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annuario - ottobre 2000
- Subject: annuario - ottobre 2000
- From: Alessandro Marescotti <a.marescotti at peacelink.it>
- Date: Thu, 14 Jun 2001 00:08:58 +0200
OTTOBRE 2 ottobreDi fronte al Parlamento Europeo viene sollevato lo scandalo dell'aereo - carico di aiuti umanitari - che non era potuto decollare per l'Irak il 29 settembre da Parigi. Dice don Renato Sacco: "E una grave offesa a tutti Parlamentari europei e alle varie associazioni presenti (io rappresentavo Pax Christi Italia). Il divieto di volare sui cieli Irakeni non è una decisione dell'ONU ma solo un'imposizione unilaterale di Stati Uniti e Gran Bretagna. Chi paga il conto sono le vittime dell'embargo che in questi ultimi 10 anni ha fatto circa 1 milione e mezzo di vittime innocenti. Questo ci stava a cuore: denunciare una situazione disperata a causa di una scelta folle di far morire 5.000 bambini al mese per mancanza di medicine e anche per gli effetti delle bombe all'uranio impoverito. Fino a quando continuerà questo genocidio, consumato nel silenzio e nel poco interesse del mondo intero?"
5 ottobreL'opposizione serba sfida Milosevic, che uscirà di scena. "C'è un clima di euforia e tanta buona volontà. Incredibili, l'ottimismo e la gioia. La Serbia adesso è proprio di buonumore. La gente sorride. La vita non è altrove, adesso. E' in Serbia. E' così che ci sentiamo". Sono le parole di Djordje Vidanovic, Docente di Linguistica presso l'Università di Nis e corrispondente di PeaceLink durante i bombardamenti della NATO. [Vedi http://www.peacelink.it/kossovo/lettere/vidanovic.html]
6-8 ottobre Marina di MassaNasce la Rete di Lilliput: "Nel momento in cui le leggi del profitto pretendono di dominare ogni ambito del vivere umano distruggendo la base naturale su cui si fonda la vita sul Pianeta e la politica è incapace di contrastare lo strapotere dell economia dominante, noi oltre mille tra semplici cittadini, associazioni e gruppi riuniti a Marina di Massa per il primo incontro della Rete di Lilliput rivendichiamo il diritto di riappropriarci della facoltà di decidere sul nostro futuro e ci sentiamo parte integrante di una nuova forma di cittadinanza sociale che sta prendendo corpo nel Pianeta e che ha avuto una sua prima manifestazione a Seattle".
13 ottobre Nobel per la PaceIl premio Nobel per la pace del 2000 viene assegnato al presidente della Corea del Sud Kim Dae Jung "per il suo lavoro in favore della democratizzazione del suo paese e per l'avvio del dialogo con la Corea del Nord".
13 ottobreHania Zaid, la bambina irachena malata di leucemia (http://www.peacelink.it/appeal/hania.html) arriva a Roma grazie all'Associazione "Un ponte per…". Poco dopo verra' accompagnata all'ospedale San Camillo, che si è reso disponibile a curarla. In Iraq, dove il sistema sanitario e' stato messo in ginocchio dall'embargo, Hania non avrebbe avuto alcuna speranza di sopravvivere. Versamenti sul ccp 59927004, intestato a: Associazione "Un Ponte Per", via della Guglia 69/a - Roma - causale "per Hania"
14 ottobre "OdC - Casco Bianco parte per l'Africa, lavorerà in Zambia sull'emergenza Aids" Sabato 14 Ottobre 2000 parte per lo Zambia Domenico Convertino di Alberobello (Bari). Domenico Convertino è in servizio civile presso la Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII dal Maggio scorso inserito all'interno del progetto "Caschi Bianchi" promosso dalla Associazione medesima. Vivrà in Zambia per 5 mesi. Dopo un periodo di formazione, una esperienza come osservatore elettorale in Chiapas (Messico) cn l'Operazione Colomba, Domenico ha deciso di dedicare i prossimi 5 mesi del suo servizio civile ai progetti promossi dai missionari della Associazione a favore dei malati di AIDS e delle famiglie disgregate dalla malattia. 14 ottobre Bologna NOTIZIE DALLA CAMPAGNA KOSSOVO,Incontro nazionale della Campagna Kossovo (responsabile: Etta Ragusa, Grottaglie). Continua con grande successo la serie dei Training per formatori alla nonviolenza e riconciliazione. Nel mese di settembre Alberto
L'Abate, con Pat Patfoort e Kaisa Svenssonn, aveva condotto: - Una sessione rivolta agli amministratori comunali della zona Serba del Kossovo, su richiesta dell'Istituto per l'amministrazione civile dell'UNMIK; questa sessione era stata preceduta da un'altra guidata da Galtung. - Un incontro di "richiamo" per i partecipanti al training di primavera (ONG albanesi), nel quale si è constatato un procedere deciso ed autonomo del programma iniziato insieme. - Un nuovo training, in Macedonia, dedicato alla popolazione serba: a questo hanno partecipato persone provenienti da Belgrado, dalle zone "chiuse" del Kossovo (quelle dove i serbi vivono sotto protezione KFOR ed escono solo accompagnati), dalle zone "miste", e fra questi alcuni rappresentanti delle altre minoranze del Kossovo (rom, gorani, slavi musulmani). La valutazione su questi training è molto positiva, sia da parte dei partecipanti che dei conduttori, tanto che ne sono previsti altri dedicati a particolari componenti della popolazione: uno per i rom, ed uno per gli handicappati, che si svolgerà fra dicembre e gennaio. 14-15 ottobre Venezia14 e 15 ottobre, si svolge a Venezia il convegno "Stato di diritto e democrazia - precondizioni della pace"
organizzato dalla Fondazione Venezia per la ricerca sulla pace, con il patrocinio dell'Università di Venezia, della Commissione Venezia e del Consiglio d'Europa. Informazioni: http://www.studiperlapace.org/veripa.html 16 ottobreViene trovato morto Antonio Russo, inviato di Radio Radicale in Cecenia. Il cadavere è rinvenuto nei pressi del villaggio georgiano di Udzharma. La madre rivela: "Antonio mi aveva parlato di un documento molto scioccante sugli effetti delle armi chimiche usate dai russi. Antonio mi aveva parlato della cassetta in una drammatica telefonata un paio di settimane prima di morire. Parlava di bambini con orrende mutilazioni e ferite su tutto il corpo, cadaveri sfigurati. Antonio diceva che avrebbe denunciato l'operato dei russi alle Nazioni Unite".
20 ottobre CagliariIl Comitato Sardo GETTIAMO le BASI lancia l'appello "CAGLIARI porto a RISCHIO NUCLEARE" e sollecita il Prefetto "affinché renda pubblico il piano di protezione civile in caso d'incidente nucleare a navi e sottomarini a propulsione nucleare e armamento atomico in sosta nel porto di Cagliari". E una delle iniziative che si svolgono in Italia chiedendo, sulla scia di Taranto, di poter conoscere il piano di emergenza. Ma il prefetto di Cagliari non vuole far trapelare nulla. Potrà solo dare una sbirciata al piano il giornalista Puggioni (Unione Sarda). Ma con il divieto di prendere appunti: "E' segreto militare".
Informazioni: gettiamolebasi at katamail.com T.03687339337, 070823498 20 ottobre 2000 TarantoConvegno nazionale sui porti a rischio nucleare promosso da PeaceLink. Viene preparato e distribuito il "Manuale per il consigliere comunale dei parti a rischio nucleare". Il biologo Mauro Cristaldi proietta le mappe marine dei fondali pugliesi inquinanti con Cesio 137. Francesco Iannuzzelli (responsabile di PeaceLink per settore disarmo) espone una ricerca che attesta 160 passaggi di unità nucleari nei porti a rischio. Si viene a sapere qualche retroscena dell'avaria al sottomarino a propulsione nucleare Tireless. Al convegno Iannuzzelli racconta: "L'incidente avvenuto al sottomarino inglese a propulsione nucleare Tireless il 12 maggio scorso sembra assumere dei dettagli piu' precisi col passare del tempo che ne confermano la notevole gravita'. Innanzitutto dopo il segreto iniziale che ha accompagnato il Tireless nel suo viaggio dal luogo dell'avaria (al largo della Sicilia) fino alla base di Gibilterra e la sua successiva permanenza, si e' venuti a sapere che: - il sottomarino aveva rilasciato dell'acqua dal circuito di raffreddamento (e quindi radioattiva) in mare aperto; - la crepa nel circuito di raffreddamento non era di 2mm, ma di vari centimetri; - la posizione della crepa non riguarda solo la tubatura secondaria che porta al pressurizzatore, ma coinvolge anche la tubatura principale del circuito di raffreddamento; - il difetto non era occasionale, ma strutturale, e quindi riguardava tutti i reattori montati a bordo di due classi di sottomarini inglesi (Trafalgar e Swiftsure), in seguito richiamati per riparazioni. E' importante ricordare come da anni varie associazioni pacifiste inglesi (soprattutto il CND - Campaign for Nuclear Disarmament) avevano piu' volte denunciato i potenziali rischi di questi sottomarini, soprattutto nel circuito di raffreddamento il cui potenziale difetto era noto da tempo. Purtroppo solo di fronte ad un grave incidente la marina militare inglese ha deciso di prendere il provvedimento di ritirare tutti i sottomarini e di sottoporli a controlli".
25 ottobre RoveretoL'Università Internazionale delle Istituzioni dei Popoli per la Pace (UNIP) e la Fondazione Opera Campana dei Caduti di Rovereto organizzano un CORSO PER FORMATORI DI OBIETTORI DI COSCIENZA IN SERVIZIO CIVILE. E' il settimo anno per una "scuola dei formatori" che ha fra gli enti sostenitori:
PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO FORUM TRENTINO PER LA PACE CITTA' DI ROVERETO REGIONE AUTONOMA TRENTINO-ALTO ADIGE FONDAZIONE CASSA di RISPARMIO di TRENTO E ROVERETO UNIVERSITÀ' DEGLI STUDI DI TRENTO Direttore del Corso: GIULIANO PONTARA Segreteria organizzativa: Marco Laudami, Mauro Cereghini, Paola Pegoretti tel. 0464 424288 fax 0464 424299 email iupip at inf.unitn.it http://www.unimondo.org/iupip 24 ottobre TriesteIl Prefetto di Trieste dichiara che la "propensione" nucleare e' segreta. Sì, proprio così, è così segreta che in Prefettura non sono stati abituati ad scrivere correttamente il termine giusto: "propulsione nucleare". Ecco cosa risponde laconicamente (24/10/2000 prot.12/a/10-89/2000 gab.) il Prefetto Grimaldi a Paola Gandin, presidente dell'Associazione Osservatorio Etico Ambientale: "Oggetto: piano di emergenza esterna per la sosta di navi militari a propensione nucleare alla fonda in prossimita' del porto di Trieste. In relazione alla lettera del 26 luglio u.s. qui pervenuta il 9 settembre si comunica che non e' possibile fornire copia della pianificazione in questione in quanto alla medesima e' attribuita la classifica di segretezza". L'Osservatorio Etico Ambientale dirama questo comunicato: "Considerato che recentemente il Prefetto di Taranto ha consegnato tale piano, per quanto concerne l'ambito civile e ai sensi del Decreto Legislativo 230/95, viene da chiedersi in che modo si debba interpretare l'articolo 129 del suddetto Decreto, che recita: "Le informazioni previste nella presente sezione devono essere fornite alle popolazioni definite all'art. 128 senza che le stesse ne debbano fare richiesta. Le informazioni devono essere accessibili al pubblico, sia in condizioni normali, sia in fase di preallarme o di emergenza radiologica".
Informazioni: stopu238fvg at tin.itContro lo stesso "muro di gomma" si scontra Mariella Cao, del Comitato sardo "Gettiamo le Basi", che a da Cagliari lancia questo comunicato: "Nonostante il decreto legislativo 230/95 imponga il diritto-dovere d'informare la gente sulle situazioni di rischio e sulle misure per farvi fronte, la prefettura continua ad occultare il piano di protezione civile adducendo il "segreto militare". A Taranto la cittadinanza, sostenuta dalla stampa locale e nazionale, ha ottenuto l'estratto del piano civile di emergenza nucleare e di evacuazione. A Cagliari, cittadini, associazioni e consiglio comunale hanno ottenuto dal prefetto l'unica, evasiva "rassicurazione" che "le navi a propulsione nucleare non hanno il permesso di attraccare nel porto e devono restare in rada in posizione che non può essere svelata per motivi di sicurezza".."
Queste ed altre resistenze (ad esempio a Brindisi dove l'Osservatorio sui Balcani si attiva tramite un legale) rivelano l'esistenza di una direttiva governativa tesa ad uniformare le prefetture non sull'esempio di Taranto ma sull'esempio di Venezia dove in prefetto a settembre del 2000 decise di non concedere alcuna informazione sul piano di emergenza nucleare, dichiarandosi in disaccordo con il prefetto di Taranto e affidando al governo la scelta ultima. Che è poi stata: non si divulghi più nulla su questi piani di emergenza nucleare.
--------- NOTA BENE ----------- Queste informazioni non possono essere pubblicate essendo già state destinate a pubblicazione. Si prega di segnalare eventuali inesattezze e omissioni. Grazie! Alessandro Marescotti
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