[CdS] ´Prodi diede solo le basi, noi inviammo gli aerei'



Salve a tutt*,

Enrico Peyretti, Sabato, 9 giugno 2001 ore 10:10:41 +0200
ha scritto a tutt* in "R: La risposta di Prodi a Scognamiglio"
 >Qui le date vanno a spasso come vogliono. Sia Scognamiglio che Prodi pongono
 >la crisi al 7 ottobre mentre fu il 9. Questa lettera di Prodi è uscita sul
 >Corriere di ieri 8 e non di oggi 9 giugno. Oggi 9 giugno c'è, a p. 11, una
 >replica di Scognamiglio. I due fanno a gara nel rivendicare la decisione
 >della partecipazione alla guerra.
 >     Enrico Peyretti
 >     peyretti at tiscalinet.it


Questo dibattito sta diventanto francamente irritante !!
Perché non si scrive un bel editoriale con queste considerazioni del Prof.
Peyretti e il nostro punto di vista su una guerra che ha dimostrato
responsabilità politiche gravissime (altro che meriti) ed è stata di uno
strappo grave del diritto internazionale?
Aggiungi che D'Alema e Scognamiglio formalmente sono dei DENUNCIATI, io
penso che qualcosa dovremmo dirla.

Marco.

--
  "Credo di non essere cinico, ma so che mi è toccato vivere in un epoca
   che considera l'ingenuità una causa persa, e il caso viene presentato
   come un succedaneo della volontà"  (L. Sepúlveda)




_[Ripostato da: Corriere della Sera - http://www.corriere.it ]____________
 [http://www.COrriere.it/edicola/index.jsp?path=POLITICA&doc=SCOGNA]


Sabato 9 Giugno 2001
POLITICA     
Scognamiglio replica al presidente Ue: l'ex premier ds decise l'azione
offensiva

´Prodi diede solo le basi, noi inviammo gli aerei'

di CARLO SCOGNAMIGLIO*


Caro direttore, la precisazione del presidente Prodi sulla mia
ricostruzione, pubblicata dal  Corriere  , delle vicende che diedero
l'avvio alla guerra del Kosovo e alla formazione del governo D'Alema,
ovvero che fu pur sempre il suo governo, ancorché dimissionario, ad
´assumersi la responsabilità di decidere a favore dell'Activation Order
(ossia dell'ordine di attacco a Milosevic)ª è del tutto pertinente, e
d'altra parte implicita nell'elenco di ´fattiª che avevo elencato.
Mentre va dato atto al governo dimissionario di avere superato non poche
difficoltà e resistenze istituzionali per non bloccare la decisione della
Nato, va però ricordato un altro ´fattoª, ossia che l'assenso dell'Italia
si limitava all'uso delle basi e non anche alla costituzione di una forza
d'attacco aereo con mezzi italiani, secondo la formula della ´difesa
integrataª.
In altre parole, l'Italia non avrebbe partecipato ad azioni offensive.
La questione fu superata successivamente, come ho ricordato, dal
conferimento deciso dal governo D'Alema di una cospicua forza aerea,
inclusi i mezzi d'attacco, al comando Nato.
P. S.  Per quanto mi sia già dichiarato incompetente in questioni di
politica interna, posso tuttavia ritenere che la ragione per cui il
presidente Prodi non riuscì a ricostituire il governo, dopo il voto di
sfiducia, consistette nella sua indisponibilità, motivata da ragioni di
coerenza politica, ad accettare una coalizione diversa da quella uscita
dalle elezioni del '96. Per cui un secondo governo Prodi sarebbe stato
minoritario in Parlamento, e ciò in contrasto con la regola universale
delle democrazie parlamentari che, in caso di guerra, prevede la formazione
di governi di coalizione e non di governi minoritari.
*  ex ministro della Difesa
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