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violentata la costituzione
- Subject: violentata la costituzione
- From: "father mckenzie" <conte.monaldo at infinito.it> (by way of Alessandro Marescotti <a.marescotti at peacelink.it>)
- Date: Thu, 08 Nov 2001 15:08:15 +0100
«L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.» (Costituzione della Repubblica Italiana, art. 11) Chissà che cosa penserebbero oggi, se fossero presenti al dibattito parlamentare, i Padri Fondatori della Repubblica nata dalla resistenza contro il fascismo e dalla triste esperienza della seconda guerra mondiale (55 milioni di vittime, soprattutto civili). In particolare gli ultimi conflitti mondiali hanno segnato l'irrimediabile trasformazione da un concetto di guerra che riguardava soprattutto gli eserciti a un altro che significa distruzione e sterminio, orrore e negazione della civiltà e della ragione democratica, che coinvolge soprattutto i civili. Da allora, ogni guerra lo è stato. Ogni sincero democratico, che ama la libertà e la pace, avversa, al di là di qualsiasi giustificazione, lo sterminio di massa e la regressione alla legge del taglione; che, nell'occasione, non onora, anzi umilia, il ricordo delle vittime dell'11 settembre; vittime che vilipende e svilisce a pretesto per altre violenze e uccisioni: per bombe, per fame, per mine e ordigni camuffati da razioni di cibo. Come il terrorismo non aiuta in nulla i poveri e gli sfruttati ma miete vittime proprio tra i lavoratori e la gente comune, cosi' pure la guerra, quand'anche mascherata da atto di giustizia, non aiuta la civiltà e la giustizia ma aggiunge violenza a violenza, sterminio a sterminio. Di fronte a questa guerra, dichiarata contro il terrorismo ma svolta nei fatti con metodi terroristici, che finora ha colpito ogni tipo di bersaglio, dalla popolazione civile ai depositi della croce rossa agli sminatori dell'ONU e agli operatori sanitari- tutto tranne che i terroristi- i Padri Costituenti, cattolici come De Gasperi, laici come i militanti di Giustizia e Libertà, comunisti, socialisti, socialdemocratici, liberali, repubblicani, inorridirebbero se potessero ancora levare la propria voce. Oggi invece i loro millantati eredi, con poche eccezioni significative, violentano quella Costituzione di cui gli italiani andavano fieri, infliggendo al nostro Paese un vulnus incancellabile. Uscite per le strade e domandate ai cittadini che cosa pensano di questa guerra. Senza sondaggi, non c'è bisogno di astratti numeri per ascoltare la voce del popolo. Che, nella solidarietà verso le vittime dell'11 settembre, considera irresponsabile ogni atto di vendetta, che fomenta ulteriori violenze e ritorsioni, in un circolo vizioso che metterà in sempre maggior pericolo le nostre vite e la libertà di cui ci vantavamo. Una violenza che, anziché colpirli, sta purtroppo aiutando i fanatici e i terroristi ad aumentare i loro consensi presso i disperati di tutto il mondo. Oggi, gli unici a potersi considerare legittimi eredi di coloro che scrissero la Costituzione saranno coloro che voteranno contro la guerra. Pace!! no al terrorismo e alla guerra
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