[Nonviolenza] Alcune parole dette il primo maggio del 2023



ALCUNE PAROLE DETTE IL PRIMO MAGGIO DEL 2023

In questo primo maggio del 2023 la prima cosa che dobbiamo dire e': che cessino tutte le guerre; che cessi la criminale follia di esseri umani che uccidono altri esseri umani.
La guerra scatenata oltre un anno fa dal folle e criminale autocrate russo contro la popolazione ucraina inerme e innocente, e con essa e come essa tutte le altre guerre tragicamente in corso in tante altre parti del mondo, stanno sterminando innumerevoli persone, stanno provocando distruzioni e devastazioni ambientali enormi e irreversibili, stanno trascinando l'umanita' intera verso il baratro dell'apocalisse atomica, verso la distruzione dell'intera famiglia umana e verso l'annientamento della vita su quest'unico pianeta dell'universo che conosciamo in cui esistono esseri viventi.
Il primo dovere di ogni essere umano e di ogni umano istituto e' fermare la guerra, le stragi, le devastazioni.
Il primo dovere di ogni essere umano e di ogni umano istituto e' salvare tutte le vite in pericolo.
Insorga nonviolentemente ogni persona senziente e pensante per imporre ai governi scellerati e impazziti la cessazione immediata delle guerre e delle stragi.
Insorga nonviolentemente ogni popolo, l'intera famiglia umana, per imporre ai governi scellerati e impazziti la cessazione immediata delle guerre e delle stragi.
Occorre abolire le guerre, e gli strumenti di morte che le guerre e le stragi eseguono: gli eserciti e le armi.
Occorre soccorrere, accogliere, assistere ogni essere umano bisognoso di aiuto.
Siamo una sola umana famiglia in un unico mondo vivente: salvare le vite e' il primo dovere.
La Carta delle Nazioni Unite chiama tutti i popoli del mondo ad opporsi al flagello della guerra.
La Costituzione della Repubblica italiana chiama l'intero popolo italiano a ripudiare la guerra.
Ecco quale e' il nostro primo dovere: ripudiare la guerra e adoperarci per salvare tutte le vite.
E per realizzare questo dovere occorre adoperarsi per la pace immediata.
E per realizzare questo dovere occorre adoperarsi per l'abolizione degli eserciti e delle armi.
Pace, disarmo e smilitarizzazione sono le tre azioni piu' necessarie ed urgenti per la salvezza comune dell'umanita'.
Ogni sapienza ed ogni saggezza ci chiamano ad agire per impedire tutte le uccisioni, ci chiamano ad agire per salvare tutte le vite.
Ogni legge morale e civile ci chiama ad agire per impedire tutte le uccisioni, ci chiama ad agire per salvare tutte le vite.
E per realizzare questo dovere occorre la scelta nitida e intransigente della nonviolenza.
Per realizzare la convivenza e la sicurezza comune dell'umanita' intera occorre la scelta nitida e intransigente della nonviolenza, occorre la solidarieta' che ogni essere umano riconosce e raggiunge e difende e sostiene e conforta, occorre l'impegno a rispettare, difendere e salvare tutte le vite senza eccezioni.
In questo primo maggio del 2023 la prima cosa che dobbiamo dire e': che cessino tutte le guerre; che cessi la criminale follia di esseri umani che uccidono altri esseri umani.

Peppe Sini, responsabile del "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo

Viterbo, primo maggio 2023

Mittente: "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo, strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, e-mail: centropacevt at gmail.com
Il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo e' una struttura nonviolenta attiva dagli anni '70 del secolo scorso che ha sostenuto, promosso e coordinato varie campagne per il bene comune, locali, nazionali ed internazionali. E' la struttura nonviolenta che oltre trent'anni fa ha coordinato per l'Italia la piu' ampia campagna di solidarieta' con Nelson Mandela, allora detenuto nelle prigioni del regime razzista sudafricano. Nel 1987 ha promosso il primo convegno nazionale di studi dedicato a Primo Levi. Dal 2000 pubblica il notiziario telematico quotidiano "La nonviolenza e' in cammino". Dal 2021 e' particolarmente impegnata nella campagna per la liberazione di Leonard Peltier, l'illustre attivista nativo americano difensore dei diritti umani di tutti gli esseri umani e dell'intero mondo vivente, da 47 anni prigioniero innocente.

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