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Re: lettera aperta al sig. Agnoletti
- Subject: Re: lettera aperta al sig. Agnoletti
- From: "Giampiero Labbate" <glabba at tin.it>
- Date: Sun, 22 Jul 2001 20:41:18 +0200
gent.mo responsabile tecnico di questa mailing-list ho letto per mesi articoli d'ogni forma, mai ho protestato rispettando il diritto di tutti d'esprimere la propria opinione, pur essendo spesso d'opinione diversa, ritenevo la m.l. espressione comunque di democrazia, purtroppo mi sono giunti messaggi che mi hanno ulteriormente provato che tale democrazia non esiste, solo insulti, e non mi sento assolutamente scalfito nelle mie opinioni, dare dell'imbecille o ignorante a chi mì ha scritto ? a cosa mi gioverebbe ? che ognuno cuocia nel suo brodo, oguno sembra libero di dissentire - sembra vero- ma soltanto se si è dell'opinione delle persone super-educate che hanno solo saputo insultare, non mi ritengo di far parte, quindi, della linea comune alla lista, pace, non sempre è facile saper usare questa parola, La prego, egr. responsabile di scollegarmi dalla lista oppure d'inviarmi cortesemente istruzioni su come farlo, cordiali saluti Giampiero Labbate ----- Original Message ----- From: "Lia Bandera" <rbandera at tin.it> To: <pck-pace at peacelink.it> Sent: Sunday, July 22, 2001 4:10 PM Subject: Re: lettera aperta al sig. Agnoletti > Leggo con sgomento questa lettera e mi chiedo come sia possibile imbastire > tante assurdità. > Ieri ero in piazza a Genova e sono ancora troppo sconvolta per ribadire > punto per punto alle sue affermazioni del tutto gratuite: ci saranno tempi e > modi per le analisi di quanto è successo. > Mi sento però profondamente offesa quando ringrazia la polizia di aver > bastonato, massacrato e portato in galera tante persone che erano sedute con > le mani alzate, fra le quali, mi scusi, ma c'erano anche molti miei amici. > Le violazioni di ogni garanzia costituzionale sono state palesi e > documentate e non ci possono che lasciare sconcertate sul fatto che anche in > Italia, comunque immaginata come uno stato civile, possa essere avvenuta. > Il movimento ha retto nonostante la violenta repressione di uno stato > paragonabile solo alle dittature sud-americane. > Spero che la risposta degli italiani sia forte, così come è stata enorme la > partecipazione di gruppi, associazioni, singoli ieri a Genova. > Infine sempre a caldo, si risparmi i suoi suggerimenti infantili di > raccogliere fondi per i dannati della terra o andare tutti in Africa. In > Africa ci vado spesso e quando torno ho sempre più la convinzione che la > battaglia dei diritti di tutti si fa qui contro e fra i potenti della terra, > dove si decidono le sorti del mondo..... > Lia > > Il giorno 22-07-2001 9:39, Giampiero Labbate, glabba at tin.it ha scritto: > > > Egr. Sig. Agnoletti > > > > > > anch'io sostengo che si ha diritto di manifestare, ma ampiamente documentati > > che a Genova ci si aspettava anche la possibilità di interventi violenti il > > voler andare a tutti i costi in 200.000 voleva dire poter offrire una > > copertura a criminali che non hanno bandiera, dare la colpa solo ai > > black-criminali è solo un sistema alla Ponzio Pilato, e il sig. Agnoletti > > dovrebbe riflettere parecchio per il futuro, > > > > poi: mi stupisco enormemente che si sia ritrovato materiale di offesa nella > > sezione del GSF, in un ambiente pacifista non dovrebbe esserci neppure un > > tagliaunghie > > > > infine stiamo impazzendo per capire da tutte le foto che ci propinano in > > tivù, in continuazione, sul caso tragico del ragazzo, come sia possibile > > avere foto in sequenza in cui il ragazzo sembra prima che abbia un maglione > > intorno alla vita, poi addosso, poi in maglietta, insomma chi può spiegare > > lo faccia, > > > > > > in ultima analisi, tanto per non creare ulteriori eroi a disposizione dei > > politici, credete che lanciare una bombola e praticare azioni da linciaggio > > sia un gesto da pacifista ? da persona che voglia costruire con un > > passamontagna in testa ? > > Io non ho insegnato mio figlio ad armarsi in simile modo e se lo avessi > > visto con un'arma in mano di certo non lo avrei dichiarato buono, > > pacificista, e pur rispettando l'immenso dolore di un padre è meglio che si > > chieda allora chi ha potuto influenzare suo figlio che da grande pacifista > > come era stato dichiarato in tivù è passato improvvisamente ad ingrossare > > quella buona fetta di clandestini-violenti-nostrani che abbiamo. > > > > Smettiamola con l'ipocrisia, siamo pur addolorati di una morte, ma proprio > > perché manifestiamo per esseri inermi che muoiono in ogni parte del mondo e > > non hanno la forza di alzare un estintore, una bombola che sia, o entrare > > con arieti a sfondare camionette, > > ipocriti saremmo e il dr. Agnoletti mi chiarisca come è possibile che una > > fila di 200.000 persone non sia stata in grado di respingere e non fare > > entrare i pochi (cosi li definivano) black-criminali al di fuori dalla fila > > e verso i poliziotti, no, > > non ci credo, e il motivo è uno solo, si sono considerati nemici per tutta > > la manifestazions solo e soltanto i poliziotti, gli altri per quanto > > violenti erano accettati in gruppo senza alcun problema. > > > > Io dico e sottoscrivo GRAZIE POLIZIOTTI, siete pagati da fame e qualcuno > > pretende che vi immoliate tutti i giorni, > > provi il sig. Agnoletti a stare in una camionetta assaltata in tal modo, > > provi il perfetto e pulitino Bertinotti, ci provi Franca Rame, si > > sostituisca Jovanotti, ci provino i nuovi preti che ora hanno abbandonato le > > chiese per spingere i cortei, ci provino tutti gli ipocriti che stanno a > > pesare la paura di un ragazzo di 20 anni, ferito, > > > > altri ancora più ipocriti hanno dichiarato DISARMIAMO LA POLIZIA, si, > > mandiamola al fronte (perché di fronte si tratta) con i fiori, li metteranno > > nelle pistole (al posto dei cannoni) si, ma vorrei che tra quei poliziotti > > ci fossero stati i figli di questi ipocriti, chissà se avrebbero parlato > > ancora così. > > > > > > Ma è chiaro, quando muore un estraneo è un incidente, un caso, un crimine > > compiuto da altri, insomma è sempre qualcosa che non ci tocca, e pesa di > > meno quando ci rubano l'automobile, > > mondo di ipocriti, siamo tutti ipocriti se non siamo in grado di dare > > l'esatto significato delle parole, > > > > ma da un'Italia che consegna le chiavi della città di Palermo ad un > > giustiziato americano, un'Italia che osanna e rende famosa e magari presto > > la candiderà al parlamento perché ha creato la grande impresa di essere > > terrorista in America, certamente non mi aspetto qualcosa di più, non per > > nulla si sono mossi, sinistramente mossi per riavere Baraldini in Italia, > > evviva. > > > > Cosa posso aggiungere ? > > Fermate Agnoletti, col suo buonismo perfettino a difendere l'umanità intanto > > la spinge nella fossa dei leoni, e soltanto grazie al lavoro enorme compiuto > > dalla polizia si è potuto evitare un'ecatombe. > > > > Infine, ora tutti gli ipocriti lo avranno dimenticato, ma prima che questa > > truppa di 200.000 partisse alla volta di Genova io ho assistito, in > > centinaia di mail ricevute, ad un lavoro preparatorio di catechesi politica > > spaventosa, e pensate come sia facile influenzare i giovani con discorsi > > utopici sui problemi umanitari che certo non si risolvono con marce che > > qualcuno aveva pur proposto a piedi nudi, no, non ho visto piedi nudi in > > corteo, ho visto caschi, mazze, pietre, assi, incendi, sangue, > > beh, caro Agnoletti, non è un bel risultato, bene avrebbe fatto se avesse, > > per dare un esempio ai 7, 8 tiranni che si trovavano a concerto, invitato i > > 200.000 a mettere in un conto corrente lit. 100.000 a testa, > > avrebbe raccolto 20 miliardi da inviare in un bel gesto umanitario, oppure > > perché non invitare i nostri 200.000 pacifisti ad organizzare un bel viaggio > > verso l'Africa, altro gesto esemplare e d'effetto, > > > > e non solo, ma purtroppo Lei caro Agnoletti non ha una visione a 360 gradi > > della vita, ed il paraocchi-equino non glielo permetterebbe d'averla, ma non > > inviando questa massa umana a Genova avrebbe davvero messo in grado le forze > > dell'ordine di inseguire i famigerati black-criminali, non più celati tra di > > Voi, ma allo scoperto ed avremmo allora visto questi eroi dove dovrebbero > > stare: una ventina d'anni in carcere d'isolamento. > > > > Purtroppo non si è capito che l'uomo è un animale (seppur pensante in alcuni > > casi) che usa la parola democrazia solo quando gli conviene, > > pronto a calpestarla per i propri interessi, > > > > e caro Agnoletti, se posso permettermi di darLe un consiglio, mi creda, la > > vera utopia, il vero traguardo che Lei dovrebbe desiderare di conquistare è > > la distruzione di tutte le bandiere, siano esse rosse, bianche e nere, e > > ricominciare da zero studiando l'uomo, studiando a fondo il suo Mr. Hide e i > > sistemi democratici per fermarlo. > > > > Da un sondaggio - se non erro su TL - di ieri sera, è risultato che più del > > 60% hanno detto che il poliziotto ha fatto bene a sparare, > > come vede l'Italia non è tutta pacifista e buonista come Lei, ed allora > > occorre che si faccia di tutto a non portare l'uomo a questa incredibile > > scelta, che a volte diventa obbligata. > > Io avrei sparato, e sono pronto a sostituirmi al poliziotto nel caso dovesse > > essere condannato ad una pena detentiva. Qui lo sottoscrivo. > > Anche perché ormai da criminale posso dire che il braccialetto mi offende, > > che non voglio la puntura se sono pedofilo, che sono incosciente se uccido > > due persone, insomma come criminale avrei numerosi gadgets..........e > > garanzie > > > > Si, in una sola cosa forse ha sbagliato il ministro degli Interni, avrebbe > > dovuto far proteggere la zona rossa dall'esercito e mettere tutta la polizia > > mischiata nel corteo e a guardia della città. > > > > Spero che qualcuno non mi dica che noi non siamo uno stato-dittatura che fa > > scendere l'esercito per strada, perché Genova per due giorni è stata > > trasformata in una città in piena guerra e solo l'enorme civiltà degli > > Genovesi ha permesso - anch'essa - che tutto non si trasformasse in una > > carneficina. > > > > Pensate se tutti i genovesi dalle case fossero scesi armati a difendere le > > loro proprietà ? > > Non so quanti porto d'arma esistano nella città di Genova, ma credo che > > sicuramente avremmo avuti altri innocenti per terra, colpiti a morte, > > sepppure questi innocenti avessero tenuto ancora in mano spranghe, pietre, > > molotov ed altro ancora. > > > > No, diciamo grazie veramente ai GENOVESI e ai POLIZIOTTI, ma sono > > preoccupato per una democrazia che permette a persone come Lei, caro > > Agnoletti, di manovrare folle in tal senso. > > > > Giampiero Labbate > > http://www.ricordati.com > > > > > >
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