questi giorni di troppi discorsi un simbolo senza bandiere. Ogni digiunatore, sostenitore o visitatore porterà semplicemente se stesso, le proprie idee, speranze, la propria voglia di fare. La tenda ospita chi digiuna a favore di un mondo dove la violenza e l'odio siano emarginati. È un modo per vivere fisicamente, anche solo per un giorno, la solidarietà a chi in questo momento sta soffrendo la mancanza di cibo e il freddo, e un segno a favore dell'impegno personale per uno stile di vita più sobrio, sostenibile, autentico. Chi aderisce al digiuno lo fa da mezzanotte a mezzanotte, e riempie un calendario che va dal 14 al 24 dicembre, in modo che ci siano sempre alcuni digiunatori per ogni giornata. Dal 17 al 24 dicembre inoltre, chi digiuna si recherà alla tenda, dalle 8 alle 20, orario in cui questa sarà sempre presidiata. Per il 14 dicembre, giorno di inizio dei digiuni, sono allo studio altre forme di azione nonviolenta, visto che tutte le piazze del centro città saranno occupate in quell'occasione e nei due giorni successivi, e sarà possibile montare la tenda solo a partire dal 17, a meno di novità dell'ultima ora. L'adesione al digiuno, strumento di lotta profondamente nonviolento, è motivata tra l'altro da alcune considerazioni: - la guerra non è un evento inevitabile, e ogni persona può agire per fermarla e trovare altre vie per risolvere i conflitti; - bisogna eliminare la guerra dal mondo. È necessario essere uniti e convinti nel rifiuto della guerra e delle armi come strumenti di pace e di risoluzione dei conflitti per promuovere una società autenticamente nonviolenta; - anche la nuova finanziaria propone un cospicuo aumento delle spese militari a discapito delle spese sociali: la logica è che la sicurezza internazionale si ottiene con una militarizzazione sempre più avanzata, invece che con rapporti tra i popoli improntati alla giustizia e alla solidarietà. Presso la tenda si svolgeranno anche dei piccoli incontri a tema, ci sarà "animazione alla pace" e quant'altro digiunatori, sostenitori e ospiti definiranno meglio nei prossimi giorni: non sarà quindi solo un simbolo silenzioso, ma a tratti si animerà, pur nella sobrietà, per consentire una migliore sensibilizzazione alla nonviolenza e alla solidarietà. Con le stesse motivazioni di fondo, domenica 16 dicembre abbiamo inoltre deciso di organizzare una marcia lungo i sentieri che da Canneto portano ai monti della Calvana per poi ridiscendere in città, in particolare per condividere le sofferenze dei milioni di profughi che in tutto il mondo fuggono dalla guerra e dalle ingiustizie. Tutta la cittadinanza è invitata. Abbiamo chiesto ai rappresentanti delle istituzioni locali di accogliere i marciatori, e i digiunatori che li raggiungeranno, in piazza del Comune, luogo in cui l'iniziativa si concluderà con un'assemblea aperta a tutti. In questa occasione vorremmo discutere le modalità per un impegno concreto da parte della città e della sua amministrazione in favore delle popolazioni vittime della guerra e per iniziare un cammino comune che coinvolga cittadini, associazioni, ed istituzioni per promuovere a Prato e dintorni, in modo sistematico, una vera cultura della pace. Il programma della marcia è il seguente. Ritrovo: Canneto di Prato - ore 8.30 1° Tappa: S. Leonardo - ore 10.00 2° Tappa: Valibona - ore 12.00 3° Tappa: La Retaia - ore 14.30 4° Tappa: Filettole - ore 16.00 Conclusione: Piazza del Comune ore 17.30 Durante le tappe del percorso saranno letti brani sulla pace e sulla giustizia. Per concludere, in quanto persone consapevoli del ruolo di ciascun individuo nella società, a cinquantasei anni dalla fondazione delle Nazioni Unite, crediamo necessario mobilitarsi, ciascuno nel proprio ambito, per eliminare definitivamente la guerra, il terrorismo e la violenza dal mondo. Come singoli cittadini intendiamo dare un segno concreto del nostro impegno improntando i nostri stili di vita a maggiore sobrietà, favorendo il consumo critico, una finanza e un commercio più etici, e promuovendo una cittadinanza attiva e responsabile. Vogliamo però rendere pubbliche le nostre preoccupazioni ed interpellare anche i rappresentanti delle istituzioni locali e nazionali riguardo ad alcune proposte concrete da mettere in atto. Per questo abbiamo già inviato agli organi del Comune di Prato e dello Stato italiano una lettera con delle considerazioni e delle richieste precise che speriamo vengano ascoltate, e invitiamo perciò alla "tenda di Abramo" anche i nostri amministratori locali, oltre a tutti i cittadini, per poterne parlare. Ci sentiamo inoltre solidali con chi come noi, nella nostra ed in altre città italiane e straniere, digiuna, si raccoglie in preghiera o riflessione, o manifesta in modo nonviolento in favore di una società più giusta e pacifica. Chi volesse aderire al digiuno, contribuire all'"animazione alla pace" presso la tenda, sostenere l'iniziativa "la tenda di Abramo" in qualsiasi altro modo, o desiderasse anche delle semplici informazioni, è pregato di contattare Filippo Ciardi, tel.: 328 6789849, e-mail: filciar at inwind.it. Chi invece volesse aderire alla marcia o avesse bisogno di delucidazioni su questa, può chiamare Nadia Solitario, tel.: 339 1958427
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