[Nonviolenza] Alcune parole a sostegno della "staffetta per la pace" che il 7 maggio 2023 attraversera' l'Italia contro la guerra. Ma occorre passare all'azione diretta nonviolenta contro le fabbriche d'armi, la macchina bellica, il governo golpista



ALCUNE PAROLE A SOSTEGNO DELLA "STAFFETTA PER LA PACE" CHE IL 7 MAGGIO 2023 ATTRAVERSERA' L'ITALIA CONTRO LA GUERRA. MA OCCORRE PASSARE ALL'AZIONE DIRETTA NONVIOLENTA CONTRO LE FABBRICHE D'ARMI, LA MACCHINA BELLICA, IL GOVERNO GOLPISTA

Promossa da numerose prestigiose personalita' si svolgera' il 7 maggio 2023 la "staffetta per la pace" che attraversera' l'Italia contro la guerra.
Per tutte le informazioni: www.cammini.eu/blog/staffetta-della-pace
Tra le molte iniziative in corso e in preparazione in Italia (come la marcia Perugia-Assisi che si svolgera' il 21 maggio 2023, come la raccolta delle firme per promuovere alcuni referendum per la pace) questa staffetta, che pure si esaurira' nel volgere di un giorno, avra' forse la capacita' non solo di mettere in movimento tante persone ma anche di trovare attenzione nei mezzi d'informazione essendo stata promossa da un personaggio televisivo di grande notorieta' e capacita' come Michele Santoro.
Ad essa, come a tutte le altre iniziative per la pace, quali che siano i loro limiti e purche' siano orientate a salvare tutte le vite e rigorosamente nonviolente nei fini e nei mezzi, esprimiamo il nostro pieno apprezzamento e sostegno.
La guerra scatenata dal folle e criminale autocrate russo contro la popolazione ucraina inerme e' un crimine contro l'umanita', come del resto ogni guerra. Cessi immediatamente la guerra, si salvino innumerevoli vite.
La guerra alimentata da tutti gli ebbri e sciagurati governi che invece di adoperarsi per farla cessare e salvare innumerevoli vite innocenti la favoreggiano col proprio criminale sostegno e con le proprie armi assassine e' un crimine contro l'umanita', come del resto ogni guerra. Cessi immediatamente la guerra, si salvino innumerevoli vite.
La guerra, ogni guerra, e' nemica dell'umanita'; la guerra, ogni guerra, brutalizza e distrugge e divora gli esseri umani: cessi immediatamente la guerra, si salvino innumerevoli vite.
Non si puo' assistere inerti al massacro di innumerevoli esseri umani: cessi immediatamente la guerra, si salvino innumerevoli vite.
Solo la pace salva le vite.
Salvare le vite e' il primo dovere.
Pace, disarmo, smilitarizzazione.
Siamo una sola umana famiglia in un unico mondo vivente: ogni essere umano e' un nostro fratello, una nostra sorella.
Ogni iniziativa di pace con mezzi di pace e' benedetta.
Ogni iniziativa di solidarieta' che rispetta e difende tutte le vite e' benedetta.
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Ma detto questo aggiungiamo anche che occorre fare qualcosa di piu' delle pur lodevolissime iniziative pacifiste che l'associazionismo democratico ed illustri personalita' della societa' civile hanno fin qui promosso nel nostro paese.
E la cosa da fare e' semplice e ineludibile: occorre realizzare azioni dirette nonviolente che contrastino direttamente, concretamente e immediatamente la macchina bellica, i mercanti di morte, il governo golpista.
La macchina bellica che sempre e solo e' intesa a preparare, sostenere ed eseguire la guerra, la guerra che sempre e solo uccide gli esseri umani.
I mercanti di morte che sulle guerre e le stragi lucrando enormi profitti forniscono le armi per uccidere gli esseri umani.
Il governo golpista che, turpemente asservito all'organizzazione terrorista e stragista della Nato, in flagrante violazione dell'articolo 11 della Costituzione ha gettato l'Italia nella guerra con l'invio di armi in Ucraina per uccidere gli esseri umani.
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Con l'azione diretta nonviolenta occorre bloccare le fabbriche d'armi e il trasporto di armi, per salvare le vite umane che quelle armi ucciderebbero.
Con l'azione diretta nonviolenta occorre bloccare le sedi militari coinvolte nella guerra: quelle italiane, ma anche quelle della Nato e statunitensi presenti in Italia.
Con l'azione diretta nonviolenta occorre bloccare le sedi del governo golpista che (come anche quello che lo ha preceduto) violando l'articolo 11 della Costituzione che esplicitamente ed inequivocabilmente "ripudia la guerra" ha precipitato il nostro paese nella scellerata partecipazione alla guerra favoreggiando la criminale azione belligena della Nato ed inviando armi assassine in Ucraina.
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Occorre fermare la guerra per salvare innumerevoli vite innocenti che giorno dopo giorno la guerra sta divorando.
Occorre fermare la guerra per salvare la biosfera che giorno dopo giorno la guerra sta divorando.
Occorre fermare la guerra per salvare l'intera famiglia umana e l'intero mondo vivente dall'abissale pericolo dell'annientamento che la guerra proseguendo e divenendo mondiale e nucleare potrebbe provocare.
Ogni essere umano insorga nonviolentemente per fermare la guerra e le stragi e l'ecocidio.
Ogni popolo insorga nonviolentemente per fermare la guerra e le stragi e l'ecocidio.
Ogni legittimo umano istituto si converta al rispetto e alla difesa della vita e della dignita' di ogni essere umano, dell'intera umana famiglia e dell'intero mondo vivente, si converta alla nonviolenza, e si adoperi quindi per fermare immediatamente la guerra e le stragi e l'ecocidio.
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Solo la nonviolenza puo' contrastare la guerra e le stragi e l'ecocidio di cui essa sempre e solo consiste.
Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita' dalla catastrofe in corso.
Pace, disarmo, smilitarizzazione.
Soccorrere, accogliere, assistere ogni persona bisognosa di aiuto.
Salvare le vite e' il primo dovere.

Il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo

Viterbo, 6 maggio 2023

Mittente: "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo, strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, e-mail: centropacevt at gmail.com
Il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo e' una struttura nonviolenta attiva dagli anni '70 del secolo scorso che ha sostenuto, promosso e coordinato varie campagne per il bene comune, locali, nazionali ed internazionali. E' la struttura nonviolenta che oltre trent'anni fa ha coordinato per l'Italia la piu' ampia campagna di solidarieta' con Nelson Mandela, allora detenuto nelle prigioni del regime razzista sudafricano. Nel 1987 ha promosso il primo convegno nazionale di studi dedicato a Primo Levi. Dal 2000 pubblica il notiziario telematico quotidiano "La nonviolenza e' in cammino". Dal 2021 e' particolarmente impegnata nella campagna per la liberazione di Leonard Peltier, l'illustre attivista nativo americano difensore dei diritti umani di tutti gli esseri umani e dell'intero mondo vivente, da 47 anni prigioniero innocente.

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