[Prec. per data] [Succ. per data] [Prec. per argomento] [Succ. per argomento] [Indice per data] [Indice per argomento]
[Nonviolenza] Telegrammi. 5557
- Subject: [Nonviolenza] Telegrammi. 5557
- From: Centro di ricerca per la pace Centro di ricerca per la pace <centropacevt at gmail.com>
- Date: Mon, 5 May 2025 18:15:43 +0200
TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
Numero 5557 del 6 maggio 2025
Telegrammi quotidiani della nonviolenza in cammino proposti dal "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza (anno XXVI)
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, e-mail: centropacevt at gmail.com, sito: https://lists.peacelink.it/nonviolenza/
Sommario di questo numero:
1. Giulio Vittorangeli ricorda Alfio Pannega
2. Giovedi' 8 maggio l'intitolazione ad Alfio Pannega dell'"Emporio solidale" di Viterbo
3. Ripetiamo ancora una volta…
4. Votiamo "si'" ai referendum dell'8-9 giugno
5. Segnalazioni librarie
6. La "Carta" del Movimento Nonviolento
7. Per saperne di piu'
1. L'ORA. GIULIO VITTORANGELI RICORDA ALFIO PANNEGA
Di seguito il testo del ricordo di Alfio Pannega scritto da Giulio Vittorangeli, responsabile dell'Associazione Italia-Nicaragua di Viterbo; ricordo che verra' letto l'8 maggio 2025 nella giornata di commemorazione del poeta antifascista nonviolento viterbese, giornata in cui vi sara' l'intitolazione ad Alfio Pannega dell'Emporio solidale di Viterbo in piazzale Porsenna nel quartiere di Santa Barbara.
*
Cogliamo l'occasione per ricordare ancora una volta che oggi, lunedi' 5 maggio 2025, per iniziativa del "Lions Club" presso la sala del teatro della parrocchia di San Leonardo Murialdo, in via Caduti del IX stormo, a Viterbo, con inizio alle ore 16,30, si svolgera' una rappresentazione dello spettacolo teatrale di Pietro Benedetti, "Allora ero giovane pure io", ad Alfio Pannega dedicato.
Testo diffuso a cura delle amiche e degli amici di Alfio
Viterbo, 5 maggio 2025
* * *
Giulio Vittorangeli: In ricordo di Alfio
Scrivo in ricordo di Alfio, ed e' un ricordo parziale che abbraccia all'incirca i primi anni, dalla nascita nel 1993, del Centro Sociale Occupato Autogestito "Valle Faul" nell'ex gazometro, quando si consolido' nel corso degli anni la collaborazione con l'Associazione Italia-Nicaragua Circolo di Viterbo.
Ricordo ancora l'Assemblea provinciale che, come Italia-Nicaragua, abbiamo tenuto nell'ottobre 1998 presso il Centro Sociale "Valle Faul". Un'intera giornata che avrebbe visto la partecipazione di molte associazioni e gruppi del viterbese (oggi si direbbe del "terzo settore" e/o "non-profit"), impegnate per la pace e la solidarieta' tra i popoli.
Da allora non passava fine settimana, che per un motivo o per l'altro, non si passasse al CSOA Valle Faul. Per organizzare una iniziativa, per scambiarsi opinioni, o semplicemente per il piacere di incontrarsi.
*
E' stato cosi' che e' avvenuto l'incontro con Alfio.
Al margine di una riunione, di un'assemblea, capitava di fermarsi sempre piu' spesso, con Giuliano e Tony, a parlare con Alfio.
La sua era una storia orale, racconti di un'epoca che apparteneva alla generazione che ci aveva preceduto, all'incirca quella dei nostri genitori, di chi era nato negli anni venti e trenta del secolo scorso. Di quella generazione che aveva vissuto sulla propria pelle l'orrore della guerra e della dittatura, le conseguenti sofferenze e privazioni.
Gente umile, per la maggioranza, che avrebbe dato un contributo determinante alla nuova Italia antifascista, consapevoli che quegli orrori (dalla shoah, alla bomba atomica) nascevano proprio all'interno della guerra, e che avrebbe scritto nella nostra Costituzione l'Articolo 11 per ripudiare appunto la guerra.
Racconto dopo racconto ho conosciuto, abbiamo conosciuto, le vicende della sua difficile vita, fatta di lavori umili (da pastore a operaio, da contadino ad artigiano), ma anche la sua straordinaria cultura, Dante e Ariosto appunto, come altri hanno gia' ricordato; poi l'amore per i libri e per la poesia (anche noi come Associazione Italia-Nicaragua non scherzavamo, perche' la rivoluzione sandinista era conosciuta come la rivoluzione dei poeti), lui stesso bravissimo poeta a braccio.
*
Scrivo di Alfio e della poesia e mi viene in mente la predilezione di papa Francesco per la poesia. La prima cosa che ho pensato quando ho saputo della morte del papa e' che forse ha pesato sulla sua salute anche il dolore per le sue inascoltate implorazioni contro la guerra e contro il riarmo. Molti dovrebbero vergognarsi per non aver ascoltato le sue esortazioni.
Forse alla fine la poesia era, per Papa Francesco, una delle poche compagnie sicure e cosi' mi piace di pensare anche per l'antifascista e nonviolento Alfio. Cosi' come mi piace di pensare che la poesia in fondo consente di trovare l'impossibile sintesi di fronte alla morte di un uomo, sia esso papa o semplice Alfio Pannega.
"Giuro che io salvero' la delicatezza mia
la delicatezza del poco e del niente
del poco poco, salvero' il poco e il niente
il colore sfumato, l'ombra piccola
l'impercettibile che viene alla luce
il seme dentro il seme, il niente dentro
quel seme. Perche' da quel niente
nasce ogni frutto. Da quel niente
tutto viene"
(Mariangela Gualtieri).
*
E' importante cio' che rimane nella memoria. Quel che rimane e' cio' che conta davvero.
Cosi' scrivo per il centenario della nascita di Alfio, compagno di lotte, e spunta un sorriso tenero e nostalgico.
Giulio Vittorangeli (Associazione Italia-Nicaragua, circolo di Viterbo OdV)
2. INIZIATIVE. GIOVEDI' 8 MAGGIO L'INTITOLAZIONE AD ALFIO PANNEGA DELL'"EMPORIO SOLIDALE" DI VITERBO
Giovedi' 8 maggio 2025 in piazzale Porsenna nel quartiere di Santa Barbara a Viterbo per iniziativa di "Viterbo con amore", con il patrocinio del Comune di Viterbo e con l'attiva partecipazione di varie associazioni e di varie amiche e vari amici di Alfio Pannega, si terra' in mattinata con inizio alle ore 11 l'intitolazione dell'"Emporio solidale" all'indimenticabile poeta e filantropo viterbese "per il suo valore umano, civico, sociale e culturale", e nel pomeriggio con inizio alle ore 15,30 una successiva commemorazione presso lo "Spazio giovani" adiacente all'emporio.
Tra le molte persone partecipanti: Domenico Arruzzolo, Pietro Benedetti, Mauro Galeotti, Sergio Giovagnoli, Sergio Insogna, Antonella Litta, Enrico Mezzetti, Linda Natalini, Antonello Ricci, Katia Scardozzi.
Partecipano anche i rappresentanti di varie altre associazioni di volontariato, di solidarieta', culturali e d'impegno civile.
E' prevista inoltre la partecipazione di varie personalita' istituzionali.
Verranno altresi' letti messaggi di saluto, testimonianze personali ed interventi commmemorativi inviati da persone che conobbero Alfio Pannega e che pur impossibilitate ad essere fisicamente presenti hanno voluto comunque attestare la loro solidarieta' con l'iniziativa e il loro affetto per Alfio.
L'intera cittadinanza e' invitata a partecipare.
L'iniziativa dell'8 maggio e' parte di una serie di incontri commemorativi che si svolgono lungo l'intero arco del 2025, anno in cui ricorre il centenario della nascita di Alfio Pannega, il poeta antifascista nonviolento, generoso nell'aiutare chiunque di aiuto avesse bisogno, costruttore di pace e di solidarieta', difensore dei diritti umani di tutti gli esseri umani e dell'intero mondo vivente, che nacque a Viterbo il 21 settembre 1925 e a Viterbo e' deceduto il 30 aprile 2010.
*
Una minima notizia su Alfio Pannega
Alfio Pannega nacque a Viterbo il 21 settembre 1925, figlio della Caterina (ma il vero nome era Giovanna), epica figura di popolana di cui ancor oggi in citta' si narrano i motti e le vicende trasfigurate ormai in leggende omeriche, deceduta a ottantaquattro anni nel 1974. E dopo gli anni di studi in collegio, con la madre visse fino alla sua scomparsa, per molti anni abitando in una grotta nella Valle di Faul, un tratto di campagna a ridosso ed entro la cinta muraria cittadina. A scuola da bambino aveva incontrato Dante e l'Ariosto, ma fu lavorando "in mezzo ai butteri della Tolfa" che si appassiono' vieppiu' di poesia e fiori' come poeta a braccio, arguto e solenne declamatore di impeccabili e sorprendenti ottave di endecasillabi. Una vita travagliata fu la sua, di duro lavoro fin dalla primissima giovinezza. La raccontava lui stesso nell'intervista che costituisce la prima parte del libro che raccoglie le sue poesie che i suoi amici e compagni sono riusciti a pubblicare pochi mesi prima dell'improvvisa scomparsa (Alfio Pannega, Allora ero giovane pure io, Davide Ghaleb Editore, Vetralla 2010, a cura di Antonello Ricci e Alfonso Prota): tra innumerevoli altri umili e indispensabili lavori manuali in campagna e in citta', per decine di anni ha anche raccolto gli imballi e gli scarti delle attivita' artigiane e commerciali, recuperando il recuperabile e riciclandolo: consapevole maestro di ecologia pratica, quando la parola ecologia ancora non si usava. Nel 1993 la nascita del centro sociale occupato autogestito nell'ex gazometro abbandonato: ne diventa immediatamente protagonista, e lo sara' fino alla fine della vita. Sapeva di essere un monumento vivente della Viterbo popolare, della Viterbo migliore, e il popolo di Viterbo lo amava visceralmente. E' deceduto il 30 aprile 2010, non risvegliandosi dal sonno dei giusti.
Molte fotografie di Alfio scattate da Mario Onofri, artista visivo profondo e generoso compagno di lotte che gli fu amico e che anche lui ci ha lasciato anni fa, sono disperse tra vari amici di entrambi, ed altre ancora restano inedite nell'immenso, prezioso archivio fotografico di Mario, che tuttora attende curatela e pubblicazione.
Negli ultimi anni il regista ed attore Pietro Benedetti, che gli fu amico, ha sovente con forte empatia rappresentato - sulle scene teatrali, ma soprattutto nelle scuole e nelle piazze, nei luoghi di aggregazione sociale e di impegno politico, di memoria resistente all'ingiuria del tempo e alla violenza dei potenti - un monologo dal titolo "Allora ero giovane pure io" dalle memorie di Alfio ricavato, personalmente interpretandone e facendone cosi' rivivere drammaturgicamente la figura.
La proposta di costituire un "Archivio Alfio Pannega" per raccogliere, preservare e mettere a disposizione della collettivita' le tracce della sua vita e delle sue lotte, e' restata fin qui disattesa.
Alcuni testi commemorativi sono stati piu' volte pubblicati sul notiziario telematico quotidiano "La nonviolenza e' in cammino", ad esempio negli "Archivi della nonviolenza in cammino" nn. 56, 57, 58, 60; cfr. anche il fascicolo monografico dei "Telegrammi della nonviolenza in cammino" n. 265 ed ancora i "Telegrammi della nonviolenza in cammino" nn. 907-909, 1172, 1260, 1261, 1272, 1401, 1622-1624, 1763, 1971, 2108-2113, 2115, 2329, 2331, 2334-2335, 2476-2477, 2479, 2694, 2833, 3049, 3051-3052, 3369-3373, 3448, 3453, 3515-3517, 3725, 4089-4091, 4235-4236, 4452, 4455-4458, 4599-4601, 4819-4821, 4962-4965, 5184-5187, 5328, 5331, 5470, 5477, 5485, 5487, 5489, 5501-5503, 5505, 5507, 5513-5514, 5516-5518, 5523, 5526, 5528, 5530-5531, 5534, 5538, 5540-5543, 5545-5556, i fascicoli di "Coi piedi per terra" n. 546 e 548-552, e "Voci e volti della nonviolenza" nn. 687-691, 754-755, 881, il fascicolo di "Ogni vittima ha il volto di Abele" n. 170, i fascicoli di "Una persona, un voto" nn. 88-90, 206, 209, i fascicoli de "La domenica della nonviolenza" nn. 420 e 511, i fascicoli de "La nonviolenza contro il razzismo" nn. 202-206, 213, 437-438, 445-446, i fascicoli de "La biblioteca di Zorobabele" nn. 430-433.
*
Una minima notizia sull'emporio solidale di Viterbo
"Il Progetto dell'Emporio Solidale I Care si inserisce tra gli interventi volti a contrastare e ridurre le poverta' estreme e le marginalita' sociali nel territorio di Viterbo ed e' stato avviato il 16 ottobre 2017. Elaborato da una rete di realta' associative del Terzo Settore (...). Nel corso di questi anni di attivita' l'emporio ha sostenuto 895 famiglie (2467 persone) sviluppando azioni complementari al contrasto della poverta' alimentare. Infatti, percependo altre dimensioni sociali del fenomeno poverta' dal 2020, in un'ottica di Punto di Comunita', ha dato vita a progetti contro la poverta' educativa e relazionale. Obiettivo dell'Emporio e' intercettare e sostenere persone e famiglie in condizione di forte impoverimento e prevenirne un ulteriore aggravamento, offrendo loro la possibilita' di fare la spesa gratuitamente all'interno del market (...) nonche' ulteriori opportunita' di accesso a servizi strutturati contro la poverta' relazionale e educativa".
Per ulteriori informazioni si consulti il sito internet https://viterboconamore.it/
*
Una minima notizia su "Viterbo con amore"
"L’Associazione “Viterbo con Amore ODV” nasce nel 2001 con lo scopo di promuovere iniziative artistiche, culturali e sociali atte a sensibilizzare la comunità sui valori della pace e della solidarieta' e sostenere l'Associazionismo operante sul territorio".
Per informazioni sulle sue attivita' e per contatti diretti si consulti il sito internet https://viterboconamore.it/
*
Altre iniziative commemorative di Alfio Pannega in programma nei prossimi giorni e nei prossimi mesi nel corso dell'anno
Il 16 maggio per iniziative del "Tavolo per la pace" si svolgera' a Viterbo un convegno nazionale per la pace con la partecipazione di autorevolissime personalita'; nel corso del convegno e' previsto un ricordo di Alfio Pannega a cura di Pietro Benedetti.
Tra le molte altre iniziative proposte, da realizzare nei prossimi mesi, segnaliamo in particolare le seguenti:
- Rappresentazione, particolarmente nelle scuole, dello spettacolo teatrale "Allora ero giovane pure io", ad Alfio Pannega dedicato.
- Raccolta e catalogazione della documentazione di e su Alfio Pannega (fotografie, registrazioni audio e video, manoscritti e memorabilia, testimonianze e omaggi) attualmente dispersa tra varie persone, associazioni ed istituzioni per costituire un "Archivio Alfio Pannega" di pubblica consultazione.
- Realizzazione di una mostra multimediale da esporre dapprima a Viterbo e poi anche altrove.
- Realizzazione di un concerto e/o di una festa popolare.
- Realizzazione di una pubblicazione che riprenda, consistentemente ampliandolo ed arricchendolo, il volume di e su Alfio Pannega gia' edito nel 2010.
- Realizzazione di iniziative commemorative nelle scuole, all'universita', nelle biblioteche e nei centri culturali, di aggregazione sociale e d'impegno civile.
- Realizzazione di un sito internet ad Alfio Pannega dedicato, e realizzazione altresi' di pagine web ad Alfio Pannega dedicate nei siti di varie associazioni ed istituzioni che siano interessate e disponibili ad ospitarne la memoria.
- Per il 21 settembre (centenario della nascita) realizzazione di una commemorazione pubblica preferenzialmente a Palazzo dei Priori (nella cui Sala Regia Alfio Pannega su invito del Comune tenne una indimenticabile "lectio magistralis" nel 2010).
- Collocazione di una lapide commemorativa sulla facciata della casa a ridosso di Porta Faul in cui Alfio visse a lungo.
- Intitolazione di un luogo pubblico ad Alfio Pannega (ad esempio in uno spazio ancora privo di denominazione specifica nell'area di Valle Faul).
- Realizzazione di una "Casa-museo Alfio Pannega" (in cui eventualmente potrebbe essere conservato anche l'"Archivio Alfio Pannega"), preferenzialmente nella casa a ridosso di Porta Faul in cui Alfio visse a lungo (o in uno degli altri edifici recentemente recuperati e ristrutturati siti in Valle Faul).
3. REPETITA IUVANT. RIPETIAMO ANCORA UNA VOLTA...
... ripetiamo ancora una volta che occorre un'insurrezione nonviolenta delle coscienze e delle intelligenze per contrastare gli orrori piu' atroci ed infami che abbiamo di fronte, per affermare la legalita' che salva le vite, per richiamare ogni persona ed ogni umano istituto ai doveri inerenti all'umanita'.
Occorre opporsi al maschilismo, e nulla e' piu' importante, piu' necessario, piu' urgente che opporsi al maschilismo - all'ideologia, alle prassi, al sistema di potere, alla violenza strutturale e dispiegata del maschilismo: poiche' la prima radice di ogni altra violenza e oppressione e' la dominazione maschilista e patriarcale che spezza l'umanita' in due e nega piena dignita' e uguaglianza di diritti a meta' del genere umano e cosi' disumanizza l'umanita' intera; e solo abolendo la dominazione maschilista e patriarcale si puo' sconfiggere la violenza che opprime, dilania, denega l'umanita'; solo abolendo la dominazione maschilista e patriarcale l'umanita' puo' essere libera e solidale.
Occorre opporsi al razzismo, alla schiavitu', all'apartheid. Occorre far cessare la strage degli innocenti nel Mediterraneo ed annientare le mafie schiaviste dei trafficanti di esseri umani; semplicemente riconoscendo a tutti gli esseri umani in fuga da fame e guerre, da devastazioni e dittature, il diritto di giungere in salvo nel nostro paese e nel nostro continente in modo legale e sicuro. Occorre abolire la schiavitu' in Italia semplicemente riconoscendo a tutti gli esseri umani che in Italia si trovano tutti i diritti sociali, civili e politici, compreso il diritto di voto: la democrazia si regge sul principio "una persona, un voto"; un paese in cui un decimo degli effettivi abitanti e' privato di fondamentali diritti non e' piu' una democrazia. Occorre abrogare tutte le disposizioni razziste ed incostituzionali che scellerati e dementi governi razzisti hanno nel corso degli anni imposto nel nostro paese: si torni al rispetto della legalita' costituzionale, si torni al rispetto del diritto internazionale, si torni al rispetto dei diritti umani di tutti gli esseri umani. Occorre formare tutti i pubblici ufficiali e in modo particolare tutti gli appartenenti alle forze dell'ordine alla conoscenza e all'uso delle risorse della nonviolenza: poiche' compito delle forze dell'ordine e' proteggere la vita e i diritti di tutti gli esseri umani, la conoscenza della nonviolenza e' la piu' importante risorsa di cui hanno bisogno.
Occorre opporsi a tutte le uccisioni, a tutte le stragi, a tutte le guerre. Occorre cessare di produrre e vendere armi a tutti i regimi e i poteri assassini; abolire la produzione, il commercio, la disponibilita' di armi e' il primo necessario passo per salvare le vite e per costruire la pace, la giustizia, la civile convivenza, la salvezza comune dell'umanita' intera. Occorre abolire tutte le organizzazioni armate il cui fine e' uccidere. Occorre cessare immediatamente di dissipare scelleratamente ingentissime risorse pubbliche a fini di morte, ed utilizzarle invece per proteggere e promuovere la vita e il benessere dell'umanita' e dell'intero mondo vivente.
Occorre opporsi alla distruzione di quest'unico mondo vivente che e' la sola casa comune dell'umanita' intera, di cui siamo insieme parte e custodi. Non potremo salvare noi stessi se non rispetteremo e proteggeremo anche tutti gli altri esseri viventi, se non rispetteremo e proteggeremo ogni singolo ecosistema e l'intera biosfera.
Opporsi al male facendo il bene.
Opporsi alla violenza con la scelta nitida e intransigente della nonviolenza.
Oppresse e oppressi di tutti i paesi, unitevi nella lotta per la comune liberazione e la salvezza del'umanita' intera.
Salvare le vite e' il primo dovere.
4. L'ORA. VOTIAMO "SI'" AI REFERENDUM DELL'8-9 GIUGNO
Per i diritti dei lavoratori.
Per il diritto alla cittadinanza.
Votiamo "si'" ai referendum dell'8-9 giugno.
5. SEGNALAZIONI LIBRARIE
Letture
- Ernesto De Martino, La storia velata, Einaudi, Torino 2025, pp. L + 182, euro 21.
*
Riletture
- Franco Basaglia e Franca Basaglia Ongaro (a cura di), Crimini di pace. Ricerche sugli intellettuali e sui tecnici come addetti all'oppressione, Einaudi, Torino 1975, pp. X + 480.
*
Riedizioni
- Vittorino Andreoli, Baby gang, Mondadori, Milano 2021, Rcs, Milano 2025, pp. 224, euro 9,99 (in supplemento al "Corriere della sera").
- Elaine Aron, Persone altamente sensibili, Mondadori, Milano 2018, Rcs, Milano 2025, pp. 350, euro 9,90 (in supplemento al "Corriere della sera").
6. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO
Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.
Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono:
1. l'opposizione integrale alla guerra;
2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione;
3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario;
4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo.
Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna, dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica.
Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli.
7. PER SAPERNE DI PIU'
Indichiamo i siti del Movimento Nonviolento: www.nonviolenti.org e www.azionenonviolenta.it ; per contatti: azionenonviolenta at sis.it
Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/
TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
Numero 5557 del 6 maggio 2025
Telegrammi quotidiani della nonviolenza in cammino proposti dal "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza (anno XXVI)
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, e-mail: centropacevt at gmail.com , sito: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/
*
Nuova informativa sulla privacy
Alla luce delle nuove normative europee in materia di trattamento di elaborazione dei dati personali e' nostro desiderio informare tutti i lettori del notiziario "La nonviolenza e' in cammino" che e' possibile consultare la nuova informativa sulla privacy: https://www.peacelink.it/peacelink/informativa-privacy-nonviolenza
Per non ricevere piu' il notiziario e' sufficiente recarsi in questa pagina: https://lists.peacelink.it/sympa/signoff/nonviolenza
Per iscriversi al notiziario, invece, l'indirizzo e' https://lists.peacelink.it/sympa/subscribe/nonviolenza
*
L'unico indirizzo di posta elettronica utilizzabile per contattare la redazione e' centropacevt at gmail.com
Numero 5557 del 6 maggio 2025
Telegrammi quotidiani della nonviolenza in cammino proposti dal "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza (anno XXVI)
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, e-mail: centropacevt at gmail.com, sito: https://lists.peacelink.it/nonviolenza/
Sommario di questo numero:
1. Giulio Vittorangeli ricorda Alfio Pannega
2. Giovedi' 8 maggio l'intitolazione ad Alfio Pannega dell'"Emporio solidale" di Viterbo
3. Ripetiamo ancora una volta…
4. Votiamo "si'" ai referendum dell'8-9 giugno
5. Segnalazioni librarie
6. La "Carta" del Movimento Nonviolento
7. Per saperne di piu'
1. L'ORA. GIULIO VITTORANGELI RICORDA ALFIO PANNEGA
Di seguito il testo del ricordo di Alfio Pannega scritto da Giulio Vittorangeli, responsabile dell'Associazione Italia-Nicaragua di Viterbo; ricordo che verra' letto l'8 maggio 2025 nella giornata di commemorazione del poeta antifascista nonviolento viterbese, giornata in cui vi sara' l'intitolazione ad Alfio Pannega dell'Emporio solidale di Viterbo in piazzale Porsenna nel quartiere di Santa Barbara.
*
Cogliamo l'occasione per ricordare ancora una volta che oggi, lunedi' 5 maggio 2025, per iniziativa del "Lions Club" presso la sala del teatro della parrocchia di San Leonardo Murialdo, in via Caduti del IX stormo, a Viterbo, con inizio alle ore 16,30, si svolgera' una rappresentazione dello spettacolo teatrale di Pietro Benedetti, "Allora ero giovane pure io", ad Alfio Pannega dedicato.
Testo diffuso a cura delle amiche e degli amici di Alfio
Viterbo, 5 maggio 2025
* * *
Giulio Vittorangeli: In ricordo di Alfio
Scrivo in ricordo di Alfio, ed e' un ricordo parziale che abbraccia all'incirca i primi anni, dalla nascita nel 1993, del Centro Sociale Occupato Autogestito "Valle Faul" nell'ex gazometro, quando si consolido' nel corso degli anni la collaborazione con l'Associazione Italia-Nicaragua Circolo di Viterbo.
Ricordo ancora l'Assemblea provinciale che, come Italia-Nicaragua, abbiamo tenuto nell'ottobre 1998 presso il Centro Sociale "Valle Faul". Un'intera giornata che avrebbe visto la partecipazione di molte associazioni e gruppi del viterbese (oggi si direbbe del "terzo settore" e/o "non-profit"), impegnate per la pace e la solidarieta' tra i popoli.
Da allora non passava fine settimana, che per un motivo o per l'altro, non si passasse al CSOA Valle Faul. Per organizzare una iniziativa, per scambiarsi opinioni, o semplicemente per il piacere di incontrarsi.
*
E' stato cosi' che e' avvenuto l'incontro con Alfio.
Al margine di una riunione, di un'assemblea, capitava di fermarsi sempre piu' spesso, con Giuliano e Tony, a parlare con Alfio.
La sua era una storia orale, racconti di un'epoca che apparteneva alla generazione che ci aveva preceduto, all'incirca quella dei nostri genitori, di chi era nato negli anni venti e trenta del secolo scorso. Di quella generazione che aveva vissuto sulla propria pelle l'orrore della guerra e della dittatura, le conseguenti sofferenze e privazioni.
Gente umile, per la maggioranza, che avrebbe dato un contributo determinante alla nuova Italia antifascista, consapevoli che quegli orrori (dalla shoah, alla bomba atomica) nascevano proprio all'interno della guerra, e che avrebbe scritto nella nostra Costituzione l'Articolo 11 per ripudiare appunto la guerra.
Racconto dopo racconto ho conosciuto, abbiamo conosciuto, le vicende della sua difficile vita, fatta di lavori umili (da pastore a operaio, da contadino ad artigiano), ma anche la sua straordinaria cultura, Dante e Ariosto appunto, come altri hanno gia' ricordato; poi l'amore per i libri e per la poesia (anche noi come Associazione Italia-Nicaragua non scherzavamo, perche' la rivoluzione sandinista era conosciuta come la rivoluzione dei poeti), lui stesso bravissimo poeta a braccio.
*
Scrivo di Alfio e della poesia e mi viene in mente la predilezione di papa Francesco per la poesia. La prima cosa che ho pensato quando ho saputo della morte del papa e' che forse ha pesato sulla sua salute anche il dolore per le sue inascoltate implorazioni contro la guerra e contro il riarmo. Molti dovrebbero vergognarsi per non aver ascoltato le sue esortazioni.
Forse alla fine la poesia era, per Papa Francesco, una delle poche compagnie sicure e cosi' mi piace di pensare anche per l'antifascista e nonviolento Alfio. Cosi' come mi piace di pensare che la poesia in fondo consente di trovare l'impossibile sintesi di fronte alla morte di un uomo, sia esso papa o semplice Alfio Pannega.
"Giuro che io salvero' la delicatezza mia
la delicatezza del poco e del niente
del poco poco, salvero' il poco e il niente
il colore sfumato, l'ombra piccola
l'impercettibile che viene alla luce
il seme dentro il seme, il niente dentro
quel seme. Perche' da quel niente
nasce ogni frutto. Da quel niente
tutto viene"
(Mariangela Gualtieri).
*
E' importante cio' che rimane nella memoria. Quel che rimane e' cio' che conta davvero.
Cosi' scrivo per il centenario della nascita di Alfio, compagno di lotte, e spunta un sorriso tenero e nostalgico.
Giulio Vittorangeli (Associazione Italia-Nicaragua, circolo di Viterbo OdV)
2. INIZIATIVE. GIOVEDI' 8 MAGGIO L'INTITOLAZIONE AD ALFIO PANNEGA DELL'"EMPORIO SOLIDALE" DI VITERBO
Giovedi' 8 maggio 2025 in piazzale Porsenna nel quartiere di Santa Barbara a Viterbo per iniziativa di "Viterbo con amore", con il patrocinio del Comune di Viterbo e con l'attiva partecipazione di varie associazioni e di varie amiche e vari amici di Alfio Pannega, si terra' in mattinata con inizio alle ore 11 l'intitolazione dell'"Emporio solidale" all'indimenticabile poeta e filantropo viterbese "per il suo valore umano, civico, sociale e culturale", e nel pomeriggio con inizio alle ore 15,30 una successiva commemorazione presso lo "Spazio giovani" adiacente all'emporio.
Tra le molte persone partecipanti: Domenico Arruzzolo, Pietro Benedetti, Mauro Galeotti, Sergio Giovagnoli, Sergio Insogna, Antonella Litta, Enrico Mezzetti, Linda Natalini, Antonello Ricci, Katia Scardozzi.
Partecipano anche i rappresentanti di varie altre associazioni di volontariato, di solidarieta', culturali e d'impegno civile.
E' prevista inoltre la partecipazione di varie personalita' istituzionali.
Verranno altresi' letti messaggi di saluto, testimonianze personali ed interventi commmemorativi inviati da persone che conobbero Alfio Pannega e che pur impossibilitate ad essere fisicamente presenti hanno voluto comunque attestare la loro solidarieta' con l'iniziativa e il loro affetto per Alfio.
L'intera cittadinanza e' invitata a partecipare.
L'iniziativa dell'8 maggio e' parte di una serie di incontri commemorativi che si svolgono lungo l'intero arco del 2025, anno in cui ricorre il centenario della nascita di Alfio Pannega, il poeta antifascista nonviolento, generoso nell'aiutare chiunque di aiuto avesse bisogno, costruttore di pace e di solidarieta', difensore dei diritti umani di tutti gli esseri umani e dell'intero mondo vivente, che nacque a Viterbo il 21 settembre 1925 e a Viterbo e' deceduto il 30 aprile 2010.
*
Una minima notizia su Alfio Pannega
Alfio Pannega nacque a Viterbo il 21 settembre 1925, figlio della Caterina (ma il vero nome era Giovanna), epica figura di popolana di cui ancor oggi in citta' si narrano i motti e le vicende trasfigurate ormai in leggende omeriche, deceduta a ottantaquattro anni nel 1974. E dopo gli anni di studi in collegio, con la madre visse fino alla sua scomparsa, per molti anni abitando in una grotta nella Valle di Faul, un tratto di campagna a ridosso ed entro la cinta muraria cittadina. A scuola da bambino aveva incontrato Dante e l'Ariosto, ma fu lavorando "in mezzo ai butteri della Tolfa" che si appassiono' vieppiu' di poesia e fiori' come poeta a braccio, arguto e solenne declamatore di impeccabili e sorprendenti ottave di endecasillabi. Una vita travagliata fu la sua, di duro lavoro fin dalla primissima giovinezza. La raccontava lui stesso nell'intervista che costituisce la prima parte del libro che raccoglie le sue poesie che i suoi amici e compagni sono riusciti a pubblicare pochi mesi prima dell'improvvisa scomparsa (Alfio Pannega, Allora ero giovane pure io, Davide Ghaleb Editore, Vetralla 2010, a cura di Antonello Ricci e Alfonso Prota): tra innumerevoli altri umili e indispensabili lavori manuali in campagna e in citta', per decine di anni ha anche raccolto gli imballi e gli scarti delle attivita' artigiane e commerciali, recuperando il recuperabile e riciclandolo: consapevole maestro di ecologia pratica, quando la parola ecologia ancora non si usava. Nel 1993 la nascita del centro sociale occupato autogestito nell'ex gazometro abbandonato: ne diventa immediatamente protagonista, e lo sara' fino alla fine della vita. Sapeva di essere un monumento vivente della Viterbo popolare, della Viterbo migliore, e il popolo di Viterbo lo amava visceralmente. E' deceduto il 30 aprile 2010, non risvegliandosi dal sonno dei giusti.
Molte fotografie di Alfio scattate da Mario Onofri, artista visivo profondo e generoso compagno di lotte che gli fu amico e che anche lui ci ha lasciato anni fa, sono disperse tra vari amici di entrambi, ed altre ancora restano inedite nell'immenso, prezioso archivio fotografico di Mario, che tuttora attende curatela e pubblicazione.
Negli ultimi anni il regista ed attore Pietro Benedetti, che gli fu amico, ha sovente con forte empatia rappresentato - sulle scene teatrali, ma soprattutto nelle scuole e nelle piazze, nei luoghi di aggregazione sociale e di impegno politico, di memoria resistente all'ingiuria del tempo e alla violenza dei potenti - un monologo dal titolo "Allora ero giovane pure io" dalle memorie di Alfio ricavato, personalmente interpretandone e facendone cosi' rivivere drammaturgicamente la figura.
La proposta di costituire un "Archivio Alfio Pannega" per raccogliere, preservare e mettere a disposizione della collettivita' le tracce della sua vita e delle sue lotte, e' restata fin qui disattesa.
Alcuni testi commemorativi sono stati piu' volte pubblicati sul notiziario telematico quotidiano "La nonviolenza e' in cammino", ad esempio negli "Archivi della nonviolenza in cammino" nn. 56, 57, 58, 60; cfr. anche il fascicolo monografico dei "Telegrammi della nonviolenza in cammino" n. 265 ed ancora i "Telegrammi della nonviolenza in cammino" nn. 907-909, 1172, 1260, 1261, 1272, 1401, 1622-1624, 1763, 1971, 2108-2113, 2115, 2329, 2331, 2334-2335, 2476-2477, 2479, 2694, 2833, 3049, 3051-3052, 3369-3373, 3448, 3453, 3515-3517, 3725, 4089-4091, 4235-4236, 4452, 4455-4458, 4599-4601, 4819-4821, 4962-4965, 5184-5187, 5328, 5331, 5470, 5477, 5485, 5487, 5489, 5501-5503, 5505, 5507, 5513-5514, 5516-5518, 5523, 5526, 5528, 5530-5531, 5534, 5538, 5540-5543, 5545-5556, i fascicoli di "Coi piedi per terra" n. 546 e 548-552, e "Voci e volti della nonviolenza" nn. 687-691, 754-755, 881, il fascicolo di "Ogni vittima ha il volto di Abele" n. 170, i fascicoli di "Una persona, un voto" nn. 88-90, 206, 209, i fascicoli de "La domenica della nonviolenza" nn. 420 e 511, i fascicoli de "La nonviolenza contro il razzismo" nn. 202-206, 213, 437-438, 445-446, i fascicoli de "La biblioteca di Zorobabele" nn. 430-433.
*
Una minima notizia sull'emporio solidale di Viterbo
"Il Progetto dell'Emporio Solidale I Care si inserisce tra gli interventi volti a contrastare e ridurre le poverta' estreme e le marginalita' sociali nel territorio di Viterbo ed e' stato avviato il 16 ottobre 2017. Elaborato da una rete di realta' associative del Terzo Settore (...). Nel corso di questi anni di attivita' l'emporio ha sostenuto 895 famiglie (2467 persone) sviluppando azioni complementari al contrasto della poverta' alimentare. Infatti, percependo altre dimensioni sociali del fenomeno poverta' dal 2020, in un'ottica di Punto di Comunita', ha dato vita a progetti contro la poverta' educativa e relazionale. Obiettivo dell'Emporio e' intercettare e sostenere persone e famiglie in condizione di forte impoverimento e prevenirne un ulteriore aggravamento, offrendo loro la possibilita' di fare la spesa gratuitamente all'interno del market (...) nonche' ulteriori opportunita' di accesso a servizi strutturati contro la poverta' relazionale e educativa".
Per ulteriori informazioni si consulti il sito internet https://viterboconamore.it/
*
Una minima notizia su "Viterbo con amore"
"L’Associazione “Viterbo con Amore ODV” nasce nel 2001 con lo scopo di promuovere iniziative artistiche, culturali e sociali atte a sensibilizzare la comunità sui valori della pace e della solidarieta' e sostenere l'Associazionismo operante sul territorio".
Per informazioni sulle sue attivita' e per contatti diretti si consulti il sito internet https://viterboconamore.it/
*
Altre iniziative commemorative di Alfio Pannega in programma nei prossimi giorni e nei prossimi mesi nel corso dell'anno
Il 16 maggio per iniziative del "Tavolo per la pace" si svolgera' a Viterbo un convegno nazionale per la pace con la partecipazione di autorevolissime personalita'; nel corso del convegno e' previsto un ricordo di Alfio Pannega a cura di Pietro Benedetti.
Tra le molte altre iniziative proposte, da realizzare nei prossimi mesi, segnaliamo in particolare le seguenti:
- Rappresentazione, particolarmente nelle scuole, dello spettacolo teatrale "Allora ero giovane pure io", ad Alfio Pannega dedicato.
- Raccolta e catalogazione della documentazione di e su Alfio Pannega (fotografie, registrazioni audio e video, manoscritti e memorabilia, testimonianze e omaggi) attualmente dispersa tra varie persone, associazioni ed istituzioni per costituire un "Archivio Alfio Pannega" di pubblica consultazione.
- Realizzazione di una mostra multimediale da esporre dapprima a Viterbo e poi anche altrove.
- Realizzazione di un concerto e/o di una festa popolare.
- Realizzazione di una pubblicazione che riprenda, consistentemente ampliandolo ed arricchendolo, il volume di e su Alfio Pannega gia' edito nel 2010.
- Realizzazione di iniziative commemorative nelle scuole, all'universita', nelle biblioteche e nei centri culturali, di aggregazione sociale e d'impegno civile.
- Realizzazione di un sito internet ad Alfio Pannega dedicato, e realizzazione altresi' di pagine web ad Alfio Pannega dedicate nei siti di varie associazioni ed istituzioni che siano interessate e disponibili ad ospitarne la memoria.
- Per il 21 settembre (centenario della nascita) realizzazione di una commemorazione pubblica preferenzialmente a Palazzo dei Priori (nella cui Sala Regia Alfio Pannega su invito del Comune tenne una indimenticabile "lectio magistralis" nel 2010).
- Collocazione di una lapide commemorativa sulla facciata della casa a ridosso di Porta Faul in cui Alfio visse a lungo.
- Intitolazione di un luogo pubblico ad Alfio Pannega (ad esempio in uno spazio ancora privo di denominazione specifica nell'area di Valle Faul).
- Realizzazione di una "Casa-museo Alfio Pannega" (in cui eventualmente potrebbe essere conservato anche l'"Archivio Alfio Pannega"), preferenzialmente nella casa a ridosso di Porta Faul in cui Alfio visse a lungo (o in uno degli altri edifici recentemente recuperati e ristrutturati siti in Valle Faul).
3. REPETITA IUVANT. RIPETIAMO ANCORA UNA VOLTA...
... ripetiamo ancora una volta che occorre un'insurrezione nonviolenta delle coscienze e delle intelligenze per contrastare gli orrori piu' atroci ed infami che abbiamo di fronte, per affermare la legalita' che salva le vite, per richiamare ogni persona ed ogni umano istituto ai doveri inerenti all'umanita'.
Occorre opporsi al maschilismo, e nulla e' piu' importante, piu' necessario, piu' urgente che opporsi al maschilismo - all'ideologia, alle prassi, al sistema di potere, alla violenza strutturale e dispiegata del maschilismo: poiche' la prima radice di ogni altra violenza e oppressione e' la dominazione maschilista e patriarcale che spezza l'umanita' in due e nega piena dignita' e uguaglianza di diritti a meta' del genere umano e cosi' disumanizza l'umanita' intera; e solo abolendo la dominazione maschilista e patriarcale si puo' sconfiggere la violenza che opprime, dilania, denega l'umanita'; solo abolendo la dominazione maschilista e patriarcale l'umanita' puo' essere libera e solidale.
Occorre opporsi al razzismo, alla schiavitu', all'apartheid. Occorre far cessare la strage degli innocenti nel Mediterraneo ed annientare le mafie schiaviste dei trafficanti di esseri umani; semplicemente riconoscendo a tutti gli esseri umani in fuga da fame e guerre, da devastazioni e dittature, il diritto di giungere in salvo nel nostro paese e nel nostro continente in modo legale e sicuro. Occorre abolire la schiavitu' in Italia semplicemente riconoscendo a tutti gli esseri umani che in Italia si trovano tutti i diritti sociali, civili e politici, compreso il diritto di voto: la democrazia si regge sul principio "una persona, un voto"; un paese in cui un decimo degli effettivi abitanti e' privato di fondamentali diritti non e' piu' una democrazia. Occorre abrogare tutte le disposizioni razziste ed incostituzionali che scellerati e dementi governi razzisti hanno nel corso degli anni imposto nel nostro paese: si torni al rispetto della legalita' costituzionale, si torni al rispetto del diritto internazionale, si torni al rispetto dei diritti umani di tutti gli esseri umani. Occorre formare tutti i pubblici ufficiali e in modo particolare tutti gli appartenenti alle forze dell'ordine alla conoscenza e all'uso delle risorse della nonviolenza: poiche' compito delle forze dell'ordine e' proteggere la vita e i diritti di tutti gli esseri umani, la conoscenza della nonviolenza e' la piu' importante risorsa di cui hanno bisogno.
Occorre opporsi a tutte le uccisioni, a tutte le stragi, a tutte le guerre. Occorre cessare di produrre e vendere armi a tutti i regimi e i poteri assassini; abolire la produzione, il commercio, la disponibilita' di armi e' il primo necessario passo per salvare le vite e per costruire la pace, la giustizia, la civile convivenza, la salvezza comune dell'umanita' intera. Occorre abolire tutte le organizzazioni armate il cui fine e' uccidere. Occorre cessare immediatamente di dissipare scelleratamente ingentissime risorse pubbliche a fini di morte, ed utilizzarle invece per proteggere e promuovere la vita e il benessere dell'umanita' e dell'intero mondo vivente.
Occorre opporsi alla distruzione di quest'unico mondo vivente che e' la sola casa comune dell'umanita' intera, di cui siamo insieme parte e custodi. Non potremo salvare noi stessi se non rispetteremo e proteggeremo anche tutti gli altri esseri viventi, se non rispetteremo e proteggeremo ogni singolo ecosistema e l'intera biosfera.
Opporsi al male facendo il bene.
Opporsi alla violenza con la scelta nitida e intransigente della nonviolenza.
Oppresse e oppressi di tutti i paesi, unitevi nella lotta per la comune liberazione e la salvezza del'umanita' intera.
Salvare le vite e' il primo dovere.
4. L'ORA. VOTIAMO "SI'" AI REFERENDUM DELL'8-9 GIUGNO
Per i diritti dei lavoratori.
Per il diritto alla cittadinanza.
Votiamo "si'" ai referendum dell'8-9 giugno.
5. SEGNALAZIONI LIBRARIE
Letture
- Ernesto De Martino, La storia velata, Einaudi, Torino 2025, pp. L + 182, euro 21.
*
Riletture
- Franco Basaglia e Franca Basaglia Ongaro (a cura di), Crimini di pace. Ricerche sugli intellettuali e sui tecnici come addetti all'oppressione, Einaudi, Torino 1975, pp. X + 480.
*
Riedizioni
- Vittorino Andreoli, Baby gang, Mondadori, Milano 2021, Rcs, Milano 2025, pp. 224, euro 9,99 (in supplemento al "Corriere della sera").
- Elaine Aron, Persone altamente sensibili, Mondadori, Milano 2018, Rcs, Milano 2025, pp. 350, euro 9,90 (in supplemento al "Corriere della sera").
6. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO
Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.
Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono:
1. l'opposizione integrale alla guerra;
2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione;
3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario;
4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo.
Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna, dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica.
Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli.
7. PER SAPERNE DI PIU'
Indichiamo i siti del Movimento Nonviolento: www.nonviolenti.org e www.azionenonviolenta.it ; per contatti: azionenonviolenta at sis.it
Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/
TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
Numero 5557 del 6 maggio 2025
Telegrammi quotidiani della nonviolenza in cammino proposti dal "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza (anno XXVI)
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, e-mail: centropacevt at gmail.com , sito: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/
*
Nuova informativa sulla privacy
Alla luce delle nuove normative europee in materia di trattamento di elaborazione dei dati personali e' nostro desiderio informare tutti i lettori del notiziario "La nonviolenza e' in cammino" che e' possibile consultare la nuova informativa sulla privacy: https://www.peacelink.it/peacelink/informativa-privacy-nonviolenza
Per non ricevere piu' il notiziario e' sufficiente recarsi in questa pagina: https://lists.peacelink.it/sympa/signoff/nonviolenza
Per iscriversi al notiziario, invece, l'indirizzo e' https://lists.peacelink.it/sympa/subscribe/nonviolenza
*
L'unico indirizzo di posta elettronica utilizzabile per contattare la redazione e' centropacevt at gmail.com
- Prev by Date: [Nonviolenza] Giulio Vittorangeli ricorda Alfio Pannega
- Previous by thread: [Nonviolenza] Giulio Vittorangeli ricorda Alfio Pannega
- Indice: