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[Nonviolenza] Da varie parti d'Italia adesioni e sostegno all'esposto sulla violazione dell'articolo 11 della Costituzione da parte del governo italiano
- Subject: [Nonviolenza] Da varie parti d'Italia adesioni e sostegno all'esposto sulla violazione dell'articolo 11 della Costituzione da parte del governo italiano
- From: Centro di ricerca per la pace Centro di ricerca per la pace <centropacevt at gmail.com>
- Date: Tue, 8 Aug 2023 10:57:49 +0200
DA VARIE PARTI D'ITALIA ADESIONI E SOSTEGNO ALL'ESPOSTO SULLA VIOLAZIONE DELL'ARTICOLO 11 DELLA COSTITUZIONE DA PARTE DEL GOVERNO ITALIANO
Da varie parti d'Italia singole persone, associazioni e movimenti democratici hanno espresso adesione e sostegno all'esposto alla magistratura presentato il primo agosto 2023 contro la violazione dell'articolo 11 della Costituzione della Repubblica italiana da parte del governo italiano.
*
Nei giorni in cui si fa memoria delle vittime innocenti dei bombardamenti atomici di Hiroshima e Nagasaki, mentre la guerra in Ucraina prosegue e sempre di piu' cresce il rischio di una sua escalation verso un conflitto mondiale e nucleare che potrebbe distruggere l'intera umanita', i governi ascoltino finalmente l'appello corale dei popoli di tutto il mondo che chiedono pace, vita, dignita' e diritti.
*
Assurdamente e tragicamente, in flagrante violazione dell'articolo 11 della Costituzione, l'Italia e' coinvolta nella guerra in Ucraina, una guerra folle e scellerata come tutte le guerre.
Alle competenti magistrature chiediamo di intervenire al piu' presto per far cessare la violazione della Costituzione della Repubblica italiana da parte del governo; per far cessare il crimine abominevole della partecipazione italiana alla guerra; per ripristinare la legalita' costituzionale.
A tutte le parlamentari e a tutti i parlamentari della Repubblica - in capo alle ed ai quali collegialmente e' il potere legislativo - chiediamo di deliberare l'immediata cessazione della partecipazione italiana alla guerra, l'immediato ripristino della legalita' costituzionale.
Alle ministre e ai ministri chiediamo di recedere immediatamente dalla sciagurata, insensata ed illegale decisione di far partecipare l'Italia alla guerra con forniture di armi assassine ed in qualunque altra forma; chiediamo di cessare immediatamente di violare l'articolo 11 della Costituzione della Repubblica; chiediamo di tornare alla legalita' costituzionale, alla democrazia, al rispetto dei diritti umani di tutti gli esseri umani, al rispetto e alla promozione della pace.
Al Presidente della Repubblica chiediamo una adeguata riflessione su quanto e' accaduto e sta accadendo, e di assumere le determinazioni e le iniziative che la piena intelligenza della Costituzione della Repubblica italiana, il suo discernimento intellettuale e morale, il suo ruolo istituzionale e il suo sentire di essere umano gli consiglieranno.
A tutte le persone che in Italia vivono e che costituiscono quindi il popolo italiano (anche se uno scandaloso regime di apartheid nega tuttora assurdamente pienezza di diritti a milioni e milioni di nostri conterranei nati altrove ma che in questo paese risiedono e ne sono quindi pienamente parte) chiediamo di far sentire la propria voce: per la pace, per i diritti umani di tutti gli esseri umani, per la legalita' che salva le vite, in difesa della Costituzione democratica, in difesa dell'intera famiglia umana.
Ai mezzi d'informazione chiediamo di informare onestamente l'opinione pubblica sull'orrore della guerra, sulla necessita' della pace, sul dovere della cessazione immediata della partecipazione italiana alla guerra.
La guerra e' sempre e solo assassina.
Solo la pace salva le vite.
Salvare le vite e' il primo dovere.
*
Riproponiamo di seguito il testo dell'esposto presentato il primo agosto 2023.
Alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma
e per opportuna conoscenza:
al Presidente della Repubblica
ai Presidenti della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica
alla Presidente del Consiglio dei Ministri
a tutte le ministre e i ministri, a tutti i senatori e le senatrici, a tutte le deputate e i deputati, agli ed alle europarlamentari elette ed eletti in Italia
a numerosi pubblici ufficiali cui incombe, ricevendo tale notitia criminis, di promuovere l'azione giudiziaria
ai mezzi d'informazione
a numerose persone di volonta' buona, associazioni democratiche, istituzioni fedeli alla legalita' costituzionale
Oggetto: esposto relativo alla violazione dell'articolo 11 della Costituzione della Repubblica italiana da parte del governo italiano.
Egregi signori,
l'articolo 11 della Costituzione della Repubblica italiana e' inequivocabile. Esso recita: "L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla liberta' degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parita' con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranita' necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo".
Il governo italiano ha violato l'articolo 11 della Costituzione in quanto:
a) fa partecipare l'Italia alla guerra in corso in Ucraina attraverso la fornitura di armi che la guerra alimentano;
b) fa partecipare l'Italia alla guerra in corso in Ucraina attraverso la propria aviazione militare che raccoglie informazioni e le invia all'esercito ucraino sul campo di battaglia (cfr. il servizio giornalistico apparso sul sito dell'autorevole agenzia giornalistica Ansa col titolo "La guerra dei top gun italiani", che fin dall'incipit esplicitamente afferma che "i nostri piloti, tra loro anche una donna, a bordo dei caccia catturano dati importanti che in poco tempo finiscono sui cellulari dei soldati ucraini sul campo di battaglia");
c) ostacola effettualmente ogni realistica ipotesi di "cessate il fuoco" ed ogni concreto impegno di pace sostenendo esplicitamente la tesi che la guerra deve concludersi non con un negoziato ma con la "vittoria" di una delle parti in conflitto (cfr. la dichiarazione della Presidente del Consiglio dei Ministri "scommettiamo sulla vittoria ucraina" riportata da numerosi mezzi d'informazione);
d) sostiene l'azione provocatrice ed eversiva della Nato che da decenni opera nell'Europa dell'est per destabilizzare gli equilibri regionali e suscitare conflitti (azione divenuta finanche esplicitamente terrorista e stragista durante la guerra di distruzione della Jugoslavia nel 1999).
In flagrante violazione dell'articolo 11 della Costituzione, il governo italiano arma e quindi alimenta la guerra, partecipa alla guerra e quindi alle stragi di cui ogni guerra sempre e solo consiste, e con cio' espone altresi' anche il nostro paese a subire le conseguenze della guerra, e - last, but not least - contribuisce all'escalation verso una guerra mondiale e nucleare che puo' metter fine all'intera civilta' umana.
Egregi signori,
con il presente esposto si richiede il piu' tempestivo intervento per far cessare l'azione incostituzionale, folle e criminale del governo italiano.
Distinti saluti.
Il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo
Viterbo, 8 agosto 2023
Mittente: "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo, strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, e-mail: centropacevt at gmail.com
Il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo e' una struttura nonviolenta attiva dagli anni '70 del secolo scorso che ha sostenuto, promosso e coordinato varie campagne per il bene comune, locali, nazionali ed internazionali. E' la struttura nonviolenta che oltre trent'anni fa ha coordinato per l'Italia la piu' ampia campagna di solidarieta' con Nelson Mandela, allora detenuto nelle prigioni del regime razzista sudafricano. Nel 1987 ha promosso il primo convegno nazionale di studi dedicato a Primo Levi. Dal 2000 pubblica il notiziario telematico quotidiano "La nonviolenza e' in cammino". Dal 2021 e' particolarmente impegnata nella campagna per la liberazione di Leonard Peltier, l'illustre attivista nativo americano difensore dei diritti umani di tutti gli esseri umani e dell'intero mondo vivente, da 47 anni prigioniero innocente.
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Da varie parti d'Italia singole persone, associazioni e movimenti democratici hanno espresso adesione e sostegno all'esposto alla magistratura presentato il primo agosto 2023 contro la violazione dell'articolo 11 della Costituzione della Repubblica italiana da parte del governo italiano.
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Nei giorni in cui si fa memoria delle vittime innocenti dei bombardamenti atomici di Hiroshima e Nagasaki, mentre la guerra in Ucraina prosegue e sempre di piu' cresce il rischio di una sua escalation verso un conflitto mondiale e nucleare che potrebbe distruggere l'intera umanita', i governi ascoltino finalmente l'appello corale dei popoli di tutto il mondo che chiedono pace, vita, dignita' e diritti.
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Assurdamente e tragicamente, in flagrante violazione dell'articolo 11 della Costituzione, l'Italia e' coinvolta nella guerra in Ucraina, una guerra folle e scellerata come tutte le guerre.
Alle competenti magistrature chiediamo di intervenire al piu' presto per far cessare la violazione della Costituzione della Repubblica italiana da parte del governo; per far cessare il crimine abominevole della partecipazione italiana alla guerra; per ripristinare la legalita' costituzionale.
A tutte le parlamentari e a tutti i parlamentari della Repubblica - in capo alle ed ai quali collegialmente e' il potere legislativo - chiediamo di deliberare l'immediata cessazione della partecipazione italiana alla guerra, l'immediato ripristino della legalita' costituzionale.
Alle ministre e ai ministri chiediamo di recedere immediatamente dalla sciagurata, insensata ed illegale decisione di far partecipare l'Italia alla guerra con forniture di armi assassine ed in qualunque altra forma; chiediamo di cessare immediatamente di violare l'articolo 11 della Costituzione della Repubblica; chiediamo di tornare alla legalita' costituzionale, alla democrazia, al rispetto dei diritti umani di tutti gli esseri umani, al rispetto e alla promozione della pace.
Al Presidente della Repubblica chiediamo una adeguata riflessione su quanto e' accaduto e sta accadendo, e di assumere le determinazioni e le iniziative che la piena intelligenza della Costituzione della Repubblica italiana, il suo discernimento intellettuale e morale, il suo ruolo istituzionale e il suo sentire di essere umano gli consiglieranno.
A tutte le persone che in Italia vivono e che costituiscono quindi il popolo italiano (anche se uno scandaloso regime di apartheid nega tuttora assurdamente pienezza di diritti a milioni e milioni di nostri conterranei nati altrove ma che in questo paese risiedono e ne sono quindi pienamente parte) chiediamo di far sentire la propria voce: per la pace, per i diritti umani di tutti gli esseri umani, per la legalita' che salva le vite, in difesa della Costituzione democratica, in difesa dell'intera famiglia umana.
Ai mezzi d'informazione chiediamo di informare onestamente l'opinione pubblica sull'orrore della guerra, sulla necessita' della pace, sul dovere della cessazione immediata della partecipazione italiana alla guerra.
La guerra e' sempre e solo assassina.
Solo la pace salva le vite.
Salvare le vite e' il primo dovere.
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Riproponiamo di seguito il testo dell'esposto presentato il primo agosto 2023.
Alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma
e per opportuna conoscenza:
al Presidente della Repubblica
ai Presidenti della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica
alla Presidente del Consiglio dei Ministri
a tutte le ministre e i ministri, a tutti i senatori e le senatrici, a tutte le deputate e i deputati, agli ed alle europarlamentari elette ed eletti in Italia
a numerosi pubblici ufficiali cui incombe, ricevendo tale notitia criminis, di promuovere l'azione giudiziaria
ai mezzi d'informazione
a numerose persone di volonta' buona, associazioni democratiche, istituzioni fedeli alla legalita' costituzionale
Oggetto: esposto relativo alla violazione dell'articolo 11 della Costituzione della Repubblica italiana da parte del governo italiano.
Egregi signori,
l'articolo 11 della Costituzione della Repubblica italiana e' inequivocabile. Esso recita: "L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla liberta' degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parita' con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranita' necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo".
Il governo italiano ha violato l'articolo 11 della Costituzione in quanto:
a) fa partecipare l'Italia alla guerra in corso in Ucraina attraverso la fornitura di armi che la guerra alimentano;
b) fa partecipare l'Italia alla guerra in corso in Ucraina attraverso la propria aviazione militare che raccoglie informazioni e le invia all'esercito ucraino sul campo di battaglia (cfr. il servizio giornalistico apparso sul sito dell'autorevole agenzia giornalistica Ansa col titolo "La guerra dei top gun italiani", che fin dall'incipit esplicitamente afferma che "i nostri piloti, tra loro anche una donna, a bordo dei caccia catturano dati importanti che in poco tempo finiscono sui cellulari dei soldati ucraini sul campo di battaglia");
c) ostacola effettualmente ogni realistica ipotesi di "cessate il fuoco" ed ogni concreto impegno di pace sostenendo esplicitamente la tesi che la guerra deve concludersi non con un negoziato ma con la "vittoria" di una delle parti in conflitto (cfr. la dichiarazione della Presidente del Consiglio dei Ministri "scommettiamo sulla vittoria ucraina" riportata da numerosi mezzi d'informazione);
d) sostiene l'azione provocatrice ed eversiva della Nato che da decenni opera nell'Europa dell'est per destabilizzare gli equilibri regionali e suscitare conflitti (azione divenuta finanche esplicitamente terrorista e stragista durante la guerra di distruzione della Jugoslavia nel 1999).
In flagrante violazione dell'articolo 11 della Costituzione, il governo italiano arma e quindi alimenta la guerra, partecipa alla guerra e quindi alle stragi di cui ogni guerra sempre e solo consiste, e con cio' espone altresi' anche il nostro paese a subire le conseguenze della guerra, e - last, but not least - contribuisce all'escalation verso una guerra mondiale e nucleare che puo' metter fine all'intera civilta' umana.
Egregi signori,
con il presente esposto si richiede il piu' tempestivo intervento per far cessare l'azione incostituzionale, folle e criminale del governo italiano.
Distinti saluti.
Il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo
Viterbo, 8 agosto 2023
Mittente: "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo, strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, e-mail: centropacevt at gmail.com
Il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo e' una struttura nonviolenta attiva dagli anni '70 del secolo scorso che ha sostenuto, promosso e coordinato varie campagne per il bene comune, locali, nazionali ed internazionali. E' la struttura nonviolenta che oltre trent'anni fa ha coordinato per l'Italia la piu' ampia campagna di solidarieta' con Nelson Mandela, allora detenuto nelle prigioni del regime razzista sudafricano. Nel 1987 ha promosso il primo convegno nazionale di studi dedicato a Primo Levi. Dal 2000 pubblica il notiziario telematico quotidiano "La nonviolenza e' in cammino". Dal 2021 e' particolarmente impegnata nella campagna per la liberazione di Leonard Peltier, l'illustre attivista nativo americano difensore dei diritti umani di tutti gli esseri umani e dell'intero mondo vivente, da 47 anni prigioniero innocente.
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