MARCIA PACIFICA CONTRO FABBRICA DI BOMBE IN SARDEGNA



Carissimi amici,
tempo fa ho inviato la richiesta di un aiuto per contrastare la
fabbricazione di bombe (SEI) in Sardegna con soldi pubblici.
Da allora ci sono state moltissime adesioni e molte iniziative che hanno
portato alla consegna alla Regione di 12000 firme raccolte in un mese e
mezzo, cui se ne sono aggiunte altre 3000. Poiche' la SEI procede
ignorandoci abbiamo organizzato una manifestazione pacifica, una marcia,
per questo 10 giugno. Accludo il volantino dell'iniziativa.

Enrico Pieroni
per
il coordinamento spontaneo "no alle bombe"

Per informazioni sul coordinamento ed ulteriori dettagli:
http://digilander.iol.it/noallebombe/
dove potete anche firmare la petizione on-line ed inviarla alla regione.

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INVITO ALLA MARCIA CONTRO LA FABBRICA DI BOMBE
E PER UNO SVILUPPO CONDIVISO DEL TERRITORIO
DOMUSNOVAS 10 giugno 2001, alle ore 10:00 in P.zza Matteotti
e conclusione festosa (musica e giochi) ad Iglesias, P.zza Sella, ore
18:00

Alle cittadine e ai cittadini, alle lavoratrici e ai lavoratori, alle
organizzazioni sindacali, ai rappresentanti istituzionali, ai
consiglieri regionali e comunali, alle chiese, alle associazioni.

Da gennaio si e' formato un coordinamento spontaneo con lo scopo di
impedire che la fabbrica di esplosivi civili di Domusnovas (SEI) venga
convertita al settore bellico, con la produzione di bombe per aerei ad
alta tecnologia (e forse all'uranio impoverito?). Il coordinamento ha
già ottenuto un importante risultato: la consegna di 12000 firme alla
Regione Sardegna - cui altre migliaia si sono aggiunte successivamente -
su una petizione scritta da Elisa Nivola.

Poiché la SEI ha ignorato sinora le nostre richieste e sta procedendo
alla costruzione degli stabili per la "nuova" produzione, il
coordinamento ha deciso di realizzare una marcia alle ore 10:00 del 10
giugno, che partirà dal paese di Domusnovas  (punto di incontro la
chiesa in P.zza Matteotti) sino alla fabbrica, sono benvenuti anche i
ciclisti. Chiederemo alla SEI di riceverci la mattina dell'11 giugno per
darci risposta su tre punti:
* incontro con i cittadini e le cittadine di Domusnovas ed Iglesias e le
associazioni per presentare, discutere e concertare assieme i loro
progetti sul territorio;
** informazione precisa su quanto hanno intenzione di costruire, incluse
le ricadute sulla salute e sull'ambiente;
*** sospensione della costruzione dei nuovi capannoni.
A tale scopo il coordinamento organizzerà un presidio che resterà la
notte del 10 davanti ai cancelli della SEI, per incontrare il giorno
successivo i dirigenti della fabbrica.

La marcia vuole essere un momento di partecipazione e di espressione
della nostra pacifica ma profonda e convinta opposizione alla fabbrica
di bombe e più in generale a una cultura di guerra.
Il coordinamento ritiene che tale sensibilità appartenga innanzitutto ai
singoli cittadini ed alle collettività in cui questi si riconoscono.
Con questo spirito si invitiamo i partecipanti tutti a privilegiare i
contenuti e gli obiettivi comuni mediante forme di visibilità creative e
festose, alternative alle bandiere di schieramento.

La marcia rappresenta un ulteriore e fondamentale tassello del percorso
di cittadinanza attiva e di riappropriazione del territorio sardo già
pesantemente occupato dalle servitù militari.

Elisa Nivola; Sucania Bottega del commercio equo e solidale;
Associazione Gea; Arci Nuova Associazione Comitato provinciale Sassari;
Casa di Alex; Lega obiettori di coscienza (Verona); Cosas; Abc;
Legambiente Sardegna; Citta' ciclabile; Cobas CA; Comitato contro la
guerra; Comitato Gettiamo le basi; Donne in nero contro la guerra;
Commissione regionale scuola, Rifondazione Comunista Sardegna;
Shiatsu-do; Terres des Hommes, CA; Rete Radie' Resch, CA;Mani Tese, CA;
Libreria Il labirinto (Alghero); Pax Christi Punto Pace di Bologna;
Comitato di Salvaguardia delle Coste Bosane; nodo della Rete Lilliput di
Varese; Associazione Nazionale Pedagogisti Regionale Sardegna, Quartu
S.E.; Comitato Donne di Monserrato; Quincho Barrilete per i bambini di
strada del Nicaragua; Gruppo Umanitario Sociale di Amici, Quartu S.E.;
Gruppo "Camineras", Oristano; Banca del Tempo e dei Saperi, Guspini;
Comunita' La Collina, Serdiana; Associazione Oltre le sbarre, Serdiana;
Gruppo Oltre, Vernante (CN); *Llanllariy* la solidarieta' senza
frontiere, Tonara; Comitato "scienziate e scienziati contro la guerra",
Italia; Presidenza provinciale ACLI, Vicenza; Emergency Sardegna; Sa
vida ONLUS, Milis - Oristano; Associazione per la PACE Sardegna; Nodo
Sardo della Rete di Lilliput; Comitato per la Pace ed il Giusto lavoro,
Domusnovas; Gruppo Argonauti, Guspini; Gruppo Archeologico, Guspini;
Associazione Sardegna-Palestina; Comitato per il Kurdistan; FILEF; Ass.
NUR, Aristeo SS, Children's forum, Centro Sperimentazione Autosviluppo,
I Nomadi, Kenze Neke; Antonello Pabis, segretario generale SPI;  Daniele
Barbieri; Marcello Storgato, Missionari Saveriani (Brescia)
Tutti i dettagli e la petizione sul sito
http://digilander.iol.it/noallebombe/