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R: [lilliput-g8] Violenza o nonviolenza?
- Subject: R: [lilliput-g8] Violenza o nonviolenza?
- From: "Enrico Peyretti" <peyretti at tiscalinet.it>
- Date: Tue, 12 Jun 2001 14:57:11 +0200
Ma perché mai non va bene fare violenza, neppure in risposta ad eventuale violenza? Ma è semplice: perché la fanno già i G8. Fanno la violenza strutturale, che è da professionisti. Quella diretta, di spaccare cose e menare bastoni, è roba da dilettanti. Ed è ridicola (oltre che brutta e sporcante). Ma molto utile per nascondere la violenza professionistica. E' per questo che i G8 non desiderano altro che manifestanti violenti. Chi vuole deluderli? Chi vuole soddisfarli? Enrico Peyretti peyretti at tiscalinet.it ----------------------------------------------------------------- ----- Original Message ----- From: TBonotto <bonotto at clopd.univr.it> To: Francesco Locunto <fidel78 at tiscalinet.it>; Newsgroup Lilliput contro il G8 <lilliput-g8 at it.egroups.com>; Sergio Torriani <sergiotorriani at yahoo.it> Sent: Wednesday, June 13, 2001 2:40 AM Subject: R: [lilliput-g8] Violenza o nonviolenza? Chiarissimi, un saluto. Questa digressione mi rammenta una simile 'interminabile' discussione avuta in occasione del meeting di Praga. Conclusione: ogni gruppo, divisi per settori di affinità non violenti, medio violenti e violentissimi, ha espresso quello che aveva in programma. Dalle esperienze precedenti è stato appurato che forme di 'azioni dirette nonviolente' siano state molto efficaci e accettabili anche dalla popolazione in generale. Come dice anche Beppe Grillo in un'intervista, (sommariamente): 'la violenza non serve... i G8 hanno già deciso tutto in altra sede, è necessario prendere la cosa in modo ironico' Fare dell'ironia è molto più interessante... 'Se si vuole proprio rompere qualche cosa' prosegue Grillo, 'metterò a disposizione a spese mie 4 negozi con le vetrine da infrangere, un'auto da bruciare e cassonetti delle immondizie da incendiare...' Dalla violenza e dalla non violenza, comunque, non escono soluzioni alternative... Sarebbe necessario cercarne. saluti T.Bonotto Proutist Universal - Italia Rete Lilliput - Verona -------------------------- ----- Original Message ----- From: Sergio Torriani <sergiotorriani at yahoo.it> To: Francesco Locunto <fidel78 at tiscalinet.it>; Newsgroup Lilliput contro il G8 <lilliput-g8 at it.egroups.com> Sent: Tuesday, June 12, 2001 1:55 PM Subject: Re: [lilliput-g8] Violenza o nonviolenza? > Caro Franceso, > Lascio poi la risposta agli esperti, ma permettimi di > dissentire su un punto: la nonviolenza non è una > scelta dovuta perchè siamo minoranza, è una scelta di > campo. > Anche se fossimo maggioranza dovremmo avere questo > stile, che è quello di chi si fa carico, di chi > ascolta, di chi non forza le decisioni. Persino la > democrazia per i non violenti è violenta, in quanto il > sistema della maggioranza forza la decisione non > ascoltando la minoranza. Il metodo delle decisioni > deve essere, per essere nonviolento, necessariamente > consensuale, dove si giunge alla decisione insieme. > Forse è per quello che non saremo mai maggioranza, ma > a me, sinceramente, interessa cambiare il mondo. non > essere maggioranza > Un caro saluto > Sergio > --- Francesco Locunto <fidel78 at tiscalinet.it> ha > scritto: > E' ormai risaputa l'esistenza di due linee > distinte > > di azione del "popolo di > > Seattle" > > all'interno delle manifestazioni > > antiglobalizzazione. Personalmente mi > > verrebbe voglia > > di appoggiare la linea dura, ormai esasperato dalle > > azioni quasi > > irrefrenabili dei > > governi occidentali, i quali cercano di far tacere > > in qualche modo il > > dissenso > > Ripenso anche a quanto scritto sul Tirreno del > > 9/6/2001 (riporto > > testuamente): > > >"Berlusconi come Tambroni, saremo a Genova con le > > magliette a striscie" > > >urlano i ragazzi dei centri sociali che evocano la > > rivolta genovese di 40 > > >anni fa contor l'ingresso dei fascisti nel governo. > > Così su due piedi non fa una piega... Ripensandoci > > però farei alcune > > osservazioni. > > Nei tempi della lotta al fascismo, il dissenso era > > diffuso nella maggioranza > > della popolazione la quale, non avendo altre risorse > > a disposizione, ricorse > > giustamente alla > > lotta ed alla forza per combattere un governo che > > agiva con la forza. Certo, > > anche i governi di oggi, in altre forme, agiscono > > con la forza, ma penso > > che per sentirsi in diritto di agire con la forza si > > dovrebbe quantomeno > > avere la certezza che il dissenso sulla > > globalizzazione sia maggiore del > > consenso. > > In altre parole, credo che non ci sarebbe altra > > strada se non quella della > > violenza > > nel caso in cui la maggioranza della popolazione, in > > disaccordo con le > > decisioni > > prese dai propri governi, non riesca ad esprimere ed > > a far valere le proprie > > idee. > > Saremmo in democrazia, e quindi, nel caso in cui > > l'opinione di maggioranza > > non venisse presa in considerazione, si arriverebbe > > con diritto alla > > "rivoluzione". > > Adesso però le cose sono diverse. Il dissenso sulla > > globalizzazione è > > diffuso soltanto > > in una minoranza della popolazione: credo quindi che > > agire ora con la forza > > sia > > solo un modo per cercare di imporre le proprie idee, > > e non di confrontarle. > > Sono perfettamente in linea quindi con tutto quello > > che si sta facendo, in > > forma > > nonviolenta, per sensibilizzare la gente al problema > > (difatti adesso c'è un > > consenso > > implicito, dato che molti effettivamente se ne > > fregano...). In questo modo > > si crea > > consenso e, come penso e spero, un giorno si > > arriverà al punto che la > > maggioranza > > sarà contraria al fenomeno globalizzazione: nel caso > > in cui i governi > > cercheranno ancora > > di fare gli interessi di pochi tralasciando > > l'opinione della popolazione, si > > potrà arrivare alla lotta vera. > > Spero soltanto che, se ci fosse ampio consenso, non > > sia necessario agire con > > la forza, e che > > i governi si adeguino al volere della gente. Fino ad > > allora si deve agire in > > forma nonviolenta, > > anche e soprattutto per attirare maggiormente > > l'opinione pubblica, l'unica > > vera forza in uno stato > > democratico. Manifestiamo numerosi, senza scudi e > > manganelli. > > > > Saluti > > > > Francesco > > > > > > Per ritirare la sottoscrizione a questo gruppo, > > inviare un'e-mail a > > lilliput-g8-unsubscribe at egroups.com > > > > > > > > > ______________________________________________________________________ > Do You Yahoo!? > Il tuo indirizzo gratis e per sempre @yahoo.it su http://mail.yahoo.it > > Per ritirare la sottoscrizione a questo gruppo, > inviare un'e-mail a lilliput-g8-unsubscribe at egroups.com > > > > Per ritirare la sottoscrizione a questo gruppo, inviare un'e-mail a lilliput-g8-unsubscribe at egroups.com
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