Ripeto che, secondo me, è molto sbagliato e
fuorviante lasciarsi chiamare dai giornali, e assai peggio chiamarsi da soli,
movimento "no global".
Noi che vogliamo una vera giustizia mondiale siamo
più veramente globalizzatori dei G8, di Bush che non vuole le regole e le
istituzioni internazionali. Sono loro i no-global, i contrari all'eguaglianza
universale dei diritti umani.
Non facciamoci confusione con le nostre mani. Non
diamoci i nomignoli che ci danno i media mistificatori.
Quanto alla divisione cattivi e buoni, è una balla.
Io ho sempre sostenuto che i persuasi della nonviolenza e gli scettici della
nonviolenza non possono fare un'azione diretta insieme, perché fanno due azioni
diverse, che risultano entrambe equivoche, livellate sulla violenza, la quale è
il regalo che i potenti si aspettano. Non c'entrano i buoni e i cattivi. C'entra
essere alternativi (nonviolenti) ai potenti oppure funzionali (i
violenti).
Persuasi e scettici devono parlare, discutere,
possono fare alcune cose insieme, ma l'azione di strada o è nonviolenta o è
disponibile a rispondere alla violenza (strutturale o diretta) con gli stessi
suoi mezzi. Non si può fare nei due modi senza fare ciò che i potenti si
aspettano per squalificare (e pestare) tutto e tutti. Vedi Genova.
Così mi pare proprio.
Saluti e buon lavoro
----- Original Message -----
Sent: Wednesday, September 19, 2001 6:04
PM
Subject: NAPOLI - Rete No Global chiede
un incontro alla Jervo
1. Legambiente e altri (?) remano contro la manifestazione
NO NATO
2. La rete No Global chiede con urgenza un incontro con il
sindaco Rosa Russo Jervolino.
3. Indymedia
Napoli
****************************************************
E'
in corso una squallida manovra politica da parte di alcune associazioni -
come la Legambiente - di etichettare il controvertice NATO
come l'appuntamento dei "cattivi" del movimento, mentre la marcia
Perugina-Assisi vorrebbe darsi come l'appuntamento dell'ala buona e
pacifista del movimento No Global. Consideriamo fuorviante e pericolosa
quest'operazione di demarcazione e di divisione, oltre che del tutto
inesistente in quanto sia all'ultima riunione del Genoa Social Forum che
all'assemblea nazionale di sabato scorso a Napoli tutti i rappresentanti
del movimento no global si sono dichiarati interessati e sono già al lavoro
per costruire l'appuntamento nazionale di Napoli, contro la NATO e le
logiche della guerra e del terrore. Da parte nostra ribadiamo il carattere
inclusivo e aperto della mobilitazione di Napoli e siamo disponibili,
qualora la marcia Perugia-Assisi presenti le stesse caratteristiche, ad
essere presenti ad ottobre a quest'ulteriore appuntamento di mobilitazione,
per la costruzione di un altro mondo possibile, senza eserciti, armi e
guerre.
Rete No
Global
***************************************************************
A
poco più di una settimana dall'inizio del controvertice Nato di Napoli,
la rete no global esorta le autorità comunali ad un incontro quanto
mai impellente ed urgente. Al di là delle polemiche estive, è
necessario infatti non perdere ulteriore tempo per mettere a punto una
macchina organizzativa per il controvertice molto complessa ed articolata:
vanno infatti localizzati gli spazi per i forum e i convegni, una sala
informatica per gli attivisti dell'informazione indipendente (Indymedia),
il convergence center per l'accoglienza di chi viene fuori Napoli,
ecc… L'incontro su queste questioni tecniche è necessario visto che le
autorità locali, oltre a farsi carico dell'accoglienza per le decine di
delegazioni del vertice ufficiale, dovrebbe fare - a nostro avviso -
altrettanto per le migliaia di persone che raggiungeranno Napoli per
partecipare ai dibattiti e alle mobilitazioni previste nel calendario del
controvertice. Malgrado il recente nubifragio e gli innumerevoli danni
arrecati nel napoletano, malgrado le paure e le tensioni dopo i drammatici
avvenimenti di New York, il governo Berlusconi sembra ottusamente
intenzionato a mantenere quest'appuntamento internazionale. Proprio per
questo, è necessario approntare un minimo di accoglienza, per favorire la
costruzione di un clima sereno di partecipazione e
mobilitazione popolare.
Rete No
Global
**************************************************************************
I
media indipendenti in vista del controvertice NATO di Napoli Il nodo
napoletano di Indymedia si incontra il 20 settembre alle 17.00 presso il
terzopianoautogestito della facoltà di Architettura per condividere
l'esperienza e le pratiche acquisite nei vari appuntamenti
del movimento. L'obiettivo è costruire una rete di operatori media
(fotografi, video-maker, cronisti) che raccolgano in tempo reale e in modo
autorganizzato le informazioni prima, durante e dopo il controvertice
Nato di Napoli. La rete indymedia, nata durante il controvertice di
Seattle, è ormai una rete consolidata a livello mondiale (vedi il sito
www.indymedia.org) di operatori indipendenti dell'informazione che tramite
gli strumenti telematici della comunicazione cercano di dare una visione
obiettiva degli avvenimenti del movimento no-global e non solo. La rete
indymedia è il migliore strumento di autodifesa a disposizione
del movimento no-global, come dimostra l'esperienza di Genova, dove proprio
in virtù della presenza massiccia di operatori indipendenti di indymedia,
si è riusciti a smascherare le violenze e le brutalità delle forze
dell'ordine.
Indymedia Napoli - Rete No Global
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message -------
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