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BOIA INFINITO
- Subject: BOIA INFINITO
- From: <cobas at inwind.it>
- Date: Wed, 28 Nov 2001 19:26:35 +0100
nel silenzio assoluto BOIA INFINITO Le notizie che provengono dal teatro di guerra riempiono di orrore , nausea, e sgomento per come esse nella loro crudeltà possano tranquillamente essere assimilate ed accettate come "giuste" dalla cosiddetta opinione pubblica e come a questo punto si possa affermare che la barbarie che pensavamo fosse ormai stata allontanata anni-luce dalla nostra cultura occidentale , sia sempre lì in agguato pronta ad esplodere ed essere cavalcata dal boia di turno. Quest'ultima strage di prigionieri pro-talebani nel carcere di Mazar I Sharif ad opera di agenti della CIA e di piloti americani è di una gravità assoluta per la nostra "civile" società. Solo due giorni fa di una identica strage, avvenuta per le strade della stessa città e confermata postuma dalla Croce Rossa sono state accusate le selvagge truppe di Dostum e la si è voluta inquadrare come un "normale regolamento di conti" e del momento di follia "normale" che si scatena tra i conquistatori di una città "medievale" . Ma oggi in questo nuovo caso non è così. La scusa della rivolta fa acqua da tutte le parti : chi si arrende non è pensabile che dopo poche ore cambi idea e decida di voler morire in una rivolta suicida a meno che non vi sia stato costretto o spinto ad arte. Sappiamo bene come il Pentagono era contrario che fossero fatti prigionieri tra le file dei Talebani non afgani e come la stessa Croce Rossa invitasse l'ONU a far presto ad intervenire nel far rispettare le convenzioni internazionali in tema di prigionieri di guerra. Perché sterminare con le bombe dei prigionieri anche se in rivolta , ma rinchiusi comunque in un carcere , circondati da due intere armate tagiche e usbeche, oltre che dagli americani, armati al massimo di poche armi individuali della decina di carcerieri - o meglio ancora aguzzini, come conferma anche la Croce Rossa - e lontani centinaia di chilometri da una possibile via di fuga? Quando si arriva all' eliminazione dei prigionieri di guerra si ritorna indietro agli anni del Nazismo... Le convenzioni di Ginevra dicono che i prigionieri di guerra hanno il diritto di cercare di scappare e non li si può punire con la morte e neanche torturarli, come molto facilmente stava succedendo in quel carcere. Sappiamo bene che le SS avevano l'autorizzazione da Hitler di sterminare i prigionieri. Oggi la CIA con i nuovi poteri datigli da Bush e le sue leggi per la lotta globale al terrorismo, ha l'autorizzazione allo sterminio di massa e alla violazione di tutte le Convenzioni Internazionali. In questi giorni Milosevich deve difendersi da accuse simili per i fatti di Bosnia. Ma lui non è un Imperatore Americano, quindi non aspettiamoci che uno solo dei noti giuristi che si sciacquano la bocca di diritti umani oggi intervenga! Quel carcere fatto saltare in aria a colpi di bombe dagli aerei americani mi ricorda tristemente la "Casetta rossa" di Cefalonia dove, una volta rinchiusi dentro gli ufficiali italiani prigionieri, della nostra divisione ACQUI ,( che nel settembre del 43 si era ribellata ai dictat tedeschi ed arresasi solo dopo aver finito le munizioni), furono fatti saltare in aria da parte dei "civilissimi" soldati tedeschi della Wermacht , mentre in altre parti dell'isola greca si procedeva alla fucilazione di altri migliaia di nostri soldati. Basta sostituire oggi solo qualche nome e ci accorgiamo come tutti i generali, qualunque divisa indossino , una volta avuto il mandato del boia, facciano sempre il "loro dovere". 27-11-01 SLAI COBAS
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