MORTO AVIERE: OBIETTORI, COMMISSIONE INCHIESTA SU CASERME



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MORTO AVIERE: OBIETTORI, COMMISSIONE INCHIESTA SU CASERME
   ACCAME, ENNESIMO DECESSO PER INOSSERVANZA NORME SU ARMI
   (ANSA) - ROMA, 7 LUG - ''Il Parlamento deve avviare al piu'
presto una commissione d'inchiesta sullo stato delle caserme
italiane''. E' quanto chiede Massimo Paolicelli, presidente
dell'Associazione obiettori nonviolenti (Aon), dopo la morte di
Emanuele Lutzu.
    ''Malgrado le promesse fatte dopo la morte del giovane
Emanuele Scieri - afferma Paolicelli - nelle caserme italiane si
continua a morire. La mancanza di verita', a distanza di quasi
due anni, sul caso Scieri, ormai avviato all'archiviazione, non
aiuta a creare deterrenti contro l'incuria e l'imperizia che
spesso caratterizzano molte caserme italiane''. ''Perche', ad
Elmas - si chiede il presidente dell'Aon - sembra fosse assente
il sottufficiale di turno? Chi controllava l'armeria? Tante
domande alle quali speriamo - conclude Paolicelli - questa volta
venga data una risposta''.
   Sulla vicenda interviene anche Falco Accame, presidente
dell'Anavafaf, l'Associazione delle famiglie delle vittime
arruolate nelle Forze armate, che parla di ''ennesimo caso di
morte per trascuratezza e inosservanza delle norme''.
   Ad avviso di Accame, infatti, ''nelle caserme esiste del
personale 'di governo' che ha una responsabilita' oggettiva
nella custodia, nelle verifiche e nelle autorizzazioni al
maneggio delle armi''. L'inchiesta sulla morte del giovane ad
Elmas ''deve dunque essere aperta - afferma il presidente
dell'Anavafaf - nei confronti di chi ha queste responsabilita'
oggettive e anche di chi ha stabilito le modalita' di
applicazione delle norme di sicurezza. Non considereremo certo
chiuso il caso - concude Accame - se l'inchiesta si limitera'
alle responsabilita' di chi ha sparato il colpo''.(ANSA).

     COM-SV/IAT
07-LUG-01 15:24 NNNN

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AVIERE LEVA UCCISO DA COLLEGA IN BASE 30/O STORMO ELMAS
COLPO PARTITO MENTRE MANEGGIAVA FUCILE
   (ANSA) - CAGLIARI, 7 LUG - Un aviere di leva, Emanuele Lutzu,
di 19 anni, e' morto poco prima delle 20 di ieri sera raggiunto
da un colpo, esploso da un collega che armeggiava con il fucile
in dotazione, mentre si trovava nel Corpo di guardia del 30/o
Stormo dell' Aeronautica militare di Elmas.
   Sul fatto, la cui dinamica non e' stata ancora chiarita,
indagano il procuratore militare, Mauro Rosella, e la Procura
della Repubblica. A tarda notte i carabinieri, intervenuti nella
base subito dopo la morte del giovane, hanno sentito sia l'
aviere di leva che ha sparato, coetaneo di Lutzu e di cui non
sono state rese note le generalita', sia alcuni militari
presenti in quel momento nell' edificio del Corpo di guardia.
   Secondo una prima ricostruzione, i due si trovavano nella
stessa stanza quando dall' arma imbracciata da un aviere (come
la vittima, sardo e militare di leva), un fucile mitragliatore
Beretta Sc 70, che in quel momento sarebbe dovuto essere
scarico, e' partito un colpo che ha raggiunto al petto Lutzu,
che e' morto all' istate. Nell' ospedale Brotzu di Cagliari e'
stato portato l' aviere che ha sparato il colpo, per essere
medicato a una mano e al braccio a causa delle ferite riportate
per avere infranto un vetro.
   Il comandante dello Stormo, Massimo Olivetti, ha subito
informato i familiari del militare morto, che sono giunti a
Cagliari durante la notte e attendono l' esito delle indagini e
dell' autopsia che dovrebbe chiarire la dinamica del fatto. La
Procura intende far piena luce sul perche' l' arma fosse carica
e soprattutto perche' sia stata, eventualmente, puntata contro
il giovane aviere. (ANSA).

     XAS
07-LUG-01 10:29 NNNN


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