Re: il punto di non ritorno...




glr ha scritto:

> *  On:           13 Sep 01,    at 13:17
> *  Subject:   Re: il punto di non ritorno...
> *  Nada Tarlao <pck-pace at peacelink.it>   wrote:
>
> > > Dove sono gli intellettuali italiani, di che parlano mentre il gigante
> > > ferito medita una vendetta inusitata?
> >
> > ...dove sono le.... nazioni unite....
> >
> > ..c'e'..ancora.... l' ONU.....
> > ..a cosa serve....
>
> è sotto ricatto usa (3,5 mld $) e strozzato dalle norme irremovibili del
> consiglio di sicurezza (diritto di veto)
>
> -----
> Giorgio Ellero
> <glr.y at iol.it> - <glry at libero.it>
> http://digilander.iol.it/glry
> -----

=============================================il premio nobel dario fo
invece.......===========================================
Dario Fo & Franca Rame News
Il C@C@O della domenica

13 Settembre 2001

Edizione straordinaria

Dai una possibilita' alla pace!!!

Quello che e' successo indurrebbe al panico, al silenzio, alla
disperazione.
Il mondo e' stato colpito da un ennesimo crudele massacro.
Ma e' necessario, anche se doloroso, parlare. Cercare di capire.
La prima osservazione che ci viene alla mente e' l'assurdo che esplode
fuori dal televisore. Davanti a questo dramma il mondo si e' arrestato
attonito. Ma non tutti.
Le borse del mondo non si sono fermate neppure un secondo, hanno
continuato a far soldi, a cercare utili selvaggi. Anzi hanno
intensificato il
ritmo. La gente ancora urlava appesa ai grattaceli in fiamme, prima che
crollassero, e gia' i grandi broker gridavano nei loro cellulari:"Compra

petrolio! Vendi tutto! Compra petrolio!" e mentre i titoli azionari
perdevano il 10% in pochi minuti il petrolio saliva di 10 dollari al
barile e
i furbi facevano utili di miliardi di dollari. E mentre i presidenti di
tutti i
paesi europei si apprestavano a esprimere il loro cordoglio, i loro
banchieri succhiavano decimali al dollaro e finalmente l'euro segnava un

bel po' di punti a suo favore. Nessuno ha pensato di chiudere le borse
per
decenza e rispetto ai cadaveri ancora freschi. La belva feroce del
capitalismo affondava felice i suoi denti nelle carni dei morti e
fortune
luminose si sono costruite in poche ore.
E non c'e' da stupirsi. I grandi speculatori sguazzano in un'economia
che
uccide ogni anno decine di milioni di persone con la miseria, che volete

che siano 20 mila morti a New York?
Altra immagine agghiacciante: la gente per strada, nei quartieri
palestinesi, dilaniati dalla guerra civile, che festeggiavano il
massacro.
Gente che ha un morto in ogni famiglia e che non riesce piu' a vedere
l'assurdita' della morte, di qualsiasi morte.
Il sistema della violenza, dello sfruttamento, del genocidio organizzato

dei poveri cristi genera insensibilita' alla violenza. Genera la logica
della
vendetta.
Quasi ogni giorno, da anni, gli aerei Usa bombardano l'Iraq, uccidendo
donne e bambini, col pretesto di eliminare impianti radar. E le
televisioni
occidentali non si degnano neppure di riportare la notizia. Quella e'
gente
spazzatura, muoiono a migliaia per gli effetti dei proiettili all'uranio
che
hanno contaminato la loro terra, muoiono perche' mancano le medicine a
causa dell'embargo, nel silenzio carico di disprezzo dei media
occidentali. Le lacrime di oggi dei commentatori televisivi sono
vergognose perche' seguono al silenzio decennale sui crimini
dell'occidente cristiano.
E' terribile ma e' cosi': la disperazione genera la follia della
vendetta.
Una vendetta che non serve a nulla, una vendetta che portera' altri
massacri tra i diseredati del mondo.
E attenzione: questo orrendo massacro di ieri, non e' stato realizzato
schiacciando un bottone su un aereo che vola sicuro ad alta quota. Qui
ci
sono decine di persone che sono diventate talmente pazze da suicidarsi
tutte assieme pur di colpire "i diavoli bianchi". Questa misura della
disperazione dovrebbe fare riflettere. Questa giornata di terrore
dovrebbe
avere insegnato ai cultori della forza dell'uomo bianco che non esiste
sicurezza e pace per nessuno in un mondo dove il massacro e la
prevaricazione sono la legge.
E' ormai un fatto. Le moderne tecnologie rendono talmente potenti gli
individui che nessun sofisticato sistema di sicurezza puo' proteggere.
Non e' piu' possibile, neppure per i nordamericani ricchi, credere di
essere al sicuro. Non c'e' nessun posto dove si possa stare al sicuro.
Il
cane feroce della follia puo' azzannare chiunque ovunque.
I telegiornali si stupiscono (idioti) che i super controlli Usa non
abbiano
impedito a 4 aerei di essere dirottati per essere usati come bombe
gigantesche e colpire i luoghi piu' protetti del mondo. Non vogliono
capire che le moderne tecnologie e l'affollamento incontrollabile delle
citta', offrono decine di modi di fare massacri.
Questi orrendi attentati hanno ridicolizzato le pretese di Bush di
costruire
uno scudo stellare. Oggi hanno usato aerei, ieri gas nervino in
Giappone,
bombole del gas a Mosca! Domani bastera' urlare:"C'e' una bomba!!!"
in uno stadio per provocare una strage. Un paese moderno non puo'
garantire la sicurezza senza strangolare completamente la "vita normale"

dei cittadini. Non c'e' modo.
Nessuno puo' tenere milioni di persone chiuse in casa.
L'unica garanzia di sicurezza per il mondo ricco e' sanare le ferite
sanguinanti della fame e del sopruso. Senno' si crea un humus sociale
drammatico che non puo' che portare alla violenza piu' folle.
Attenzione: non si puo' dire, in questo momento, chi abbia armato la
mano dei kamikaze. Estremisti islamici? Estremisti di destra americani?
Sionisti pazzi? Chi lo sa?
L'attentato di Oklaoma, il piu' grande massacro terroristico avvenuto
fino
a ieri, fu imputato ai terroristi islamici e poi si scopri' essere opera
di
terroristi bianchi e fascisti che volevano provocare una reazione anti
islamica. Si potrebbe anche scoprire che dietro al massacro di ieri ci
siano
tutte le fazioni terroristiche e tutti i servizi segreti, uniti nel
comune
intento di gettare la societa' civile nel caos...
Una cosa e' certa: al di la' di chi siano gli esecutori materiali del
massacro questa violenza e' figlia legittima della cultura della
violenza,
della fame e dello sfruttamento disumano.
Questa violenza, queste morti, rendono immensamente felici coloro che
hanno guadagnato milioni di dollari in poche ore speculando sul prezzo
del petrolio, i mercanti di armi e i capi terroristi brindano ebbri di
felicita'
insieme ai generali e agli ammiragli, stanchi di questa pace strisciante
che
minaccia ogni giorno lo stato di guerra e i profitti fatti sulle mine
antiuomo.
Domani i caccia bombarderanno qualche villaggio sperduto uccidendo
civili inermi con la scusa di fare giustizia dei colpevoli e le lobby
delle
iene spingeranno per dare dignita' alle spese militari.
"Gli Stati Uniti devono rispondere immediatamente a questa
aggressione!" Urlava un cretino della strada e le sue parole sono state
rilanciate da migliaia di telegiornali in tutto il pianeta.
"Rappresaglia!"
Urla Bush, il boia del Texas.
Colpiranno, faranno 10 morti con la pelle olivastra per ogni cadavere
bianco. E qualcuno proporra' di reagire con manifestazioni di piazza e
di
nuovo la polizia fara' dei morti.
Deve essere chiaro a tutti che questo e' un momento gravissimo. E' una
nuova forma di guerra strisciante quella nella quale ci vogliono
portare.
Il partito della pace ha una sola possibilita': continuare caparbiamente
a
lavorare con gli strumenti della pace. Affermare con tutta la forza
possibile che possiamo ed e' necessario togliere il nostro appoggio
economico alle multinazionali della morte.
Oggi piu' che mai la scelta individuale di milioni di persone e' l'unico

strumento possibile, l'unica strategia vincente.
Togliamo i nostri soldi dalle banche che finanziano la vendita delle i
nostri soldi l'economia del dolore, smettiamo di comprare il carburante
della Esso, i prodotti della Nestle', smettiamo di bere Coca Cola, di
mangiare Mac Donald's, convertiamo le nostre auto a olio di colza e a
gas, mettiamo i nostri risparmi sui fondi di investimento etico,
abbandoniamo le assicurazioni colluse col sistema della morte, non
compriamo auto da chi produce mine antiuomo, non compriamo scarpe
da chi tiene in schiavitu' i bambini, non mangiamo i cibi della chimica,

abbandoniamo i marchi della cultura del profitto a tutti i costi.
In questi anni abbiamo lavorato con successo per dimostrare che e'
possibile consociare i nostri consumi, risparmiare, avere prodotti
migliori
e, contemporaneamente, boicottare il mercato della morte rifiutandoci di

portare i nostri soldi al loro mulino.
Oggi queste scelte non sono piu' solamente giuste e convenienti, sono
anche urgenti e irrimandabili.
Ti chiediamo di fare un gesto, subito, ora.
Non c'e' piu' tempo per pensarci sopra. La locomotiva del capitalismo
selvaggio sta accellerando la sua velocita', punta con determinazione
assoluta verso la guerra e la distruzione del pianeta. L'unica
possibilita'
e' tagliarle i rifornimenti di carburante. Subito. Il mondo e' governato
dal
denaro.
I soldi sono l'unico argomento al quale i potenti siano sensibili.
Dai una possibilita' alla pace. Subito.
Inizia tu. Non aspettare che lo facciano gli altri. Ogni lira che togli
ai
signori del mondo e' un respiro che regali all'umanita'.
Voti ogni volta che fai la spesa!

Dario Fo, Franca Rame, Jacopo Fo


  ========================================

...nada