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R: [lilliput-g8] Il ruolo di Internet
- Subject: R: [lilliput-g8] Il ruolo di Internet
- From: "Enrico Peyretti" <peyretti at tiscalinet.it>
- Date: Thu, 19 Apr 2001 16:05:35 +0200
Simone Cialdi ha due grandi ragioni: 1) Seattle cammina su internet. E' vero che internet non è di tutti (come dice Marco Servettini, insieme a molte cose sagge), ma neppure leggere giornali e riviste, o incontrare occasioni culturali-politiche è di tutti; basta, intanto, che questo mezzo lavori aperto e a servizio di tutti, come sempre ogni mezzo; 2) Seattle non comunica all'opinione pubblica. Questo secondo è il vero problema. Più che ai G8 - o peggio alla polizia ! - ci dobbiamo rivolgere all'opinione pubblica. La MIA TESI è questa: una bella lettera argomentata e sintetica, non aggressiva, che riesca a farsi pubblicare su un grande giornale, e venga letta da 100.000 persone (non è impossibile, sui 500-600 mila lettori dei grandi quotidiani) vale più di un corteo di 100.000 manifestanti, i quali vengono visti da qualche migliaio di cittadini infuriati con loro per il disagio che provocano, e vengono presentati agli altri da giornali e tv solo come spaccavetrine reali o potenziali. Io credo al comunicare, al leggere e scrivere, molto più che al fare chiasso per strada. Perchè spendere tanto tempo ed energie per manifestazioni ad altissimo rischio di equivoco totale (cioè, a tutto vantaggio del governo dei G8), e così poco alla divulgazione argomentata? Vogliamo discuterne? Enrico Peyretti peyretti at tiscalinet.it ----------------------------------------------------------------- ----- Original Message ----- From: <sc at pcco2.mi.infn.it> To: <lilliput-g8 at it.egroups.com> Sent: Thursday, April 19, 2001 3:28 PM Subject: [lilliput-g8] Il ruolo di Internet --- In lilliput-g8@y..., mservettini@t... wrote: > Non voglio animare nessuna discussione, e ribadisco che questo mezzo > di comunicazione e' estremamente limitato perche': > - non permettere di capirsi e di conoscersi > - non e' accessibile per tempi e per spazi a tutti, quindi non e' > democratico mi pare che questa tua analisi non prenda in considerazione il fatto molto importante che se il popolo di Seattle esiste questa esistenza la dobbiamo unicamente ad internet. Riguardo a questo ho due cose da dire: 1) secondo me il popolo di Seattle e' nato nel momento in cui e' stato messo in rete il documento sul MAI, e quindi nel momento in cui molte ONG di tutto il mondo avendo la possibilita' di comunicare tra di loro attraverso internet hanno creato una rete informativa che ha portato nel 1999 alla contestazione contro il WTO a Seattle (senza internet questa cosa non sarebbe stata neppure vagamente possibile per la mancanza pratica di possibilita' di comunicazione su vasta scala). 2) le contestazioni messe in atto fino ad oggi da quella di Seattle in poi secondo me non hanno mai avuto come scopo effettivo la comunicazione all'esterno. Ovvero, non sono mai riuscite a comunicare qualcosa a chi non sapeva e non sa cosa sia il WTO o casa faccia e che responsabilita' abbia il G8. Questa mancanza di comunicazione e' palpabile, grossolana, l'unica cosa che passa a causa da una parte della disorganizzazione dei manifestanti e dall'altra dalla facile strumentalizzazione dei media e' ovviamente lo scontro tra polizia e manifestanti. Scontro che tra le altre cose e' assai bizzarro...come se il vostro interlocutore fosse la polizia. Io non penso che oggi esista una sensibilita' diffusa rispetto ai problemi che il popolo di Seattle al suo interno solleva, anzi, esiste semmai una completa disinformazione che voi non riuscite certo ad eliminare. Questo vostra incapacita' cronica a mettervi in accordo con qualcuno, che sia la provoncia che sia il comune o altro sfocera' inevitabilmente e come sempre in una inutile manifestazione di cui verranno messi in mostra attraverso i media soltanto i momenti di violenza (come sempre...nulla di nuovo in questo). Chi ritiene che la ML non sia il luogo giusto su cui discutere forse non si e' reso conto che il popolo di Seattle e' solo virtuale (al massimo sa' materializzarsi in qualche cassonetto bruciato) e che il mondo fuori vi ride dietro...non siete un'avanguardia che ha capito come stanno le cose, al massimo siete dei disadattati e dei dilettanti della politica. Io mi incazzo con voi, perche' qualcosa si potrebbe fare, un po' di informazione si potrebbe fare e invece finira' tutto in un inutile scontro. ciao Simone Cialdi Per ritirare la sottoscrizione a questo gruppo, inviare un'e-mail a lilliput-g8-unsubscribe at egroups.com
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