[Nonviolenza] Il 6 febbraio in varie citta' europee si svolgeranno iniziative pubbliche per la liberazione di Leonard Peltier



IL 6 FEBBRAIO IN VARIE CITTA' EUROPEE SI SVOLGERANNO INIZIATIVE PUBBLICHE PER LA LIBERAZIONE DI LEONARD PELTIER

Il 6 febbraio 1976 veniva arrestato Leonard Peltier, l'illustre attivista nativo americano militante dell'American Indian Movement, per crimini che non aveva commesso. Condannato sulla base di cosiddette "prove" e di cosiddette "testimonianze" che i suoi stessi accusatori e giudici riconobbero successivamente essere false tanto le une quanto le altre, dopo 47 anni e' ancora ingiustamente e assurdamente detenuto.
Per la sua liberazione si sono espresse nel corso di quasi mezzo secolo molte delle piu' illustri personalita' mondiali, da Nelson Mandela a madre Teresa di Calcutta, da Desmond Tutu a Rigoberta Menchu', dal Dalai Lama a papa Francesco.
Milioni di persone, associazioni umanitarie come Amnesty International, istituzioni come il Parlamento Europeo, da tutto il mondo hanno chiesto al Presidente degli Stati Uniti d'America di concedere la grazia presidenziale che restituisca la liberta' a un uomo innocente, ormai vecchio e gravemente malato, che il mondo intero riconosce come uno dei piu' fulgidi simboli della lotta dei popoli nativi e dell'umanita' intera per i diritti umani di tutti gli esseri umani e per la difesa della Madre Terra.
Il 6 febbraio in varie citta' europee si svolgeranno iniziative pubbliche per la liberazione di Leonard Peltier.
Anche in Italia, da Viterbo a Milano ed in altre citta', si svolgeranno il 6 febbraio e nei giorni immediatamente precedenti e successivi varie iniziative pubbliche rigorosamente nonviolente per sollecitare la liberazione dell'illustre attivista nativo americano.
*
Alcuni materiali disponibili nella rete telematica per approfondire:
- "Sette iniziative per la liberazione di Leonard Peltier";
- "Alcune parole per Leonard Peltier";
- "Dieci libri piu' uno che sarebbe bene aver letto per conoscere la vicenda di Leonard Peltier (e qualche altro minimo suggerimento bibliografico)".

Il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo

Viterbo, primo febbraio 2023

Mittente: "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo, strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, e-mail: centropacevt at gmail.com
Il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo e' una struttura nonviolenta attiva dagli anni '70 del secolo scorso che ha sostenuto, promosso e coordinato varie campagne per il bene comune, locali, nazionali ed internazionali. E' la struttura nonviolenta che oltre trent'anni fa ha coordinato per l'Italia la piu' ampia campagna di solidarieta' con Nelson Mandela, allora detenuto nelle prigioni del regime razzista sudafricano. Nel 1987 ha promosso il primo convegno nazionale di studi dedicato a Primo Levi. Dal 2000 pubblica il notiziario telematico quotidiano "La nonviolenza e' in cammino". Dal 2021 e' particolarmente impegnata nella campagna per la liberazione di Leonard Peltier, l'illustre attivista nativo americano difensore dei diritti umani di tutti gli esseri umani e dell'intero mondo vivente, da 47 anni prigioniero innocente.
Piu' specificamente: dal giugno 2021 il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" ha lavorato intensamente a qualificare ed estendere la solidarieta' con Leonard Peltier in Italia (ma anche in Europa e negli Stati Uniti d'America e in Canada).
Sul piano della qualificazione della solidarieta' ha promosso molti incontri di studio e ha fatto conoscere per la prima volta in Italia molti libri il cui studio e' fondamentale per chi vuole impegnarsi per sostenere Leonard Peltier e le lotte attuali dei nativi americani.
Sul piano dell'estensione della solidarieta' ha raggiunto ripetutamente decine di migliaia di interlocutori, e raccolto migliaia di adesioni: coinvolgendo figure di grande prestigio della riflessione morale e dell'impegno civile, della scienza e delle arti, dei movimenti e delle istituzioni.
Il criterio e' stato di coinvolgere persone, associazioni ed istituzioni in grado di esercitare un'azione persuasiva nei confronti del Presidente degli Stati Uniti d'America affinche' conceda la grazia presidenziale che restituisca la liberta' a Leonard Peltier.
In questa iniziativa, sul versante del coinvolgimento delle istituzioni, di particolare valore e' stata l'adesione del compianto Presidente del Parlamento Europeo David Sassoli, quelle di molti parlamentari e parlamentari emeriti, quelle dei sindaci di vari comuni d'Italia, da Aosta a Bologna, da Palermo a Pesaro.

* * *