[Nonviolenza] Due errori fatti e due da non fare (una lettera personale ad alcune persone amiche impegnate nei movimenti pacifisti e nonviolenti)



DUE ERRORI FATTI E DUE DA NON FARE (UNA LETTERA PERSONALE AD ALCUNE PERSONE AMICHE IMPEGNATE NEI MOVIMENTI PACIFISTI E NONVIOLENTI)

Carissime e carissimi,
il primo errore: le grandi associazioni e reti pacifiste e nonviolente italiane non hanno ritenuto di farsi promotrici di una lista per la pace alle elezioni europee. A me sembra invece che a fronte dell'evidentissimo cedimento alla guerra, al riarmo e al militarismo da parte dell'Unione Europea (e della generalita' delle forze politiche ivi rappresentate), una lista per la pace era ed e' una necessita'.
Il secondo errore: poiche' per fortuna una lista pacifista, denominata "Pace Terra Dignita'", si e' comunque costituita per iniziativa precipua di Raniero La Valle, e merito gliene sia reso, mi e' sembrato un errore che in essa non si siano candidate che pochissime personalita' universalmente riconosciute come eminentemente rappresentative dei movimenti pacifisti e nonviolenti, con la conseguenza che forse la maggior parte dei candidati di questa benemerita lista non sono adeguatamente rappresentativi della vasta e complessa e preziosa storia del pensiero e dell'azione di pace e nonviolenza nel nostro paese e non hanno quindi nei confronti dell'elettorato la capacita' persuasiva che avrebbero avuto le persone piu' riconoscibili e riconosciute delle esperienze di solidarieta' e di liberazione ovvero delle lotte nonviolente che dalla Resistenza antifascista ad oggi si sono svolte nel nostro paese per la pace, i diritti umani di tutti gli esseri umani e la difesa della biosfera.
Certo, nella lista sono candidate persone come Raniero La Valle, che gia' da solo rappresenta il meglio della cultura democratica e dell'impegno per la pace in Italia, e con lui alcune altre persone (come Enrico Peyretti, come Roberto Mancini...) che della pace e della nonviolenza sono autorevoli testimoni da oltre mezzo secolo; ma era possibile, ed opportuno, che fossero molte di piu'.
Dispiace, ma cosi' e' andata.
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Ci sono ora altri due errori che sarebbe bene non fare, essendo ancora possibile evitarli.
La lista "Pace Terra Dignita'", che e' l'unica che propone come priorita' assoluta per il Parlamento europeo una politica di pace, sta raccogliendo le firme per potersi presentare, e il tempo e' poco: una manciata di giorni.
Ebbene, se non le associazioni e le reti pacifiste e nonviolente, almeno le singole persone piu' autorevoli e rappresentative di esse prendano pubblicamente la parola per invitare a firmare per la presentazione della lista "Pace Terra Dignita'", cosi' da contribuire a raggiungere il numero di firme sufficienti a permettere all'unica lista pacifista di presentarsi a queste decisive elezioni europee.
Non si commetta l'errore di disinteressarsene, poiche' e' pur palese che questo errore andrebbe a beneficio del superpartito della guerra e a danno dell'umanita' intera.
Quando poi le firme saranno state raccolte, e si rivelassero sufficienti - come spero vivamente -, allora credo che le figure piu' prestigiose delle associazioni e delle reti pacifiste e nonviolente dovrebbero aiutare almeno le candidate ed i candidati piu' consapevolmente e dimostratamente pacifisti e nonviolenti di questa unica lista pacifista partecipando alla loro campagna elettorale: partecipando nelle forme che riterranno opportune, ma partecipando. Per poter far entrare nel parlamento europeo la voce della pace, senza ambiguita' o subalternita', c'e' bisogno dell'aiuto di tutte le persone di volonta' buona.
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Una cosa credo infatti sia a tutti evidente: che con tutti i suoi limiti e le sue contraddizioni (e ve ne sono) solo la lista "Pace Terra Dignita'" propone la pace come primo dovere, mentre in Europa e nel mondo la guerra sta facendo scempio di innumerevoli esseri umani e minaccia di distruzione l'umanita' intera.
Votero' quindi per questa lista e daro' la mia preferenza - se a qualcuno dei venticinque lettori di questa lettera puo' interessare - ad Ali' Rashid, compagno di tante lotte nonviolente, autorevole voce del popolo palestinese, da sempre impegnato per la liberazione e la convivenza di tutti i popoli, per i diritti umani di tutti gli esseri umani, per la democrazia che salva tutte le vite, per la pace ed il bene comune dell'umanita' intera e dell'intero mondo vivente.
Perche' quello che e' decisivo e' che "Pace Terra Dignita'" e' l'unica lista in Italia che propone la pace come programma politico concreto e fondamentale per l'Europa e per l'umanita'. Nessun'altra lista lo fa. Per persone come noi, carissime e carissimi, contera' pur qualcosa.
Un abbraccio dal vostro

Peppe Sini, responsabile del "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo

Viterbo, 17 aprile 2024

Mittente: "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo, strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, e-mail: centropacevt at gmail.com
Il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo e' una struttura nonviolenta attiva dagli anni '70 del secolo scorso che ha sostenuto, promosso e coordinato varie campagne per il bene comune, locali, nazionali ed internazionali. E' la struttura nonviolenta che negli anni Ottanta ha coordinato per l'Italia la piu' ampia campagna di solidarieta' con Nelson Mandela, allora detenuto nelle prigioni del regime razzista sudafricano. Nel 1987 ha promosso il primo convegno nazionale di studi dedicato a Primo Levi. Dal 2000 pubblica il notiziario telematico quotidiano "La nonviolenza e' in cammino". Dal 2021 e' particolarmente impegnata nella campagna per la liberazione di Leonard Peltier, l'illustre attivista nativo americano difensore dei diritti umani di tutti gli esseri umani e dell'intero mondo vivente, da 48 anni prigioniero innocente.

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