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[Nonviolenza] Ebdomadario. 38
- Subject: [Nonviolenza] Ebdomadario. 38
- From: Centro di ricerca per la pace Centro di ricerca per la pace <centropacevt at gmail.com>
- Date: Sat, 22 Nov 2025 07:46:04 +0100
UN EBDOMADARIO DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
Numero 38 (speciale) del 22 novembre 2025
Notiziario settimanale della nonviolenza in cammino proposto dal "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza (anno XXVI)
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, e-mail: centropacevt at gmail.com, sito: https://lists.peacelink.it/nonviolenza/
Sommario di questo numero:
1. Una lettera aperta al Presidente della Repubblica italiana: "Continui a far sentire la sua voce per la pace, per fermare immediatamente la guerra nel cuore d'Europa"
2. Quarantuno testimonianze su Alfio Pannega
3. Il 24 novembre a Viterbo un incontro in Comune per portare a compimento l'iter amministrativo della lapide per Alfio Pannega a Valle Faul
4. Tre nuovi incontri di studio e di testimonianza a Viterbo a sostegno del processo di pace in Medio Oriente. Con una rassegna delle opere di Ilan Pappe', Benny Morris, Edward W. Said
5. Giovedi' 20 novembre si e' svolto a Viterbo un nuovo incontro in memoria di Alfio Pannega con la partecipazione di Paolo Arena
6. Segnalazioni librarie
7. La "Carta" del Movimento Nonviolento
8. Per saperne di piu'
1. L'ORA. UNA LETTERA APERTA AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA ITALIANA: "CONTINUI A FAR SENTIRE LA SUA VOCE PER LA PACE, PER FERMARE IMMEDIATAMENTE LA GUERRA NEL CUORE D'EUROPA"
Egregio Presidente della Repubblica,
ho molto apprezzato il discorso da lei tenuto a Berlino il 16 novembre "per fare memoria dei caduti, delle vittime della guerra e della violenza".
Ed in esso quel suo monito: "se vuoi la pace, devi costruirla e preservarla", cosi' nitido e luminoso proprio mentre - per citare ancora le sue parole - "nuovi 'dottor Stranamore' si affacciano all'orizzonte, con la pretesa che si debba 'amare la bomba'".
Il suo "mai piu'" e' condiviso da ogni persona di retto sentire e di volonta' buona, sollecita del bene comune dell'umanita': mai piu' la guerra, mai piu' uccisioni, ogni vittima ha il volto di Abele, salvare le vite e' il primo dovere.
*
Egregio Presidente della Repubblica,
si e' perso gia' troppo tempo: anni in cui innumerevoli esseri umani in Ucraina sono stati uccisi in una guerra folle e scellerata come tutte le guerre.
Occorre fermare immediatamente questa guerra nel cuore d'Europa.
Purtroppo, e tragicamente, i governi di gran parte dei paesi europei si adoperano affinche' sempre piu' persone vengano uccise, invece di adoperarsi per promuovere e sostenere negoziati di pace che pongano immediatamente fine al massacro della popolazione ucraina vittima di una brutale aggressione.
Come nel conflitto mediorientale occorre addivenire al piu' presto a un cessate il fuoco, all'apertura di negoziati di pace: salvare le vite e' il primo dovere.
*
Egregio Presidente della Repubblica,
continui a far sentire la sua autorevole voce per la pace e il disarmo, la unisca a quella del pontefice cattolico, invochi la pace che salva le vite, chieda che si arresti la strage in corso, chiami tutti i paesi europei - tutti, dall'Atlantico agli Urali - ad adoperarsi per la cessazione del massacro: chieda alla Russia di porre termine alla barbara, mostruosa aggressione; chieda ai paesi europei i cui governi insipienti e irresponsabili in questi anni hanno soffiato sul fuoco e fornito strumenti di morte, pur ben sapendo che la loro folle e sciagurata politica avrebbe contribuito a provocare lo sterminio della popolazione ucraina, di recedere da questo criminale ed insensato atteggiamento; chieda a tutti di considerare anche il pericolo che l'intera popolazione europea e l'intera umanita' corre se non si spegne al piu' presto questo incendio tornando al negoziato diplomatico, all'interlocuzione politica, al dialogo per comporre i conflitti, alla cooperazione internazionale in difesa dei diritti umani di tutti gli esseri umani. Occorrono pace, disarmo e smilitarizzazione per salvare tutte le vite, e salvare le vite e' il primo dovere.
Ringraziandola ancora per le sue sagge e commosse parole berlinesi, voglia gradire distinti saluti,
Peppe Sini
responsabile del "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo
Viterbo, 18 novembre 2025
Post scriptum: mi permetto di allegare in calce una breve lettera inviata giorni fa a varie persone amiche per sollecitare un rinnovato corale impegno per la cessazione della guerra nel cuore d'Europa.
* * *
Allegato: Una lettera aperta a tante amiche e a tanti amici impegnati per la pace, i diritti umani, la liberazione dei popoli, il bene comune dell'umanita', per chiedere un rinnovato impegno comune contro la guerra in Ucraina
Carissime amiche e carissimi amici,
ci sembra che negli ultimi due anni l'attenzione e l'impegno dei movimenti per i diritti umani, pacifisti e nonviolenti per far cessare la terribile guerra in Ucraina si sia purtroppo molto attenuato, mentre invece la guerra continua e i governi dei principali paesi europei, ed in testa l'Unione Europea, continuano a fare di tutto affinche' quella guerra non solo non finisca, ma uccida sempre piu' persone, distrugga sempre piu' insediamenti umani e beni naturali, infetti sempre piu' le relazioni internazionali e provochi un riarmo il cui esito non puo' essere che un conflitto generalizzato che se divenisse anche nucleare potrebbe porre fine all'esistenza dell'umanita'.
Mentre e' giusto e necessario mantenere l'attenzione sulla situazione mediorientale ed adoperarsi affinche' si consolidi il processo di pace, cessino i massacri, si soccorrano tutte le vittime, si trovino accordi verso soluzioni strutturali che garantiscano finalmente pace, sicurezza, diritti e convivenza a tutti i popoli dell'area, ebbene, la stessa attenzione e lo stesso impegno dovrebbero essere espressi anche in relazione alla guerra in corso nel cuore d'Europa, affinche' anche qui si ottenga finalmente che tacciano le armi, cessino le stragi, siano soccorse tutte le vittime, si apra un negoziato che porti alla pace.
Scrivendo queste parole speriamo che possano contribuire a promuovere un rinnovato impegno comune.
Ogni vittima ha il volto di Abele.
Solo la pace salva le vite.
Salvare le vite e' il primo dovere.
Un fraterno saluto,
il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo
Viterbo, 13 novembre 2025
2. MATERIALI. QUARANTUNO TESTIMONIANZE SU ALFIO PANNEGA
[Il testo integrale della raccolta allegata di cui si parla in questo co9muncato abbiamo gia' diffuso nei nn. 36-37 del notiziario]
Carissime e carissimi,
sperando di far cosa gradita alleghiamo in attach una raccolta di testimonianze per Alfio Pannega non incluse in precedenti pubblicazioni a stampa.
Ecco l'indice:
Marco Brama ricorda Alfio Pannega
Andrea Pascucci ricorda Alfio Pannega
Se Alfio fosse qui. Osvaldo Caffianchi ricorda Alfio Pannega
Tristano Malaccorsi ricorda Alfio Pannega
Gennaro Sabbiosi ricorda Alfio Pannega
Monaldo Scorticossi ricorda Alfio Pannega
Un vecchio amico ricorda Alfio Pannega approssimandosi il centesimo anniversario della nascita
Un messaggio di saluto di Giulio Vittorangeli a nome dell'Associazione Italia-Nicaragua al convegno del 21 settembre
Un messaggio di saluto di Valentina Bruno a nome dell'Associazione di donne contro la violenza sulla donne "Erinna" al convegno del 21 settembre
Un ricordo di Alfio Pannega da parte di Memmo Sceccaspiri
Una testimonianza di Luciano Dottarelli
Un messaggio di saluto di Sergio Giovagnoli a nome dell'Arci
Un messaggio di saluto di Rita Sisterkaya
Una lettera di ringraziamento del Prefetto di Viterbo
Il messaggio di saluto di Massimo Mecarini, presidente del Sodalizio dei Facchini di Santa Rosa, al convegno del 21 settembre 2025 in memoria di Alfio Pannega
Il messaggio di saluto di Enrico Panunzi, vicepresidente del Consiglio Regionale del Lazio, al convegno che si svolgera' a Viterbo il 21 settembre 2025 nel centenario della nascita del poeta antifascista nonviolento viterbese Alfio Pannega
Il messaggio di saluto di Gian Carlo Mazza a nome de "L'altro circolo" al convegno del 21 settembre in ricordo di Alfio Pannega
Il testo dell'intervento di Arianna Marullo al convegno del 21 settembre in ricordo di Alfio Pannega
Un ricordo di Alfio Pannega scritto da Gerberto Roscellini
Mariella Zadro: Viterbo ricorda Alfio Pannega a 100 anni dalla nascita
Giovanni Maria Arena ricorda Alfio Pannega
Eusebio Defori ricorda Alfio Pannega
Alcuni frammenti del ricordo di Alfio Pannega da parte di Luciano Bernabei il 21 settembre 2025 a Palazzo dei Priori
Tomasso Scotolatori: Un commento al convegno per il centenario della nascita di Alfio Pannega
Lucrezio Aruetti: La Viterbo sognata e inverata di Alfio Pannega
Tristano Timandri ricorda Alfio Pannega
Bastiano Chitoni ricorda Alfio Pannega
Teseo Scaramacchi ricorda Alfio Pannega
Ulisse Utissi ricorda Alfio Pannega
Giuliana Rossi ricorda Alfio Pannega
Luca Serafini ricorda Alfio Pannega
Girolamo Ulliusi ricorda Alfio Pannega
Erasmo Baccaglioni ricorda Alfio Pannega
Fedele Panciafichi ricorda Alfio Pannega
Terenzio Scatolari ricorda Alfio Pannega
Berto Tressordi ricorda Alfio Pannega
Ottaviano Focaroni ricorda Alfio Pannega
Luciano Bonfrate ricorda Alfio Pannega
Galliano Scarcassacci ricorda Alfio Pannega
Alceste Strapponi ricorda Alfio Pannega
Clementino Cucchiaroni ricorda Alfio Pannega
Un cordiale saluto nel ricordo di Alfio e contro tutte le guerre e le uccisioni,
le amiche e gli amici di Alfio Pannega impegnati nelle commemorazioni in occasione del centenario della nascita
Viterbo, 18 novembre 2025
3. INIZIATIVE. IL 24 NOVEMBRE A VITERBO UN INCONTRO IN COMUNE PER PORTARE A COMPIMENTO L'ITER AMMINISTRATIVO DELLA LAPIDE PER ALFIO PANNEGA A VALLE FAUL
Il prossimo incontro per portare a conclusione l'iter amministrativo per la collocazione della lapide in ricordo di Alfio Pannega sul muro della "casa di Alfio" a Valle Faul si svolgera' presso l'assessorato comunale in via Garbini lunedi' 24 novembre con inizio alle ore 9,30.
Allegato in calce il testo dell'epigrafe da incidere sulla lapide, elaborato mesi fa con il metodo nonviolento della scrittura collettiva con la partecipazione di circa cinquanta persone che lo conobbero e gli vollero bene.
*
Nel ricordo di Alfio riaffermiamo ancora una volta che ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.
Nel ricordo di Alfio riaffermiamo ancora una volta che salvare le vite e' il primo dovere.
Ogni vittima ha il volto di Abele.
Abolire la guerra, costruire la pace.
Le amiche e gli amici di Alfio Pannega impegnati nelle commemorazioni in occasione del centenario della nascita
Viterbo, 19 novembre 2025
* * *
Allegato primo: Una lapide per Alfio Pannega
Frutto di un'esperienza di scrittura collettiva condotta tra il 7 giugno e il 2 luglio 2025 a Viterbo con la partecipazione di circa cinquanta persone
***
Il testo definitivo della lapide da porre sulla facciata della casa di Alfio a Porta Faul
In questa casa visse Alfio Pannega
figlio di Caterina poeta antifascista
innamorato della natura e dell'umanità
della bellezza e della libertà
sempre lottò per la dignità di tutte le persone
e in difesa di tutte le vite
***
Per documentare i passi compiuti, ed il metodo adottato, ma anche per condividere il piacere della lettura di tutti i testi composti da chi ha preso parte all’esperienza, qui di seguito riproduciamo integralmente:
a) i tre testi di sintesi elaborati il 28 giugno;
b) le due bozze di sintesi elaborate il 21 giugno;
c) tutti i contributi ricevuti tra l'8 giugno e il 27 giugno;
d) tutti i contributi scritti il 7 giugno.
***
a) i tre testi di sintesi elaborati il 28 giugno
Sintesi del primo gruppo del 28 giugno
In questa casa visse Alfio Pannega
figlio di Caterina
poeta antifascista
innamorato della natura
e delle persone
lottò per la dignità di tutti
*
Sintesi del secondo gruppo del 28 giugno
In questa casa visse lungamente
Alfio Pannega
poeta antifascista grande ascoltatore
amante della natura e dell'umanità
che lottò per la dignità di tutti
*
Sintesi del terzo gruppo del 28 giugno
Qui visse Alfio Pannega
figlio di Caterina
poeta che sapeva ascoltare
antifascista nonviolento
amante della natura e della bellezza
lottò per la dignità di tutte le persone
*
b) le due bozze di sintesi elaborate il 21 giugno
Bozza elaborata dal primo gruppo il 21 giugno
In questa casa visse lungamente
Alfio Pannega
Figlio di Caterina
Poeta antifascista
Amico dell'umanità e della natura
Amante della bellezza e della libertà
*
Bozza elaborata dal secondo gruppo il 21 giugno
Qui visse Alfio Pannega
antifascista nonviolento
poeta che sapeva ascoltare
amante della natura e delle persone
lottò per la dignità di tutti
*
c) tutti i contributi ricevuti tra l'8 giugno e il 27 giugno
In questa casa visse
Alfio Pannega
con la mamma Giovanna
detta Caterina
che quando Pennello (l'Aldo)
le regalò un bel fiocco
rosso rosso
lei si guardò allo specchio
riflessa dal vetro
"Non sono poi così strega
- si disse -
E' la prima volta che mi vedo"
*
In questa casa visse
Alfio Pannega
Da qui partì per sempre
sul suo tappeto verde
insieme alla Giovanna
che era il nome di sua mamma
vaga gira torna
tocca la luna e ci saluta
per chi non si ricorda
l'essenza della vita
*
Me lo ricordo Alfio Pannega
in questa casa visse
rise, bevve e discusse
a lungo
pensando versi e versando vino
tra amici conosciuti
e volti anche mai visti
immaginando il fiume Urcionio
fantasma d'acqua sotterrato
e il mattatoio antico
con le urla e il sangue
di tanta sofferenza
lui che di male
mai augurò a nessuno
che fosse uomo o animale
parlare ridere giocare
con i ragazzi coetanei d'anima
dello smantellato pur se pieno di vita
l'alternativo centro sociale
***
In questa casa
visse Alfio Pannega,
un uomo che viveva come parlava,
sovrano di sé stesso,
indifferente alle convenzioni e ispiratore di libertà,
simbolo per generazioni utopiche.
Diventato mito e leggenda.
***
Qui lungamente visse Alfio Pannega
saggio antifascista
poeta
amante della natura
amico dell'umanità intera
***
In questa casa visse
Alfio Pannega
Poeta antifascista
Animo libero
Che con la sua umanità
Si è sempre battuto
Per la pace e per la dignità
Di ogni essere vivente
***
In questa casa visse
Alfio Pannega
Poeta antifascista
Esempio di umanità e solidarietà
Difensore dei diritti di tutti gli esseri umani
Amante della bellezza e della libertà
***
In questa casa visse
accanto alla torre del Vignola a ridosso delle mura
tra le mille leggende della valle di Faul l'ultima leggenda:
Alfio Pannega
che sfidò i mostri della barbarie, della distruzione della biosfera, della guerra
Alla fine pacificamente vinse
lasciando una Viterbo migliore
Fu maestro nonviolento poeta lavoratore ecosostenibile
Questa lapide insieme alla memoria ne è la testimonianza
e la tua città
***
In questa casa visse
Alfio Pannega.
In lui
Amore del tempo,
che scolpiva il suo volto.
In lui
Amore della comunità,
di cui egli incarnò poetica memoria.
***
Non avrei mai immaginato di dover dire addio ad Alfio. Ci manca terribilmente e spesso vorrei tornare indietro per ritrovare di nuovo il suo sorriso per dirgli ancora una volta quanto è stato importante per tutti quelli che lo hanno conosciuto e stimato.
In molti non avrebbero mai pensato di dover dire addio ad Alfio. E' stato importante per la città di Viterbo.
Non era solo l'uomo della raccolta del cartone ma era il poeta e il saggio della nostra città.
Alfio, persona buona e onesta. Il suo esempio è fonte di ispirazione per chi lo ha conosciuto e stimato. Alfio con il suo semplice modo di vivere sopravviverà nella memoria di quanti hanno avuto la fortuna di frequentarlo.
Alfio, persona buona e onesta. La sua assenza si percepisce, i suoi versi mancano a molti. Alfio la tua essenza e il tuo ricordo sopravviveranno nella memoria di quanti ti hanno conosciuto e stimato per il tuo modo semplice di affrontare la vita.
Alfio ha vissuto saggiamente, è stato un uomo che ha lottato vivendo senza mai nulla chiedere, donando tutto se stesso agli altri.
***
In questa casa visse lungamente
Alfio Pannega
poeta di gentilezza,
sorriso che sfida,
pianta di madre nell'ombra
dolce di sogni, leggero di luce
trama di senso, di danza, di pace.
***
In questa casa visse Alfio Pannega
grande uomo, poeta a braccio
è nel ricordo di tutti noi
la sua memoria resta per sempre
nei nostri cuori viva e luminosa
***
In questa casa visse Alfio Pannega
che lottò per vivere, amò la sua gente e morì povero ma non solo.
Che non abbassò la testa di fronte alle asperità della vita, alla vacuità del potere, alla possibilità di un Dio.
La povertà gli fu compagna, la poesia amante.
I suoi amici sono il suo lascito.
***
Qui visse Alfio Pannega
menestrello della strada
poeta della democrazia
e della gentilezza per tutti i viterbesi
***
In questa casa visse Alfio Pannega, figlio di Caterina
libero pensatore e amico della città
appassionato della natura
amante degli animali
innamorato della poesia
costruttore di pace tra gli uomini
***
In questa casa visse l'antifascista, poeta, nonviolento Alfio Pannega.
La poesia, che consente di trovare l'impossibile sintesi di fronte alla morte, è stata una delle sue compagne sicure.
***
In questa casa visse
Alfio Pannega
poeta
antifascista
attraversò la vita amandola
e amando tutte le creature
per ognuno ci fu lo sguardo dei suoi occhi di cielo
***
Mentre il mondo andava in pezzi
Qui viveva, amava, scriveva
Il poeta Alfio Pannega.
Ci insegnava come tenere insieme i cocci dell'umanità
nonostante le ingiustizie e le guerre.
***
In questa casetta dimorò per lunghi anni Alfio Pannega
che visse la vita pienamente,
libero dal sistema e capace
di regalare sorrisi e poesie a tutti i cittadini.
Uomo forte, coraggioso, amante
della natura e degli animali,
fece di questa casa un vero e proprio rifugio.
***
In questa casa visse
Alfio Pannega,
Persona generosa,
Coscienza ecologica di questa città,
Poeta innamorato,
Amico di ogni forma di vita,
Bello come un bosco.
***
Alfio
Nutrito da un incantevole stupore
*
Alfio Pannega
Poeta, antifascista
Ha diffuso l'anima dagli occhi al mondo
Cuore nutrito da incanto
Uomo raro
***
Qui riposa Alfio Pannega
un uomo che non inseguì l'effimero,
ma accolse la vita così com'era,
scoprendo nella semplicità
il volto della saggezza
***
In questa casa visse lungamente
Alfio Pannega
Poeta popolare
Antifascista
Fratello
Bacca rossa fra le spine.
*
Variazioni
In questa casa visse lungamente
Alfio Pannega
Poeta popolare
Antifascista
Fratello
Bacca rossa fra le spine.
In questa casa visse lungamente
Alfio Pannega
Bacca rossa fra le spine
Poeta popolare
Antifascista
Fratello degli ultimi.
In questa casa visse lungamente
Alfio Pannega
Poeta del popolo, voce libera
Antifascista, fratello.
Una bacca rossa tra le spine.
In questa casa visse lungamente
Alfio Pannega
Poeta popolare, antifascista
Fratello degli ultimi
Rosso frutto nato tra le spine.
In questa casa visse lungamente
Alfio Pannega
Bacca rossa tra le spine
Poeta popolare e spirito libero
Resistente
Fratello di lotte e di sogni giovanili.
In questa casa visse lungamente
Alfio Pannega
Poeta del popolo, voce antifascista
Fratello degli ultimi
Una bacca rossa tra le spine.
***
In questa casa visse
Alfio Pannega
Uomo libero
condivideva il pane e i versi
della natura conoscitore
soffiava vento di speranza
per un'umanità più giusta.
***
In questa casa visse Alfio Pannega
uomo semplice di spiccato senso morale e umano
gli animali e le piante suoi fratelli da rispettare
amò la vita fino agli ultimi giorni
***
Alfio, uomo del popolo
fiero poeta civile
amore per i compagni, le persone, gli animali
presenza consapevole
lucido testimone
***
Basta una goccia per trasmettere tutta la memoria dell'oceano
Basta un fugace sguardo per indovinare una presenza
Basta un respiro per mescolare tutta l'aria del mondo
Basta una impronta per riconoscere un passaggio sulla terra
Basta un singolo pensiero per ritrovare Alfio Pannega
***
In questa casa lungamente visse
Alfio Pannega
Ha reso fertili terreni e cuori
Ha donato tutto di sé senza finzioni
Fiero compagno antifascista
Padre e figlio di questa dura città
Uomo dallo sguardo limpido come l'acqua.
***
In questa casa posta nella Valle Faul
lunga "una buona corsa di cavallo, e larga poco meno che la metà"
sede di attività economiche vitali per la città
tra gli orti irrigui che fiancheggiavano il fosso Urcionio
tra felci, pervinche, villucchioni, centauree, borraggini,
gioiose corone di succiamele e impenetrabili canneti
ha vissuto gran parte della propria vita Alfio Pannega
emblema di alacre lavoratore, di libero pensatore e di portatore di pace.
Note
riga 2: Feliciano Bussi "Istoria della città di Viterbo", p. 75.
riga 3: secondo me va contestualizzata la figura di Alfio e la sua casa attigua alle Officine del gas (piena di operai altrettanto alacri e disagiati) e di fronte al mattatoio comunale idem come sopra
riga 5 e 6: Antonelli G., L’Urcionio, in "Latina Gens - Rivista mensile del Lazio, dell'Umbria e della Sabina", Roma, 1930, pp. 387–390.
****
d) tutti i contributi scritti il 7 giugno
In questa casa visse lungamente
Alfio Pannega
poeta popolare
antifascista
strenuo difensore dei diritti umani
custode e innamorato della natura
stella polare per tutti
***
In questa casa lungamente visse
Alfio Pannega
uomo del popolo
simbolo della cultura
che libera dalle costrizioni
in semplicità e sensibilità
fiamma d'amore per la natura
***
Qui visse Alfio Pannega
conoscenza nostra che non si nega
***
In questa casa
lungamente visse
Alfio Pannega
poeta antifascista
combattente per la giustizia
per l'umanità intera
***
In questa casa visse Alfio
era una persona brava
era una persona umile
Alfio era amico di tutti
***
In questa casa lungamente visse
Alfio Pannega
un grande esempio da seguire
per tutti noi
***
In questa casa Alfio
ha abitato e vissuto
con i compagni e le compagne del centro
in particolare Lucianino
Mario Claudio Antonietta
Giselle e tutta la famiglia
Alfio era un signore
di spirito animo e cuore
e di grande spessore umano
***
In questa casa lungamente visse
Alfio anima buona e gentile
simbolo
di amore per la natura
di libertà dei giovani
di amore per la cultura
poeta libero
***
Qui visse Alfio con i suoi cani
grande amico compagno e poeta
con cui ebbi la fortuna di condividere
molti anni della mia vita
Ciao Alfio
***
Alfio Pannega in questa casa visse
donando amore a tutte le persone
agli animali alle piante al mondo intero
***
Questo abbiamo pensato
quando Alfio ci ha lasciato:
speriamo che vada dalla mamma
e possano per sempre stare insieme
***
In questa casa lungamente visse
il grande Alfio Pannega
ti ho conosciuto grazie ai tuoi cantastorie
e adesso anche io ti ricordo
affabile umile generoso di gran cuore
devoto alla cultura alla natura e ai giovani
***
Io non conoscevo Alfio Pannega
e dire qualcosa di lui lo trovo difficile
ma oggi sentendo parlarne ancora
ricordo che era un uomo buono
***
In questa casa visse Alfio Pannega
con noi passeggia ancora mano nella mano
con tanto amore tanta pace e tanta
serenità ci vuole ancora bene
Alfio sei tra le nostre braccia
Alfio sei tra di noi
***
A uno dei miei padri
Un passo dietro ad un altro passo
a contare la vita dell'orto
curvo come torri centenarie
mani callose abbarbicate
alla Terra, e sudore di Alfio
che alimenta la vita
***
Alfio
che la natura gli animali e le piante
ti accompagnino nel tuo viaggio
e che il ricordo vivo
dei tuoi compagni rimanga nei cuori
salutami il veliero
auguri Alfio
***
In questa casa lungamente visse
Alfio Pannega
che a nessuno nulla negava
con tutti legava e a tutti donava
Resta nel nostro cuore
***
In questa casa lungamente visse
Alfio Pannega
uomo libero compagno combattente
resterai per sempre vivo
in ogni pensiero resistente
***
In questa casa visse lungamente
Alfio Pannega
amante degli animali
- cani e gatti soprattutto -
e delle persone.
Poeta, se aveva un tozzo di pane
lo divideva con il prossimo. Amante
delle piante della natura e della vita.
***
Caro Alfio riposa in pace
perché noi siamo tutti con te
sperando che Gesù ti riporti in vita
noi tutti siamo vicino a te
pace e beatitudine
Ciao
***
In questa casa visse il signor Alfio
amante degli animali e delle persone e della vita
* * *
Allegato secondo: Una minima notizia su Alfio Pannega
Alfio Pannega nacque a Viterbo il 21 settembre 1925, figlio della Caterina (ma il vero nome era Giovanna), epica figura di popolana di cui ancor oggi in citta' si narrano i motti e le vicende trasfigurate ormai in leggende omeriche, deceduta a ottantaquattro anni nel 1974. E dopo gli anni di studi in collegio, con la madre visse fino alla sua scomparsa, per molti anni abitando in una grotta nella Valle di Faul, un tratto di campagna a ridosso ed entro la cinta muraria cittadina. A scuola da bambino aveva incontrato Dante e l'Ariosto, ma fu lavorando "in mezzo ai butteri della Tolfa" che si appassiono' vieppiu' di poesia e fiori' come poeta a braccio, arguto e solenne declamatore di impeccabili e sorprendenti ottave di endecasillabi. Una vita travagliata fu la sua, di duro lavoro fin dalla primissima giovinezza. La raccontava lui stesso nell'intervista che costituisce la prima parte del libro che raccoglie le sue poesie che i suoi amici e compagni sono riusciti a pubblicare pochi mesi prima dell'improvvisa scomparsa (Alfio Pannega, Allora ero giovane pure io, Davide Ghaleb Editore, Vetralla 2010, a cura di Antonello Ricci, Alfonso Prota e Valentino Costa; II edizione assai ampliata col titolo Alfio 100, Ghaleb Editore, Vetralla 2025): tra innumerevoli altri umili e indispensabili lavori manuali in campagna e in citta', per decine di anni ha anche raccolto gli imballi e gli scarti delle attivita' artigiane e commerciali, recuperando il recuperabile e riciclandolo: consapevole maestro di ecologia pratica, quando la parola ecologia ancora non si usava. Nel 1993 la nascita del centro sociale occupato autogestito nell'ex gazometro abbandonato: ne diventa immediatamente protagonista, e lo sara' fino alla fine della vita. Sapeva di essere un monumento vivente della Viterbo popolare, della Viterbo migliore, e il popolo di Viterbo lo amava visceralmente. E' deceduto il 30 aprile 2010, non risvegliandosi dal sonno dei giusti.
Molte fotografie di Alfio scattate da Mario Onofri, artista visivo profondo e generoso compagno di lotte che gli fu amico e che anche lui ci ha lasciato anni fa, sono disperse tra vari amici di entrambi, ed altre ancora restano inedite nell'immenso, prezioso archivio fotografico di Mario, che tuttora attende curatela e pubblicazione.
Negli ultimi anni il regista ed attore Pietro Benedetti, che gli fu amico, ha con forte empatia sovente rappresentato - sulle scene teatrali, ma soprattutto nelle scuole e nelle piazze, nei luoghi di aggregazione sociale e di impegno politico, di memoria resistente all'ingiuria del tempo e alla violenza dei potenti - un monologo dal titolo "Allora ero giovane pure io" dalle memorie di Alfio ricavato, personalmente interpretandone e facendone cosi' rivivere drammaturgicamente la figura.
La proposta di costituire un "Archivio Alfio Pannega" per raccogliere, preservare e mettere a disposizione della collettivita' le tracce della sua vita e delle sue lotte, e' restata per molti anni disattesa; in questi mesi si sta finalmente avviando la sua realizzazione.
Alcuni testi commemorativi sono stati piu' volte pubblicati sul notiziario telematico quotidiano "La nonviolenza e' in cammino", ad esempio negli "Archivi della nonviolenza in cammino" nn. 56, 57, 58, 60; cfr. anche il fascicolo monografico dei "Telegrammi della nonviolenza in cammino" n. 265 ed ancora i "Telegrammi della nonviolenza in cammino" nn. 907-909, 1172, 1260, 1261, 1272, 1401, 1622-1624, 1763, 1971, 2108-2113, 2115, 2329, 2331, 2334-2335, 2476-2477, 2479, 2694, 2833, 3049, 3051-3052, 3369-3373, 3448, 3453, 3515-3517, 3725, 4089-4091, 4235-4236, 4452, 4455-4458, 4599-4601, 4819-4821, 4962-4965, 5184-5187, 5328, 5331, 5470, 5477, 5485, 5487, 5489, 5501-5503, 5505, 5507, 5513-5514, 5516-5518, 5523, 5526, 5528, 5530-5531, 5534, 5538, 5540-5543, 5545-5570, 5573, 5576-5580, 5582-5585, 5588-5590, 5593-5594, 5598, 5600-5601, 5603-5607, 5609-5612, i fascicoli di "Coi piedi per terra" n. 546 e 548-552, e "Voci e volti della nonviolenza" nn. 687-691, 754-755, 881, il fascicolo di "Ogni vittima ha il volto di Abele" n. 170, i fascicoli di "Una persona, un voto" nn. 88-90, 206, 209, i fascicoli de "La domenica della nonviolenza" nn. 420 e 511, i fascicoli de "La nonviolenza contro il razzismo" nn. 202-206, 213, 437-438, 445-446, i fascicoli de "La biblioteca di Zorobabele" nn. 430-433.
4. INCONTRI. TRE NUOVI INCONTRI DI STUDIO E DI TESTIMONIANZA A VITERBO A SOSTEGNO DEL PROCESSO DI PACE IN MEDIO ORIENTE. CON UNA RASSEGNA DELLE OPERE DI ILAN PAPPE', BENNY MORRIS, EDWARD W. SAID
Lunedi' 17, martedi' 18 e mercoledi' 19 novembre 2025 si sono svolti a Viterbo presso il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" tre nuovi incontri di studio e di testimonianza per la pace in Medio Oriente, affinche' cessino definitivamente la strage a Gaza e le violenze in Cisgiordania, e nasca immediatamente lo stato di Palestina a fianco di quello di Israele nei confini precedenti la guerra dei sei giorni del 1967. Nel corso dei tre incontri e' stata anche proposta una rassegna con adeguati commenti delle opere disponibili in italiano di Ilan Pappe', Benny Morris, Edward W. Said.
Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.
Salvare le vite e' il primo dovere.
Pace, disarmo, smilitarizzazione.
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L'incontro di lunedi' 17 novembre e' stato dedicato particolarmente a una rassegna sistematica dell'opera storiografica e militante di Ilan Pappe' disponibile in italiano:
- Ilan Pappe' e Hilal Jamil, Parlare con il nemico. Narrazioni palestinesi e israeliane a confronto, Bollati Boringhieri, Torino 2004.
- Ilan Pappe', Storia della Palestina moderna. Una terra, due popoli, Einaudi, Torino 2005, 2014, 2023.
- Ilan Pappe', La pulizia etnica della Palestina, Fazi Editore, Roma 2008, 2023.
- Noam Chomsky e Ilan Pappe', Ultima fermata Gaza. La guerra senza fine tra Israele e Palestina, Ponte alle Grazie, Milano 2010, 2023.
- Ilan Pappe', Controcorrente. La lotta per la liberta' accademica in Israele, Zambon, Jesolo 2012.
- Noam Chomsky e Ilan Pappe', Palestina e Israele: che fare?, Fazi, Roma 2015, 2023.
- Ilan Pappe', Dieci miti su Israele, Tamu, Napoli 2022.
- Ilan Pappe', La prigione piu' grande del mondo. Storia dei Territori Occupati, Fazi, Roma 2022.
- Ilan Pappe', Brevissima storia del conflitto tra Israele e Palestina. Dal 1882 a oggi, Fazi, Roma 2024.
- Ilan Pappe', La fine di Israele. Il collasso del sionismo e la pace possibile in Palestina, Fazi, Roma 2025.
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L'incontro di martedi' 18 novembre e' stato dedicato particolarmente a una rassegna sistematica dell'opera storiografica di Benny Morris disponibile in italiano.
- Benny Morris, Vittime. Storia del conflitto arabo-sionista 1881-2001, Rizzoli, Milano 2001, 2003.
- Benny Morris, Esilio. Israele e l'esodo palestinese 1947-1949, Rizzoli, Milano 2004.
- Benny Morris, 1948. Israele e Palestina tra guerra e pace, Rizzoli, Milano 2004, 2005.
- Benny Morris, La prima guerra di Israele. Dalla fondazione al conflitto con gli stati arabi 1947-1949, Rizzoli, Milano 2007.
- Benny Morris, Due popoli una terra. Quale soluzione per Israele e Palestina, Rizzoli, Milano 2008.
- Benny Morris, Medio Oriente dentro la guerra. Le guerre di confine d'Israele 1949-1956, Gorizia, Leg, Gorizia 2011, 2018.
- Benny Morris e Ian Black, Mossad. Le guerre segrete di Israele, Rizzoli, Milano 2003, 2004, 2024.
- Benny Morris e Dror Ze'evi, Il genocidio dei cristiani 1894-1924. La guerra dei turchi per creare uno stato islamico puro, Rizzoli, Milano 2019, 2024.
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L'incontro di mercoledi' 19 novembre e' stato dedicato particolarmente a "Rileggere Edward W. Said: una rassegna sistematica dell'opera disponibile in italiano".
- Edward W. Said, Joseph Conrad e la finzione autobiografica, Il Saggiatore, Milano 2008.
- Edward W. Said, Orientalismo, Bollati Boringhieri, Torino 1991, Feltrinelli, Milano 1999, Gedi, Torino 2007.
- Edward W. Said, La questione palestinese, Gamberetti, Roma 1995, Il Saggiatore, Milano 2011, 2024.
- Edward W. Said, Covering Islam. Come i media e gli esperti determinano la nostra visione del resto del mondo, Transeuropa, Massa 2012.
- Edward W. Said, Cultura e imperialismo. Letteratura e consenso nel progetto coloniale dell'Occidente, Gamberetti, Roma 1995, Feltrinelli, Milano 2023.
- Edward W. Said, Dire la verita'. Gli intellettuali e il potere, Feltrinelli, Milano 1995, 2014.
- Edward W. Said, Tra guerra e pace. Ritorno in Palestina-Israele, Feltrinelli, Milano 1998.
- Edward W. Said, La convivenza necessaria, Internazionale, Roma 1999.
- Edward W. Said, Sempre nel posto sbagliato. Autobiografia, Feltrinelli, Milano 2000, 2009.
- Edward W. Said, Fine del processo di pace. Palestina/Israele dopo Oslo, Feltrinelli, Milano 2002.
- Edward W. Said, Nel segno dell'esilio. Riflessioni, letture e altri saggi, Feltrinelli, Milano 2008.
- Edward W. Said, Il vicolo cieco di Israele, Datanews, Roma 2003.
- Edward W. Said, Umanesimo e critica democratica. Cinque lezioni, Il Saggiatore, Milano 2007.
- Edward W. Said, La pace possibile, Il Saggiatore, Milano 2003, 2023.
- Edward W. Said, Freud e il non europeo, Meltemi, Sesto San Giovanni (Mi) 2018.
- Edward W. Said, Sullo stile tardo, Il Saggiatore, Milano 2006.
- Edward W. Said, Il mio diritto al ritorno, Nottetempo, Roma 2007.
- Edward W. Said, Musica ai limiti. Saggi e articoli, Feltrinelli, Milano 2010.
- Daniel Barenboim, Edward W. Said, Paralleli e paradossi. Pensieri sulla musica, la politica e la societa', Il Saggiatore, Milano 2004, 2015.
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Gli incontri facevano parte di una serie che si protrae dalla fine del 2023 per approfondire la conoscenza del conflitto israelo-palestinese, degli altri conflitti in Medio Oriente e del contesto globale in cui si situano. Per agire concretamente ed efficacemente contro tutte le guerre e le uccisioni; per solidarizzare con tutte le vittime ed opporsi a tutti i carnefici; per cogliere la complessita' di tutti i conflitti ed opporsi a tutti i fanatismi; per opporsi alla violenza con la forza della verita' e della misericordia, con la scelta nitida e intransigente della nonviolenza che sola puo' salvare l'umanita' dalla catastrofe.
Ancora una volta e' stato rinnovato l'appello a tutte le istituzioni democratiche a sostenere la tregua in Medio Oriente; ad adoperarsi affinche' cessino tutte le uccisioni e siano soccorsi tutti i sopravvissuti; a sostenere il riconoscimento da parte di tutti gli stati rappresentati nell'Onu sia dello stato di Israele che dello stato di Palestina entro i confini precedenti la guerra dei sei giorni del 1967 e quindi smantellando tutte le colonie illegali in Cisgiordania; a chiedere la liberazione immediata e senza condizioni di Marwan Barghouti, il Nelson Mandela palestinese che puo' dare un contributo fondamentale al processo di pace e di riconciliazione.
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Ripetiamo ancora una volta alcune fondamentali verita'.
Ogni vittima ha il volto di Abele.
Siamo una sola famiglia umana in un unico mondo vivente.
Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.
Soccorrere, accogliere, assistere ogni persona bisognosa di aiuto.
Opporsi sempre a tutte le uccisioni.
Porsi sempre dalla parte di tutte le vittime contro tutti i carnefici.
Pace, disarmo, smilitarizzazione.
Salvare le vite e' il primo dovere.
Chi salva una vita salva il mondo.
Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita' dalla catastrofe.
Non "si vis pacem, para bellum", ma "si vis pacem, para pacem".
Non "fiat iustitia, pereat mundus", ma "vivat mundus et fiat iustitia".
Non "dulce et decorum est pro patria mori", ma "dulce et decorum est vivere et vivere sinere".
5. INCONTRI. GIOVEDI' 20 NOVEMBRE SI E' SVOLTO A VITERBO UN NUOVO INCONTRO IN MEMORIA DI ALFIO PANNEGA CON LA PARTECIPAZIONE DI PAOLO ARENA
La mattina di giovedi' 20 novembre 2025 a Viterbo presso il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" si e' tenuto un incontro in memoria di Alfio Pannega, il poeta antifascista nonviolento viterbese di cui ricorre in questo 2025 il centenario della nascita.
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Nel ricordo e alla scuola di Alfio per la pace che salva le vite
Ancora una volta e' stato rivolto un appello ad ogni persona di volonta' buona, ad ogni movimento democratico e ad ogni istituzione sollecita del bene comune dell'umanita' per un impegno persuaso e corale per la pace, il disarmo, la smilitarizzazione, la gestione nonviolenta dei conflitti, la cooperazione tra i popoli, il riconoscimento e il rispetto dei diritti umani di tutti gli esseri umani, la difesa accudente dell'intero mondo vivente.
Nel ricordo e alla scuola di Alfio: opporsi a tutte le guerre e a tutte le uccisioni.
Nel ricordo e alla scuola di Alfio: soccorrere, accogliere, assistere ogni persona bisognosa di aiuto.
Nel ricordo e alla scuola di Alfio: proteggere quest'unico mondo vivente.
Nel ricordo e alla scuola di Alfio: condividere fra tutte e tutti tutto il bene e tutti i beni.
Nel ricordo e alla scuola di Alfio: opporsi al male facendo il bene.
Nel ricordo e alla scuola di Alfio: salvare le vite e' il primo dovere.
Nel ricordo e alla scuola di Alfio: la nonviolenza e' in cammino. La nonviolenza e' il cammino. Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita' dalla catastrofe.
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Con Paolo Arena, per costituire l'"Archivio Alfio Pannega"
All'incontro ha preso parte Paolo Arena, amico di Alfio e curatore del costituendo "Archivio Alfio Pannega" in cui verranno raccolti, digitalizzati e messi a disposizione di tutte le persone interessate tutti i materiali documentari (scritti, fotografici, audio, video) di e su Alfio che sono gia' stati recuperati e quelli che si riuscira' ancora a ritrovare.
Paolo Arena, critico e saggista, studioso di cinema, arti visive, weltliteratur, sistemi di pensiero, processi culturali, comunicazioni di massa e nuovi media, e' uno dei principali collaboratori del "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo e fa parte della redazione di "Viterbo oltre il muro. Spazio di informazione nonviolenta", un'esperienza nata dagli incontri di formazione nonviolenta che per anni si sono svolti con cadenza settimanale a Viterbo; nel 2010 insieme a Marco Ambrosini e Marco Graziotti ha condotto un'ampia inchiesta sul tema "La nonviolenza oggi in Italia" con centinaia di interviste a molte delle piu' rappresentative figure dell'impegno nonviolento nel nostro paese. Ha tenuto apprezzate conferenze sul cinema di Tarkovskij all'Universita' di Roma "La Sapienza" e presso biblioteche pubbliche. Negli scorsi anni ha animato cicli di incontri di studio su Dante e su Seneca. Negli ultimi anni ha animato cicli di incontri di studio di storia della sociologia, di teoria del diritto, di elementi di economia politica, di storia linguistica dell'Italia contemporanea. Fa parte di un comitato che promuove il diritto allo studio con iniziative di solidarieta' concreta. E' tra i principali animatori delle iniziative commemorative per il centenario della nascita di Alfio Pannega.
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L'incontro del 24 novembre e' stato rinviato al primo dicembre
L'incontro previsto per lunedi' 24 novembre e' stato rinviato a lunedi' primo dicembre alle ore 9,30 sempre presso l'assessorato comunale in via Garbini a Viterbo.
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Ulteriori iniziative in programma
Segnaliamo anche, ancora una volta, che di qui alla fine dell'anno si spera di realizzare alcune altre iniziative in ricordo di Alfio.
Tra esse: la collocazione della lapide sulla casa di Alfio a Valle Faul; varie presentazioni della nuova edizione del libro di e su Alfio pubblicato da Davide Ghaleb Editore; nuove rappresentazioni dello spettacolo teatrale di Pietro Benedetti ad Alfio dedicato dal titolo "Allora ero giovane pure io"; una mostra documentaria ed artistica; un ulteriore concerto dedicato ad Alfio, conclusivo dell'anno di commemorazioni; la catalogazione e sistemazione dell'"Archivio Alfio Pannega" (chiunque abbia materiali puo' inviarli al curatore dell'Archivio all'indirizzo e-mail: oloap.anera at gmail.com ); la digitalizzazione dei materiali accolti e la loro messa a disposizione in spazi dedicati di alcuni siti internet che hanno dato la disponibilita' ad accogliere e preservare un adeguato ricordo di Alfio, tra cui quello dell'Anpi provinciale di Viterbo, quello di Davide Ghaleb Editore, quello dell'organizzazione di volontariato "Viterbo con amore".
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In calce alleghiamo ancora una volta alcuni materiali informativi utili.
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Allegato primo: Una minima notizia su Alfio Pannega
Alfio Pannega nacque a Viterbo il 21 settembre 1925, figlio della Caterina (ma il vero nome era Giovanna), epica figura di popolana di cui ancor oggi in citta' si narrano i motti e le vicende trasfigurate ormai in leggende omeriche, deceduta a ottantaquattro anni nel 1974. E dopo gli anni di studi in collegio, con la madre visse fino alla sua scomparsa, per molti anni abitando in una grotta nella Valle di Faul, un tratto di campagna a ridosso ed entro la cinta muraria cittadina. A scuola da bambino aveva incontrato Dante e l'Ariosto, ma fu lavorando "in mezzo ai butteri della Tolfa" che si appassiono' vieppiu' di poesia e fiori' come poeta a braccio, arguto e solenne declamatore di impeccabili e sorprendenti ottave di endecasillabi. Una vita travagliata fu la sua, di duro lavoro fin dalla primissima giovinezza. La raccontava lui stesso nell'intervista che costituisce la prima parte del libro che raccoglie le sue poesie che i suoi amici e compagni sono riusciti a pubblicare pochi mesi prima dell'improvvisa scomparsa (Alfio Pannega, Allora ero giovane pure io, Davide Ghaleb Editore, Vetralla 2010, a cura di Antonello Ricci, Alfonso Prota e Valentino Costa): tra innumerevoli altri umili e indispensabili lavori manuali in campagna e in citta', per decine di anni ha anche raccolto gli imballi e gli scarti delle attivita' artigiane e commerciali, recuperando il recuperabile e riciclandolo: consapevole maestro di ecologia pratica, quando la parola ecologia ancora non si usava. Nel 1993 la nascita del centro sociale occupato autogestito nell'ex gazometro abbandonato: ne diventa immediatamente protagonista, e lo sara' fino alla fine della vita. Sapeva di essere un monumento vivente della Viterbo popolare, della Viterbo migliore, e il popolo di Viterbo lo amava visceralmente. E' deceduto il 30 aprile 2010, non risvegliandosi dal sonno dei giusti.
Molte fotografie di Alfio scattate da Mario Onofri, artista visivo profondo e generoso compagno di lotte che gli fu amico e che anche lui ci ha lasciato anni fa, sono disperse tra vari amici di entrambi, ed altre ancora restano inedite nell'immenso, prezioso archivio fotografico di Mario, che tuttora attende curatela e pubblicazione.
Negli ultimi anni il regista ed attore Pietro Benedetti, che gli fu amico, ha con forte empatia sovente rappresentato - sulle scene teatrali, ma soprattutto nelle scuole e nelle piazze, nei luoghi di aggregazione sociale e di impegno politico, di memoria resistente all'ingiuria del tempo e alla violenza dei potenti - un monologo dal titolo "Allora ero giovane pure io" dalle memorie di Alfio ricavato, personalmente interpretandone e facendone cosi' rivivere drammaturgicamente la figura.
La proposta di costituire un "Archivio Alfio Pannega" per raccogliere, preservare e mettere a disposizione della collettivita' le tracce della sua vita e delle sue lotte, e' restata per molti anni disattesa; in questi mesi si sta finalmente avviando la sua realizzazione.
Alcuni testi commemorativi sono stati piu' volte pubblicati sul notiziario telematico quotidiano "La nonviolenza e' in cammino", ad esempio negli "Archivi della nonviolenza in cammino" nn. 56, 57, 58, 60; cfr. anche il fascicolo monografico dei "Telegrammi della nonviolenza in cammino" n. 265 ed ancora i "Telegrammi della nonviolenza in cammino" nn. 907-909, 1172, 1260, 1261, 1272, 1401, 1622-1624, 1763, 1971, 2108-2113, 2115, 2329, 2331, 2334-2335, 2476-2477, 2479, 2694, 2833, 3049, 3051-3052, 3369-3373, 3448, 3453, 3515-3517, 3725, 4089-4091, 4235-4236, 4452, 4455-4458, 4599-4601, 4819-4821, 4962-4965, 5184-5187, 5328, 5331, 5470, 5477, 5485, 5487, 5489, 5501-5503, 5505, 5507, 5513-5514, 5516-5518, 5523, 5526, 5528, 5530-5531, 5534, 5538, 5540-5543, 5545-5570, 5573, 5576-5580, 5582-5585, 5588-5590, 5593-5594, 5598, 5600-5601, 5603-5607, 5609-5612, i fascicoli di "Coi piedi per terra" n. 546 e 548-552, e "Voci e volti della nonviolenza" nn. 687-691, 754-755, 881, il fascicolo di "Ogni vittima ha il volto di Abele" n. 170, i fascicoli di "Una persona, un voto" nn. 88-90, 206, 209, i fascicoli de "La domenica della nonviolenza" nn. 420 e 511, i fascicoli de "La nonviolenza contro il razzismo" nn. 202-206, 213, 437-438, 445-446, i fascicoli de "La biblioteca di Zorobabele" nn. 430-433.
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Allegato secondo: La nuova edizione del libro dedicato ad Alfio Pannega
Il libro "Alfio 100" (Davide Ghaleb Editore, Vetralla 2025) celebra i cento anni dalla nascita di Alfio Pannega (Viterbo 1925-2025). Nella prima parte del volume sono presenti materiali inediti raccolti da amiche e amici di Alfio: rassegna stampa, galleria fotografica, autografi poetici, ricordi dei militanti del centro sociale occupato autogestito Valle Faul, di conoscenti e istituzioni, oltre ai versi di poeti dialettali. Nella seconda parte si ripropone integralmente il volume "Allora ero giovane pure io" (Davide Ghaleb Editore, Vetralla 2010) con poesie, fotografie e storia di vita dell'autore. Chiude il volume il copione dello spettacolo teatrale di Pietro Benedetti.
Il libro di e su Alfio Pannega puo' essere richiesto all'editore Davide Ghaleb, via Roma 41, 01019 Vetralla (Vt), sito: www.ghaleb.it, tel. 0761461258, cell. 3200897221.
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Allegato terzo: Un rilevante documento filmato di alcune iniziative commemorative di Alfio Pannega
E' disponibile nella rete telematica la registrazione della commemorazione di Alfio Pannega svoltasi il 27 aprile 2025 al cimitero monumentale di Viterbo; la registrazione della cerimonia di intitolazione ad Alfio dell'"Emporio solidale" in piazzale Porsenna nel quartiere viterbese di Santa Barbara l'8 maggio 2025; la registrazione dello spettacolo teatrale di Pietro Benedetti ad Alfio dedicato rappresentato il 25 giugno 2025 presso lo spazio culturale "Lo spiffero"; la registrazione del convegno svoltosi il 21 settembre 2025 a Viterbo nella Sala delle Colonnne di Palazzo dei Priori.
Le rispettive registrazioni sono ai seguenti link:
https://www.youtube.com/watch?v=0bpS90lXmno
https://www.youtube.com/watch?v=BgSBoGZZqh8
https://www.youtube.com/watch?v=RSAwXdE1sio
https://www.youtube.com/watch?v=IPqUu8meWcs
I quattro filmati costituiscono un'unica opera documentaria e testimoniale dal titolo complessivo "Alfio Pannega 1925-2025. Il docufilm".
Ringraziamo Marco Mingarelli per aver realizzato quest'opera.
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Allegato quarto: I link ad alcuni brani musicali dedicati ad Alfio Pannega
Numerosi musicisti viterbesi e non solo, di rilevanza anche internazionale, hanno dedicato ad Alfio Pannega alcune loro composizioni.
Segnaliamo i link ad alcune di esse gia' disponibili all'ascolto nel web.
Di Luigi Andriani Il brano "Rinascimental Gratafunky" puo' essere ascoltato nell'album "Etrurian Dub" al seguente link:
https://rastakingkong.bandcamp.com/album/etrurian-dub
Di Andrea Araceli il brano "In memoria di Alfio Pannega" puo' essere ascoltato al seguente link:
https://youtu.be/vI5lh7wtUJA?si=BjQy93a1fuxR1a2F
Sempre di Andrea Araceli segnaliamo anche un altro straordinario recente brano, "Lament for children of Gaza", che puo' essere ascoltato al seguente link:
https://youtu.be/-1db9WNxoDk?si=aa7LPwBo9k5m6yU2
Di Marco Brama il brano "... E la Luna disse: 'Alfio Pannega'" puo' essere ascoltato al seguente link:
https://youtu.be/f_xMgzK2zTQ
6. SEGNALAZIONI LIBRARIE
Riletture
- Sergio Della Pergola, Israele e Palestina: la forza dei numeri. Il conflitto mediorientale fra demografia e politica, Il Mulino, Bologna 2007, pp. 252.
- Samah Jabr, Dietro i fronti, Sensibili alle foglie, 2019, pp. 192, euro 13.
- Avi Shlaim, Il muro di ferro. Israele e il mondo arabo, Il Ponte, Bologna 2003, pp. 688.
*
Riedizioni
- Umberto Eco, Filosofi in liberta', Taylor, Torino 1958, La nave di Teseo, Milano 2022, pp. 224, euro 12.
- Umberto Eco, Sulla televisione. Scritti 1956-2015, La nave di Teseo, Milano 2018, 2025, pp. IV + 540, euro 17.
7. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO
Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.
Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono:
1. l'opposizione integrale alla guerra;
2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione;
3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario;
4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo.
Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna, dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica.
Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli.
8. PER SAPERNE DI PIU'
Indichiamo i siti del Movimento Nonviolento: www.nonviolenti.org e www.azionenonviolenta.it ; per contatti: azionenonviolenta at sis.it
Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/
UN EBDOMADARIO DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
Numero 38 (speciale) del 22 novembre 2025
Notiziario settimanale della nonviolenza in cammino proposto dal "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza (anno XXVI)
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, e-mail: centropacevt at gmail.com , sito: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/
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Numero 38 (speciale) del 22 novembre 2025
Notiziario settimanale della nonviolenza in cammino proposto dal "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza (anno XXVI)
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, e-mail: centropacevt at gmail.com, sito: https://lists.peacelink.it/nonviolenza/
Sommario di questo numero:
1. Una lettera aperta al Presidente della Repubblica italiana: "Continui a far sentire la sua voce per la pace, per fermare immediatamente la guerra nel cuore d'Europa"
2. Quarantuno testimonianze su Alfio Pannega
3. Il 24 novembre a Viterbo un incontro in Comune per portare a compimento l'iter amministrativo della lapide per Alfio Pannega a Valle Faul
4. Tre nuovi incontri di studio e di testimonianza a Viterbo a sostegno del processo di pace in Medio Oriente. Con una rassegna delle opere di Ilan Pappe', Benny Morris, Edward W. Said
5. Giovedi' 20 novembre si e' svolto a Viterbo un nuovo incontro in memoria di Alfio Pannega con la partecipazione di Paolo Arena
6. Segnalazioni librarie
7. La "Carta" del Movimento Nonviolento
8. Per saperne di piu'
1. L'ORA. UNA LETTERA APERTA AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA ITALIANA: "CONTINUI A FAR SENTIRE LA SUA VOCE PER LA PACE, PER FERMARE IMMEDIATAMENTE LA GUERRA NEL CUORE D'EUROPA"
Egregio Presidente della Repubblica,
ho molto apprezzato il discorso da lei tenuto a Berlino il 16 novembre "per fare memoria dei caduti, delle vittime della guerra e della violenza".
Ed in esso quel suo monito: "se vuoi la pace, devi costruirla e preservarla", cosi' nitido e luminoso proprio mentre - per citare ancora le sue parole - "nuovi 'dottor Stranamore' si affacciano all'orizzonte, con la pretesa che si debba 'amare la bomba'".
Il suo "mai piu'" e' condiviso da ogni persona di retto sentire e di volonta' buona, sollecita del bene comune dell'umanita': mai piu' la guerra, mai piu' uccisioni, ogni vittima ha il volto di Abele, salvare le vite e' il primo dovere.
*
Egregio Presidente della Repubblica,
si e' perso gia' troppo tempo: anni in cui innumerevoli esseri umani in Ucraina sono stati uccisi in una guerra folle e scellerata come tutte le guerre.
Occorre fermare immediatamente questa guerra nel cuore d'Europa.
Purtroppo, e tragicamente, i governi di gran parte dei paesi europei si adoperano affinche' sempre piu' persone vengano uccise, invece di adoperarsi per promuovere e sostenere negoziati di pace che pongano immediatamente fine al massacro della popolazione ucraina vittima di una brutale aggressione.
Come nel conflitto mediorientale occorre addivenire al piu' presto a un cessate il fuoco, all'apertura di negoziati di pace: salvare le vite e' il primo dovere.
*
Egregio Presidente della Repubblica,
continui a far sentire la sua autorevole voce per la pace e il disarmo, la unisca a quella del pontefice cattolico, invochi la pace che salva le vite, chieda che si arresti la strage in corso, chiami tutti i paesi europei - tutti, dall'Atlantico agli Urali - ad adoperarsi per la cessazione del massacro: chieda alla Russia di porre termine alla barbara, mostruosa aggressione; chieda ai paesi europei i cui governi insipienti e irresponsabili in questi anni hanno soffiato sul fuoco e fornito strumenti di morte, pur ben sapendo che la loro folle e sciagurata politica avrebbe contribuito a provocare lo sterminio della popolazione ucraina, di recedere da questo criminale ed insensato atteggiamento; chieda a tutti di considerare anche il pericolo che l'intera popolazione europea e l'intera umanita' corre se non si spegne al piu' presto questo incendio tornando al negoziato diplomatico, all'interlocuzione politica, al dialogo per comporre i conflitti, alla cooperazione internazionale in difesa dei diritti umani di tutti gli esseri umani. Occorrono pace, disarmo e smilitarizzazione per salvare tutte le vite, e salvare le vite e' il primo dovere.
Ringraziandola ancora per le sue sagge e commosse parole berlinesi, voglia gradire distinti saluti,
Peppe Sini
responsabile del "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo
Viterbo, 18 novembre 2025
Post scriptum: mi permetto di allegare in calce una breve lettera inviata giorni fa a varie persone amiche per sollecitare un rinnovato corale impegno per la cessazione della guerra nel cuore d'Europa.
* * *
Allegato: Una lettera aperta a tante amiche e a tanti amici impegnati per la pace, i diritti umani, la liberazione dei popoli, il bene comune dell'umanita', per chiedere un rinnovato impegno comune contro la guerra in Ucraina
Carissime amiche e carissimi amici,
ci sembra che negli ultimi due anni l'attenzione e l'impegno dei movimenti per i diritti umani, pacifisti e nonviolenti per far cessare la terribile guerra in Ucraina si sia purtroppo molto attenuato, mentre invece la guerra continua e i governi dei principali paesi europei, ed in testa l'Unione Europea, continuano a fare di tutto affinche' quella guerra non solo non finisca, ma uccida sempre piu' persone, distrugga sempre piu' insediamenti umani e beni naturali, infetti sempre piu' le relazioni internazionali e provochi un riarmo il cui esito non puo' essere che un conflitto generalizzato che se divenisse anche nucleare potrebbe porre fine all'esistenza dell'umanita'.
Mentre e' giusto e necessario mantenere l'attenzione sulla situazione mediorientale ed adoperarsi affinche' si consolidi il processo di pace, cessino i massacri, si soccorrano tutte le vittime, si trovino accordi verso soluzioni strutturali che garantiscano finalmente pace, sicurezza, diritti e convivenza a tutti i popoli dell'area, ebbene, la stessa attenzione e lo stesso impegno dovrebbero essere espressi anche in relazione alla guerra in corso nel cuore d'Europa, affinche' anche qui si ottenga finalmente che tacciano le armi, cessino le stragi, siano soccorse tutte le vittime, si apra un negoziato che porti alla pace.
Scrivendo queste parole speriamo che possano contribuire a promuovere un rinnovato impegno comune.
Ogni vittima ha il volto di Abele.
Solo la pace salva le vite.
Salvare le vite e' il primo dovere.
Un fraterno saluto,
il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo
Viterbo, 13 novembre 2025
2. MATERIALI. QUARANTUNO TESTIMONIANZE SU ALFIO PANNEGA
[Il testo integrale della raccolta allegata di cui si parla in questo co9muncato abbiamo gia' diffuso nei nn. 36-37 del notiziario]
Carissime e carissimi,
sperando di far cosa gradita alleghiamo in attach una raccolta di testimonianze per Alfio Pannega non incluse in precedenti pubblicazioni a stampa.
Ecco l'indice:
Marco Brama ricorda Alfio Pannega
Andrea Pascucci ricorda Alfio Pannega
Se Alfio fosse qui. Osvaldo Caffianchi ricorda Alfio Pannega
Tristano Malaccorsi ricorda Alfio Pannega
Gennaro Sabbiosi ricorda Alfio Pannega
Monaldo Scorticossi ricorda Alfio Pannega
Un vecchio amico ricorda Alfio Pannega approssimandosi il centesimo anniversario della nascita
Un messaggio di saluto di Giulio Vittorangeli a nome dell'Associazione Italia-Nicaragua al convegno del 21 settembre
Un messaggio di saluto di Valentina Bruno a nome dell'Associazione di donne contro la violenza sulla donne "Erinna" al convegno del 21 settembre
Un ricordo di Alfio Pannega da parte di Memmo Sceccaspiri
Una testimonianza di Luciano Dottarelli
Un messaggio di saluto di Sergio Giovagnoli a nome dell'Arci
Un messaggio di saluto di Rita Sisterkaya
Una lettera di ringraziamento del Prefetto di Viterbo
Il messaggio di saluto di Massimo Mecarini, presidente del Sodalizio dei Facchini di Santa Rosa, al convegno del 21 settembre 2025 in memoria di Alfio Pannega
Il messaggio di saluto di Enrico Panunzi, vicepresidente del Consiglio Regionale del Lazio, al convegno che si svolgera' a Viterbo il 21 settembre 2025 nel centenario della nascita del poeta antifascista nonviolento viterbese Alfio Pannega
Il messaggio di saluto di Gian Carlo Mazza a nome de "L'altro circolo" al convegno del 21 settembre in ricordo di Alfio Pannega
Il testo dell'intervento di Arianna Marullo al convegno del 21 settembre in ricordo di Alfio Pannega
Un ricordo di Alfio Pannega scritto da Gerberto Roscellini
Mariella Zadro: Viterbo ricorda Alfio Pannega a 100 anni dalla nascita
Giovanni Maria Arena ricorda Alfio Pannega
Eusebio Defori ricorda Alfio Pannega
Alcuni frammenti del ricordo di Alfio Pannega da parte di Luciano Bernabei il 21 settembre 2025 a Palazzo dei Priori
Tomasso Scotolatori: Un commento al convegno per il centenario della nascita di Alfio Pannega
Lucrezio Aruetti: La Viterbo sognata e inverata di Alfio Pannega
Tristano Timandri ricorda Alfio Pannega
Bastiano Chitoni ricorda Alfio Pannega
Teseo Scaramacchi ricorda Alfio Pannega
Ulisse Utissi ricorda Alfio Pannega
Giuliana Rossi ricorda Alfio Pannega
Luca Serafini ricorda Alfio Pannega
Girolamo Ulliusi ricorda Alfio Pannega
Erasmo Baccaglioni ricorda Alfio Pannega
Fedele Panciafichi ricorda Alfio Pannega
Terenzio Scatolari ricorda Alfio Pannega
Berto Tressordi ricorda Alfio Pannega
Ottaviano Focaroni ricorda Alfio Pannega
Luciano Bonfrate ricorda Alfio Pannega
Galliano Scarcassacci ricorda Alfio Pannega
Alceste Strapponi ricorda Alfio Pannega
Clementino Cucchiaroni ricorda Alfio Pannega
Un cordiale saluto nel ricordo di Alfio e contro tutte le guerre e le uccisioni,
le amiche e gli amici di Alfio Pannega impegnati nelle commemorazioni in occasione del centenario della nascita
Viterbo, 18 novembre 2025
3. INIZIATIVE. IL 24 NOVEMBRE A VITERBO UN INCONTRO IN COMUNE PER PORTARE A COMPIMENTO L'ITER AMMINISTRATIVO DELLA LAPIDE PER ALFIO PANNEGA A VALLE FAUL
Il prossimo incontro per portare a conclusione l'iter amministrativo per la collocazione della lapide in ricordo di Alfio Pannega sul muro della "casa di Alfio" a Valle Faul si svolgera' presso l'assessorato comunale in via Garbini lunedi' 24 novembre con inizio alle ore 9,30.
Allegato in calce il testo dell'epigrafe da incidere sulla lapide, elaborato mesi fa con il metodo nonviolento della scrittura collettiva con la partecipazione di circa cinquanta persone che lo conobbero e gli vollero bene.
*
Nel ricordo di Alfio riaffermiamo ancora una volta che ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.
Nel ricordo di Alfio riaffermiamo ancora una volta che salvare le vite e' il primo dovere.
Ogni vittima ha il volto di Abele.
Abolire la guerra, costruire la pace.
Le amiche e gli amici di Alfio Pannega impegnati nelle commemorazioni in occasione del centenario della nascita
Viterbo, 19 novembre 2025
* * *
Allegato primo: Una lapide per Alfio Pannega
Frutto di un'esperienza di scrittura collettiva condotta tra il 7 giugno e il 2 luglio 2025 a Viterbo con la partecipazione di circa cinquanta persone
***
Il testo definitivo della lapide da porre sulla facciata della casa di Alfio a Porta Faul
In questa casa visse Alfio Pannega
figlio di Caterina poeta antifascista
innamorato della natura e dell'umanità
della bellezza e della libertà
sempre lottò per la dignità di tutte le persone
e in difesa di tutte le vite
***
Per documentare i passi compiuti, ed il metodo adottato, ma anche per condividere il piacere della lettura di tutti i testi composti da chi ha preso parte all’esperienza, qui di seguito riproduciamo integralmente:
a) i tre testi di sintesi elaborati il 28 giugno;
b) le due bozze di sintesi elaborate il 21 giugno;
c) tutti i contributi ricevuti tra l'8 giugno e il 27 giugno;
d) tutti i contributi scritti il 7 giugno.
***
a) i tre testi di sintesi elaborati il 28 giugno
Sintesi del primo gruppo del 28 giugno
In questa casa visse Alfio Pannega
figlio di Caterina
poeta antifascista
innamorato della natura
e delle persone
lottò per la dignità di tutti
*
Sintesi del secondo gruppo del 28 giugno
In questa casa visse lungamente
Alfio Pannega
poeta antifascista grande ascoltatore
amante della natura e dell'umanità
che lottò per la dignità di tutti
*
Sintesi del terzo gruppo del 28 giugno
Qui visse Alfio Pannega
figlio di Caterina
poeta che sapeva ascoltare
antifascista nonviolento
amante della natura e della bellezza
lottò per la dignità di tutte le persone
*
b) le due bozze di sintesi elaborate il 21 giugno
Bozza elaborata dal primo gruppo il 21 giugno
In questa casa visse lungamente
Alfio Pannega
Figlio di Caterina
Poeta antifascista
Amico dell'umanità e della natura
Amante della bellezza e della libertà
*
Bozza elaborata dal secondo gruppo il 21 giugno
Qui visse Alfio Pannega
antifascista nonviolento
poeta che sapeva ascoltare
amante della natura e delle persone
lottò per la dignità di tutti
*
c) tutti i contributi ricevuti tra l'8 giugno e il 27 giugno
In questa casa visse
Alfio Pannega
con la mamma Giovanna
detta Caterina
che quando Pennello (l'Aldo)
le regalò un bel fiocco
rosso rosso
lei si guardò allo specchio
riflessa dal vetro
"Non sono poi così strega
- si disse -
E' la prima volta che mi vedo"
*
In questa casa visse
Alfio Pannega
Da qui partì per sempre
sul suo tappeto verde
insieme alla Giovanna
che era il nome di sua mamma
vaga gira torna
tocca la luna e ci saluta
per chi non si ricorda
l'essenza della vita
*
Me lo ricordo Alfio Pannega
in questa casa visse
rise, bevve e discusse
a lungo
pensando versi e versando vino
tra amici conosciuti
e volti anche mai visti
immaginando il fiume Urcionio
fantasma d'acqua sotterrato
e il mattatoio antico
con le urla e il sangue
di tanta sofferenza
lui che di male
mai augurò a nessuno
che fosse uomo o animale
parlare ridere giocare
con i ragazzi coetanei d'anima
dello smantellato pur se pieno di vita
l'alternativo centro sociale
***
In questa casa
visse Alfio Pannega,
un uomo che viveva come parlava,
sovrano di sé stesso,
indifferente alle convenzioni e ispiratore di libertà,
simbolo per generazioni utopiche.
Diventato mito e leggenda.
***
Qui lungamente visse Alfio Pannega
saggio antifascista
poeta
amante della natura
amico dell'umanità intera
***
In questa casa visse
Alfio Pannega
Poeta antifascista
Animo libero
Che con la sua umanità
Si è sempre battuto
Per la pace e per la dignità
Di ogni essere vivente
***
In questa casa visse
Alfio Pannega
Poeta antifascista
Esempio di umanità e solidarietà
Difensore dei diritti di tutti gli esseri umani
Amante della bellezza e della libertà
***
In questa casa visse
accanto alla torre del Vignola a ridosso delle mura
tra le mille leggende della valle di Faul l'ultima leggenda:
Alfio Pannega
che sfidò i mostri della barbarie, della distruzione della biosfera, della guerra
Alla fine pacificamente vinse
lasciando una Viterbo migliore
Fu maestro nonviolento poeta lavoratore ecosostenibile
Questa lapide insieme alla memoria ne è la testimonianza
e la tua città
***
In questa casa visse
Alfio Pannega.
In lui
Amore del tempo,
che scolpiva il suo volto.
In lui
Amore della comunità,
di cui egli incarnò poetica memoria.
***
Non avrei mai immaginato di dover dire addio ad Alfio. Ci manca terribilmente e spesso vorrei tornare indietro per ritrovare di nuovo il suo sorriso per dirgli ancora una volta quanto è stato importante per tutti quelli che lo hanno conosciuto e stimato.
In molti non avrebbero mai pensato di dover dire addio ad Alfio. E' stato importante per la città di Viterbo.
Non era solo l'uomo della raccolta del cartone ma era il poeta e il saggio della nostra città.
Alfio, persona buona e onesta. Il suo esempio è fonte di ispirazione per chi lo ha conosciuto e stimato. Alfio con il suo semplice modo di vivere sopravviverà nella memoria di quanti hanno avuto la fortuna di frequentarlo.
Alfio, persona buona e onesta. La sua assenza si percepisce, i suoi versi mancano a molti. Alfio la tua essenza e il tuo ricordo sopravviveranno nella memoria di quanti ti hanno conosciuto e stimato per il tuo modo semplice di affrontare la vita.
Alfio ha vissuto saggiamente, è stato un uomo che ha lottato vivendo senza mai nulla chiedere, donando tutto se stesso agli altri.
***
In questa casa visse lungamente
Alfio Pannega
poeta di gentilezza,
sorriso che sfida,
pianta di madre nell'ombra
dolce di sogni, leggero di luce
trama di senso, di danza, di pace.
***
In questa casa visse Alfio Pannega
grande uomo, poeta a braccio
è nel ricordo di tutti noi
la sua memoria resta per sempre
nei nostri cuori viva e luminosa
***
In questa casa visse Alfio Pannega
che lottò per vivere, amò la sua gente e morì povero ma non solo.
Che non abbassò la testa di fronte alle asperità della vita, alla vacuità del potere, alla possibilità di un Dio.
La povertà gli fu compagna, la poesia amante.
I suoi amici sono il suo lascito.
***
Qui visse Alfio Pannega
menestrello della strada
poeta della democrazia
e della gentilezza per tutti i viterbesi
***
In questa casa visse Alfio Pannega, figlio di Caterina
libero pensatore e amico della città
appassionato della natura
amante degli animali
innamorato della poesia
costruttore di pace tra gli uomini
***
In questa casa visse l'antifascista, poeta, nonviolento Alfio Pannega.
La poesia, che consente di trovare l'impossibile sintesi di fronte alla morte, è stata una delle sue compagne sicure.
***
In questa casa visse
Alfio Pannega
poeta
antifascista
attraversò la vita amandola
e amando tutte le creature
per ognuno ci fu lo sguardo dei suoi occhi di cielo
***
Mentre il mondo andava in pezzi
Qui viveva, amava, scriveva
Il poeta Alfio Pannega.
Ci insegnava come tenere insieme i cocci dell'umanità
nonostante le ingiustizie e le guerre.
***
In questa casetta dimorò per lunghi anni Alfio Pannega
che visse la vita pienamente,
libero dal sistema e capace
di regalare sorrisi e poesie a tutti i cittadini.
Uomo forte, coraggioso, amante
della natura e degli animali,
fece di questa casa un vero e proprio rifugio.
***
In questa casa visse
Alfio Pannega,
Persona generosa,
Coscienza ecologica di questa città,
Poeta innamorato,
Amico di ogni forma di vita,
Bello come un bosco.
***
Alfio
Nutrito da un incantevole stupore
*
Alfio Pannega
Poeta, antifascista
Ha diffuso l'anima dagli occhi al mondo
Cuore nutrito da incanto
Uomo raro
***
Qui riposa Alfio Pannega
un uomo che non inseguì l'effimero,
ma accolse la vita così com'era,
scoprendo nella semplicità
il volto della saggezza
***
In questa casa visse lungamente
Alfio Pannega
Poeta popolare
Antifascista
Fratello
Bacca rossa fra le spine.
*
Variazioni
In questa casa visse lungamente
Alfio Pannega
Poeta popolare
Antifascista
Fratello
Bacca rossa fra le spine.
In questa casa visse lungamente
Alfio Pannega
Bacca rossa fra le spine
Poeta popolare
Antifascista
Fratello degli ultimi.
In questa casa visse lungamente
Alfio Pannega
Poeta del popolo, voce libera
Antifascista, fratello.
Una bacca rossa tra le spine.
In questa casa visse lungamente
Alfio Pannega
Poeta popolare, antifascista
Fratello degli ultimi
Rosso frutto nato tra le spine.
In questa casa visse lungamente
Alfio Pannega
Bacca rossa tra le spine
Poeta popolare e spirito libero
Resistente
Fratello di lotte e di sogni giovanili.
In questa casa visse lungamente
Alfio Pannega
Poeta del popolo, voce antifascista
Fratello degli ultimi
Una bacca rossa tra le spine.
***
In questa casa visse
Alfio Pannega
Uomo libero
condivideva il pane e i versi
della natura conoscitore
soffiava vento di speranza
per un'umanità più giusta.
***
In questa casa visse Alfio Pannega
uomo semplice di spiccato senso morale e umano
gli animali e le piante suoi fratelli da rispettare
amò la vita fino agli ultimi giorni
***
Alfio, uomo del popolo
fiero poeta civile
amore per i compagni, le persone, gli animali
presenza consapevole
lucido testimone
***
Basta una goccia per trasmettere tutta la memoria dell'oceano
Basta un fugace sguardo per indovinare una presenza
Basta un respiro per mescolare tutta l'aria del mondo
Basta una impronta per riconoscere un passaggio sulla terra
Basta un singolo pensiero per ritrovare Alfio Pannega
***
In questa casa lungamente visse
Alfio Pannega
Ha reso fertili terreni e cuori
Ha donato tutto di sé senza finzioni
Fiero compagno antifascista
Padre e figlio di questa dura città
Uomo dallo sguardo limpido come l'acqua.
***
In questa casa posta nella Valle Faul
lunga "una buona corsa di cavallo, e larga poco meno che la metà"
sede di attività economiche vitali per la città
tra gli orti irrigui che fiancheggiavano il fosso Urcionio
tra felci, pervinche, villucchioni, centauree, borraggini,
gioiose corone di succiamele e impenetrabili canneti
ha vissuto gran parte della propria vita Alfio Pannega
emblema di alacre lavoratore, di libero pensatore e di portatore di pace.
Note
riga 2: Feliciano Bussi "Istoria della città di Viterbo", p. 75.
riga 3: secondo me va contestualizzata la figura di Alfio e la sua casa attigua alle Officine del gas (piena di operai altrettanto alacri e disagiati) e di fronte al mattatoio comunale idem come sopra
riga 5 e 6: Antonelli G., L’Urcionio, in "Latina Gens - Rivista mensile del Lazio, dell'Umbria e della Sabina", Roma, 1930, pp. 387–390.
****
d) tutti i contributi scritti il 7 giugno
In questa casa visse lungamente
Alfio Pannega
poeta popolare
antifascista
strenuo difensore dei diritti umani
custode e innamorato della natura
stella polare per tutti
***
In questa casa lungamente visse
Alfio Pannega
uomo del popolo
simbolo della cultura
che libera dalle costrizioni
in semplicità e sensibilità
fiamma d'amore per la natura
***
Qui visse Alfio Pannega
conoscenza nostra che non si nega
***
In questa casa
lungamente visse
Alfio Pannega
poeta antifascista
combattente per la giustizia
per l'umanità intera
***
In questa casa visse Alfio
era una persona brava
era una persona umile
Alfio era amico di tutti
***
In questa casa lungamente visse
Alfio Pannega
un grande esempio da seguire
per tutti noi
***
In questa casa Alfio
ha abitato e vissuto
con i compagni e le compagne del centro
in particolare Lucianino
Mario Claudio Antonietta
Giselle e tutta la famiglia
Alfio era un signore
di spirito animo e cuore
e di grande spessore umano
***
In questa casa lungamente visse
Alfio anima buona e gentile
simbolo
di amore per la natura
di libertà dei giovani
di amore per la cultura
poeta libero
***
Qui visse Alfio con i suoi cani
grande amico compagno e poeta
con cui ebbi la fortuna di condividere
molti anni della mia vita
Ciao Alfio
***
Alfio Pannega in questa casa visse
donando amore a tutte le persone
agli animali alle piante al mondo intero
***
Questo abbiamo pensato
quando Alfio ci ha lasciato:
speriamo che vada dalla mamma
e possano per sempre stare insieme
***
In questa casa lungamente visse
il grande Alfio Pannega
ti ho conosciuto grazie ai tuoi cantastorie
e adesso anche io ti ricordo
affabile umile generoso di gran cuore
devoto alla cultura alla natura e ai giovani
***
Io non conoscevo Alfio Pannega
e dire qualcosa di lui lo trovo difficile
ma oggi sentendo parlarne ancora
ricordo che era un uomo buono
***
In questa casa visse Alfio Pannega
con noi passeggia ancora mano nella mano
con tanto amore tanta pace e tanta
serenità ci vuole ancora bene
Alfio sei tra le nostre braccia
Alfio sei tra di noi
***
A uno dei miei padri
Un passo dietro ad un altro passo
a contare la vita dell'orto
curvo come torri centenarie
mani callose abbarbicate
alla Terra, e sudore di Alfio
che alimenta la vita
***
Alfio
che la natura gli animali e le piante
ti accompagnino nel tuo viaggio
e che il ricordo vivo
dei tuoi compagni rimanga nei cuori
salutami il veliero
auguri Alfio
***
In questa casa lungamente visse
Alfio Pannega
che a nessuno nulla negava
con tutti legava e a tutti donava
Resta nel nostro cuore
***
In questa casa lungamente visse
Alfio Pannega
uomo libero compagno combattente
resterai per sempre vivo
in ogni pensiero resistente
***
In questa casa visse lungamente
Alfio Pannega
amante degli animali
- cani e gatti soprattutto -
e delle persone.
Poeta, se aveva un tozzo di pane
lo divideva con il prossimo. Amante
delle piante della natura e della vita.
***
Caro Alfio riposa in pace
perché noi siamo tutti con te
sperando che Gesù ti riporti in vita
noi tutti siamo vicino a te
pace e beatitudine
Ciao
***
In questa casa visse il signor Alfio
amante degli animali e delle persone e della vita
* * *
Allegato secondo: Una minima notizia su Alfio Pannega
Alfio Pannega nacque a Viterbo il 21 settembre 1925, figlio della Caterina (ma il vero nome era Giovanna), epica figura di popolana di cui ancor oggi in citta' si narrano i motti e le vicende trasfigurate ormai in leggende omeriche, deceduta a ottantaquattro anni nel 1974. E dopo gli anni di studi in collegio, con la madre visse fino alla sua scomparsa, per molti anni abitando in una grotta nella Valle di Faul, un tratto di campagna a ridosso ed entro la cinta muraria cittadina. A scuola da bambino aveva incontrato Dante e l'Ariosto, ma fu lavorando "in mezzo ai butteri della Tolfa" che si appassiono' vieppiu' di poesia e fiori' come poeta a braccio, arguto e solenne declamatore di impeccabili e sorprendenti ottave di endecasillabi. Una vita travagliata fu la sua, di duro lavoro fin dalla primissima giovinezza. La raccontava lui stesso nell'intervista che costituisce la prima parte del libro che raccoglie le sue poesie che i suoi amici e compagni sono riusciti a pubblicare pochi mesi prima dell'improvvisa scomparsa (Alfio Pannega, Allora ero giovane pure io, Davide Ghaleb Editore, Vetralla 2010, a cura di Antonello Ricci, Alfonso Prota e Valentino Costa; II edizione assai ampliata col titolo Alfio 100, Ghaleb Editore, Vetralla 2025): tra innumerevoli altri umili e indispensabili lavori manuali in campagna e in citta', per decine di anni ha anche raccolto gli imballi e gli scarti delle attivita' artigiane e commerciali, recuperando il recuperabile e riciclandolo: consapevole maestro di ecologia pratica, quando la parola ecologia ancora non si usava. Nel 1993 la nascita del centro sociale occupato autogestito nell'ex gazometro abbandonato: ne diventa immediatamente protagonista, e lo sara' fino alla fine della vita. Sapeva di essere un monumento vivente della Viterbo popolare, della Viterbo migliore, e il popolo di Viterbo lo amava visceralmente. E' deceduto il 30 aprile 2010, non risvegliandosi dal sonno dei giusti.
Molte fotografie di Alfio scattate da Mario Onofri, artista visivo profondo e generoso compagno di lotte che gli fu amico e che anche lui ci ha lasciato anni fa, sono disperse tra vari amici di entrambi, ed altre ancora restano inedite nell'immenso, prezioso archivio fotografico di Mario, che tuttora attende curatela e pubblicazione.
Negli ultimi anni il regista ed attore Pietro Benedetti, che gli fu amico, ha con forte empatia sovente rappresentato - sulle scene teatrali, ma soprattutto nelle scuole e nelle piazze, nei luoghi di aggregazione sociale e di impegno politico, di memoria resistente all'ingiuria del tempo e alla violenza dei potenti - un monologo dal titolo "Allora ero giovane pure io" dalle memorie di Alfio ricavato, personalmente interpretandone e facendone cosi' rivivere drammaturgicamente la figura.
La proposta di costituire un "Archivio Alfio Pannega" per raccogliere, preservare e mettere a disposizione della collettivita' le tracce della sua vita e delle sue lotte, e' restata per molti anni disattesa; in questi mesi si sta finalmente avviando la sua realizzazione.
Alcuni testi commemorativi sono stati piu' volte pubblicati sul notiziario telematico quotidiano "La nonviolenza e' in cammino", ad esempio negli "Archivi della nonviolenza in cammino" nn. 56, 57, 58, 60; cfr. anche il fascicolo monografico dei "Telegrammi della nonviolenza in cammino" n. 265 ed ancora i "Telegrammi della nonviolenza in cammino" nn. 907-909, 1172, 1260, 1261, 1272, 1401, 1622-1624, 1763, 1971, 2108-2113, 2115, 2329, 2331, 2334-2335, 2476-2477, 2479, 2694, 2833, 3049, 3051-3052, 3369-3373, 3448, 3453, 3515-3517, 3725, 4089-4091, 4235-4236, 4452, 4455-4458, 4599-4601, 4819-4821, 4962-4965, 5184-5187, 5328, 5331, 5470, 5477, 5485, 5487, 5489, 5501-5503, 5505, 5507, 5513-5514, 5516-5518, 5523, 5526, 5528, 5530-5531, 5534, 5538, 5540-5543, 5545-5570, 5573, 5576-5580, 5582-5585, 5588-5590, 5593-5594, 5598, 5600-5601, 5603-5607, 5609-5612, i fascicoli di "Coi piedi per terra" n. 546 e 548-552, e "Voci e volti della nonviolenza" nn. 687-691, 754-755, 881, il fascicolo di "Ogni vittima ha il volto di Abele" n. 170, i fascicoli di "Una persona, un voto" nn. 88-90, 206, 209, i fascicoli de "La domenica della nonviolenza" nn. 420 e 511, i fascicoli de "La nonviolenza contro il razzismo" nn. 202-206, 213, 437-438, 445-446, i fascicoli de "La biblioteca di Zorobabele" nn. 430-433.
4. INCONTRI. TRE NUOVI INCONTRI DI STUDIO E DI TESTIMONIANZA A VITERBO A SOSTEGNO DEL PROCESSO DI PACE IN MEDIO ORIENTE. CON UNA RASSEGNA DELLE OPERE DI ILAN PAPPE', BENNY MORRIS, EDWARD W. SAID
Lunedi' 17, martedi' 18 e mercoledi' 19 novembre 2025 si sono svolti a Viterbo presso il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" tre nuovi incontri di studio e di testimonianza per la pace in Medio Oriente, affinche' cessino definitivamente la strage a Gaza e le violenze in Cisgiordania, e nasca immediatamente lo stato di Palestina a fianco di quello di Israele nei confini precedenti la guerra dei sei giorni del 1967. Nel corso dei tre incontri e' stata anche proposta una rassegna con adeguati commenti delle opere disponibili in italiano di Ilan Pappe', Benny Morris, Edward W. Said.
Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.
Salvare le vite e' il primo dovere.
Pace, disarmo, smilitarizzazione.
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L'incontro di lunedi' 17 novembre e' stato dedicato particolarmente a una rassegna sistematica dell'opera storiografica e militante di Ilan Pappe' disponibile in italiano:
- Ilan Pappe' e Hilal Jamil, Parlare con il nemico. Narrazioni palestinesi e israeliane a confronto, Bollati Boringhieri, Torino 2004.
- Ilan Pappe', Storia della Palestina moderna. Una terra, due popoli, Einaudi, Torino 2005, 2014, 2023.
- Ilan Pappe', La pulizia etnica della Palestina, Fazi Editore, Roma 2008, 2023.
- Noam Chomsky e Ilan Pappe', Ultima fermata Gaza. La guerra senza fine tra Israele e Palestina, Ponte alle Grazie, Milano 2010, 2023.
- Ilan Pappe', Controcorrente. La lotta per la liberta' accademica in Israele, Zambon, Jesolo 2012.
- Noam Chomsky e Ilan Pappe', Palestina e Israele: che fare?, Fazi, Roma 2015, 2023.
- Ilan Pappe', Dieci miti su Israele, Tamu, Napoli 2022.
- Ilan Pappe', La prigione piu' grande del mondo. Storia dei Territori Occupati, Fazi, Roma 2022.
- Ilan Pappe', Brevissima storia del conflitto tra Israele e Palestina. Dal 1882 a oggi, Fazi, Roma 2024.
- Ilan Pappe', La fine di Israele. Il collasso del sionismo e la pace possibile in Palestina, Fazi, Roma 2025.
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L'incontro di martedi' 18 novembre e' stato dedicato particolarmente a una rassegna sistematica dell'opera storiografica di Benny Morris disponibile in italiano.
- Benny Morris, Vittime. Storia del conflitto arabo-sionista 1881-2001, Rizzoli, Milano 2001, 2003.
- Benny Morris, Esilio. Israele e l'esodo palestinese 1947-1949, Rizzoli, Milano 2004.
- Benny Morris, 1948. Israele e Palestina tra guerra e pace, Rizzoli, Milano 2004, 2005.
- Benny Morris, La prima guerra di Israele. Dalla fondazione al conflitto con gli stati arabi 1947-1949, Rizzoli, Milano 2007.
- Benny Morris, Due popoli una terra. Quale soluzione per Israele e Palestina, Rizzoli, Milano 2008.
- Benny Morris, Medio Oriente dentro la guerra. Le guerre di confine d'Israele 1949-1956, Gorizia, Leg, Gorizia 2011, 2018.
- Benny Morris e Ian Black, Mossad. Le guerre segrete di Israele, Rizzoli, Milano 2003, 2004, 2024.
- Benny Morris e Dror Ze'evi, Il genocidio dei cristiani 1894-1924. La guerra dei turchi per creare uno stato islamico puro, Rizzoli, Milano 2019, 2024.
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L'incontro di mercoledi' 19 novembre e' stato dedicato particolarmente a "Rileggere Edward W. Said: una rassegna sistematica dell'opera disponibile in italiano".
- Edward W. Said, Joseph Conrad e la finzione autobiografica, Il Saggiatore, Milano 2008.
- Edward W. Said, Orientalismo, Bollati Boringhieri, Torino 1991, Feltrinelli, Milano 1999, Gedi, Torino 2007.
- Edward W. Said, La questione palestinese, Gamberetti, Roma 1995, Il Saggiatore, Milano 2011, 2024.
- Edward W. Said, Covering Islam. Come i media e gli esperti determinano la nostra visione del resto del mondo, Transeuropa, Massa 2012.
- Edward W. Said, Cultura e imperialismo. Letteratura e consenso nel progetto coloniale dell'Occidente, Gamberetti, Roma 1995, Feltrinelli, Milano 2023.
- Edward W. Said, Dire la verita'. Gli intellettuali e il potere, Feltrinelli, Milano 1995, 2014.
- Edward W. Said, Tra guerra e pace. Ritorno in Palestina-Israele, Feltrinelli, Milano 1998.
- Edward W. Said, La convivenza necessaria, Internazionale, Roma 1999.
- Edward W. Said, Sempre nel posto sbagliato. Autobiografia, Feltrinelli, Milano 2000, 2009.
- Edward W. Said, Fine del processo di pace. Palestina/Israele dopo Oslo, Feltrinelli, Milano 2002.
- Edward W. Said, Nel segno dell'esilio. Riflessioni, letture e altri saggi, Feltrinelli, Milano 2008.
- Edward W. Said, Il vicolo cieco di Israele, Datanews, Roma 2003.
- Edward W. Said, Umanesimo e critica democratica. Cinque lezioni, Il Saggiatore, Milano 2007.
- Edward W. Said, La pace possibile, Il Saggiatore, Milano 2003, 2023.
- Edward W. Said, Freud e il non europeo, Meltemi, Sesto San Giovanni (Mi) 2018.
- Edward W. Said, Sullo stile tardo, Il Saggiatore, Milano 2006.
- Edward W. Said, Il mio diritto al ritorno, Nottetempo, Roma 2007.
- Edward W. Said, Musica ai limiti. Saggi e articoli, Feltrinelli, Milano 2010.
- Daniel Barenboim, Edward W. Said, Paralleli e paradossi. Pensieri sulla musica, la politica e la societa', Il Saggiatore, Milano 2004, 2015.
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Gli incontri facevano parte di una serie che si protrae dalla fine del 2023 per approfondire la conoscenza del conflitto israelo-palestinese, degli altri conflitti in Medio Oriente e del contesto globale in cui si situano. Per agire concretamente ed efficacemente contro tutte le guerre e le uccisioni; per solidarizzare con tutte le vittime ed opporsi a tutti i carnefici; per cogliere la complessita' di tutti i conflitti ed opporsi a tutti i fanatismi; per opporsi alla violenza con la forza della verita' e della misericordia, con la scelta nitida e intransigente della nonviolenza che sola puo' salvare l'umanita' dalla catastrofe.
Ancora una volta e' stato rinnovato l'appello a tutte le istituzioni democratiche a sostenere la tregua in Medio Oriente; ad adoperarsi affinche' cessino tutte le uccisioni e siano soccorsi tutti i sopravvissuti; a sostenere il riconoscimento da parte di tutti gli stati rappresentati nell'Onu sia dello stato di Israele che dello stato di Palestina entro i confini precedenti la guerra dei sei giorni del 1967 e quindi smantellando tutte le colonie illegali in Cisgiordania; a chiedere la liberazione immediata e senza condizioni di Marwan Barghouti, il Nelson Mandela palestinese che puo' dare un contributo fondamentale al processo di pace e di riconciliazione.
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Ripetiamo ancora una volta alcune fondamentali verita'.
Ogni vittima ha il volto di Abele.
Siamo una sola famiglia umana in un unico mondo vivente.
Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.
Soccorrere, accogliere, assistere ogni persona bisognosa di aiuto.
Opporsi sempre a tutte le uccisioni.
Porsi sempre dalla parte di tutte le vittime contro tutti i carnefici.
Pace, disarmo, smilitarizzazione.
Salvare le vite e' il primo dovere.
Chi salva una vita salva il mondo.
Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita' dalla catastrofe.
Non "si vis pacem, para bellum", ma "si vis pacem, para pacem".
Non "fiat iustitia, pereat mundus", ma "vivat mundus et fiat iustitia".
Non "dulce et decorum est pro patria mori", ma "dulce et decorum est vivere et vivere sinere".
5. INCONTRI. GIOVEDI' 20 NOVEMBRE SI E' SVOLTO A VITERBO UN NUOVO INCONTRO IN MEMORIA DI ALFIO PANNEGA CON LA PARTECIPAZIONE DI PAOLO ARENA
La mattina di giovedi' 20 novembre 2025 a Viterbo presso il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" si e' tenuto un incontro in memoria di Alfio Pannega, il poeta antifascista nonviolento viterbese di cui ricorre in questo 2025 il centenario della nascita.
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Nel ricordo e alla scuola di Alfio per la pace che salva le vite
Ancora una volta e' stato rivolto un appello ad ogni persona di volonta' buona, ad ogni movimento democratico e ad ogni istituzione sollecita del bene comune dell'umanita' per un impegno persuaso e corale per la pace, il disarmo, la smilitarizzazione, la gestione nonviolenta dei conflitti, la cooperazione tra i popoli, il riconoscimento e il rispetto dei diritti umani di tutti gli esseri umani, la difesa accudente dell'intero mondo vivente.
Nel ricordo e alla scuola di Alfio: opporsi a tutte le guerre e a tutte le uccisioni.
Nel ricordo e alla scuola di Alfio: soccorrere, accogliere, assistere ogni persona bisognosa di aiuto.
Nel ricordo e alla scuola di Alfio: proteggere quest'unico mondo vivente.
Nel ricordo e alla scuola di Alfio: condividere fra tutte e tutti tutto il bene e tutti i beni.
Nel ricordo e alla scuola di Alfio: opporsi al male facendo il bene.
Nel ricordo e alla scuola di Alfio: salvare le vite e' il primo dovere.
Nel ricordo e alla scuola di Alfio: la nonviolenza e' in cammino. La nonviolenza e' il cammino. Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita' dalla catastrofe.
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Con Paolo Arena, per costituire l'"Archivio Alfio Pannega"
All'incontro ha preso parte Paolo Arena, amico di Alfio e curatore del costituendo "Archivio Alfio Pannega" in cui verranno raccolti, digitalizzati e messi a disposizione di tutte le persone interessate tutti i materiali documentari (scritti, fotografici, audio, video) di e su Alfio che sono gia' stati recuperati e quelli che si riuscira' ancora a ritrovare.
Paolo Arena, critico e saggista, studioso di cinema, arti visive, weltliteratur, sistemi di pensiero, processi culturali, comunicazioni di massa e nuovi media, e' uno dei principali collaboratori del "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo e fa parte della redazione di "Viterbo oltre il muro. Spazio di informazione nonviolenta", un'esperienza nata dagli incontri di formazione nonviolenta che per anni si sono svolti con cadenza settimanale a Viterbo; nel 2010 insieme a Marco Ambrosini e Marco Graziotti ha condotto un'ampia inchiesta sul tema "La nonviolenza oggi in Italia" con centinaia di interviste a molte delle piu' rappresentative figure dell'impegno nonviolento nel nostro paese. Ha tenuto apprezzate conferenze sul cinema di Tarkovskij all'Universita' di Roma "La Sapienza" e presso biblioteche pubbliche. Negli scorsi anni ha animato cicli di incontri di studio su Dante e su Seneca. Negli ultimi anni ha animato cicli di incontri di studio di storia della sociologia, di teoria del diritto, di elementi di economia politica, di storia linguistica dell'Italia contemporanea. Fa parte di un comitato che promuove il diritto allo studio con iniziative di solidarieta' concreta. E' tra i principali animatori delle iniziative commemorative per il centenario della nascita di Alfio Pannega.
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L'incontro del 24 novembre e' stato rinviato al primo dicembre
L'incontro previsto per lunedi' 24 novembre e' stato rinviato a lunedi' primo dicembre alle ore 9,30 sempre presso l'assessorato comunale in via Garbini a Viterbo.
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Ulteriori iniziative in programma
Segnaliamo anche, ancora una volta, che di qui alla fine dell'anno si spera di realizzare alcune altre iniziative in ricordo di Alfio.
Tra esse: la collocazione della lapide sulla casa di Alfio a Valle Faul; varie presentazioni della nuova edizione del libro di e su Alfio pubblicato da Davide Ghaleb Editore; nuove rappresentazioni dello spettacolo teatrale di Pietro Benedetti ad Alfio dedicato dal titolo "Allora ero giovane pure io"; una mostra documentaria ed artistica; un ulteriore concerto dedicato ad Alfio, conclusivo dell'anno di commemorazioni; la catalogazione e sistemazione dell'"Archivio Alfio Pannega" (chiunque abbia materiali puo' inviarli al curatore dell'Archivio all'indirizzo e-mail: oloap.anera at gmail.com ); la digitalizzazione dei materiali accolti e la loro messa a disposizione in spazi dedicati di alcuni siti internet che hanno dato la disponibilita' ad accogliere e preservare un adeguato ricordo di Alfio, tra cui quello dell'Anpi provinciale di Viterbo, quello di Davide Ghaleb Editore, quello dell'organizzazione di volontariato "Viterbo con amore".
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In calce alleghiamo ancora una volta alcuni materiali informativi utili.
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Allegato primo: Una minima notizia su Alfio Pannega
Alfio Pannega nacque a Viterbo il 21 settembre 1925, figlio della Caterina (ma il vero nome era Giovanna), epica figura di popolana di cui ancor oggi in citta' si narrano i motti e le vicende trasfigurate ormai in leggende omeriche, deceduta a ottantaquattro anni nel 1974. E dopo gli anni di studi in collegio, con la madre visse fino alla sua scomparsa, per molti anni abitando in una grotta nella Valle di Faul, un tratto di campagna a ridosso ed entro la cinta muraria cittadina. A scuola da bambino aveva incontrato Dante e l'Ariosto, ma fu lavorando "in mezzo ai butteri della Tolfa" che si appassiono' vieppiu' di poesia e fiori' come poeta a braccio, arguto e solenne declamatore di impeccabili e sorprendenti ottave di endecasillabi. Una vita travagliata fu la sua, di duro lavoro fin dalla primissima giovinezza. La raccontava lui stesso nell'intervista che costituisce la prima parte del libro che raccoglie le sue poesie che i suoi amici e compagni sono riusciti a pubblicare pochi mesi prima dell'improvvisa scomparsa (Alfio Pannega, Allora ero giovane pure io, Davide Ghaleb Editore, Vetralla 2010, a cura di Antonello Ricci, Alfonso Prota e Valentino Costa): tra innumerevoli altri umili e indispensabili lavori manuali in campagna e in citta', per decine di anni ha anche raccolto gli imballi e gli scarti delle attivita' artigiane e commerciali, recuperando il recuperabile e riciclandolo: consapevole maestro di ecologia pratica, quando la parola ecologia ancora non si usava. Nel 1993 la nascita del centro sociale occupato autogestito nell'ex gazometro abbandonato: ne diventa immediatamente protagonista, e lo sara' fino alla fine della vita. Sapeva di essere un monumento vivente della Viterbo popolare, della Viterbo migliore, e il popolo di Viterbo lo amava visceralmente. E' deceduto il 30 aprile 2010, non risvegliandosi dal sonno dei giusti.
Molte fotografie di Alfio scattate da Mario Onofri, artista visivo profondo e generoso compagno di lotte che gli fu amico e che anche lui ci ha lasciato anni fa, sono disperse tra vari amici di entrambi, ed altre ancora restano inedite nell'immenso, prezioso archivio fotografico di Mario, che tuttora attende curatela e pubblicazione.
Negli ultimi anni il regista ed attore Pietro Benedetti, che gli fu amico, ha con forte empatia sovente rappresentato - sulle scene teatrali, ma soprattutto nelle scuole e nelle piazze, nei luoghi di aggregazione sociale e di impegno politico, di memoria resistente all'ingiuria del tempo e alla violenza dei potenti - un monologo dal titolo "Allora ero giovane pure io" dalle memorie di Alfio ricavato, personalmente interpretandone e facendone cosi' rivivere drammaturgicamente la figura.
La proposta di costituire un "Archivio Alfio Pannega" per raccogliere, preservare e mettere a disposizione della collettivita' le tracce della sua vita e delle sue lotte, e' restata per molti anni disattesa; in questi mesi si sta finalmente avviando la sua realizzazione.
Alcuni testi commemorativi sono stati piu' volte pubblicati sul notiziario telematico quotidiano "La nonviolenza e' in cammino", ad esempio negli "Archivi della nonviolenza in cammino" nn. 56, 57, 58, 60; cfr. anche il fascicolo monografico dei "Telegrammi della nonviolenza in cammino" n. 265 ed ancora i "Telegrammi della nonviolenza in cammino" nn. 907-909, 1172, 1260, 1261, 1272, 1401, 1622-1624, 1763, 1971, 2108-2113, 2115, 2329, 2331, 2334-2335, 2476-2477, 2479, 2694, 2833, 3049, 3051-3052, 3369-3373, 3448, 3453, 3515-3517, 3725, 4089-4091, 4235-4236, 4452, 4455-4458, 4599-4601, 4819-4821, 4962-4965, 5184-5187, 5328, 5331, 5470, 5477, 5485, 5487, 5489, 5501-5503, 5505, 5507, 5513-5514, 5516-5518, 5523, 5526, 5528, 5530-5531, 5534, 5538, 5540-5543, 5545-5570, 5573, 5576-5580, 5582-5585, 5588-5590, 5593-5594, 5598, 5600-5601, 5603-5607, 5609-5612, i fascicoli di "Coi piedi per terra" n. 546 e 548-552, e "Voci e volti della nonviolenza" nn. 687-691, 754-755, 881, il fascicolo di "Ogni vittima ha il volto di Abele" n. 170, i fascicoli di "Una persona, un voto" nn. 88-90, 206, 209, i fascicoli de "La domenica della nonviolenza" nn. 420 e 511, i fascicoli de "La nonviolenza contro il razzismo" nn. 202-206, 213, 437-438, 445-446, i fascicoli de "La biblioteca di Zorobabele" nn. 430-433.
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Allegato secondo: La nuova edizione del libro dedicato ad Alfio Pannega
Il libro "Alfio 100" (Davide Ghaleb Editore, Vetralla 2025) celebra i cento anni dalla nascita di Alfio Pannega (Viterbo 1925-2025). Nella prima parte del volume sono presenti materiali inediti raccolti da amiche e amici di Alfio: rassegna stampa, galleria fotografica, autografi poetici, ricordi dei militanti del centro sociale occupato autogestito Valle Faul, di conoscenti e istituzioni, oltre ai versi di poeti dialettali. Nella seconda parte si ripropone integralmente il volume "Allora ero giovane pure io" (Davide Ghaleb Editore, Vetralla 2010) con poesie, fotografie e storia di vita dell'autore. Chiude il volume il copione dello spettacolo teatrale di Pietro Benedetti.
Il libro di e su Alfio Pannega puo' essere richiesto all'editore Davide Ghaleb, via Roma 41, 01019 Vetralla (Vt), sito: www.ghaleb.it, tel. 0761461258, cell. 3200897221.
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Allegato terzo: Un rilevante documento filmato di alcune iniziative commemorative di Alfio Pannega
E' disponibile nella rete telematica la registrazione della commemorazione di Alfio Pannega svoltasi il 27 aprile 2025 al cimitero monumentale di Viterbo; la registrazione della cerimonia di intitolazione ad Alfio dell'"Emporio solidale" in piazzale Porsenna nel quartiere viterbese di Santa Barbara l'8 maggio 2025; la registrazione dello spettacolo teatrale di Pietro Benedetti ad Alfio dedicato rappresentato il 25 giugno 2025 presso lo spazio culturale "Lo spiffero"; la registrazione del convegno svoltosi il 21 settembre 2025 a Viterbo nella Sala delle Colonnne di Palazzo dei Priori.
Le rispettive registrazioni sono ai seguenti link:
https://www.youtube.com/watch?v=0bpS90lXmno
https://www.youtube.com/watch?v=BgSBoGZZqh8
https://www.youtube.com/watch?v=RSAwXdE1sio
https://www.youtube.com/watch?v=IPqUu8meWcs
I quattro filmati costituiscono un'unica opera documentaria e testimoniale dal titolo complessivo "Alfio Pannega 1925-2025. Il docufilm".
Ringraziamo Marco Mingarelli per aver realizzato quest'opera.
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Allegato quarto: I link ad alcuni brani musicali dedicati ad Alfio Pannega
Numerosi musicisti viterbesi e non solo, di rilevanza anche internazionale, hanno dedicato ad Alfio Pannega alcune loro composizioni.
Segnaliamo i link ad alcune di esse gia' disponibili all'ascolto nel web.
Di Luigi Andriani Il brano "Rinascimental Gratafunky" puo' essere ascoltato nell'album "Etrurian Dub" al seguente link:
https://rastakingkong.bandcamp.com/album/etrurian-dub
Di Andrea Araceli il brano "In memoria di Alfio Pannega" puo' essere ascoltato al seguente link:
https://youtu.be/vI5lh7wtUJA?si=BjQy93a1fuxR1a2F
Sempre di Andrea Araceli segnaliamo anche un altro straordinario recente brano, "Lament for children of Gaza", che puo' essere ascoltato al seguente link:
https://youtu.be/-1db9WNxoDk?si=aa7LPwBo9k5m6yU2
Di Marco Brama il brano "... E la Luna disse: 'Alfio Pannega'" puo' essere ascoltato al seguente link:
https://youtu.be/f_xMgzK2zTQ
6. SEGNALAZIONI LIBRARIE
Riletture
- Sergio Della Pergola, Israele e Palestina: la forza dei numeri. Il conflitto mediorientale fra demografia e politica, Il Mulino, Bologna 2007, pp. 252.
- Samah Jabr, Dietro i fronti, Sensibili alle foglie, 2019, pp. 192, euro 13.
- Avi Shlaim, Il muro di ferro. Israele e il mondo arabo, Il Ponte, Bologna 2003, pp. 688.
*
Riedizioni
- Umberto Eco, Filosofi in liberta', Taylor, Torino 1958, La nave di Teseo, Milano 2022, pp. 224, euro 12.
- Umberto Eco, Sulla televisione. Scritti 1956-2015, La nave di Teseo, Milano 2018, 2025, pp. IV + 540, euro 17.
7. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO
Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.
Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono:
1. l'opposizione integrale alla guerra;
2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione;
3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario;
4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo.
Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna, dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica.
Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli.
8. PER SAPERNE DI PIU'
Indichiamo i siti del Movimento Nonviolento: www.nonviolenti.org e www.azionenonviolenta.it ; per contatti: azionenonviolenta at sis.it
Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/
UN EBDOMADARIO DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
Numero 38 (speciale) del 22 novembre 2025
Notiziario settimanale della nonviolenza in cammino proposto dal "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza (anno XXVI)
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, e-mail: centropacevt at gmail.com , sito: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/
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Nuova informativa sulla privacy
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