[Nonviolenza] Ebdomadario. 29



UN EBDOMADARIO DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
Numero 29 del 21 ottobre 2025
Notiziario settimanale della nonviolenza in cammino proposto dal "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza (anno XXVI)
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, e-mail: centropacevt at gmail.com, sito: https://lists.peacelink.it/nonviolenza/

Sommario di questo numero:
1. Eccomi qui
2. Il 18 ottobre alla "Fattoria di Alice" a Viterbo le persone amiche ricordano Alfio Pannega. E tre nuove testimonianze
3. "Cessino uccisioni e violenze a Gaza e in Cisgiordania. Salvare tutte le vite. Due popoli, due stati". Quattro incontri di studio e di testimonianza a Vetralla (Viterbo)
4. Si e' svolto il 18 ottobre a Viterbo un incontro in ricordo di Alfio Pannega
5. Il 23 ottobre a Viterbo un concerto dedicato ad Alfio Pannega. E Tre ricordi di Alfio da parte di Giuliana Rossi, di Luca Serafini, di Girolamo Ulliusi
6. Altri quattro incontri di studio e di testimonianza a Vetralla (Viterbo): "Cessino uccisioni e violenze a Gaza e in Cisgiordania. Salvare tutte le vite. Due popoli, due stati"
7. Ripetiamo ancora una volta...
8. Segnalazioni librarie
9. La "Carta" del Movimento Nonviolento
10. Per saperne di piu'

1. L'ORA. ECCOMI QUI

Eccomi qui
di lato a questo letto
anche questa notte

Tu rantoli e piangi
tra i tubi di gomma che ti entrano nel corpo
da mesi ormai non parli piu'

Ti parlo io
e non so piu' se ascolti
so solo che soffri e che sei viva

Sei viva e soffri
non so se ascolti
ti canto talvolta vecchie arie d'opera

mi dico e ti dico in un soffio
venissero qui e guardassero
i signori che fanno le guerre

2. MEMORIA. IL 18 OTTOBRE ALLA "FATTORIA DI ALICE" A VITERBO LE PERSONE AMICHE RICORDANO ALFIO PANNEGA. E TRE NUOVE TESTIMONIANZE

Sabato 18 ottobre 2025, con inizio alle ore 13, presso la "Fattoria di Alice" a Viterbo, in strada Tuscanese 20, ci sara' un nuovo incontro delle persone amiche di Alfio Pannega, per ricordarlo ancora una volta e per programmare ulteriori iniziative in sua memoria, tra le quali: la collocazione della lapide sulla casa di Alfio a Valle Faul; altre presentazioni della nuova edizione del libro di e su Alfio pubblicato da Davide Ghaleb Editore; nuove rappresentazioni dello spettacolo teatrale di Pietro Benedetti ad Alfio dedicato dal titolo "Allora ero giovane pure io"; una mostra documentaria ed artistica; un concerto dedicato ad Alfio, conclusivo dell'anno di commemorazioni; la prima provvisoria catalogazione e sistemazione del lungamente atteso "Archivio Alfio Pannega" (chiunque abbia materiali puo' inviarli al curatore dell'Archivio all'indirizzo e-mail: oloap.anera at gmail.com ); la digitalizzazione dei materiali raccolti e la loro messa a disposizione in spazi dedicati di alcuni siti internet che hanno dato la disponibilita' ad accogliere e preservare un adeguato ricordo di Alfio, tra cui quello dell'Anpi provinciale di Viterbo, quello di Davide Ghaleb Editore, quello dell'organizzazione di volontariato "Viterbo con amore".
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Con Alfio per la salvezza dell'umanita'
Nel ricordo e alla scuola di Alfio: opporsi a tutte le guerre e a tutte le uccisioni.
Nel ricordo e alla scuola di Alfio: soccorrere, accogliere, assistere ogni persona bisognosa di aiuto.
Nel ricordo e alla scuola di Alfio: proteggere quest'unico mondo vivente.
Nel ricordo e alla scuola di Alfio: condividere fra tutte e tutti tutto il bene e tutti i beni.
Nel ricordo e alla scuola di Alfio: opporsi al male facendo il bene.
Nel ricordo e alla scuola di Alfio: salvare le vite e' il primo dovere.
Nel ricordo e alla scuola di Alfio: la nonviolenza e' in cammino. La nonviolenza e' il cammino. Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita' dalla catastrofe.
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In calce alleghiamo tre nuove testimonianza ed alcuni materiali utili.
Le amiche e gli amici di Alfio Pannega impegnati nelle commemorazioni in occasione del centenario della nascita
Viterbo, 16 ottobre 2025
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Allegato primo: Bastiano Chitoni ricorda Alfio Pannega

Subi' tante ingiustizie Alfio Pannega, e visse una vita travagliata. I lavori piu' faticosi, la poverta' piu' estrema, la solitudine che piega le ossa. Ma era un resistente, e resistette. Tante volte mi sono chiesto come ci riusciva, ma a lui non lo chiesi mai.
Ma seppe anche essere felice Alfio Pannega, e gli bastava poco. Il ricordo luminoso della madre, il vortice della danza, la poesia che sana le ferite e che chiama alla lotta, l'amicizia per chiunque incontrava, l'affetto accudente per gli animali, aiutare la terra a fare frutti, la lotta politica per il bene comune dell'intera umanita', condividere il pasto con gli amici, la sua grande famiglia del centro sociale Valle Faul. Gli bastava poco per essere felice, non sapeva cosa fosse il risentimento.
Era un proletario e un antifascista. Comunista libertario nonviolento. Un militante politico e un educatore. Un sapiente e un saggio. Un combattente nonviolento per la pace e la liberazione dell'umanita' intera.
A quindici anni dalla morte, a cento dalla nascita, in questo 2025 la citta' in cui visse gli ha reso un omaggio sincero e corale, appassionato e unanime. Ma quel che piu' conta, che piu' gli stava a cuore, e' che si prosegua la lotta cui dedico' l'intera sua vita: contro tutte le guerre e contro tutte le uccisioni; affinche' ogni essere umano possa vivere una vita degna, solidale, gioiosa.

Bastiano Chitoni
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Allegato secondo: Teseo Scaramacchi ricorda Alfio Pannega

Tutte le persone che conoscevo a Viterbo conoscevano Alfio Pannega.
Lo conoscevo anch'io. Chi non lo conosceva?
Ma cosa significa conoscere?
Se significa saper indicare qualcuno o qualcosa e dirne il nome e' un certo tipo di conoscenza.
Se significa averci condiviso il pane e il vino, e' un altro.
Io ci condivisi il pane e il vino.
Ma non solo il pane e il vino ci condivisi, ci condivisi anche le lotte che era necessario fare: contro la guerra che non finisce mai, contro il fascismo che ritorna sempre, contro l'ingiustizia che ammorba e abbrucia il mondo, contro la barbarie che trasforma le persone in mostri.
Era un ottimo compagno di lotta Alfio Pannega. Un comunista di quelli di una volta che si sarebbero strappati il cuore per dare da mangiare agli affamati.
Ed era un amico della nonviolenza. Perché se in testa hai un cervello lo sai che l'unico modo per fermare l'orrore e' la nonviolenza.
La lotta nonviolenta che ogni violenza contrasta.
La lotta nonviolenta che tutte le vite rispetta ed onora.
La lotta nonviolenta che sola puo' salvare l'umanita' dalla catastrofe in corso.
Amava la vita Alfio Pannega, e combatteva affinche' tutti potessero vivere una vita degna.
Mi hai chiesto di dire due parole per ricordarlo. Eccole qua.

Teseo Scaramacchi
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Allegato terzo: Ulisse Utissi ricorda Alfio Pannega

Tutto trascina il tempo e nell'abisso
della morte precipita ogni cosa
finisce il pane la seta la rosa
finisce quel ch'e' unito e quel ch'e' scisso

quel che era mobile e quel ch'era fisso
resta soltanto questa dolorosa
memoria la memoria luminosa
con Fedro lungo il corso dell'Ilisso

andando e conversando pianamente
nell'amicizia che salva e che lega
con la parola che si oppone al niente

e che preserva il mondo e lo dispiega
resta il ricordo vivo nella mente
del mio vecchio compagno Alfio Pannega

Ulisse Utissi
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Allegato quarto: Una minima notizia su Alfio Pannega
Alfio Pannega nacque a Viterbo il 21 settembre 1925, figlio della Caterina (ma il vero nome era Giovanna), epica figura di popolana di cui ancor oggi in citta' si narrano i motti e le vicende trasfigurate ormai in leggende omeriche, deceduta a ottantaquattro anni nel 1974. E dopo gli anni di studi in collegio, con la madre visse fino alla sua scomparsa, per molti anni abitando in una grotta nella Valle di Faul, un tratto di campagna a ridosso ed entro la cinta muraria cittadina. A scuola da bambino aveva incontrato Dante e l'Ariosto, ma fu lavorando "in mezzo ai butteri della Tolfa" che si appassiono' vieppiu' di poesia e fiori' come poeta a braccio, arguto e solenne declamatore di impeccabili e sorprendenti ottave di endecasillabi. Una vita travagliata fu la sua, di duro lavoro fin dalla primissima giovinezza. La raccontava lui stesso nell'intervista che costituisce la prima parte del libro che raccoglie le sue poesie che i suoi amici e compagni sono riusciti a pubblicare pochi mesi prima dell'improvvisa scomparsa (Alfio Pannega, Allora ero giovane pure io, Davide Ghaleb Editore, Vetralla 2010, a cura di Antonello Ricci, Alfonso Prota e Valentino Costa): tra innumerevoli altri umili e indispensabili lavori manuali in campagna e in citta', per decine di anni ha anche raccolto gli imballi e gli scarti delle attivita' artigiane e commerciali, recuperando il recuperabile e riciclandolo: consapevole maestro di ecologia pratica, quando la parola ecologia ancora non si usava. Nel 1993 la nascita del centro sociale occupato autogestito nell'ex gazometro abbandonato: ne diventa immediatamente protagonista, e lo sara' fino alla fine della vita. Sapeva di essere un monumento vivente della Viterbo popolare, della Viterbo migliore, e il popolo di Viterbo lo amava visceralmente. E' deceduto il 30 aprile 2010, non risvegliandosi dal sonno dei giusti.
Molte fotografie di Alfio scattate da Mario Onofri, artista visivo profondo e generoso compagno di lotte che gli fu amico e che anche lui ci ha lasciato anni fa, sono disperse tra vari amici di entrambi, ed altre ancora restano inedite nell'immenso, prezioso archivio fotografico di Mario, che tuttora attende curatela e pubblicazione.
Negli ultimi anni il regista ed attore Pietro Benedetti, che gli fu amico, ha con forte empatia sovente rappresentato - sulle scene teatrali, ma soprattutto nelle scuole e nelle piazze, nei luoghi di aggregazione sociale e di impegno politico, di memoria resistente all'ingiuria del tempo e alla violenza dei potenti - un monologo dal titolo "Allora ero giovane pure io" dalle memorie di Alfio ricavato, personalmente interpretandone e facendone cosi' rivivere drammaturgicamente la figura.
La proposta di costituire un "Archivio Alfio Pannega" per raccogliere, preservare e mettere a disposizione della collettivita' le tracce della sua vita e delle sue lotte, e' restata per molti anni disattesa; in questi mesi si sta finalmente avviando la sua realizzazione.
Alcuni testi commemorativi sono stati piu' volte pubblicati sul notiziario telematico quotidiano "La nonviolenza e' in cammino", ad esempio negli "Archivi della nonviolenza in cammino" nn. 56, 57, 58, 60; cfr. anche il fascicolo monografico dei "Telegrammi della nonviolenza in cammino" n. 265 ed ancora i "Telegrammi della nonviolenza in cammino" nn. 907-909, 1172, 1260, 1261, 1272, 1401, 1622-1624, 1763, 1971, 2108-2113, 2115, 2329, 2331, 2334-2335, 2476-2477, 2479, 2694, 2833, 3049, 3051-3052, 3369-3373, 3448, 3453, 3515-3517, 3725, 4089-4091, 4235-4236, 4452, 4455-4458, 4599-4601, 4819-4821, 4962-4965, 5184-5187, 5328, 5331, 5470, 5477, 5485, 5487, 5489, 5501-5503, 5505, 5507, 5513-5514, 5516-5518, 5523, 5526, 5528, 5530-5531, 5534, 5538, 5540-5543, 5545-5570, 5573, 5576-5580, 5582-5585, 5588-5590, 5593-5594, 5598, 5600-5601, 5603-5607, 5609-5612, i fascicoli di "Coi piedi per terra" n. 546 e 548-552, e "Voci e volti della nonviolenza" nn. 687-691, 754-755, 881, il fascicolo di "Ogni vittima ha il volto di Abele" n. 170, i fascicoli di "Una persona, un voto" nn. 88-90, 206, 209, i fascicoli de "La domenica della nonviolenza" nn. 420 e 511, i fascicoli de "La nonviolenza contro il razzismo" nn. 202-206, 213, 437-438, 445-446, i fascicoli de "La biblioteca di Zorobabele" nn. 430-433.
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Allegato quinto: La nuova edizione del libro dedicato ad Alfio Pannega
Il libro "Alfio 100" (Davide Ghaleb Editore, Vetralla 2025) celebra i cento anni dalla nascita di Alfio Pannega (Viterbo 1925-2025). Nella prima parte del volume sono presenti materiali inediti raccolti da amiche e amici di Alfio: rassegna stampa, galleria fotografica, autografi poetici, ricordi dei militanti del centro sociale occupato autogestito Valle Faul, di conoscenti e istituzioni, oltre ai versi di poeti dialettali. Nella seconda parte si ripropone integralmente il volume "Allora ero giovane pure io" (Davide Ghaleb Editore, Vetralla 2010) con poesie, fotografie e storia di vita dell'autore. Chiude il volume il copione dello spettacolo teatrale di Pietro Benedetti.
Il libro di e su Alfio Pannega puo' essere richiesto all'editore Davide Ghaleb, via Roma 41, 01019 Vetralla (Vt), sito: www.ghaleb.it, tel. 0761461258, cell. 3200897221.
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Allegato sesto: Un rilevante documento filmato di alcune iniziative commemorative di Alfio Pannega
E' disponibile nella rete telematica la registrazione della commemorazione di Alfio Pannega svoltasi il 27 aprile 2025 al cimitero monumentale di Viterbo; la registrazione della cerimonia di intitolazione ad Alfio dell'"Emporio solidale" in piazzale Porsenna nel quartiere viterbese di Santa Barbara l'8 maggio 2025; la registrazione dello spettacolo teatrale di Pietro Benedetti ad Alfio dedicato rappresentato il 25 giugno 2025 presso lo spazio culturale "Lo spiffero"; la registrazione del convegno svoltosi il 21 settembre 2025 a Viterbo nella Sala delle Colonnne di Palazzo dei Priori.
Le rispettive registrazioni sono ai seguenti link:
https://www.youtube.com/watch?v=0bpS90lXmno
https://www.youtube.com/watch?v=BgSBoGZZqh8
https://www.youtube.com/watch?v=RSAwXdE1sio
https://www.youtube.com/watch?v=IPqUu8meWcs
I quattro filmati costituiscono un'unica opera documentaria e testimoniale dal titolo complessivo "Alfio Pannega 1925-2025. Il docufilm".
Ringraziamo Marco Mingarelli per aver realizzato quest'opera.
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Allegato settimo: I link ad alcuni brani musicali dedicati ad Alfio Pannega
Numerosi musicisti viterbesi e non solo, di rilevanza anche internazionale, hanno dedicato ad Alfio Pannega alcune loro composizioni.
Segnaliamo i link ad alcune di esse gia' disponibili all'ascolto nel web.
Di Luigi Andriani Il brano "Rinascimental Gratafunky" puo' essere ascoltato nell'album "Etrurian Dub" al seguente link:
https://rastakingkong.bandcamp.com/album/etrurian-dub
Di Andrea Araceli il brano "In memoria di Alfio Pannega" puo' essere ascoltato al seguente link:
https://youtu.be/vI5lh7wtUJA?si=BjQy93a1fuxR1a2F
Sempre di Andrea Araceli segnaliamo anche un altro straordinario recente brano, "Lament for children of Gaza", che puo' essere ascoltato al seguente link:
https://youtu.be/-1db9WNxoDk?si=aa7LPwBo9k5m6yU2
Di Marco Brama il brano "... E la Luna disse: 'Alfio Pannega'" puo' essere ascoltato al seguente link:
https://youtu.be/f_xMgzK2zTQ

3. INCONTRI. "CESSINO UCCISIONI E VIOLENZE A GAZA E IN CISGIORDANIA. SALVARE TUTTE LE VITE. DUE POPOLI, DUE STATI". QUATTRO INCONTRI DI STUDIO E DI TESTIMONIANZA A VETRALLA (VITERBO)

Martedi' 14, mercoledi' 15, giovedi' 16 e venerdi' 17 ottobre 2025 si sono svolti a Cura di Vetralla (in provincia di Viterbo) quattro incontri di studio e di testimonianza per la pace in Medio Oriente, affinche' cessino uccisioni e violenze a Gaza e in Cisgiordania, si giunga al riconoscimento da parte di tutti i paesi membri dell'Onu sia dello stato di Palestina che dello stato di Israele nei confini precedenti la guerra dei sei giorni del 1967.
Non si blocchi il processo di pace avviato con gli accordi di Sharm el Sheikh e si proceda innanzitutto fermando immediatamente tutte le uccisioni e recando immediatamente tutti i soccorsi necessari a tutti i sopravvissuti. Salvare le vite e' il primo dovere. Non uccidere e impedire di uccidere e' il fondamento dell'umana convivenza. Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.
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Nell'incontro di martedi' 14 sono state presentate le figure, la riflessione e le opere di Hannah Arendt e di Edward W. Said.
Nell'incontro di mercoledi' 15 ottobre sono state presentate le figure, la riflessione e le opere di Mahmud Darwish e di Abraham B. Yehoshua.
Nell'incontro di giovedi' 16 ottobre sono state presentate le figure, la riflessione e le opere di Emil Habibi e di Amos Oz.
Nell'incontro di venerdi' 17 ottobre sono state presentate le figure, la riflessione e le opere di David Grossman e di Raja Shehadeh.
Tutti gli incontri sono stati animati dal responsabile del "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo, Peppe Sini.
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Ripetiamo ancora una volta alcune fondamentali verita'.
Ogni vittima ha il volto di Abele.
Siamo una sola famiglia umana in un unico mondo vivente.
Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.
Soccorrere, accogliere, assistere ogni persona bisognosa di aiuto.
Opporsi sempre a tutte le uccisioni.
Porsi sempre dalla parte di tutte le vittime contro tutti i carnefici.
Pace, disarmo, smilitarizzazione.
Salvare le vite e' il primo dovere.
Chi salva una vita salva il mondo.
Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita' dalla catastrofe.

4. INCONTRI. SI E' SVOLTO IL 18 OTTOBRE A VITERBO UN INCONTRO IN RICORDO DI ALFIO PANNEGA

Sabato 18 ottobre 2025 a Viterbo si e' svolto un nuovo incontro delle persone amiche di Alfio Pannega, per ricordarlo ancora una volta e per programmare ulteriori iniziative in sua memoria.
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L'incontro e' stato occasione per fare un bilancio delle molte iniziative gia' realizzate in questo 2025, anno in cui ricorreva il centenario della nascita del poeta antifascista nonviolento viterbese (Viterbo, 21 settembre 1925 - 30 aprile 2010).
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Tra le iniziative che ci si ripromette di realizzare entro la fine dell'anno, alcune delle quali sono state gia' avviate, ci sono le seguenti: la collocazione della lapide sulla casa di Alfio a Valle Faul; altre presentazioni della nuova edizione del libro di e su Alfio pubblicato da Davide Ghaleb Editore; nuove rappresentazioni dello spettacolo teatrale di Pietro Benedetti ad Alfio dedicato dal titolo "Allora ero giovane pure io"; una mostra documentaria ed artistica; un concerto dedicato ad Alfio, conclusivo dell'anno di commemorazioni; la prima provvisoria catalogazione e sistemazione del lungamente atteso "Archivio Alfio Pannega" (chiunque abbia materiali puo' inviarli al curatore dell'Archivio all'indirizzo e-mail: oloap.anera at gmail.com ); la digitalizzazione dei materiali raccolti e la loro messa a disposizione in spazi dedicati di alcuni siti internet che hanno dato la disponibilita' ad accogliere e preservare un adeguato ricordo di Alfio, tra cui quello dell'Anpi provinciale di Viterbo, quello di Davide Ghaleb Editore, quello dell'organizzazione di volontariato "Viterbo con amore".
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Come sempre l'incontro e' stato anche occasione per riaffermare la necessita' di proseguire l'impegno di Alfio contro tutte le guerre e le violenze, per la salvezza dell'umanita'.
Nel ricordo e alla scuola di Alfio: opporsi a tutte le guerre e a tutte le uccisioni.
Nel ricordo e alla scuola di Alfio: soccorrere, accogliere, assistere ogni persona bisognosa di aiuto.
Nel ricordo e alla scuola di Alfio: proteggere quest'unico mondo vivente.
Nel ricordo e alla scuola di Alfio: condividere fra tutte e tutti tutto il bene e tutti i beni.
Nel ricordo e alla scuola di Alfio: opporsi al male facendo il bene.
Nel ricordo e alla scuola di Alfio: salvare le vite e' il primo dovere.
Nel ricordo e alla scuola di Alfio: la nonviolenza e' in cammino. La nonviolenza e' il cammino. Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita' dalla catastrofe.
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In calce alleghiamo ancora una volta alcuni materiali informativi utili.
Le amiche e gli amici di Alfio Pannega impegnati nelle commemorazioni in occasione del centenario della nascita
Viterbo, 18 ottobre 2025
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Allegato primo: Una minima notizia su Alfio Pannega
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Allegato secondo: La nuova edizione del libro dedicato ad Alfio Pannega
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Allegato terzo: Un rilevante documento filmato di alcune iniziative commemorative di Alfio Pannega
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Allegato quarto: I link ad alcuni brani musicali dedicati ad Alfio Pannega
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5. INIZIATIVE. IL 23 OTTOBRE A VITERBO UN CONCERTO DEDICATO AD ALFIO PANNEGA. E TRE RICORDI DI ALFIO DA PARTE DI GIULIANA ROSSI, DI LUCA SERAFINI, DI GIROLAMO ULLIUSI

Siamo assai grati agli organizzatori del concerto di musica andina che si svolgera' il 23 ottobre a Viterbo per aver deciso di dedicarlo anche ad Alfio Pannega, il poeta antifascista nonviolento viterbese di cui ricorre quest'anno il centenario della nascita.
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Di seguito riportiamo un estratto dal comunicato dei promotori del concerto.
"Giovedi' 23 ottobre 2025 alle ore 18 presso l'auditorium di Santa Maria in Gradi a Viterbo, il concerto "Musiche e memorie dai popoli andini" del gruppo "progetto de pueblos andinos".
L'evento musicale sara' dedicato anche ad Alfio Pannega, poeta viterbese, antifascista nonviolento, costruttore di pace, nel centenario dell'anniversario della sua nascita.
I brani musicali che saranno eseguiti proporranno un excursus tra le piu' celebri musiche e canzoni della tradizione popolare e di lotta dell'America Latina in un'ottica di condivisione culturale, memoria storica e dialogo tra i popoli per la pace e la dignita0 di ogni essere umano.
La proposta musicale nasce dal laboratorio creativo realizzato a Tuscania e ideato dal musicista cileno Gabriel Aguilera...
Il Comitato provinciale dell'ANPI di Viterbo, le sue strutture territoriali, l'Associazione Universitaria Percorso, il Centro Universitario teatrale-CUT La Torre e l'Associazione Cultura Turismo Arte Spettacolo invitano a partecipare al concerto che sara' un'occasione preziosa per immergersi nella musica che attraversa le Ande, il tempo e la storia, facendosi portatrice di temi universali come identita', liberta', resistenza, democrazia, memoria, speranza e pace".
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Nelle prossime settimane sono previste altre iniziative in ricordo di Alfio, tra cui: la collocazione della lapide sulla casa di Alfio a Valle Faul; altre presentazioni della nuova edizione del libro di e su Alfio pubblicato da Davide Ghaleb Editore; nuove rappresentazioni dello spettacolo teatrale di Pietro Benedetti ad Alfio dedicato dal titolo "Allora ero giovane pure io"; una mostra documentaria ed artistica; un ulteriore concerto dedicato ad Alfio, conclusivo dell'anno di commemorazioni; la prima provvisoria catalogazione e sistemazione del lungamente atteso "Archivio Alfio Pannega" (chiunque abbia materiali puo' inviarli al curatore dell'Archivio all'indirizzo e-mail: oloap.anera at gmail.com ); la digitalizzazione dei materiali raccolti e la loro messa a disposizione in spazi dedicati di alcuni siti internet che hanno dato la disponibilita' ad accogliere e preservare un adeguato ricordo di Alfio, tra cui quello dell'Anpi provinciale di Viterbo, quello di Davide Ghaleb Editore, quello dell'organizzazione di volontariato "Viterbo con amore".
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Invitiamo ancora una volta ogni persona di volonta' buona, ogni associazione democratica, ogni istituzione fedele all'umanita', a proseguire l'impegno di Alfio contro tutte le guerre e le violenze, per la salvezza dell'umanita'.
Nel ricordo e alla scuola di Alfio: opporsi a tutte le guerre e a tutte le uccisioni.
Nel ricordo e alla scuola di Alfio: soccorrere, accogliere, assistere ogni persona bisognosa di aiuto.
Nel ricordo e alla scuola di Alfio: proteggere quest'unico mondo vivente.
Nel ricordo e alla scuola di Alfio: condividere fra tutte e tutti tutto il bene e tutti i beni.
Nel ricordo e alla scuola di Alfio: opporsi al male facendo il bene.
Nel ricordo e alla scuola di Alfio: salvare le vite e' il primo dovere.
Nel ricordo e alla scuola di Alfio: la nonviolenza e' in cammino. La nonviolenza e' il cammino. Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita' dalla catastrofe.
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Di seguito riportiamo anche tre nuovi ricordi di Alfio da parte di alcune persone amiche che gli furono vicine e gli vollero bene: Giuliana Rossi, Luca Serafini, Girolamo Ulliusi.
In coda alleghiamo ancora una volta alcuni materiali informativi utili.
Le amiche e gli amici di Alfio Pannega impegnati nelle commemorazioni in occasione del centenario della nascita
Viterbo, 20 ottobre 2025
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Giuliana Rossi ricorda Alfio Pannega

Porto un caro ricordo di Alfio Pannega nel cuore; quello che piu' mi colpiva di Alfio era anche la sua grande forza d'animo nel superare le difficolta'.
Porto nel cuore la sua grande umanita', la generosita', considero una fortuna aver potuto conoscere Alfio, aveva un profondo rispetto anche per la natura e gli animali e anche in questo mi sono ritrovata a condividere il suo pensiero.
Tengo a condividere questo ricordo che ho di Alfio con mia figlia perche' il suo cammino non venga dimenticato.

Giuliana Rossi
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Luca Serafini ricorda Alfio Pannega

Alfio Pannega. Sono grato di averlo potuto conoscere. Se le persone fossero come lui, il mondo sarebbe un posto migliore.
Era uno spirito libero, con un grande amore per la vita e per la natura di cui aveva una profonda conoscenza. Era senza pregiudizi, e per quanto povero sia stato, ha sempre aiutato chiunque si sia presentato davanti la porta di casa.
Nonostante fosse pieno di dolori fisici a causa della vita difficile e di tutto quello che aveva passato, non si e' mai perso d'animo e non si e' mai fermato col suo bastone di legno (che quando ero ragazzo e' stato per me uno strumento di amorevole educazione).
Grazie Alfio, la tua forza interiore e' e sara' per me un esempio da seguire; sei la prova che la razza umana ha sbagliato strada: invece di puntare all'evoluzione spirituale, ha puntato tutto sul progresso tecnologico... grave errore…

Luca Serafini
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Girolamo Ulliusi ricorda Alfio Pannega

Sapeva ricucire ogni ferita
la vita tante gliene aveva inferte

sempre lotto' contro fascismo e guerra
sempre volle giustizia e liberta'

amava il mondo ed aiutava tutti
provava compassione per chiunque

fu affanno la sua vita e fu una danza
in quella valle visse a lungo solo

era gia' vecchio quando una mattina
lo sveglio' il chiasso dell'occupazione

fu un attimo e fu subito con loro
di quei ragazzi fu padre e compagno

fu vivo fino all'ultima sua ora
allora che senti' di morte il gelo

Girolamo Ulliusi

Nota: il verso finale e' una citazione dantesca, Par., XIII, 15.
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Allegato primo: Una minima notizia su Alfio Pannega
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Allegato secondo: La nuova edizione del libro dedicato ad Alfio Pannega
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Allegato terzo: Un rilevante documento filmato di alcune iniziative commemorative di Alfio Pannega
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Allegato quarto: I link ad alcuni brani musicali dedicati ad Alfio Pannega
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6. INCONTRI. ALTRI QUATTRO INCONTRI DI STUDIO E DI TESTIMONIANZA A VETRALLA (VITERBO): "CESSINO UCCISIONI E VIOLENZE A GAZA E IN CISGIORDANIA. SALVARE TUTTE LE VITE. DUE POPOLI, DUE STATI"

Sabato 18, domenica 19, lunedi' 20 e martedi' 21 ottobre 2025 si sono svolti a Cura di Vetralla (in provincia di Viterbo) altre quattro conversazioni di studio e di testimonianza con la partecipazione del responsabile del "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo, Peppe Sini, per la pace in Medio Oriente ed ovunque nel mondo.
Ripetiamolo ancora una volta: cessino uccisioni e violenze a Gaza e in Cisgiordania; si giunga al riconoscimento da parte di tutti i paesi membri dell'Onu sia dello stato di Palestina che dello stato di Israele nei confini precedenti la guerra dei sei giorni del 1967; sia liberato al piu' presto Marwan Barghouti, "il Nelson Mandela palestinese" che puo' dare un contributo fondamentale al processo di pace.
Ripetiamolo ancora una volta: non si blocchi il processo di pace avviato con gli accordi di Sharm el Sheikh e si proceda innanzitutto fermando immediatamente tutte le uccisioni e recando immediatamente tutti i soccorsi necessari a tutti i sopravvissuti. Salvare le vite e' il primo dovere. Non uccidere e impedire di uccidere e' il fondamento dell'umana convivenza. Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.
Ripetiamolo ancora una volta: le guerre sempre e solo uccidono gli esseri umani; occorre abolire la guerra prima che la guerra abolisca l'umanita'.
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Nell'incontro di sabato 18 ottobre e' stata presentata la figura e l'opera degli immensi pensatori Martin Buber ed Emmanuel Levinas: la riflessione morale dell'uno come dell'altro approntano fondamentali strumenti ermeneutici per costruire la pace, la solidarieta' e la giustizia cosi' tra i popoli come tra le persone.
Nell'incontro di domenica 19 ottobre e' stato anche presentato e discusso l'ultimo volume di "Limes": AA. VV., Gli stati di Israele, volume monografico di "Limes. Rivista italiana di geopolitica", n. 9, settembre 2025, Gedi, Torino 2025, pp. 264 (+ 12 pp. di tavole fuori testo).
Nell'incontro di lunedi' 20 ottobre sono stati anche presentati e commentati i libri di Franco Cardini, Gaza. Nulla sara' piu' come prima, Il Cerchio, 2024, pp. 76, e di Raffaele Oriani, Alhassan Selmi, Marcella Brancaforte, Hassan e il genocidio, People, Busto Arsizio (Va) 2025, pp. 152.
Nell'incontro di martedi' 21 ottobre sono stati anche presentati e commentati alcuni fondamentali libri degli illustri storici Arturo Marzano e Claudio Vercelli sul conflitto israelo-palestinese.
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Dalla fine del 2023 a Cura di Vetralla il responsabile del "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo tiene una serie di conversazioni per approfondire la conoscenza del conflitto israelo-palestinese, degli altri conflitti in Medio Oriente e del contesto globale in cui si situano. Conoscere e' necessario per agire concretamente ed efficacemente contro tutte le guerre e le uccisioni; conoscere e' necessario per solidarizzare con tutte le vittime ed opporsi a tutti i carnefici; conoscere e' necessario per cogliere la complessita' di tutti i conflitti ed opporsi a tutti i fanatismi; conoscere e' necessario per opporsi alla violenza con la forza della verita' e della misericordia, con la scelta nitida e intransigente della nonviolenza che sola puo' salvare l'umanita' dalla catastrofe.
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Ripetiamo ancora una volta alcune fondamentali verita'.
Ogni vittima ha il volto di Abele.
Siamo una sola famiglia umana in un unico mondo vivente.
Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.
Soccorrere, accogliere, assistere ogni persona bisognosa di aiuto.
Opporsi sempre a tutte le uccisioni.
Porsi sempre dalla parte di tutte le vittime contro tutti i carnefici.
Pace, disarmo, smilitarizzazione.
Salvare le vite e' il primo dovere.
Chi salva una vita salva il mondo.
Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita' dalla catastrofe.
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Non "si vis pacem, para bellum", ma "si vis pacem, para pacem".
Non "fiat iustitia, pereat mundus", ma "vivat mundus et fiat iustitia".
Non "dulce et decorum est pro patria mori", ma "dulce et decorum est vivere et vivere sinere".

7. REPETITA IUVANT. RIPETIAMO ANCORA UNA VOLTA...

... ripetiamo ancora una volta che occorre un'insurrezione nonviolenta delle coscienze e delle intelligenze per contrastare gli orrori piu' atroci ed infami che abbiamo di fronte, per affermare la legalita' che salva le vite, per richiamare ogni persona ed ogni umano istituto ai doveri inerenti all'umanita'.
Occorre opporsi al maschilismo, e nulla e' piu' importante, piu' necessario, piu' urgente che opporsi al maschilismo - all'ideologia, alle prassi, al sistema di potere, alla violenza strutturale e dispiegata del maschilismo: poiche' la prima radice di ogni altra violenza e oppressione e' la dominazione maschilista e patriarcale che spezza l'umanita' in due e nega piena dignita' e uguaglianza di diritti a meta' del genere umano e cosi' disumanizza l'umanita' intera; e solo abolendo la dominazione maschilista e patriarcale si puo' sconfiggere la violenza che opprime, dilania, denega l'umanita'; solo abolendo la dominazione maschilista e patriarcale l'umanita' puo' essere libera e solidale.
Occorre opporsi al razzismo, alla schiavitu', all'apartheid. Occorre far cessare la strage degli innocenti nel Mediterraneo ed annientare le mafie schiaviste dei trafficanti di esseri umani; semplicemente riconoscendo a tutti gli esseri umani in fuga da fame e guerre, da devastazioni e dittature, il diritto di giungere in salvo nel nostro paese e nel nostro continente in modo legale e sicuro. Occorre abolire la schiavitu' in Italia semplicemente riconoscendo a tutti gli esseri umani che in Italia si trovano tutti i diritti sociali, civili e politici, compreso il diritto di voto: la democrazia si regge sul principio "una persona, un voto"; un paese in cui un decimo degli effettivi abitanti e' privato di fondamentali diritti non e' piu' una democrazia. Occorre abrogare tutte le disposizioni razziste ed incostituzionali che scellerati e dementi governi razzisti hanno nel corso degli anni imposto nel nostro paese: si torni al rispetto della legalita' costituzionale, si torni al rispetto del diritto internazionale, si torni al rispetto dei diritti umani di tutti gli esseri umani. Occorre formare tutti i pubblici ufficiali e in modo particolare tutti gli appartenenti alle forze dell'ordine alla conoscenza e all'uso delle risorse della nonviolenza: poiche' compito delle forze dell'ordine e' proteggere la vita e i diritti di tutti gli esseri umani, la conoscenza della nonviolenza e' la piu' importante risorsa di cui hanno bisogno.
Occorre opporsi a tutte le uccisioni, a tutte le stragi, a tutte le guerre. Occorre cessare di produrre e vendere armi a tutti i regimi e i poteri assassini; abolire la produzione, il commercio, la disponibilita' di armi e' il primo necessario passo per salvare le vite e per costruire la pace, la giustizia, la civile convivenza, la salvezza comune dell'umanita' intera. Occorre abolire tutte le organizzazioni armate il cui fine e' uccidere. Occorre cessare immediatamente di dissipare scelleratamente ingentissime risorse pubbliche a fini di morte, ed utilizzarle invece per proteggere e promuovere la vita e il benessere dell'umanita' e dell'intero mondo vivente.
Occorre opporsi alla distruzione di quest'unico mondo vivente che e' la sola casa comune dell'umanita' intera, di cui siamo insieme parte e custodi. Non potremo salvare noi stessi se non rispetteremo e proteggeremo anche tutti gli altri esseri viventi, se non rispetteremo e proteggeremo ogni singolo ecosistema e l'intera biosfera.
Opporsi al male facendo il bene.
Opporsi alla violenza con la scelta nitida e intransigente della nonviolenza.
Oppresse e oppressi di tutti i paesi, unitevi nella lotta per la comune liberazione e la salvezza del'umanita' intera.
Salvare le vite e' il primo dovere.

8. SEGNALAZIONI LIBRARIE

Letture
- Vittorino Andreoli, L'era digitale, Rcs, Milano 2025, pp. 160, euro 6,99 (in supplemento al "Corriere della sera").
- Vittorino Andreoli, Nuovi mondi, Rcs, Milano 2025, pp. 128, euro 6,99 (in supplemento al "Corriere della sera").
- Marina De Palo, Marco Mazzeo, Filosofia del linguaggio, Rcs, Milano 2025, pp. 160, euro 6,99 (in supplemento al "Corriere della sera").
- Matteo Plebani, Lorenzo Rossi, Logica, Rcs, Milano 2025, pp. 160, euro 6,99 (in supplemento al "Corriere della sera").
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Riletture
- AA. VV., Lelio Basso, Edizioni Punto Rosso, Milano 2012, pp. 418 (+ 16 pp. di appendice fotografica).
- Rene' Char, Fogli d'Ipnos 1943-1944, Einaudi, Torino 1968, pp. 126.
- Abraham B. Yehoshua, Cinque stagioni, Einaudi, Torino 1993, 1997, pp. IV + 396.
- Abraham B. Yehoshua, Fuoco amico, Einaudi, Torino 2008, 2009, pp. IV + 404.
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Riedizioni
- Franco Cardini, Napoleone III, Sellerio, Palermo 2010, Rcs, Milano 2025, pp. 208, euro 9,90 (in supplemento al "Corriere della sera").
- Franco Cardini, Sergio Valzania, La scintilla, Mondadori, Milano, 2014, 2015, Rcs, Milano 2025, pp. 218, euro 9,90 (in supplemento al "Corriere della sera").
- Georges Simenon, Delitto impunito, Adelphi, Milano 2023, Gedi, Torino 2025, pp. 190, euro 9,90 (in supplemento a "La Repubblica" e "La Stampa").
- Georges Simenon, La prigione, Adelphi, Milano 2024, Gedi, Torino 2025, pp. 172, euro 9,90 (in supplemento a "La Repubblica" e "La Stampa").

9. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO

Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.
Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono:
1. l'opposizione integrale alla guerra;
2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione;
3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario;
4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo.
Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna, dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica.
Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli.

10. PER SAPERNE DI PIU'

Indichiamo i siti del Movimento Nonviolento: www.nonviolenti.org e www.azionenonviolenta.it ; per contatti: azionenonviolenta at sis.it
Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

UN EBDOMADARIO DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
Numero 29 del 21 ottobre 2025
Notiziario settimanale della nonviolenza in cammino proposto dal "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza (anno XXVI)
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, e-mail: centropacevt at gmail.com , sito: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/
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