Missione Internazionale di Pace con le donne Afghane in Pakistan dal 15 al 21 Ottobre



Ciao a tutte,
 
siamo in attesa, ma non passive. Iniziative ovunque, contro la guerra, per stringersi insieme, per cambiare una cultura e un sistema che portano distruzione, morte, povertà.
Intanto una cosa straordinaria, Cristina Cattafesta delle Donne in Nero di Milano si trova in Pakistan, insieme a Giuliana Sgrena nostra amica e che è venuta con noi Donne in Nero e non solo in Palestina, appena tornano ci racconteranno tutto.
Cristina ha una esperienza e una passione  di lungo tempo con le donne afghane in Pakistan anche per l'impegno che ha avuto con Emergency, l' ONG che da lungo tempo lavora in Afghanistan.
Come vi avevo già  comunicato, avevamo deciso di fare una delegazione, che avrebbe dovuto farsi verso la fine di Novembre, per incontrarci con le nostre amiche che da lungo tempo insistevano per una nostra presenza  nei loro luoghi.L'Hawca, ma anche il Rawa ci avevano chiesto una delegazione di un massimo di 10 persone. Obbligatoria la rappresentanza delle donne in Nero di Roma che a partire dall'ultima marcia Perugia Assisi, quando abbiamo conosciuto Orzala, si sono impegnate con straordinaria creatività alla condizione delle donne afghane con innumerevoli iniziative, Micaela Serino ha addirittura dedicato una sua mostra, lo stesso per le din di Torino che hanno presentato un progetto alla Regione e poi altre rappresentanze di gruppi che hanno lavorato sui progetti e naturalmente le Din di Milano con Cristina ed Edoardo, uomo in nero.
Adesso da Cristina Cattafesta e dalle donne dell'Hawca e del Rawa, con le quali in questi giorni sono in costante contatto telefonico, ci viene la richiesta di accellerare i tempi della partenza e di fare al più presto una delegazione di Pace in Pakistan. Parlandone oggi abbiamo convenuto che un primo gruppo potrebbe partire il 15 Ottobre con rientro il 21 Ottobre. Le donne Rawa e Hawca faranno un appello affinchè vi sia una partecipazione internazionale, scriveranno quindi ai loro comitato di sostegno in Europa e negli Stati Uniti.
Marinella Correggia aveva proposto a Cristina prima di partire di fare delegazioni in Afghanistan a protezione  della popolazione in caso di attacco Usa. Nelle discussioni fatte in loco da Cristina e Giuliana in contatto con me, si è convenuto che non sia possibile pensare ad una presenza in Afghanistan, ma che sarebbe stata di straordinaria importanza fare una prima Missione Internazionale per la pace(senza molta creatività abbiamo pensato di chiamarla cosi, se pero' aveva altre idee scrivetemelo).
Cristina Cattafesta tornerà il 30 settembre e si occuperà dell'organizzazione della delegazione. Quando tornerà avrà con sè anche i preventivi di spesa e il programma.
La missione non dovrebbe essere molto ampia per questioni logistiche, 20 persone. Cristina proponeva di aprirla anche ad
uomini che si sono già occupati della solidarietà con le donne afghane, in modo particolare pensava ai gruppi di sostegno spagnoli o americani, ma anche italiani. Io cerchero' di coinvolgere qualche parlamentare europea e italiana, ma per le parlamentari italiane potrebbero occuparsene le din di Roma, se naturalmente sono d'accordo, ovviamente se le din di altri luogo trovassero qualche loro parlamentare non sarebbe male. Intanto Stefania Cherchi sta preparando il testo
lanciare  la Missione Internazionale di Pace.
Se davvero non potessimo essere più di 20, darei priorità di partecipazione alle DIN e alle amiche che in questi anni hanno percorso e attraversato con noi  strade e confini dei conflitti. Potremo poi vedere sulla base dei risultati  di continuare e rinnovare le nostre missioni.
La situazione non sarà delle più facili, penso quindi che la delegazione non potrà essere aperta a chi ne fa richiesta, dovranno essere persone che conosciamo e che abbiano molto equilibrio  (non escludetemi subito sostenendo che non possiedo nessun equilibrio).
Alcune delle donne di Hawca e Rawa avrebbero dovuto venire in Italia per iniziative e anche partecipazione alla Marcia Perugia Assisi e alla nostra riunone del 13, ma per ora sono impossibilitate a muoversi, da quello che diceva Cristina, non si danno biglietti aerei agli afghani. Vediamo se la situazione potrà cambiare.
Insomma, on the road again,  fatemi subito sapere le vostre opinioni, proposte, disponibilità.
Un grande abbraccio.
 
Luisa Morgantini