Chiese cristiane Usa: cessazione bombardamenti, strategie nonviolente, ruolo Onu



CHIESE CRISTIANE USA E GUERRA: UN APPELLO PER COSTRUIRE LA PACE E
RISTABILIRE LA GIUSTIZIA
L'Assemblea del Consiglio delle chiese USA approva un Documento sui fatti
dell'11 settembre

(da NEV, Notizie Evangeliche, n. 47, 21 novembre 2001)

Roma (NEV), 21 novembre 2001 - Un forte appello per pace e giustizia
caratterizza il documento sui fatti dell'11 settembre e sull'intervento
militare in Afghanistan, approvato il 15 novembre dalle chiese cristiane
riunite nell'Assemblea generale del Consiglio nazionale delle chiese USA
(NCCCUSA), il maggiore organismo ecumenico del paese, che raggruppa 36
denominazioni protestanti e ortodosse, per un totale di 50 milioni di
aderenti in 140.000 comunità locali.
"Out of the ashes and tragedy of September 11, 2001": questo il titolo del
documento, approvato a conclusione dell'Assemblea generale svoltasi a
Oakland (California) dal 13 al 15 novembre. I delegati del Consiglio
nazionale chiedono la cessazione dei bombardamenti in Afghanistan ed
auspicano la collaborazione fra tutte le parti in causa, "per individuare
strategie nonviolente che consentano di portare davanti alla giustizia
coloro che terrorizzano le nazioni del mondo". Le chiese americane chiedono
al governo USA e agli altri governi di "assicurare la protezione dei
diritti umani e delle libertà fondamentali e di trattare tutte le persone
con dignità, rispetto e tolleranza, al di là della religione, della razza,
etnia o colore"; auspicano inoltre che gli Stati Uniti giochino un ruolo
costruttivo, nella cornice delle Nazioni Unite, nella creazione di un
governo afghano, a conclusione della guerra, che sia largamente
rappresentativo, rispettoso delle tradizioni e accettabile per la
popolazione del paese". Agli Stati Uniti si chiede anche un "impegno a
lungo termine" nella regione, per promuovere relazioni armoniose fra le
parti, sviluppo economico e pace duratura. Le comunità di fede sono
incoraggiate dai delegati delle chiese americane a "intraprendere un
dialogo aperto sulle questioni di pace e giustizia, per costruire comunità
multireligiose più forti e promuovere la tolleranza e la comprensione
reciproca". L'Assemblea generale chiede inoltre alle chiese e alla società
tutta di rispondere con generosità all'appello lanciato dall'agenzia
umanitaria Church World Service (CWS), legata al Consiglio nazionale delle
chiese USA e già impegnata nel paese, che si è posta l'obiettivo di
raccogliere 6,28 milioni di dollari per il soccorso dei profughi in
Afghanistan e Pakistan. (lni)