[Nonviolenza] Ebdomadario. 17



UN EBDOMADARIO DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
Numero 17 del 16 settembre 2025
Notiziario settimanale della nonviolenza in cammino proposto dal "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza (anno XXVI)
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, e-mail: centropacevt at gmail.com, sito: https://lists.peacelink.it/nonviolenza/

Sommario di questo numero:
1. Fermare le guerre, fermare le stragi
2. Tra una settimana, domenica 21 settembre, Viterbo rende omaggio al suo poeta e costruttore di pace Alfio Pannega
3 "In memoria di Alfio Pannega". Una composizione musicale di Andrea Araceli
4. Tre amici ricordano Alfio Pannega, che il 21 settembre sara' solennemente commemorato dalla citta' e dal popolo di Viterbo
5. Il prestigioso etnomusicologo e compositore Pier Giuseppe Arcangeli ha messo in musica un testo poetico di Alfio Pannega
6. Un'opera grafica dell'artista Giselle Dian in ricordo di Alfio Pannega
7. Ripetiamo ancora una volta...
8. Segnalazioni librarie
9. La "Carta" del Movimento Nonviolento
10. Per saperne di piu'

1. L'ORA. FERMARE LE GUERRE, FERMARE LE STRAGI

Che ogni essere umano rifiuti di uccidere un altro essere umano.
Siamo una sola umana famiglia in un unico mondo vivente.
Ogni vittima ha il volto di Abele.
Pace, disarmo, smilitarizzazione.
Soccorrere, accogliere, assistere ogni persona bisognosa di aiuto.
Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita' dalla catastrofe.

2. MEMORIA. TRA UNA SETTIMANA, DOMENICA 21 SETTEMBRE, VITERBO RENDE OMAGGIO AL SUO POETA E COSTRUTTORE DI PACE ALFIO PANNEGA

Domenica 21 settembre 2025, con inizio alle ore 10, nella Sala delle Colonne di Palazzo dei Priori, sede del Comune di Viterbo, la citta' intera rende omaggio al suo indimenticabile figlio, il poeta antifascista nonviolento Alfio Pannega, nel centenario della nascita.
Coerentemente con il costante impegno nonviolento di Alfio, il convegno non e' solo una commemorazione ma anche un appello all'impegno comune dell'umanita' intera contro tutte le guerre, contro tutte le stragi, contro tutte le uccisioni; all'impegno comune dell'umanita' intera a soccorrere, accogliere, assistere ogni persona bisognosa di aiuto; all'impegno comune dell'umanita' intera a proteggere quest'unico mondo vivente di cui tutte e tutti siamo insieme parte e custodi.
Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita' dalla catastrofe.
Solo facendo il bene si contrasta il male.
Salvare le vite e' il primo dovere.
*
Il programma dell'iniziativa
Ricordando Alfio Pannega (1925-2025) nel centenario della nascita
Iniziativa realizzata con il patrocinio del Comune di Viterbo, con il contributo  del comitato provinciale dell'ANPI di Viterbo, dell'associazione Medici per l'ambiente - ISDE di Viterbo e dell'organizzazione di volontariato "Viterbo con amore".
Domenica 21 settembre 2025, ore 10
Sala delle Colonne, Palazzo dei Priori, piazza del Plebiscito, Viterbo
Nel centenario della nascita di Alfio Pannega, figura simbolica e indimenticata della citta' di Viterbo, la comunita' si riunisce per celebrarne la memoria con un'iniziativa pubblica aperta a tutti.
La mattinata si aprira' con i saluti istituzionali della sindaca Chiara Frontini e dell'assessora ai servizi, alla cultura e al terzo settore Katia Scardozzi.
Seguiranno gli interventi di Enrico Mezzetti, presidente del comitato provinciale ANPI di Viterbo; Domenico Arruzzolo, presidente di Viterbo con amore ODV; Luciano Bernabei, del Centro sociale occupato autogestito Valle Faul; Antonella Litta, referente dell'Associazione Medici per l'ambiente - ISDE di Viterbo; Sergio Insogna, responsabile dello Spazio giovani "Il cielo in una stanza" di "Viterbo con amore"; Arianna Marullo, del Centro sociale occupato autogestito Valle Faul.
Marco D'Aureli presentera' la nuova edizione - ampliata e arricchita - del volume Allora ero giovane pure io (Davide Ghaleb Editore) pubblicato con il contributo della Fondazione Carivit. I sottoscrittori potranno ritirare la propria copia, mentre per tutti gli altri il libro sara' disponibile all'acquisto.
La mattinata sara' arricchita dagli intermezzi narrativi della Banda del Racconto (Michela Benedetti, Olindo Cicchetti, Sara Grimaldi e Alfonso Prota).
Dopo eventuali interventi dal pubblico, l'iniziativa si concludera' con una breve performance di Pietro Benedetti, tratta dallo spettacolo "Alfio Pannega - Allora ero giovane pure io".
Mostra fotografica dedicata ad Alfio a cura di Viterbix.
A condurre l'incontro sara' Antonello Ricci.
*
Un libro dedicato ad Alfio Pannega
Il libro "Alfio 100" celebra i cento anni dalla nascita di Alfio Pannega (Viterbo 1925-2025). Nella prima parte del volume sono presenti materiali inediti raccolti da amiche e amici di Alfio: rassegna stampa, galleria fotografica, autografi poetici, ricordi dei militanti del centro sociale occupato autogestito Valle Faul, di conoscenti e istituzioni, oltre ai versi dei poeti dialettali. Nella seconda parte si ripropone integralmente il volume "Allora ero giovane pure io", che inauguro' la collana "La Banda del Racconto" (Davide Ghaleb Editore) con poesie, fotografie e storia di vita dell'autore. Uscito nel 2010, ebbe un grande successo: 2000 copie vendute in poche settimane, eventi affollati, articoli e interviste, sottoscrizione pubblica per un'abitazione adeguata al centro sociale occupato autogestito Valle Faul e la celebre lectio magistralis a palazzo dei Priori, con il rifiuto simbolico di una targa onoraria. Alfio mori' nella notte il 29 e il 30 aprile dello stesso anno. Chiude il volume il copione dello spettacolo teatrale di Pietro Benedetti.
Il libro di e su Alfio Pannega puo' essere richiesto all'editore Davide Ghaleb, via Roma 41, 01019 Vetralla (Vt), sito: www.ghaleb.it, tel. 0761461258, cell. 3200897221.
*
Una breve notizia su Alfio Pannega
Nacque a Viterbo il 21 settembre 1925, figlio della Caterina (ma il vero nome era Giovanna), epica figura di popolana di cui ancor oggi in citta' si narrano i motti e le vicende trasfigurate ormai in leggende omeriche. Dopo gli anni di studi in collegio, con la madre visse fino alla sua scomparsa nel 1974, per molti anni abitando in una grotta nella Valle di Faul. A scuola da bambino aveva incontrato Dante e l'Ariosto, ma fu lavorando "in mezzo ai butteri della Tolfa" che si appassiono' vieppiu' di poesia e fiori' come poeta a braccio, arguto e solenne declamatore di impeccabili e sorprendenti pttave di endecasillabi. Una vita travagliata fu la sua, di duro lavoro fin dalla primissima giovinezza. Tra innumerevoli altri umili e indispensabili lavori manuali in campagna e in citta', per decine di anni ha anche raccolto gli imballi e gli scarti delle attivita' artigiane e commerciali, recuperando il recuperabile e riciclandolo: consapevole maestro di ecologia pratica, quando la parola ecologia ancora non si usava. Nel 1993 la nascita del centro sociale occupato autogestito nell'ex gazometro abbandonato: ne diventa immediatamente protagonista, e lo sara' fino alla fine della vita. Sapeva di essere un monumento vivente della Viterbo popolare, della Viterbo migliore, e il popolo di Viterbo lo amava visceralmente. E' deceduto il 30 aprile 2010, non risvegliandosi dal sonno dei giusti.
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Ricordando Alfio, per il bene comune dell'umanita'
Nel ricordo di Alfio Pannega, opporsi a tutte le guerre, a tutte le stragi, a tutte le uccisioni.
Nel ricordo di Alfio Pannega, soccorrere, accogliere, assistere ogni persona bisognosa di aiuto.
Nel ricordo di Alfio Pannega, difendere i diritti umani di tutti gli esseri umani.
Nel ricordo di Alfio Pannega, proteggere quest'unico mondo vivente casa comune dell'umanita' intera.
L'associazione "Respirare" di Viterbo
Viterbo, 13 settembre 2025

3. MEMORIA. "IN MEMORIA DI ALFIO PANNEGA". UNA COMPOSIZIONE MUSICALE DI ANDREA ARACELI

Il musicista Andrea Araceli ha dedicato una sua composizione al poeta antifascista nonviolento viterbese Alfio Pannega, di cui ricorre il 21 settembre il centenario della nascita.
E' possibile ascoltare il brano musicale al seguente link:
https://youtu.be/vI5lh7wtUJA?si=BjQy93a1fuxR1a2F
Sempre dello stesso autore segnaliamo anche un altro straordinario recente brano, "Lament for children of Gaza", che puo' essere ascoltato al seguente link:
https://youtu.be/-1db9WNxoDk?si=aa7LPwBo9k5m6yU2
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Andrea Araceli (1974), laureato in etnomusicologia all'universita' "La Sapienza" di Roma e diplomato al conservatorio, ha preso parte a molte esperienze di studio ed esecutive con maestri di fama internazionale; polistrumentista e didatta, ha collaborato anche con esperienze teatrali e filmiche e preso parte a vari festival, sia come solista sia anche dirigendo suoi gruppi musicali. Di Alfio Pannega e' stato amico personale, frequentandolo a lungo nel corso dell'esperienza del "centro sociale Valle Faul" di cui Alfio era il principale animatore.
*
Nell'esprimere ad Andrea Araceli la nostra piu' viva gratitudine, invitiamo altri compositori ed altre compositrici a dedicare ad Alfio una loro opera e a darcene notizia.
La musica, insieme alla poesia, all'amore per la natura e alla lotta nonviolenta per la pace e la dignita' umana, e' stata una delle grandi passioni di Alfio, che in essa trovava una profonda felicita'.
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In allegato riportiamo il programma del convegno in onore di Alfio Pannega che si terra' il 21 settembre 2025 a Palazzo dei Priori a Viterbo.
Le amiche e gli amici di Alfio Pannega impegnati nelle commemorazioni in occasione del centenario della nascita
Viterbo, 14 settembre 2025
* * *
Allegato. Il programma del convegno del 21 settembre 2025 a Viterbo nel centenario della nascita di Alfio Pannega
Ricordando Alfio Pannega (1925-2025) nel centenario della nascita
Iniziativa realizzata con il patrocinio del Comune di Viterbo, con il contributo  del comitato provinciale dell'ANPI di Viterbo, dell'associazione Medici per l'ambiente - ISDE di Viterbo e dell'organizzazione di volontariato "Viterbo con amore".
Domenica 21 settembre 2025, ore 10
Sala delle Colonne, Palazzo dei Priori, piazza del Plebiscito, Viterbo
Nel centenario della nascita di Alfio Pannega, figura simbolica e indimenticata della citta' di Viterbo, la comunita' si riunisce per celebrarne la memoria con un'iniziativa pubblica aperta a tutti.
La mattinata si aprira' con i saluti istituzionali della sindaca Chiara Frontini e dell'assessora ai servizi, alla cultura e al terzo settore Katia Scardozzi.
Seguiranno gli interventi di Enrico Mezzetti, presidente del comitato provinciale ANPI di Viterbo; Domenico Arruzzolo, presidente di Viterbo con amore ODV; Luciano Bernabei, del Centro sociale occupato autogestito Valle Faul; Antonella Litta, referente dell'Associazione Medici per l'ambiente - ISDE di Viterbo; Sergio Insogna, responsabile dello Spazio giovani "Il cielo in una stanza" di "Viterbo con amore"; Arianna Marullo, del Centro sociale occupato autogestito Valle Faul.
Marco D'Aureli presentera' la nuova edizione - ampliata e arricchita - del volume Allora ero giovane pure io (Davide Ghaleb Editore) pubblicato con il contributo della Fondazione Carivit. I sottoscrittori potranno ritirare la propria copia, mentre per tutti gli altri il libro sara' disponibile all'acquisto.
La mattinata sara' arricchita dagli intermezzi narrativi della Banda del Racconto (Michela Benedetti, Olindo Cicchetti, Sara Grimaldi e Alfonso Prota).
Dopo eventuali interventi dal pubblico, l'iniziativa si concludera' con una breve performance di Pietro Benedetti, tratta dallo spettacolo "Alfio Pannega - Allora ero giovane pure io".
Mostra fotografica dedicata ad Alfio a cura di Viterbix.
A condurre l'incontro sara' Antonello Ricci.
*
Un libro dedicato ad Alfio Pannega
Il libro "Alfio 100" celebra i cento anni dalla nascita di Alfio Pannega (Viterbo 1925-2025). Nella prima parte del volume sono presenti materiali inediti raccolti da amiche e amici di Alfio: rassegna stampa, galleria fotografica, autografi poetici, ricordi dei militanti del centro sociale occupato autogestito Valle Faul, di conoscenti e istituzioni, oltre ai versi dei poeti dialettali. Nella seconda parte si ripropone integralmente il volume "Allora ero giovane pure io", che inauguro' la collana "La Banda del Racconto" (Davide Ghaleb Editore) con poesie, fotografie e storia di vita dell'autore. Uscito nel 2010, ebbe un grande successo: 2000 copie vendute in poche settimane, eventi affollati, articoli e interviste, sottoscrizione pubblica per un'abitazione adeguata al centro sociale occupato autogestito Valle Faul e la celebre lectio magistralis a palazzo dei Priori, con il rifiuto simbolico di una targa onoraria. Alfio mori' nella notte il 29 e il 30 aprile dello stesso anno. Chiude il volume il copione dello spettacolo teatrale di Pietro Benedetti.
Il libro di e su Alfio Pannega puo' essere richiesto all'editore Davide Ghaleb, via Roma 41, 01019 Vetralla (Vt), sito: www.ghaleb.it, tel. 0761461258, cell. 3200897221.
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Una breve notizia su Alfio Pannega
Nacque a Viterbo il 21 settembre 1925, figlio della Caterina (ma il vero nome era Giovanna), epica figura di popolana di cui ancor oggi in citta' si narrano i motti e le vicende trasfigurate ormai in leggende omeriche. Dopo gli anni di studi in collegio, con la madre visse fino alla sua scomparsa nel 1974, per molti anni abitando in una grotta nella Valle di Faul. A scuola da bambino aveva incontrato Dante e l'Ariosto, ma fu lavorando "in mezzo ai butteri della Tolfa" che si appassiono' vieppiu' di poesia e fiori' come poeta a braccio, arguto e solenne declamatore di impeccabili e sorprendenti ottave di endecasillabi. Una vita travagliata fu la sua, di duro lavoro fin dalla primissima giovinezza. Tra innumerevoli altri umili e indispensabili lavori manuali in campagna e in citta', per decine di anni ha anche raccolto gli imballi e gli scarti delle attivita' artigiane e commerciali, recuperando il recuperabile e riciclandolo: consapevole maestro di ecologia pratica, quando la parola ecologia ancora non si usava. Nel 1993 la nascita del centro sociale occupato autogestito nell'ex gazometro abbandonato: ne diventa immediatamente protagonista, e lo sara' fino alla fine della vita. Sapeva di essere un monumento vivente della Viterbo popolare, della Viterbo migliore, e il popolo di Viterbo lo amava visceralmente. E' deceduto il 30 aprile 2010, non risvegliandosi dal sonno dei giusti.
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Ricordando Alfio, per il bene comune dell'umanita'
Nel ricordo di Alfio Pannega, opporsi a tutte le guerre, a tutte le stragi, a tutte le uccisioni.
Nel ricordo di Alfio Pannega, soccorrere, accogliere, assistere ogni persona bisognosa di aiuto.
Nel ricordo di Alfio Pannega, difendere i diritti umani di tutti gli esseri umani.
Nel ricordo di Alfio Pannega, proteggere quest'unico mondo vivente casa comune dell'umanita' intera.

4. MEMORIA. TRE AMICI RICORDANO ALFIO PANNEGA, CHE IL 21 SETTEMBRE SARA' SOLENNEMENTE COMMEMORATO DALLA CITTA' E DAL POPOLO DI VITERBO

Riceviamo e diffondiamo i seguenti ricordi di Alfio Pannega, il poeta antifascista nonviolento viterbese di cui ricorre il 21 settembre il centenario della nascita.
Ringraziamo tutti gli amici che lo hanno voluto ricordare ed invitiamo quanti altri lo abbiano conosciuto ad inviarci anch'essi una loro testimonianza su Alfio.
In calce alleghiamo anche il programma del convegno che si svolgera' la mattina di domenica 21 settembre con inizio alle ore 10 nella Sala delle Colonne di Palazzo dei Priori a Viterbo.
Le amiche e gli amici di Alfio Pannega impegnati nelle commemorazioni in occasione del centenario della nascita
Viterbo, 14 settembre 2025
* * *
Tristano Malaccorsi ricorda Alfio Pannega

Alfio Pannega visse molte vite
di grande sofferenza e grande gioia
di solitudine miseria e noia
di umiliazioni ed angherie subite

a tutte resistette le ferite
percossa l'anima e l'epa croia
dalla violenza la boria e la foia
del lurco e dell'inetto resto' mite

sempre si oppose all'odio e alla violenza
sempre lotto' per liberare tutti
sempre fu amico della nonviolenza

ed ormai vecchio e colmo di sapienza
ebbe nei giovani compagni e frutti
donando a ognuno verita' e coscienza.

Tristano Malaccorsi
*
Gennaro Sabbiosi ricorda Alfio Pannega

Il primo Alfio Pannega che ricordo
girava per le strade col carretto
all'alba per raccogliere il cartone
i cani lo seguivano e il rispetto
di quanti ne sapevano la storia

Conobbi poi quell'uomo quando ebbi
di dialogarci a lungo l'occasione
giu' a Valle Faul che allora era un deserto
o nelle notti di Pratogiardino
tra noi comunisti e proletari

Sapeva tutto di Viterbo e tutto
di Dante e tutto dei nostri doveri
la poverta' non l'aveva spezzato
con le armi della poesia lottava
per la giustizia e per la liberta'

Poi venne la mattina in cui i ragazzi
restituirono alla citta'
l'area dismessa dell'ex-officina
del gas e fecero il centro sociale
risorse Alfio e fu di tutti il padre

Da quindici anni e' morto e tante volte
nell'ora del dolore vengo a dirmi
che nelle lotte da condurre ancora
avrei bisogno di sentirlo al fianco
a contrastare la guerra e il fascismo

Ora che finalmente lo ricorda
intera la citta' di cui fu figlio
e ricordandolo - lo sappia o meno -
la lotta ne prosegue nonviolenta
mi dico che Alfio vive ancora e ancora

Gennaro Sabbiosi
*
Monaldo Scorticossi ricorda Alfio Pannega

Mi chiedi cosa io ricordi di Alfio che gia' altri non abbiano rievocato.

La bonta', il candore, la capacita' di accendersi subitaneamente sia d'indignazione che di felicita'
son tutte cose che altri hanno gia' detto.

La militanza comunista libertaria, l'antifascismo che era in tutte le sue fibre
la coscienza di classe del proletario, l'impegno nonviolento per la pace
la solidarieta' con tutte e tutti
anche queste sono cose a tutti note.

L'amore per la poesia e per Dante
l'amore accudente ed infinito
per tutte le persone che gli furono vicine
nell'esperienza del centro sociale
si sa bene anche questo.

La denuncia costante e intransigente
della violenza del fascismo
della rapina del capitale
del sistema di potere dei vampiri
l'orrore per tutti i carnefici
e per tutti quelli che stanno silenti a guardare i carnefici all'opera
anche queste sono cose risapute.

La gioia che si esprime nella danza
il piacere infinito della parola
che come un fiume impetuoso scorre
a dire il mondo e a crearlo il mondo
la tenerezza di figlio per sua madre
la capacita' di avere compassione di tutto
e insieme la fermezza nel bene nel vero nel giusto
sono cose di lui che so io come sai tu.

Cosa posso quindi aggiungere di Alfio
che non sia stato gia' detto piu' e piu' volte?
Forse questo: che sapeva ascoltare
e ascoltando ti guariva le ferite.

Monaldo Scorticossi
* * *
Allegato. Il programma del convegno del 21 settembre 2025 a Viterbo nel centenario della nascita di Alfio Pannega
Ricordando Alfio Pannega (1925-2025) nel centenario della nascita
Iniziativa realizzata con il patrocinio del Comune di Viterbo, con il contributo  del comitato provinciale dell'ANPI di Viterbo, dell'associazione Medici per l'ambiente - ISDE di Viterbo e dell'organizzazione di volontariato "Viterbo con amore".
Domenica 21 settembre 2025, ore 10
Sala delle Colonne, Palazzo dei Priori, piazza del Plebiscito, Viterbo
Nel centenario della nascita di Alfio Pannega, figura simbolica e indimenticata della citta' di Viterbo, la comunita' si riunisce per celebrarne la memoria con un'iniziativa pubblica aperta a tutti.
La mattinata si aprira' con i saluti istituzionali della sindaca Chiara Frontini e dell'assessora ai servizi, alla cultura e al terzo settore Katia Scardozzi.
Seguiranno gli interventi di Enrico Mezzetti, presidente del comitato provinciale ANPI di Viterbo; Domenico Arruzzolo, presidente di Viterbo con amore ODV; Luciano Bernabei, del Centro sociale occupato autogestito Valle Faul; Antonella Litta, referente dell'Associazione Medici per l'ambiente - ISDE di Viterbo; Sergio Insogna, responsabile dello Spazio giovani "Il cielo in una stanza" di "Viterbo con amore"; Arianna Marullo, del Centro sociale occupato autogestito Valle Faul.
Marco D'Aureli presentera' la nuova edizione - ampliata e arricchita - del volume Allora ero giovane pure io (Davide Ghaleb Editore) pubblicato con il contributo della Fondazione Carivit. I sottoscrittori potranno ritirare la propria copia, mentre per tutti gli altri il libro sara' disponibile all'acquisto.
La mattinata sara' arricchita dagli intermezzi narrativi della Banda del Racconto (Michela Benedetti, Olindo Cicchetti, Sara Grimaldi e Alfonso Prota).
Dopo eventuali interventi dal pubblico, l'iniziativa si concludera' con una breve performance di Pietro Benedetti, tratta dallo spettacolo "Alfio Pannega - Allora ero giovane pure io".
Mostra fotografica dedicata ad Alfio a cura di Viterbix.
A condurre l'incontro sara' Antonello Ricci.
*
Un libro dedicato ad Alfio Pannega
Il libro "Alfio 100" celebra i cento anni dalla nascita di Alfio Pannega (Viterbo 1925-2025). Nella prima parte del volume sono presenti materiali inediti raccolti da amiche e amici di Alfio: rassegna stampa, galleria fotografica, autografi poetici, ricordi dei militanti del centro sociale occupato autogestito Valle Faul, di conoscenti e istituzioni, oltre ai versi dei poeti dialettali. Nella seconda parte si ripropone integralmente il volume "Allora ero giovane pure io", che inauguro' la collana "La Banda del Racconto" (Davide Ghaleb Editore) con poesie, fotografie e storia di vita dell'autore. Uscito nel 2010, ebbe un grande successo: 2000 copie vendute in poche settimane, eventi affollati, articoli e interviste, sottoscrizione pubblica per un'abitazione adeguata al centro sociale occupato autogestito Valle Faul e la celebre lectio magistralis a palazzo dei Priori, con il rifiuto simbolico di una targa onoraria. Alfio mori' nella notte il 29 e il 30 aprile dello stesso anno. Chiude il volume il copione dello spettacolo teatrale di Pietro Benedetti.
Il libro di e su Alfio Pannega puo' essere richiesto all'editore Davide Ghaleb, via Roma 41, 01019 Vetralla (Vt), sito: www.ghaleb.it, tel. 0761461258, cell. 3200897221.
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Una breve notizia su Alfio Pannega
Nacque a Viterbo il 21 settembre 1925, figlio della Caterina (ma il vero nome era Giovanna), epica figura di popolana di cui ancor oggi in citta' si narrano i motti e le vicende trasfigurate ormai in leggende omeriche. Dopo gli anni di studi in collegio, con la madre visse fino alla sua scomparsa nel 1974, per molti anni abitando in una grotta nella Valle di Faul. A scuola da bambino aveva incontrato Dante e l'Ariosto, ma fu lavorando "in mezzo ai butteri della Tolfa" che si appassiono' vieppiu' di poesia e fiori' come poeta a braccio, arguto e solenne declamatore di impeccabili e sorprendenti pttave di endecasillabi. Una vita travagliata fu la sua, di duro lavoro fin dalla primissima giovinezza. Tra innumerevoli altri umili e indispensabili lavori manuali in campagna e in citta', per decine di anni ha anche raccolto gli imballi e gli scarti delle attivita' artigiane e commerciali, recuperando il recuperabile e riciclandolo: consapevole maestro di ecologia pratica, quando la parola ecologia ancora non si usava. Nel 1993 la nascita del centro sociale occupato autogestito nell'ex gazometro abbandonato: ne diventa immediatamente protagonista, e lo sara' fino alla fine della vita. Sapeva di essere un monumento vivente della Viterbo popolare, della Viterbo migliore, e il popolo di Viterbo lo amava visceralmente. E' deceduto il 30 aprile 2010, non risvegliandosi dal sonno dei giusti.
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Ricordando Alfio, per il bene comune dell'umanita'
Nel ricordo di Alfio Pannega, opporsi a tutte le guerre, a tutte le stragi, a tutte le uccisioni.
Nel ricordo di Alfio Pannega, soccorrere, accogliere, assistere ogni persona bisognosa di aiuto.
Nel ricordo di Alfio Pannega, difendere i diritti umani di tutti gli esseri umani.
Nel ricordo di Alfio Pannega, proteggere quest'unico mondo vivente casa comune dell'umanita' intera.

5. MEMORIA. IL PRESTIGIOSO ETNOMUSICOLOGO E COMPOSITORE PIER GIUSEPPE ARCANGELI HA MESSO IN MUSICA UN TESTO POETICO DI ALFIO PANNEGA

Il prestigioso etnomusicologo e compositore Pier Giuseppe Arcangeli ha messo in musica un testo poetico del poeta antifascista nonviolento viterbese Alfio Pannega, di cui ricorre il 21 settembre il centenario della nascita.
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Pier Giuseppe Arcangeli (Foligno, 1944), dopo la laurea in lettere e il diploma al conservatorio (dove ha studiato con Luciano Chailly e Roman Vlad) e' stato docente di storia ed estetica della musica e successivamente a lungo direttore del conservatorio di Terni; ha svolto ricerche di etnomusicologia collaborando anche con Diego Carpitella, Roberto Leydi e Pietro Sassu; ha promosso e diretto stagioni musicali e festival; come compositore ha ricevuto rilevanti premi; come musicologo e' autore di numerosi saggi. Da anni vive nel viterbese affiancando all'attivita' in ambito musicale un intenso e vivace impegno civile, per la pace, la giustizia sociale, i diritti umani, la salvaguardia dell'ambiente.
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Nell'esprimere a Pier Giuseppe Arcangeli la nostra profonda gratitudine, invitiamo altri compositori ed altre compositrici a dedicare ad Alfio una loro opera e a darcene notizia. Analoga richiesta rivolgiamo alle amiche poetesse ed agli amici poeti, ed alle amiche artiste ed agli amici artisti. Negli scorsi anni e mesi sono stati gia' dedicati ad Alfio vari componimenti poetici ed alcune opere pittoriche e grafiche. Confidiamo che nel corso di questo centenario altre opere si aggiungano a rendere omaggio al nostro indimenticabile amico costruttore di pace.
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Allegato in calce riportiamo il programma del convegno in onore di Alfio Pannega che si terra' il 21 settembre 2025 a Palazzo dei Priori a Viterbo.
Le amiche e gli amici di Alfio Pannega impegnati nelle commemorazioni in occasione del centenario della nascita
Viterbo, 15 settembre 2025
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Allegato. Il programma del convegno del 21 settembre 2025 a Viterbo nel centenario della nascita di Alfio Pannega
Ricordando Alfio Pannega (1925-2025) nel centenario della nascita
Iniziativa realizzata con il patrocinio del Comune di Viterbo, con il contributo  del comitato provinciale dell'ANPI di Viterbo, dell'associazione Medici per l'ambiente - ISDE di Viterbo e dell'organizzazione di volontariato "Viterbo con amore".
Domenica 21 settembre 2025, ore 10
Sala delle Colonne, Palazzo dei Priori, piazza del Plebiscito, Viterbo
Nel centenario della nascita di Alfio Pannega, figura simbolica e indimenticata della citta' di Viterbo, la comunita' si riunisce per celebrarne la memoria con un'iniziativa pubblica aperta a tutti.
La mattinata si aprira' con i saluti istituzionali della sindaca Chiara Frontini e dell'assessora ai servizi, alla cultura e al terzo settore Katia Scardozzi.
Seguiranno gli interventi di Enrico Mezzetti, presidente del comitato provinciale ANPI di Viterbo; Domenico Arruzzolo, presidente di Viterbo con amore ODV; Luciano Bernabei, del Centro sociale occupato autogestito Valle Faul; Antonella Litta, referente dell'Associazione Medici per l'ambiente - ISDE di Viterbo; Sergio Insogna, responsabile dello Spazio giovani "Il cielo in una stanza" di "Viterbo con amore"; Arianna Marullo, del Centro sociale occupato autogestito Valle Faul.
Marco D'Aureli presentera' la nuova edizione - ampliata e arricchita - del volume Allora ero giovane pure io (Davide Ghaleb Editore) pubblicato con il contributo della Fondazione Carivit. I sottoscrittori potranno ritirare la propria copia, mentre per tutti gli altri il libro sara' disponibile all'acquisto.
La mattinata sara' arricchita dagli intermezzi narrativi della Banda del Racconto (Michela Benedetti, Olindo Cicchetti, Sara Grimaldi e Alfonso Prota).
Dopo eventuali interventi dal pubblico, l'iniziativa si concludera' con una breve performance di Pietro Benedetti, tratta dallo spettacolo "Alfio Pannega - Allora ero giovane pure io".
Mostra fotografica dedicata ad Alfio a cura di Viterbix.
A condurre l'incontro sara' Antonello Ricci.
*
Un libro dedicato ad Alfio Pannega
Il libro "Alfio 100" celebra i cento anni dalla nascita di Alfio Pannega (Viterbo 1925-2025). Nella prima parte del volume sono presenti materiali inediti raccolti da amiche e amici di Alfio: rassegna stampa, galleria fotografica, autografi poetici, ricordi dei militanti del centro sociale occupato autogestito Valle Faul, di conoscenti e istituzioni, oltre ai versi dei poeti dialettali. Nella seconda parte si ripropone integralmente il volume "Allora ero giovane pure io", che inauguro' la collana "La Banda del Racconto" (Davide Ghaleb Editore) con poesie, fotografie e storia di vita dell'autore. Uscito nel 2010, ebbe un grande successo: 2000 copie vendute in poche settimane, eventi affollati, articoli e interviste, sottoscrizione pubblica per un'abitazione adeguata al centro sociale occupato autogestito Valle Faul e la celebre lectio magistralis a palazzo dei Priori, con il rifiuto simbolico di una targa onoraria. Alfio mori' nella notte il 29 e il 30 aprile dello stesso anno. Chiude il volume il copione dello spettacolo teatrale di Pietro Benedetti.
Il libro di e su Alfio Pannega puo' essere richiesto all'editore Davide Ghaleb, via Roma 41, 01019 Vetralla (Vt), sito: www.ghaleb.it, tel. 0761461258, cell. 3200897221.
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Una breve notizia su Alfio Pannega
Nacque a Viterbo il 21 settembre 1925, figlio della Caterina (ma il vero nome era Giovanna), epica figura di popolana di cui ancor oggi in citta' si narrano i motti e le vicende trasfigurate ormai in leggende omeriche. Dopo gli anni di studi in collegio, con la madre visse fino alla sua scomparsa nel 1974, per molti anni abitando in una grotta nella Valle di Faul. A scuola da bambino aveva incontrato Dante e l'Ariosto, ma fu lavorando "in mezzo ai butteri della Tolfa" che si appassiono' vieppiu' di poesia e fiori' come poeta a braccio, arguto e solenne declamatore di impeccabili e sorprendenti ottave di endecasillabi. Una vita travagliata fu la sua, di duro lavoro fin dalla primissima giovinezza. Tra innumerevoli altri umili e indispensabili lavori manuali in campagna e in citta', per decine di anni ha anche raccolto gli imballi e gli scarti delle attivita' artigiane e commerciali, recuperando il recuperabile e riciclandolo: consapevole maestro di ecologia pratica, quando la parola ecologia ancora non si usava. Nel 1993 la nascita del centro sociale occupato autogestito nell'ex gazometro abbandonato: ne diventa immediatamente protagonista, e lo sara' fino alla fine della vita. Sapeva di essere un monumento vivente della Viterbo popolare, della Viterbo migliore, e il popolo di Viterbo lo amava visceralmente. E' deceduto il 30 aprile 2010, non risvegliandosi dal sonno dei giusti.
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Ricordando Alfio, per il bene comune dell'umanita'
Nel ricordo di Alfio Pannega, opporsi a tutte le guerre, a tutte le stragi, a tutte le uccisioni.
Nel ricordo di Alfio Pannega, soccorrere, accogliere, assistere ogni persona bisognosa di aiuto.
Nel ricordo di Alfio Pannega, difendere i diritti umani di tutti gli esseri umani.
Nel ricordo di Alfio Pannega, proteggere quest'unico mondo vivente casa comune dell'umanita' intera.

6. MEMORIA. UN'OPERA GRAFICA DELL'ARTISTA GISELLE DIAN IN RICORDO DI ALFIO PANNEGA

L'artista viterbese (ma da anni residente a Glasgow, in Scozia) Giselle Dian ha realizzato un'opera grafica in ricordo di Alfio Pannega, il poeta antifascista nonviolento di cui il 21 settembre ricorre il centenario della nascita.
Questa opera di Giselle Dian sara' presente il 21 settembre a Palazzo dei Priori a Viterbo in occasione del convegno commemorativo di Alfio Pannega patrocinato dal Comune.
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Giselle Dian, pittrice e grafica, ha intensamente preso parte all'esperienza del centro sociale Valle Faul ed ha avuto con Alfio Pannega un fortissimo legame come tra nonno e nipote. Anni fa ha realizzato un ciclo di opere grafiche dedicate alle poesie di Alfio Pannega e di Primo Levi. Come studiosa ha realizzato un rilevante studio sull'opera di Keith Haring, ed anni fa ha animato presso il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo un ciclo di incontri di studio sulla Teoria estetica di Theodor W. Adorno, il grande filosofo e musicologo della scuola di Francoforte autore di Minima moralia e - insieme a Max Horkheimer - di Dialettica dell'Illuminismo.
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Nell'esprimere a Giselle Dian la nostra piu' viva gratitudine, invitiamo altre artiste ed altri artisti a dedicare ad Alfio una loro opera e a darcene notizia.
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In allegato riportiamo il programma del convegno in onore di Alfio Pannega che si terra' il 21 settembre 2025 a Palazzo dei Priori a Viterbo.
Le amiche e gli amici di Alfio Pannega impegnati nelle commemorazioni in occasione del centenario della nascita
Viterbo, 16 settembre 2025
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Allegato. Il programma del convegno del 21 settembre 2025 a Viterbo nel centenario della nascita di Alfio Pannega
Ricordando Alfio Pannega (1925-2025) nel centenario della nascita
Iniziativa realizzata con il patrocinio del Comune di Viterbo, con il contributo  del comitato provinciale dell'ANPI di Viterbo, dell'associazione Medici per l'ambiente - ISDE di Viterbo e dell'organizzazione di volontariato "Viterbo con amore".
Domenica 21 settembre 2025, ore 10
Sala delle Colonne, Palazzo dei Priori, piazza del Plebiscito, Viterbo
Nel centenario della nascita di Alfio Pannega, figura simbolica e indimenticata della citta' di Viterbo, la comunita' si riunisce per celebrarne la memoria con un'iniziativa pubblica aperta a tutti.
La mattinata si aprira' con i saluti istituzionali della sindaca Chiara Frontini e dell'assessora ai servizi, alla cultura e al terzo settore Katia Scardozzi.
Seguiranno gli interventi di Enrico Mezzetti, presidente del comitato provinciale ANPI di Viterbo; Domenico Arruzzolo, presidente di Viterbo con amore ODV; Luciano Bernabei, del Centro sociale occupato autogestito Valle Faul; Antonella Litta, referente dell'Associazione Medici per l'ambiente - ISDE di Viterbo; Sergio Insogna, responsabile dello Spazio giovani "Il cielo in una stanza" di "Viterbo con amore"; Arianna Marullo, del Centro sociale occupato autogestito Valle Faul.
Marco D'Aureli presentera' la nuova edizione - ampliata e arricchita - del volume Allora ero giovane pure io (Davide Ghaleb Editore) pubblicato con il contributo della Fondazione Carivit. I sottoscrittori potranno ritirare la propria copia, mentre per tutti gli altri il libro sara' disponibile all'acquisto.
La mattinata sara' arricchita dagli intermezzi narrativi della Banda del Racconto (Michela Benedetti, Olindo Cicchetti, Sara Grimaldi e Alfonso Prota).
Dopo eventuali interventi dal pubblico, l'iniziativa si concludera' con una breve performance di Pietro Benedetti, tratta dallo spettacolo "Alfio Pannega - Allora ero giovane pure io".
Mostra fotografica dedicata ad Alfio a cura di Viterbix.
A condurre l'incontro sara' Antonello Ricci.
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Un libro dedicato ad Alfio Pannega
Il libro "Alfio 100" celebra i cento anni dalla nascita di Alfio Pannega (Viterbo 1925-2025). Nella prima parte del volume sono presenti materiali inediti raccolti da amiche e amici di Alfio: rassegna stampa, galleria fotografica, autografi poetici, ricordi dei militanti del centro sociale occupato autogestito Valle Faul, di conoscenti e istituzioni, oltre ai versi dei poeti dialettali. Nella seconda parte si ripropone integralmente il volume "Allora ero giovane pure io", che inauguro' la collana "La Banda del Racconto" (Davide Ghaleb Editore) con poesie, fotografie e storia di vita dell'autore. Uscito nel 2010, ebbe un grande successo: 2000 copie vendute in poche settimane, eventi affollati, articoli e interviste, sottoscrizione pubblica per un'abitazione adeguata al centro sociale occupato autogestito Valle Faul e la celebre lectio magistralis a palazzo dei Priori, con il rifiuto simbolico di una targa onoraria. Alfio mori' nella notte il 29 e il 30 aprile dello stesso anno. Chiude il volume il copione dello spettacolo teatrale di Pietro Benedetti.
Il libro di e su Alfio Pannega puo' essere richiesto all'editore Davide Ghaleb, via Roma 41, 01019 Vetralla (Vt), sito: www.ghaleb.it, tel. 0761461258, cell. 3200897221.
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Una breve notizia su Alfio Pannega
Nacque a Viterbo il 21 settembre 1925, figlio della Caterina (ma il vero nome era Giovanna), epica figura di popolana di cui ancor oggi in citta' si narrano i motti e le vicende trasfigurate ormai in leggende omeriche. Dopo gli anni di studi in collegio, con la madre visse fino alla sua scomparsa nel 1974, per molti anni abitando in una grotta nella Valle di Faul. A scuola da bambino aveva incontrato Dante e l'Ariosto, ma fu lavorando "in mezzo ai butteri della Tolfa" che si appassiono' vieppiu' di poesia e fiori' come poeta a braccio, arguto e solenne declamatore di impeccabili e sorprendenti ottave di endecasillabi. Una vita travagliata fu la sua, di duro lavoro fin dalla primissima giovinezza. Tra innumerevoli altri umili e indispensabili lavori manuali in campagna e in citta', per decine di anni ha anche raccolto gli imballi e gli scarti delle attivita' artigiane e commerciali, recuperando il recuperabile e riciclandolo: consapevole maestro di ecologia pratica, quando la parola ecologia ancora non si usava. Nel 1993 la nascita del centro sociale occupato autogestito nell'ex gazometro abbandonato: ne diventa immediatamente protagonista, e lo sara' fino alla fine della vita. Sapeva di essere un monumento vivente della Viterbo popolare, della Viterbo migliore, e il popolo di Viterbo lo amava visceralmente. E' deceduto il 30 aprile 2010, non risvegliandosi dal sonno dei giusti.
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Ricordando Alfio, per il bene comune dell'umanita'
Nel ricordo di Alfio Pannega, opporsi a tutte le guerre, a tutte le stragi, a tutte le uccisioni.
Nel ricordo di Alfio Pannega, soccorrere, accogliere, assistere ogni persona bisognosa di aiuto.
Nel ricordo di Alfio Pannega, difendere i diritti umani di tutti gli esseri umani.
Nel ricordo di Alfio Pannega, proteggere quest'unico mondo vivente casa comune dell'umanita' intera.

7. REPETITA IUVANT. RIPETIAMO ANCORA UNA VOLTA...

... ripetiamo ancora una volta che occorre un'insurrezione nonviolenta delle coscienze e delle intelligenze per contrastare gli orrori piu' atroci ed infami che abbiamo di fronte, per affermare la legalita' che salva le vite, per richiamare ogni persona ed ogni umano istituto ai doveri inerenti all'umanita'.
Occorre opporsi al maschilismo, e nulla e' piu' importante, piu' necessario, piu' urgente che opporsi al maschilismo - all'ideologia, alle prassi, al sistema di potere, alla violenza strutturale e dispiegata del maschilismo: poiche' la prima radice di ogni altra violenza e oppressione e' la dominazione maschilista e patriarcale che spezza l'umanita' in due e nega piena dignita' e uguaglianza di diritti a meta' del genere umano e cosi' disumanizza l'umanita' intera; e solo abolendo la dominazione maschilista e patriarcale si puo' sconfiggere la violenza che opprime, dilania, denega l'umanita'; solo abolendo la dominazione maschilista e patriarcale l'umanita' puo' essere libera e solidale.
Occorre opporsi al razzismo, alla schiavitu', all'apartheid. Occorre far cessare la strage degli innocenti nel Mediterraneo ed annientare le mafie schiaviste dei trafficanti di esseri umani; semplicemente riconoscendo a tutti gli esseri umani in fuga da fame e guerre, da devastazioni e dittature, il diritto di giungere in salvo nel nostro paese e nel nostro continente in modo legale e sicuro. Occorre abolire la schiavitu' in Italia semplicemente riconoscendo a tutti gli esseri umani che in Italia si trovano tutti i diritti sociali, civili e politici, compreso il diritto di voto: la democrazia si regge sul principio "una persona, un voto"; un paese in cui un decimo degli effettivi abitanti e' privato di fondamentali diritti non e' piu' una democrazia. Occorre abrogare tutte le disposizioni razziste ed incostituzionali che scellerati e dementi governi razzisti hanno nel corso degli anni imposto nel nostro paese: si torni al rispetto della legalita' costituzionale, si torni al rispetto del diritto internazionale, si torni al rispetto dei diritti umani di tutti gli esseri umani. Occorre formare tutti i pubblici ufficiali e in modo particolare tutti gli appartenenti alle forze dell'ordine alla conoscenza e all'uso delle risorse della nonviolenza: poiche' compito delle forze dell'ordine e' proteggere la vita e i diritti di tutti gli esseri umani, la conoscenza della nonviolenza e' la piu' importante risorsa di cui hanno bisogno.
Occorre opporsi a tutte le uccisioni, a tutte le stragi, a tutte le guerre. Occorre cessare di produrre e vendere armi a tutti i regimi e i poteri assassini; abolire la produzione, il commercio, la disponibilita' di armi e' il primo necessario passo per salvare le vite e per costruire la pace, la giustizia, la civile convivenza, la salvezza comune dell'umanita' intera. Occorre abolire tutte le organizzazioni armate il cui fine e' uccidere. Occorre cessare immediatamente di dissipare scelleratamente ingentissime risorse pubbliche a fini di morte, ed utilizzarle invece per proteggere e promuovere la vita e il benessere dell'umanita' e dell'intero mondo vivente.
Occorre opporsi alla distruzione di quest'unico mondo vivente che e' la sola casa comune dell'umanita' intera, di cui siamo insieme parte e custodi. Non potremo salvare noi stessi se non rispetteremo e proteggeremo anche tutti gli altri esseri viventi, se non rispetteremo e proteggeremo ogni singolo ecosistema e l'intera biosfera.
Opporsi al male facendo il bene.
Opporsi alla violenza con la scelta nitida e intransigente della nonviolenza.
Oppresse e oppressi di tutti i paesi, unitevi nella lotta per la comune liberazione e la salvezza del'umanita' intera.
Salvare le vite e' il primo dovere.

8. SEGNALAZIONI LIBRARIE

Letture
- AA. VV., Perche' abbiamo perso, volume monografico di "Limes. Rivista italiana di geopolitica", n. 8, agosto 2025, Gedi, Torino 2025, pp. 264 (+ 12 pp. di tavole fuori testo), euro 15.
- Vittorino Andreoli, Oltre ogni limite, Rcs, Milano 2025, pp. 176, euro 6,99 (in supplemento al "Corriere della sera").
- Vittorino Andreoli, Temere o credere, Rcs, Milano 2025, pp. 20, euro 6,99 (in supplemento al "Corriere della sera").
- Marco Brussagli, Bruegel, Giunti-Rcs, Firenze-Milano 2025, pp. 128, euro 9,90.
- Veronica Giuffre', Silvana Sperati (a cura di), Preziosa imperfezione, Rcs, Milano 2025, pp. 128, euro 9,99 (in supplemento al "Corriere della sera").
- Anna Tisselli, Silvana Sperati (a cura di), Meditazione quotidiana, Rcs, Milano 2025, pp. 128, euro 9,99 (in supplemento al "Corriere della sera").
- Cristina Vergani, Silvana Sperati (a cura di), Lo scopo della vita. Ikigai, Rcs, Milano 2025, pp. 128, euro 9,99 (in supplemento al "Corriere della sera").
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Riletture
- Ettore Biocca, Yanoama, De Donato, Bari 1965, 1973, pp. 378.
- Gideon Levy, The Punishment of Gaza, Verso, London - New York 2010, pp. XII + 148.
- Noel Malcolm: Storia della Bosnia, Bompiani, Milano 2000, pp. 400.
- Stan Steiner, "La Raza": i Messicoamericani, Jaca Book, Milano 1972, pp. 490.
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Riedizioni
- Andrea Camilleri, Gli arancini di Montalbano, Mondadori, Milano 1999, Sellerio, Palermo 2018, Rcs, Milano 2025, pp. 436, euro 9,99 (in supplemento al "Corriere della sera").
- Andrea Camilleri, La gita a Tindari, Sellerio, Palermo 2000, Rcs, Milano 2025, pp. 302, euro 9,99 (in supplemento al "Corriere della sera").
- Andrea Camilleri, Le inchieste del commissario Collura, Sellerio, Palermo, Gedi, Torino 2025, pp. 96, euro 9,90 (in supplemento a "La Repubblica" e a "La Stampa").
- Franco Cardini, L'avventura di un povero cavaliere del Cristo, Laterza, Roma-Bari 2021, Rcs, Milano 2025, pp. VIII + 406, euro 9,90 (in supplemento al "Corriere della sera").

9. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO

Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.
Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono:
1. l'opposizione integrale alla guerra;
2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione;
3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario;
4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo.
Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna, dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica.
Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli.

10. PER SAPERNE DI PIU'

Indichiamo i siti del Movimento Nonviolento: www.nonviolenti.org e www.azionenonviolenta.it ; per contatti: azionenonviolenta at sis.it
Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

UN EBDOMADARIO DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
Numero 17 del 16 settembre 2025
Notiziario settimanale della nonviolenza in cammino proposto dal "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza (anno XXVI)
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, e-mail: centropacevt at gmail.com , sito: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/
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