R: Ghandi for ever



ma oltre che libri SU Gandhi hai mai letto qualcosa DI Gandhi?
sabrina
----- Original Message -----
From: Fulvio Grimaldi <bassottovic at libero.it>
To: <pck-pace at peacelink.it>
Cc: <jugocoord at libero.it>
Sent: Thursday, November 01, 2001 11:19 PM
Subject: Ghandi for ever


> Mi rendo conto che uscire dal conformismo e dagli stereotipi è
> difficilissimo e che non sempre il rispetto di opionioni anche
> diametralmente divergenti si accoppia al pacifismo, costituendo di per sè
> una minaccia alla pace giusta (l'unica che ci sia).
> Forse alcuni corrispondenti della lista non lo sanno, ma le
interpretazioni
> del personaggio e dell'opera di Ghandi non sono omogenee e uniformi come
lo
> sono le loro reazioni ad un aggettivo che attiene più ai motivi sbagliati
> per cui il soggetto viene adorato. Basterebbe andare in libreria e
> gaudagnare un'altra visuale - non necessariamente meno corretta -
dell'uomo,
> del suo carattere, della sua opera.
> Storicamente accertata però è la funzione che Ghandi ha svolto nella
> consegna dell'India, dopo il colonialismo, alla ricca borghesia indiana,
di
> cui era rappresentante, per quanto scalzo. Tutti d'accordo su Ghandi?
oltre
> e sopra le classi? Forse non dovrebbe essere così. La "vittoria" di Ghandi
> viene preceduta da decenni di sanguinose insurrezioni popolari contro la
> tirannia coloniale inglese e contro i suoi proconsoli. Inglesi e alleati
> interni subiscono perdite decisive. Con l'ulteriore indebolimento dalla
> Guerra Mondiale, il Regno Unito, fiaccato dalle rivolte armate, deve
> togliersi dai piedi. Spunta Ghandi nella fase conclusiva e si fa portatore
> della lotta per l'indipendenza, già praticamente acquisita. Le annose
lotte
> popolari e di avanguardia avevano contenuti e obiettivi di sinistra, di
> liberazione nazionale e di emancipazione socia, con la cacciata dei raja e
> tutto il resto. I comunisti vi svolgevano un ruolo importante.  Ghandi
> toglie il primato della rappresentanza politica nazionale a queste forze e
> si fa apprezzare dall'Occidente per la sua "non-violenza".
> Nell'ineluttabilità della sconfitta, gli inglesi pompano Ghandi perchè sia
> lui a raccogliere i frutti della lotta per l'indipendenza e, con lui, come
> s'è visto, le classi borghesi e feudali indiane. Può darsi che Ghandi sia
> stato in buona fede, ma si potrà pur essere dell'avviso di tanti critici
del
> politico senza che per questo qualcuno arrivi a intossicare la discussione
> con accuse di "inquinamento". Comunque, non è aria e per me si chiude qui.
> Lasciando un piccolo interrogativo? E' inconcepibile che qualcuno si
irriti
> a sentire innneggiare a Ghandi quanto altri si irriti a sentirlo
> sbeffeggiare? Non è legittimo? Perchè? Diffidate di chi sta bene ai
padroni
> delle fabbriche, terre, banche, cannoniere.
> Bassotto.
>