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libro "La paura e l'utopia"
- Subject: libro "La paura e l'utopia"
- From: "Archivio \"Marco Pezzi\"" <lol8302 at iperbole.bologna.it>
- Date: Mon, 5 Nov 2001 10:05:05 +0100
E' uscito il libro "La paura e l'utopia. Saggi sulla comunicazione politica contemporanea" Edizioni "Punto Rosso" - Archivio Storico "Marco Pezzi", pp. 240, L. 25.000 E' possibile acquistare il libro versando L. 25.000 sul conto corrente postale N. 25781402, intestato all'Archivio Storico "Marco Pezzi", C.P. 1125, 40100 Bologna Indice del libro Giuseppe Faso La riproduzione del razzismo. I mass media e la costruzione dell'emergenza immigrazione Walter Peruzzi L'informazione di guerra Pina La Villa La parola che uccide. La controinformazione antimafiosa e la rivista "I Siciliani" Luciano Cheles Dalla donna-angelo a Alessandra Mussolini. L'immagine femminile nella propaganda della destra parlamentare Sergio Dalmasso Il "Che": immagini e letture Franco Bergoglio Breve storia del jazz "politico" negli anni sessanta Brunella Manotti L'autunno caldo di "Rivolta cristiana". Cultura e politica nel gruppo di Gioventù Aclista di Parma Fabrizio Billi Da Dozza a Guazzaloca. Cinquant'anni di propaganda per le elezioni del Comune di Bologna Solitamente, quando in Italia si parla di propaganda politica, si finisce sempre per parlare di televisioni, di "par condicio", di Berlusconi e del potere condizionante delle sue televisioni. Con questa raccolta di saggi su diversi aspetti della propaganda politica nell'età contemporanea, abbiamo voluto affrontare l'argomento considerando aspetti della comunicazione politica abitualmente un po' trascurati, ma che riteniamo importanti. Innanzitutto, i saggi di Giuseppe Faso e Walter Peruzzi su due questioni fondamentali dell'età contemporanea: l'immigrazione e la guerra. Il primo saggio affronta il modo in cui i mass-media ed alcuni politici "costruiscono" l'emergenza immigrazione. Il secondo analizza come i dirigenti politici e militari dei paesi occidentali, degli Usa in primo luogo, hanno cambiato negli anni il modo di "comunicare la guerra", per renderla accettabile alla popolazione e non suscitare l'ostilità che aveva trent'anni fa suscitato la guerra in Vietnam. Il saggio di Pina La Villa analizza l'esperienza della rivista "I Siciliani", il cui direttore Giuseppe Fava fu capace di rompere consolidati stereotipi nello scrivere della Mafia. Il saggio di Luciano Cheles considera come si è modificata nel cinquantennio repubblicano l'immagine femminile nella propaganda della destra (Msi, An, Fn, Ms-Ft), una immagine che vede nel corso degli anni elementi che permangono (e che risalgono ancheagli anni del Fascismo) ed elementi di modernità, dalla donna-angelo, appunto, alla pin-up come Alessandra Mussolini. Il saggio di Sergio Dalmasso analizza un "classico" elemento della propaganda politica: Ernesto "Che" Guevara, mentre Franco Bergoglio ripercorre la storia, tanto interessante quanto solitamente ignorata, del jazz "politico" negli anni sessanta. Infine, due saggi su due aspetti locali, ma che hanno una valenza più generale. La vicenda della rivista del gruppo di "Gioventù Aclista" di Parma, vicenda emblematica perchè indicativa del cambiamento di valori politici e del modo di comunicarli di molti gruppi cattolici nell'Italia dell'inizio degli anni settanta. E poi la storia delle campagne elettorali per il Comune di Bologna, che analizza i mutamenti delle strategie comunicative del Pci e dei partiti del centro-destra; una vicenda interessante, che vede un ribaltamento delle strategie comunicative: il Pci dagli anni cinquanta ha una propaganda imperniata non sull'ideologia, al contrario della Dc che insiste sempre sulla crociata anti-comunista. Negli anni novanta è invece Guazzaloca a chiedere un voto non di appartenenza ideologica, mentre il Pds non riesce più a convincere gli elettori di essere il partito di tutti i bolognesi, al di là degli schieramenti. Si tratta di una raccolta di saggi che non hanno la pretesa di offrire una panoramica ed una interpretazione complessiva di come si è modificata la comunicazione politica contemporanea, ma si tratta di saggi che approfondiscono argomenti solitamente ignorati o analizzati superficialmente. Due delle caratteristiche di fondo, comuni a molta parte della propaganda politica contemporanea, crediamo di averle individuate nell'utopia e nella paura. nella paura. L'utopia, intesa come speranza di un mondo migliore, di cui trattano per esempio il saggio sulla comunicazione antimafiosa (una comunicazione caratterizzata dalla visione di una società migliore perchè libera dalla Mafia) ed il saggio su Che Guevara, la cui figura è divenuta un'icona contemporanea dell'utopia e della speranza di riscatto degli oppressi. La paura è sempre stata molto presente nella propaganda politica contemporanea. Ieri, la paura del comunismo, dell'invasione dei carri armati sovietici, oggi la paura della criminalità, degli immigrati, dell'invasione dei neri e degli slavi. ARCHIVIO STORICO "MARCO PEZZI" C.P. 1125 40100 BOLOGNA Tel. 347-0946123 e-mail lol8302 at iperbole.bologna.it home page: http://www.comune.bologna.it/iperbole/asnsmp/
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