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donne contro la guerra
- Subject: donne contro la guerra
- From: il paese delle donne <pdd at isinet.it> (by way of Alessandro Marescotti <a.marescotti at peacelink.it>)
- Date: Sun, 16 Sep 2001 20:26:40 +0200
Riprendiamo le pubblicazioni dopo la lunga pausa estiva.All'indirizzo <http://www.womenews.Net>http://www.womenews.Net è on line il nuovo numero de "Il paese delle donne".
Questo l'indice * 11 settembre Attacco a New York* Tra ucidere e morire preferiamo vivere - Comunicati dell'Affi, della Comm. P.O. e della Coalition of Women for Peace
* Non restiamo mute - Luisa Morgantini - Europarlamentare>Abbiamo bisogno della massima calma per cercare di capire ciò che sta succedendo e quello che dovremo fare per continuare nella costruzione di un futuro per "un altro mondo è possibile" e cacciare "la guerra fuori dalla storia".
* Tra il grido e il silenzio scegliamo la parola - Cristina Papa>Rifiutiamo di arruolarci, siamo solidali con le vittime, i loro amici, le loro famiglie, ma dichiariamo la nostra estraneità alle culture speculari che hanno prodotto questa tragedia, non per indifferenza o presunzione di innocenza, bensì per la coscienza chiara che il primo passo verso un mondo migliore è dire a voce alta, come Cassandra di Christa Wolf , "tra uccidere e morire preferiamo vivere".
* No alle rappresaglie e ad altri spargimenti di sangue - Silvia Baratella e Lia Scalici >Non lasciamo neppure alla parte maschile del movimento anti-global e anti-guerra l'esclusiva e il monopolio delle proteste. Cerchiamo di avere la massima visibilità e di essere nelle piazze, oltre che di prendere parola e costruire pensiero nelle assemblee.
* Manifestare: comunicare e relazionarsi - Maria Rosa Madella>Tornare sulla discussione sulle manifestazioni di piazza, mentre le due torri gemelle ancora fumano? Si (secondo me) perché chiunque sia dietro alla terribile giornata dell'11 settembre una cosa è stata certamente colpita: la libertà di essere per un mondo diverso. O meglio: di esserlo in modo visibile.
* Rifiutare la logica del nemico - Donne in nero di Reggio Emilia>Ci interroghiamo su cosa accadrà ora, quali spirali tremende di nuove violenze, ritorsioni, nuove morti e distruzioni ci aspettano. Dobbiamo, tutte e tutti insieme, saper dire no a questa prospettiva, che non è inevitabile, che non è la sola possibile.
MARCIA MONDIALE DELLE DONNEIl prossimo incontro nazionale si terrà a Firenze il 23 settembre alle ore 10 presso il Giardino dei Ciliegi - via S.Egidio 21 (fino alle ore 12.30 è aperto il portone per la biblioteca, poi l'entrata è da via dell'Oriolo, tel.340.4639823 telefonare per farsi aprire)
* Quale altro mondo crediamo possibile? Nadia De Mond* Un primo bilancio - Documento preparatorio all'incontro internazionale del 14 ottobre in Quebec
PAROLE DI DONNE SULLA GLOBALIZZAZIONE * Parole di donne sulla globalizzazione * Punto G: Genere e globalizzazione * Testimonianze sulle violenze a Genova * La difficoltà di dire noi - A. Picciolini * Violenza, un concetto complesso * M. Black * Globalizzazione e turismo - Cristina Papa DIRITTI * Libertà per Roberta Ripaldi> Il giorno 16 luglio 2001 una donna impegnata in alcuni gruppi femministi di Roma, Roberta Ripaldi, dè stata arrestata nell'ambito di una inchiesta relativa all'incendio di saracinesche di due sedi del partito DS, avvenuta due anni fa durante la guerra in Kosovo. L'unico indizio sul quale si basa questo arresto è una presunta scheda telefonica con la quale Roberta avrebbe rivendicato l'azione. Tutte le donne che la conoscono, le sue compagne e altri gruppi femministi e lesbici della città stanno portando avanti una campagna perché Roberta possa tornare alla sua vita e alle sue battaglie di sempre; per questo invitano tutte a sottoscrivere un appello.
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