Re: (Fwd) The C.I.A. and Afghanistan



Caro Fulvio, cari tutti,
ci conosciamo da molto tempo, prima addirittura della TV, ma forse tu non ti
ricordi. Non ha importanza. Serviva solo per introdurre pacatamente una
discussione difficile.
Ho seguito le tue "battaglie" in questa lista. Non ho voluto intervenire,
perché non conosco la persona al centro dell'acceso e colorito dibattito.
Ma questa ultima tua missiva, mi trova in parte d'accordo, in parte molto
critico.
E' vero che non si può accostare Saddam Hussein a Noriega, ma non si può
neanche lontanamente paragonare l'esperienza del potere iracheno con la
rivoluzione cubana. Questo proprio non te lo ammetto. Con tutti i limiti e
gli errori, ed anche gli orrori, dell'esperienza di potere a Cuba.
Il potere in Iraq, del Partito Baath prima e personale di Saddam Hussein
poi,è stato conquistato con un colpo di Stato militare. A Cuba no.
Nell'isola caraibica il Partito conta, a Baghdad no. La partecipazione
popolare nell'esperienza cubana c'è ed è forte, in quella irachena è
completamente gestita e diretta dai servizi segreti.
Castro non mi sembra che si sia arricchito, I figli di Saddam Hussein
navigano nell'oro.
Cuba non ha mai fatto guerre ai vicini né ha invaso altri territori. L'Iraq
da quando è arrivato Saddam Hussein al potere è in perenne guerra.
Cuba è un esempio di convivenza multiculturale; mentre il governo del Baath,
anche se gli si riconosce un'esperienza avanzata di autonomia ai curdi negli
anni settanta, reprime nel sangue tutte le minoranze (curdi = 3 milioni di
abitanti e sciiti = in realtà la maggioranza della popolazione).

La stupidità del rais e la sua sete di potere lo ha fatto cadere nella
trappola degli USA. Lo dici tu stesso. Quindi, volente o nolente, Saddam
Hussein nel 1990 quando ha invaso il Kuwait, ha messo in atto un piano USA
per rafforzare il proprio controllo sulla regione del Golfo. E' vero che
l'Emirato del Kuwait aveva giocato sporco in quella partita mettendo in atto
provocazioni finanziarie ed economiche che portavano l'Iraq in ginocchio,
dopo i lunghi anni di guerra con l'Iran. Ma quelle contraddizioni interarabe
andavano risolte con la diplomazia ed all'interno della Lega Araba. Non con
l'invasione e le atrocità.

Come vedi, io sostengo che non si debba idealizzare. Nella nostra
opposizione alla guerra di Bush senior di 10 anni fa e nella condanna forte
all'embargo che sta mietendo centinaia di migliaia di vittime ogni anni, da
undici anni da questa parte, non possiamo chiudere gli occhi di fronte alla
dura dittatura di una famiglia contro un intero popolo, quello iracheno. Noi
dobbiamo stare da parte della popolazione non da parte del potere
sanguinario della famiglia Takriti (quella di Saddam Hussein, originario di
Takrit)
So che non ti ho convinto. Sono contento che ci siamo ritrovati in una lista
per la pace e la non violenza. Molti dei nostri amici comuni sono finirti
dalla altra parte della barricata.

Cordialmente.
Farid Adly
ANBAMED, notizie dal Mediterraneo
anbamed at katamail.com

----- Original Message -----
From: "Fulvio Grimaldi" <bassottovic at tiscalinet.it>
To: <pck-pace at peacelink.it>
Cc: <jugocoord at libero.it>
Sent: Sunday, November 18, 2001 8:01 PM
Subject: Re: (Fwd) The C.I.A. and Afghanistan


E'assolutamente inaccettabile mettere in un trio con Bin Laden e Noriega
anche Saddam Hussein. Questa è roba tossica fatta passare come di sinistra.
Mi si porti uno straccio di prova che Saddam sia stato addestrato dalla CIA,
quando, dalla sua nomina a presidente al giorno d'oggi non ha cessato di
essere perseguitato dagli USA, in particolare dopo il 1979, quando contro la
svendita di Sadat a Camp David riunì il grande Fronte Arabo del Rifiuto e fu
l'unico a sostenere finanziariamente i palestinesi (anche oggi l'Iraq è
l'unico paese arabo che sostiene i famigliari delle vittime palestinesi). Ci
si può, volendo, scatenare contro la forma di governo di tutti i paesi del
Terzo Mondo, compreso quello di Saddam (magari sottolineando che, mentre
altrove governi autoritari usciti dalla perversione del colonialismo, hanno
divorato e accumulato ricchezze per la classe dirigente, in Iraq si è
realizzato una distribuzione della ricchezza di tipo cubano, con uno stato
sociale che gli europei, tanto bravi a fare i grilli parlanti, si sognano).
Si smetta con l'accusa, strumentalissima, che Saddam è stato appoggiato
dagli USA e che ne ha ricevuto armi contro l'Iran. L'Iran finanziò i contras
nicaraguegni e ospitò istruttori aeronautici israeliani. Della guerra
Iraq-Iran Kissinger disse :"E' bene che questi due paesi, potenze regionali
minacciose per Israele e per i nostri interessi, si dissanguino tra di loro"
e, fingendo di acconsentire che l'Iraq si riprendesse la provincia
kuwaitiana, strappata dagli inglesi, mentre lo sceicco kuwaitiano (una
specie di Taleban) aggrediva l'Iraq economicamente, finanziariamente e
rubando petrolio dai suoi giacimenti di Rummaneh., gli USA attirarono l'Iraq
in una trappola. Inoltre armarono e finanziariono le organizzazioni irachene
kurde da sempre sotto controllo CIA (infatti oggi collaborano con i turchi
nel massacro dei lmoro fratelli curdi). Era la risposta al fatto che l'Iraq
aveva difeso tutta la regione contro l'espansionismo, allora virulento,
dell'integralismo khomeinista.
Bassotto.
----- Original Message -----
From: "Gianni Zampieri" <zampieri.gg at libero.it>
To: <pace at peacelink.it>
Sent: Sunday, November 18, 2001 6:21 PM
Subject: (Fwd) The C.I.A. and Afghanistan


> Giro ai volonterosi troduttori.
> Gianni Zampieri - cdm
>
> ------- Forwarded message follows -------
> From:           "Eli Pariser" <bulletin at 9-11peace.org>
> To:             <9-11peace at complete.org>
> Subject:        The C.I.A. and Afghanistan
> Date sent:      Thu, 15 Nov 2001 08:14:59 -0500
> Send reply to:  bulletin at 9-11peace.org
>
> 9-11PEACE.ORG BULLETIN, Issue 5
> Available online at http://www.9-11peace.org/bulletin.php3
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