[Nonviolenza] Donna, vita, liberta'. 10



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DONNA, VITA, LIBERTA'
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A sostegno della lotta nonviolenta delle donne per la vita, la dignita' e i diritti di tutti gli esseri umani
a cura del "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo
Supplemento a "La nonviolenza e' in cammino" (anno XXIV)
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: centropacevt at gmail.com
Numero 10 del 10 gennaio 2023

In questo numero:
1. Una lettera all'ambasciata dell'Iran in Italia
2. Ricordando David Sassoli e il suo impegno per la liberazione di Leonard Peltier
3. Associazione Casa delle Donne Lucha y Siesta: Una conferenza stampa martedi' 10 gennaio alle ore 10 a Piazzale Clodio a Roma
4. One Billion Rising 2023
5. Tre tesi
6. Ripetiamo ancora una volta...
7. Scrivere al Presidente degli Stati Uniti d'America per chiedere la liberazione di Leonard Peltier
8. Scriviamo all'ambasciata dell'Iran in Italia per chiedere che cessino persecuzioni ed uccisioni
9. Sosteniamo il Coordinamento Italiano di Sostegno alle Donne Afghane
10. Alcuni riferimenti utili
11. Saffo
12. Saffo tradotta da Salvatore Quasimodo
13. Saffo tradotta da Manara Valgimigli

1. REPETITA IUVANT. UNA LETTERA ALL'AMBASCIATA DELL'IRAN IN ITALIA

All'ambasciatore dell'Iran in Italia: iranemb.rom at mfa.gov.ir, iranconsulate.rom at mfa.gov.ir, rom.media at mfa.gov.ir,
Egregio ambasciatore,
le saremmo assai grati se volesse trasmettere al suo governo il seguente appello.
Tutte le tradizioni di pensiero dell'umanita', quali che siano le loro fonti, convengono su queste semplici verita':
- che ogni vita umana deve essere rispettata, onorata e protetta;
- che uccidere e' sempre e solo un male;
- che ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta';
- che rispettare e salvare le vite e' il primo dovere.
Certi del fatto che condividiate queste semplici considerazioni siamo quindi a chiedervi di impegnarvi:
- affinche' nel vostro paese, come in ogni parte del mondo, cessino finalmente le uccisioni e le persecuzioni;
- affinche' nel vostro paese, come in ogni parte del mondo, siano finalmente rispettati la vita, la dignita' e i diritti di tutti gli esseri umani.
Vi chiediamo quindi:
- di riconoscere la dignita' e i diritti delle donne, che sono gli stessi degli uomini;
- di non piu' perseguitare, ma piuttosto ascoltare ed onorare, le donne che da mesi nel vostro paese stanno chiedendo "vita e liberta'".
Queste donne che non commettono alcuna violenza, e gli uomini che si sono posti al loro ascolto e alla loro sequela e a loro volta non commettono alcuna violenza, sono amiche ed amici dell'umanita' e del bene comune.
E' un crimine ed una follia perseguitare ed uccidere queste donne che non commettono alcuna violenza, e gli uomini che si sono posti al loro ascolto e alla loro sequela e a loro volta non commettono alcuna violenza.
Vi chiediamo pertanto di adempiere al dovere proprio di ogni ordinamento ed istituto giuridico legittimo: rispettare e proteggere le vite, la dignita' e i diritti di tutte le persone.
Vi chiediamo pertanto di adempiere al dovere di far cessare persecuzioni ed uccisioni.
Sia pace, rispetto ed amicizia fra tutte le persone, i popoli, i paesi.
Distinti saluti dal
"Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo
Viterbo, 30 dicembre 2022

2. REPETITA IUVANT. RICORDANDO DAVID SASSOLI E IL SUO IMPEGNO PER LA LIBERAZIONE DI LEONARD PELTIER

L'11 gennaio 2023 sara' il primo anniversario della scomparsa del compianto Presidente del Parlamento Europeo David Sassoli.
Nel ricordarne la luminosa testimonianza di persona buona, mite e generosa, vorremmo una volta ancora invitare chi ne ha apprezzato l'impegno morale e civile a dare seguito ad una delle sue iniziative di pace, di solidarieta', per i diritti umani di tutti gli esseri umani: l'impegno per la liberazione di Leonard Peltier, l'illustre attivista nativo americano difensore dei diritti umani di tutti gli esseri umani e dell'intero mondo vivente, da 47 anni detenuto innocente.
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Da Presidente del Parlamento Europeo David Sassoli il 23 agosto 2021 espresse pubblicamente - con una conferenza stampa, un video e un tweet - la richiesta al Presidente degli Stati Uniti d'America di concedere la grazia a Leonard Peltier.
Nel suo tweet del 23 agosto 2021 il Presidente Sassoli scrisse, in italiano e in inglese:
"Inviero' una lettera alle autorita' statunitensi chiedendo clemenza per Leonard Peltier, attivista per i diritti umani dell'American Indian Movement, in carcere da 45 anni.
Spero che le autorita' accolgano il mio invito. I diritti umani vanno difesi sempre, ovunque".
"I will send a letter to the US authorities asking for clemency for Leonard Peltier. A human rights activist of the American Indian Movement, he has been imprisoned for 45 years.
I hope the authorities will take up my invitation. Human rights must be defended always, everywhere".
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Peraltro fin dagli anni Novanta del secolo scorso il Parlamento Europeo aveva approvato risoluzioni a tal fine.
Cosi' recitava il testo della risoluzione del Parlamento Europeo dell'11 febbraio 1999 (pubblicata sulla Gazzetta ufficiale n. C 150 del 28/05/1999 pag. 0384, B4-0169, 0175, 0179 e 0199/99):
"Risoluzione sul caso di Leonard Peltier
Il Parlamento europeo,
- vista la sua risoluzione del 15 dicembre 1994 sulla grazia per Leonard Peltier (GU C 18 del 23.1.1995, pag. 183),
A. considerando il ruolo svolto da Leonard Peltier nella difesa dei diritti dei popoli indigeni,
B. considerando che Leonard Peltier e' stato condannato nel 1977 a due ergastoli dopo essere stato estradato dal Canada, benche' non vi fosse alcuna prova della sua colpevolezza,
C. considerando che Amnesty International ha ripetutamente espresso le proprie preoccupazioni circa l'equita' del processo che ha condotto alla condanna di Leonard Peltier,
D. considerando che il governo degli Stati Uniti ha ormai ammesso che gli affidavit utilizzati per arrestare e estradare Leonard Peltier dal Canada erano falsi e che il Pubblico ministero statunitense Lynn Crooks ha affermato che il governo degli Stati Uniti non aveva alcuna prova di chi aveva ucciso gli agenti,
E. considerando che dopo 23 anni trascorsi nei penitenziari federali, le condizioni di salute di Leonard Peltier si sono seriamente aggravate e che secondo il giudizio di specialisti la sua vita potrebbe essere in pericolo se non ricevera' adeguate cure mediche,
F. considerando che le autorita' penitenziarie continuano a negargli adeguate cure mediche in violazione del diritto umanitario internazionale e i suoi diritti costituzionali,
G. rilevando che Leonard Peltier ha esaurito tutte le possibilita' di appello concessegli dal diritto statunitense,
1. insiste ancora una volta affinche' venga concessa a Leonard Peltier la grazia presidenziale;
2. insiste affinche' Leonard Peltier sia trasferito in una clinica dove possa ricevere le cure mediche del caso;
3. ribadisce la sua richiesta di un'indagine sulle irregolarita' giudiziarie che hanno portato alla reclusione di Leonard Peltier;
4. incarica la sua delegazione per le relazioni con gli Stati Uniti di sollevare il caso di Leonard Peltier iscrivendolo all'ordine del giorno del prossimo incontro con i parlamentari americani;
5. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione, al Congresso statunitense e al Presidente degli Stati Uniti d'America".
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Peraltro, come e' noto, nel corso di quasi mezzo secolo la liberazione di Leonard Peltier e' stata richiesta da personalita' come Nelson Mandela, madre Teresa di Calcutta, Desmond Tutu, Rigoberta Menchu', Shirin Ebadi, papa Francesco, il Dalai Lama ed innumerevoli altre.
Negli ultimi mesi due nuovi autorevoli inviti, tra molti altri, sono stati rivolti al Presidente degli Stati Uniti d'America affinche' conceda la grazia che liberi l'illustre attivista nativo americano: alcuni mesi fa la commissione giuridica ad hoc dell'Onu; e l'8 settembre 2022 con voto unanime il comitato nazionale del Partito Democratico statunitense (il partito politico cui appartiene lo stesso Presidente Biden).
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Nel ricordo dell'indimenticabile presidente David Sassoli rinnoviamo la richiesta di un impegno corale affinche' sia finalmente restituita la liberta' a Leonard Peltier.

3. INCONTRI. ASSOCIAZIONE CASA DELLE DONNE LUCHA Y SIESTA: UNA CONFERENZA STAMPA MARTEDI' 10 GENNAIO ALLE ORE 10 A PIAZZALE CLODIO A ROMA
[Attraverso la mailing list delle "Donne in nero" riceviamo e diffondiamo questo comunicato dell'Associazione Casa delle Donne Lucha y Siesta di Roma (e-mail: segreterialys at gmail.com)]

Carissime,
qualche giorno fa abbiamo fatto uscire un comunicato stampa per l'imminente udienza del processo penale contro la Presidente dell'Associazione Casa delle Donne Lucha y Siesta. Lo condividiamo anche qui, con l'invito - per chi e' a Roma - ad essere con noi marted1' 10 gennaio dalle 10 a Piazzale Clodio, per la conferenza stampa che abbiamo indetto. A seguire trovate anche i nomi delle realta' che parteciperanno.
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L'antiviolenza non si processa, conferenza stampa 10 gennaio
L'Associazione Casa delle donne Lucha y Siesta e' chiamata in tribunale per l'occupazione dell'immobile di Via Lucio Sestio, dove centinaia di donne hanno trovato una casa, un lavoro, un luogo di ripresa sicuro. Nonostante una precedente assoluzione per la medesima ipotesi di reato, nonostante l'acquisto dell'immobile da parte della Regione Lazio, la giustizia procede agendo una finzione che scarica su una sola persona (la Presidente dell'Associazione) la responsabilita' di decine di attiviste e centinaia di persone che hanno per anni operato gratuitamente a favore delle donne che qui hanno trovato una stanza tutta per se' e della comunita' che in essa si identifica.
Una comunita' che, oltre a sostenere il peso del processo, vede la politica non dare seguito alla delibera votata in Giunta regionale per proseguire, a Lucha y Siesta, un progetto contro la violenza di genere attraverso il comodato d'uso gratuito, a conclusione di un percorso trasparente che tutela un bene comune altrimenti svenduto agli interessi privati dentro il Concordato Atac.
Una politica distratta, lacunosa, incostante, preda della tecnica, delle attese, dei ricorsi e delle scadenze elettorali.
Invece, e' ancora possibile unire una storia unica con una pratica da replicare.
Per stare dalla parte di chi combatte per i diritti di genere e i diritti umani, dalla parte di avvocate, psicologhe, operatrici delle reti antiviolenza che sentono di essere criminalizzate per identificarsi con cio' che Lucha y Siesta e' oggi.
Per ribadire che le pratiche femministe, transfemministe e laiche sono le uniche in grado di contrastare la violenza di genere perche' nate nelle lotte per l'autodeterminazione e la liberta'.
Per sostenere chi ha dimostrato che l'antiviolenza e' solidarieta' e sorellanza per il cambiamento, e non un mercato economico per il Terzo settore.
Ci vediamo il 10 gennaio presso il Tribunale di Roma per una conferenza stampa. Chiederemo insieme l'emissione di un'immediata pronuncia assolutoria e ci confronteremo sull'urgenza del protagonismo della politica per la conclusione del riconoscimento di Lucha y Siesta Bene Comune.
Saremo quindi a Piazzale Clodio alle ore 10 con alcune delle protagoniste del contrasto alla violenza di genere, che contribuiranno a fare il punto sulle misure in atto a livello locale, nazionale e internazionale e sulle criticita' evidenziate dai rapporti prodotti dalle organizzazioni antiviolenza.
Intervengono alla conferenza stampa:
Casa delle donne Lucha y Siesta
Ilaria Cucchi, Senatrice, Vicepresidente della Commissione Giustizia
D.i.Re Donne in Rete contro la violenza
Serena Fiorletta, Aidos
Isabella Orfano, ActionAid Italia
Non Una di Meno
Maura Cossutta, Casa Internazionale delle Donne
Oria Gargano, BeFree cooperativa sociale contro tratta, violenze, discriminazioni
Paola De Nigris Urbani, Scosse
Elisa Ercoli, Differenza Donna
Carla Centioni, Ponte Donna
Puoi leggerlo anche sul nostro sito e scaricare il pdf
fai un video in solidarieta' con Lucha
Mettici la faccia, posta un video in solidarieta' con Lucha y Siesta
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Sui nostri canali social di solito non vedi facce singole che ti parlano. Perche' #luchasiamotuttə, Lucha y Siesta e' una comunita' di luchadoras di cui fai parte anche tu. Martedi' 10 gennaio dalle 10 saremo davanti al Tribunale penale di Roma, che una faccia ha proprio voluto sceglierla: quel giorno si terra' la prima udienza del processo alla Presidente dell'Associazione che da 14 anni supporta la nostra comunita' lavorando in maniera volontaria allo sportello antiviolenza della Casa.
Attaccano una di noi, ma e' un brutto trucco e noi lo sappiamo, perche' siamo corpo collettivo fatto da tantə e insieme siamo marea.
Mettici la faccia anche tu, posta un video di sorellanza e complicita' e vieni alla conferenza stampa a Piazzale Clodio il 10 gennaio alle 10. L'antiviolenza non si processa.
#lantiviolenzanonsiprocessa
Guarda il video di Lucha su facebook o su instagram
Devi ancora fare la dichiarazione? Ti aiutiamo a farla con amore...
Devolvi il tuo 5xmille all'Associazione Casa delle Donne Lucha y Siesta: per sostenere i percorsi di autonomia e i tantissimi progetti per il contrasto alla violenza ci serve anche il tuo supporto!
Codice fiscale 97566950586

4. REPETITA IUVANT. ONE BILLION RISING 2023
[Da One Billion Rising - Italia (e-mail: obritalia at gmail.com) riceviamo e diffondiamo]

Carissime Amiche e Amici di Obr, a tutt* voi che in questi anni ci avete accompagnato e sostenuto, ricordiamo che nel 2023 si celebreranno nel mondo i 10 anni di One Billion Rising e del grande lavoro che siamo stati in grado di fare in ogni angolo del Pianeta e del nostro Paese.
Ci anima anche la gioia di poter finalmente tornare in presenza il 14 febbraio per il nostro appuntamento "Un miliardo di voci contro la violenza".
Crediamo in luce della grande offensiva contro i diritti delle donne in scena in troppe parti del mondo, sia  necessario tornare nelle scuole, nelle palestre, nelle piazze "accoglienti" delle vostre citta' e delle vostre reti, o anche semplicemente nelle sedi vostre associazioni/organizzazioni.
L'obiettivo e' far risuonare le nostre parole e la nostra volonta', con la potenza dei nostri corpi, dei nostri sguardi, della nostra forza, e ricordare che siamo pronte e pronti a difendere i diritti e a non arretrare.
Vogliamo rinsaldare una rete coesa e collettiva che non si arresta e che, come in Iran, produce energie nuove e inarrestabili contro la violenza.
Nelle scuole in particolare sara' prezioso tornare a parlare con ragazzi e ragazze, dare un messaggio di consapevolezza e amore per l'attivismo, far si' che le/i giovani siano nostri alleati, nostre alleate.
Come voi sapete le parole e le forme del messaggio che accompagnano l'evento OBR nel mondo, si prestano all'arte, alla musica, ad happening di teatro, di danza e di poesia il cui cuore e', da sempre, marcare un territorio di liberta' e diritti adesso piu' che mai quotidianamente minacciati.
Per questo motivo vi chiediamo di essere protagoniste di OBR 2023 e come indicazione (cui potrete aggiungere vostre idee creative) vi suggeriamo di proporre:
- la preparazione della coreografia del brano musicale Break the Chain
- esecuzione della coreografia il giorno 14 febbraio 2023
e
- se sarete nelle scuole la lettura di alcuni componimenti realizzati dalle ragazze e dai ragazzi delle classi coinvolte
- se organizzerete nelle vostre associazioni o nelle piazze, letture di autrici e autori che possano rappresentare la nostra forza di vincere contro la violenza di genere.
Ovviamente qualunque aggiunta rispetto a questa tipologia di iniziativa non potrà che essere gradita.
A chi di voi confermera' la sua adesione, invieremo 5 T-shirt OBR, 200 adesivi, la grafica personalizzata con il nome della scuola e/o dell'organizzazione/comune/soggetto coinvolto.
In attesa di un vostro cortese riscontro, portiamo un affettuoso saluto.
Nicoletta, Silvia e Luisa
obritalia at gmail.com
www.facebook.com/obritalia
IG @onebillionrisingitalia
www.onebillionrising.org

5. REPETITA IUVANT. TRE TESI

La guerra e il fascismo sono la stessa cosa. Solo la lotta di liberazione delle donne puo' difendere e liberare l'umanita'.
Salvare le vite e' il primo dovere.
Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita' dalla catastrofe.

6. REPETITA IUVANT. RIPETIAMO ANCORA UNA VOLTA...

... ripetiamo ancora una volta che occorre un'insurrezione nonviolenta delle coscienze e delle intelligenze per contrastare gli orrori piu' atroci ed infami che abbiamo di fronte, per affermare la legalita' che salva le vite, per richiamare ogni persona ed ogni umano istituto ai doveri inerenti all'umanita'.
Occorre opporsi al maschilismo, e nulla e' piu' importante, piu' necessario, piu' urgente che opporsi al maschilismo - all'ideologia, alle prassi, al sistema di potere, alla violenza strutturale e dispiegata del maschilismo: poiche' la prima radice di ogni altra violenza e oppressione e' la dominazione maschilista e patriarcale che spezza l'umanita' in due e nega piena dignita' e uguaglianza di diritti a meta' del genere umano e cosi' disumanizza l'umanita' intera; e solo abolendo la dominazione maschilista e patriarcale si puo' sconfiggere la violenza che opprime, dilania, denega l'umanita'; solo abolendo la dominazione maschilista e patriarcale l'umanita' puo' essere libera e solidale.
Occorre opporsi al razzismo, alla schiavitu', all'apartheid. Occorre far cessare la strage degli innocenti nel Mediterraneo ed annientare le mafie schiaviste dei trafficanti di esseri umani; semplicemente riconoscendo a tutti gli esseri umani in fuga da fame e guerre, da devastazioni e dittature, il diritto di giungere in salvo nel nostro paese e nel nostro continente in modo legale e sicuro. Occorre abolire la schiavitu' in Italia semplicemente riconoscendo a tutti gli esseri umani che in Italia si trovano tutti i diritti sociali, civili e politici, compreso il diritto di voto: la democrazia si regge sul principio "una persona, un voto"; un paese in cui un decimo degli effettivi abitanti e' privato di fondamentali diritti non e' piu' una democrazia. Occorre abrogare tutte le disposizioni razziste ed incostituzionali che scellerati e dementi governi razzisti hanno nel corso degli anni imposto nel nostro paese: si torni al rispetto della legalita' costituzionale, si torni al rispetto del diritto internazionale, si torni al rispetto dei diritti umani di tutti gli esseri umani. Occorre formare tutti i pubblici ufficiali e in modo particolare tutti gli appartenenti alle forze dell'ordine alla conoscenza e all'uso delle risorse della nonviolenza: poiche' compito delle forze dell'ordine e' proteggere la vita e i diritti di tutti gli esseri umani, la conoscenza della nonviolenza e' la piu' importante risorsa di cui hanno bisogno.
Occorre opporsi a tutte le uccisioni, a tutte le stragi, a tutte le guerre. Occorre cessare di produrre e vendere armi a tutti i regimi e i poteri assassini; abolire la produzione, il commercio, la disponibilita' di armi e' il primo necessario passo per salvare le vite e per costruire la pace, la giustizia, la civile convivenza, la salvezza comune dell'umanita' intera. Occorre abolire tutte le organizzazioni armate il cui fine e' uccidere. Occorre cessare immediatamente di dissipare scelleratamente ingentissime risorse pubbliche a fini di morte, ed utilizzarle invece per proteggere e promuovere la vita e il benessere dell'umanita' e dell'intero mondo vivente.
Occorre opporsi alla distruzione di quest'unico mondo vivente che e' la sola casa comune dell'umanita' intera, di cui siamo insieme parte e custodi. Non potremo salvare noi stessi se non rispetteremo e proteggeremo anche tutti gli altri esseri viventi, se non rispetteremo e proteggeremo ogni singolo ecosistema e l'intera biosfera.
Opporsi al male facendo il bene.
Opporsi alla violenza con la scelta nitida e intransigente della nonviolenza.
Oppresse e oppressi di tutti i paesi, unitevi nella lotta per la comune liberazione e la salvezza del'umanita' intera.
Salvare le vite e' il primo dovere.

7. REPETITA IUVANT. SCRIVERE AL PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI D'AMERICA PER CHIEDERE LA LIBERAZIONE DI LEONARD PELTIER

Proponiamo di scrivere al Presidente degli Stati Uniti d'America per chiedere la liberazione di Leonard Peltier, l'illustre attivista nativo americano difensore dei diritti umani di tutti gli esseri umani e dell'intero mondo vivente, da 47 anni prigioniero innocente..
Di seguito una proposta di testo della lettera da inviare al Presidente degli Stati Uniti d'America recante la richiesta della grazia presidenziale per Leonard Peltier, e le istruzioni per inviarla attraverso il sito della Casa Bianca.
Nel web aprire la pagina della Casa Bianca attraverso cui inviare lettere: https://www.whitehouse.gov/contact/
Compilare quindi gli item successivi:
- alla voce MESSAGE TYPE: scegliere Contact the President
- alla voce PREFIX: scegliere il titolo corrispondente alla propria identita'
- alla voce FIRST NAME: scrivere il proprio nome
- alla voce SECOND NAME: si puo' omettere la compilazione
- alla voce LAST NAME: scrivere il proprio cognome
- alla voce SUFFIX, PRONOUNS: si puo' omettere la compilazione
- alla voce E-MAIL: scrivere il proprio indirizzo e-mail
- alla voce PHONE: scrivere il proprio numero di telefono seguendo lo schema 39xxxxxxxxxx
- alla voce COUNTRY/STATE/REGION: scegliere Italy
- alla voce STREET: scrivere il proprio indirizzo nella sequenza numero civico, via/piazza
- alla voce CITY: scrivere il nome della propria citta' e il relativo codice di avviamento postale
- alla voce WHAT WOULD YOU LIKE TO SAY? [Cosa vorresti dire?]: copiare e incollare il messaggio seguente:
Mr. President,
Although I reside far from your country, I am aware of the injustice that has persisted for 47 years against Leonard Peltier, who was denied a review of his trial even after exculpatory evidence emerged for the events of June 26, 1975 on the Pine Ridge (SD) reservation where two federal agents and a Native American lost their lives.
I therefore appeal to your supreme authority to pardon this man, now elderly and ill, after nearly half a century of imprisonment.
I thank you in advance for your positive decision, with best regards.
Traduzione italiana del testo che precede:
Signor Presidente,
sebbene io risieda lontano dal Suo Paese, sono consapevole dell'ingiustizia che persiste da 47 anni nei confronti di Leonard Peltier, al quale e' stata negata la revisione del processo anche dopo che sono emerse prove a discarico per gli eventi del 26 giugno 1975 nella riserva di Pine Ridge (South Dakota) in cui persero la vita due agenti federali e un nativo americano.
Mi appello quindi alla Sua suprema autorita' affinche' conceda la grazia a questo uomo, ormai anziano e malato, dopo quasi mezzo secolo di detenzione.
La ringrazio fin d'ora per la Sua decisione positiva, con i migliori saluti.

8. L'ORA. SCRIVIAMO ALL'AMBASCIATA DELL'IRAN IN ITALIA PER CHIEDERE CHE CESSINO PERSECUZIONI ED UCCISIONI

Carissime e carissimi, gentilissime e gentilissimi,
vi proponiamo di scrivere all'ambasciata dell'Iran in Italia per chiedere al governo di quel paese che cessino le persecuzioni e le uccisioni.
Gli indirizzi di posta elettronica cui inviare le lettere sono i seguenti: iranemb.rom at mfa.gov.ir, iranconsulate.rom at mfa.gov.ir, rom.media at mfa.gov.ir
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Vi proponiamo un possibile testo essenziale:
Egregio ambasciatore,
le chiediamo di trasmettere al governo del suo Paese questa nostra richiesta che cessino le persecuzioni e le uccisioni.
E' dovere di ogni persona, di ogni societa', di ogni ordinamento giuridico rispettare la vita, la dignita' e i diritti di tutte le donne e di tutti gli uomini.
Tutti gli esseri umani sono eguali in dignita' e diritti, tutti gli esseri umani hanno diritto alla vita e alla liberta'.
Siamo solidali con le donne iraniane - e con gli uomini che si sono posti al loro ascolto e alla loro sequela - nell'impegno nonviolento per i diritti umani di tutti gli esseri umani.
Distinti saluti,
Nome e cognome, luogo e data, recapito di chi scrive.
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Carissime e carissimi, gentilissime e gentilissimi,
vi proponiamo anche di far circolare questa proposta.
Adoperiamoci affinche' tante persone, tante associazioni, tante istituzioni di tutto il mondo chiedano al governo iraniano che cessino persecuzioni e uccisioni.
Sosteniamo le donne iraniane - e gli uomini che si sono posti al loro ascolto e alla loro sequela - nell'impegno nonviolento per i diritti umani di tutti gli esseri umani.
Grazie di cuore per quanto vorrete fare.

9. RIFERIMENTI. SOSTENIAMO IL COORDINAMENTO ITALIANO DI SOSTEGNO ALLE DONNE AFGHANE

Sosteniamo il Coordinamento Italiano di Sostegno alle Donne Afghane (CISDA).
Per contatti: e-mail: cisdaonlus at gmail.com, sito: www.cisda.it

10. PER SAPERE E PER AGIRE. ALCUNI RIFERIMENTI UTILI

Segnaliamo il sito della "Casa delle donne" di Milano: www.casadonnemilano.it
Segnaliamo il sito della "Casa internazionale delle donne" di Roma: www.casainternazionaledelledonne.org
Segnaliamo il sito delle "Donne in rete contro la violenza": www.direcontrolaviolenza.it
Segnaliamo il sito de "Il paese delle donne on line": www.womenews.net
Segnaliamo il sito della "Libreria delle donne di Milano": www.libreriadelledonne.it
Segnaliamo il sito della "Libera universita' delle donne" di Milano: www.universitadelledonne.it
Segnaliamo il sito di "Noi donne": www.noidonne.org
Segnaliamo il sito di "Non una di meno": www.nonunadimeno.wordpress.com

11. MAESTRE. SAFFO
[Riproponiamo ancora una volta la seguente nota e i seguenti testi di Saffo nella traduzione di Salvatore Quasimodo e di Manara Valgimigli]

"Con Saffo nasce, nella poesia del mondo, l'interiorita'" (cosi' Enzo Mandruzzato, Lirici greci dell'eta' arcaica, Rizzoli, Milano 1994, 2001, p. 169). "Saffo e' tra i piu' grandi creatori di linguaggio" (cosi' Filippo Maria Pontani nella prefazione a Saffo, Alceo, Anacreonte, Liriche e frammenti, Einaudi, Torino 1965, 1997, p. 6).
Con Saffo per la prima volta nella coscienza e nella storia umana, cosi' come noi le conosciamo, affiora e prende forma l'idea e la prassi della nonviolenza.
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Saffo e' fiorita nell'isola di Lesbo, ove visse quasi sempre a Mitilene, tra il VII e il VI secolo a. C.
Salvatore Quasimodo, tra i maggiori poeti del Novecento, nacque nel 1901 e scomparve nel 1968. Manara Valgimigli, grecista insigne, nacque nel 1876 e scomparve nel 1965.
Alcune altre traduzioni: quelle di Gennaro Perrotta ora si possono leggere in Lirici greci, a cura di Umberto Albini, traduzione di Gennaro Perrotta, Le Monnier, Firenze 1972, Garzanti, Milano 1976, 1980; quelle di Enzo Mandruzzato in Id. (a cura di), Lirici greci dell'eta' arcaica, Rizzoli, Milano 1994, 2001; quelle di Filippo Maria Pontani in Id. (a cura di), Saffo, Alceo, Anacreonte, Liriche e frammenti, Einaudi, Torino 1965, 1997.
Tra le edizioni economiche recenti segnaliamo particolarmente: Saffo, Poesie, traduzione e note di Fanco Ferrari, con ampia ed impegnata introduzione di Vincenzo Di Benedetto, Rizzoli, Milano 1987. E ancora: Saffo, Poesie, a cura di Ilaria Dagnini, Newton Compton, Roma 1982, 1991; e naturalmente: Lirici greci. Saffo, Alceo, Anacreonte, Ibico, a cura di Giulio Guidorizzi, Mondadori, Milano 1993. Tutte con testo a fronte.
L'edizione critica oggi di riferimento e' quella curata da Eva-Maria Voigt, Sappho et Alcaeus. Fragmenta, Amsterdam 1971.
Tra innumerevoli altri trascegliendo, tre libri ancora almeno mettera' forse conto segnalare: Gennaro Perrotta, Bruno Gentili, Polinnia. Poesia greca arcaica, D'Anna, Messina-Firenze 1948 e piu' volte ristampata (e' un'antologia ad uso dei licei, ma la raccomanderemmo ad ogni lettore e lettrice); Salvatore Nicosia, Tradizione testuale diretta e indiretta dei poeti di Lesbo, Edizioni dell'ateneo, Roma 1976 (utile per farsi un'idea di alcune questioni filologiche ed esegetiche); Bruno Gentili, Poesia e pubblico nella Grecia antica, Laterza, Roma-Bari 1984.
Ovviamente chi volesse accostare la letteratura greca nel suo ampio respiro troverebbe un amico e un compagno di viaggio buono e fedele in Albin Lesky, Storia della letteratura greca, 3 voll., Il Saggiatore, Milano 1962, 1996.

12. MAESTRE. SAFFO TRADOTTA DA SALVATORE QUASIMODO
[Da Salvatore Quasimodo, Lirici greci, Edizioni di "Corrente", Milano 1940, poi piu' volte ristampato presso Mondadori; noi qui abbiamo utilizzato l'edizione Mondadori, Milano 1979]

Ad Afrodite

O mia Afrodite dal simulacro
colmo di fiori, tu che non hai morte,
figlia di Zeus, tu che intrecci inganni,
o dominatrice, ti supplico,
non forzare l'anima mia
con affanni ne' con dolore,

ma qui vieni. Altra volta la mia voce
udendo di lontano la preghiera
ascoltasti, e lasciata la casa del padre
sul carro d'oro venisti.

Leggiadri veloci uccelli
sulla nera terra ti portarono,
dense agitando le ali per l'aria celeste.

E subito giunsero. E tu, o beata,
sorridendo nell'immortale volto
chiedesti del mio nuovo patire,
e che cosa un'altra volta invocavo,

e che piu' desideravo
nell'inquieta anima mia.
"Chi vuoi che Peito spinga al tuo amore,
o Saffo? Chi ti offende?

Chi ora ti fugge, presto t'inseguira',
chi non accetta doni, ne offrira',
chi non ti ama, pure contro voglia,
presto ti amera'".

Vieni a me anche ora;
liberami dai tormenti,
avvenga cio' che l'anima mia vuole:
aiutami, Afrodite.

*

A me pare uguale agli dei

A me pare uguale agli dei
chi a te vicino cosi' dolce
suono ascolta mentre tu parli

e ridi amorosamente. Subito a me
il cuore si agita nel petto
solo che appena ti veda, e la voce

si perde sulla lingua inerte.
Un fuoco sottile affiora rapido alla pelle,
e ho buio negli occhi e il rombo
del sangue alle orecchie.

E tutta in sudore e tremante
come erba patita scoloro:
e morte non pare lontana
a me rapita di mente.

*

Invito all'Erano

Venite al tempio sacro delle vergini
dove piu' grato e' il bosco e sulle are
fuma l'incenso.

Qui fresca l'acqua mormora tra i rami
dei meli: il luogo e' all'ombra di roseti,
dallo stormire delle foglie nasce
profonda quiete.

Qui il prato ove meriggiano i cavalli
e' tutto fiori della primavera,
e gli aneti vi odorano soavi.

E qui con impeto, dominatrice,
versa Afrodite nelle tazze d'oro
chiaro vino celeste con la gioia.

*

Plenilunio

Gli astri d'intorno alla leggiadra luna
nascondono l'immagine lucente,
quando piena piu' risplende, bianca
sopra la terra.

*

A Gongila

O mia Gongila, ti prego:
metti la tunica bianchissima
e vieni a me davanti: intorno a te
vola desiderio d'amore.

Cosi' adorna, fai tremare chi guarda;
e io ne godo, perche' la tua bellezza
rimprovera Afrodite.

*

Tramontata e' la luna

Tramontata e' la luna
e le Pleiadi a mezzo della notte;
anche giovinezza gia' dilegua,
e ora nel mio letto resto sola.

Scuote l'anima mia Eros,
come vento sul monte
che irrompe entro le querce;
e scioglie le membra e le agita,
dolce amara indomabile belva.

Ma a me non ape, non miele;
e soffro e desidero.

*

E di te nel tempo

Tu morta, finirai li'. Ne' mai di te
si avra' memoria; e di te nel tempo
mai ad alcuno nascera' amore,
poi che non curi le rose della Pieria.

E sconosciuta anche nella casa dell'Ade,
andrai qua e la' fra oscuri
morti, svolazzando.

*

Sulle belle chiome metti ghirlande

Tu, o Dice, sulle belle chiome metti ghirlande,
dalle tenere mani intrecciate con steli di aneto,
perche' le Cariti felici accolgono
chi si orna di fiori: fuggono chi e' senza ghirlande.

*

Ho parlato in sogno

Ho parlato in sogno con te, Afrodite.

*

Sulla tenera erba appena nata

Piena splendeva la luna
quando presso l'altare si fermarono:

e le Cretesi con armonia
sui piedi leggeri cominciarono spensierate a girare intorno all'ara
sulla tenera erba appena nata.

*

Vorrei veramente essere morta

Vorrei veramente essere morta.
Essa lasciandomi piangendo forte,

mi disse: "Quanto ci e' dato soffrire,
o Saffo: contro mia voglia
io devo abbandonarti".

"Allontanati felice" risposi
"ma ricorda che fui di te
sempre amorosa.

Ma se tu dimenticherai
(e tu dimentichi) io voglio ricordare
i nostri celesti patimenti:

le molte ghirlande di viole e rose
che a me vicina, sul grembo
intrecciasti col timo;

i vezzi di leggiadre corolle
che mi chiudesti intorno
al delicato collo;

e l'olio da re, forte di fiori,
che la tua mano lisciava
sulla lucida pelle;

e i molli letti
dove alle tenere fanciulle joniche
nasceva amore della tua bellezza.

Non un canto di coro,
ne' sacro, ne' inno nuziale
si levava senza le nostre voci;

E non il bosco dove a primavera
il suono..."

*

A Ermes

Ermes, io lungamente ti ho invocato.
In me e' solitudine: tu aiutami,
despota, che' morte da se' non viene;
nulla m'allieta tanto che consoli.

Io voglio morire:
voglio vedere la riva d'Acheronte
fiorita di loto fresca di rugiada.

*

Ad Attide ricordando l'amica lontana

Forse in Sardi
spesso con la memoria qui ritorna

nel tempo che fu nostro: quando
eri Afrodite per lei e al tuo canto
moltissimo godeva.

Ora fra le donne Lidie spicca
come, calato il sole,
la luna dai raggi rosa

vince tutti gli astri, e la sua luce
modula sull'acque del mare
e i campi presi d'erba:

e la rugiada illumina la rosa,
posa sul gracile timo e il trifoglio
simile a fiore.

Solitaria vagando, esita
a volte se pensa ad Attide:
di desiderio l'anima trasale,
il cuore e' aspro.
E d'improvviso: "Venite!" urla;

e questa voce non ignota
a noi per sillabe risuona
scorrendo sopra il mare.

*

Muore il tenero Adone

"Muore il tenero Adone, o Citerea:
e noi che faremo?"
"A lungo battetevi il petto, fanciulle,
e laceratevi le vesti".

*

Quale dolce mela

Quale dolce mela che su alto
ramo rosseggia, alta sul piu'
alto, la dimenticarono i coglitori;
no, non fu dimenticata: invano
tentarono di raggiungerla...

*

Come il giacinto

Come il giacinto che i pastori pestano
per i monti, e a terra il fiore purpureo
sanguina.

*

Quanto disperse la lucente Aurora

E'spero, tutto riporti
quanto disperse la lucente Aurora:
riporti la pecora,
riporti la capra,
ma non riporti la figlia alla madre.

*

Fanciullezza

"Fanciullezza, fanciullezza, mi lasci, dove vai?"
"Non tornero' piu' da te, mai piu' ritornero'".

*

Ho una bella fanciulla

Ho una bella fanciulla
simile nell'aspetto ai fiori d'oro,
la mia Cleide diletta.
Io non la darei ne' per tutta la Lidia
ne' per l'amata...

13. MAESTRE. SAFFO TRADOTTA DA MANARA VALGIMIGLI
[Da Manara Valgimigli, Saffo, Archiloco e altri lirici greci, Le Lettere, Firenze 1989; la prima edizione delle traduzioni da Saffo di Valgimigli era apparsa col titolo Saffo e altri lirici greci, Edizioni del Pellicano, Vicenza 1942; il testo che utilizziamo riproduce fedelmente l'edizione Mondadori, Milano 1968]

Lira divina

Orsu', lira divina,
tu parla,
sii tu la mia voce.

Per la gioia delle mie compagne
questi canti
con bella voce io voglio ora cantare.

*

Amore

Scuote amore il mio cuore
come vento nei monti
si abbatte su querce.

Dolce madre,
non posso piu' tessere la tela:
desiderio di un fanciullo mi ha vinta,
e la molle Afrodite.

Fermati, caro, rimani
davanti a me; distendi
la grazia che e' nel tuo sguardo.

*

Preghiera ad Afrodite

Afrodite dal trono dipinto,
Afrodite immortale, figlia di Zeus,
tessitrice d'inganni, ti prego,
non domare con pene e con ansie d'amore,
o Regina, il mio cuore.

E qui vieni. Altra volta venisti;
pur di lontano udisti la mia voce,
e del padre lasciasti la reggia
su l'aureo cocchio aggiogato.

Te conducevano leggiadri passeri snelli
sopra la nera terra
fitte agitando giu' dal cielo le ali
per gli eterei spazi.

Rapidamente giunsero. E tu, o Beata,
sorridendo dal tuo volto immortale,
mi chiedevi che pena ancora pativo,
che cosa ancora invocavo,

e chi nel mio cuore in delirio
follemente desideravo - "Chi cerchi
che ancora Peito riporti al tuo amore?
chi ti fa male, o Saffo?

Oh, ma se ora ti fugge, presto t'inseguira',
se doni rifiuta, presto doni fara',
se gia' non ti ama, presto ti amera',
anche contro sua voglia".

Vieni a me anche ora: da cosi' triste
pena di amore mi sciogli; quanto
brama il mio cuore si compia, tu compi;
tu stessa mi assisti.

*

Gioia di amore

Beato e', come un dio,
chi davanti ti siede e ti ode,
e dolci parole tu dici e dolce-
mente sorridi.

Subito mi sobbalza, appena
ti guardo, dentro nel petto il cuore,
e voce piu' non mi viene,
e mi si spezza

la lingua, e una fiamma sottile
mi corre sotto la pelle,
con gli occhi piu' niente vedo,
romba mi fanno

gli orecchi, sudore mi bagna,
tremore tutta mi prende,
piu' verde dell'erba divento
e quasi mi sento,

o Agallide, vicina a morire.
...

*

La tua veste mi fa tremare...

Vieni, ti prego, Gongila, nel tuo
mantello di latte;
ancora a te dattorno volano
e Poto e Peito,
tanto sei bella.
Questa stessa tua veste
solo a guardarla
mi fa tremare; di gioia
rabbrividisco.

*

Gelosia

Ecco che Amore ancora
mi da' tormento:
Amore che scioglie le membra,
amore dolce e amaro,
fiera sottile e invincibile.

Attide, di volermi bene
ti venne fastidio
e corri da Andromeda.

Di me ti prese
dimenticanza
ed altri tu ami piu' di me.

*

Lontana

...
Lontana, in Sardi, ella e',
ma qui abita sempre il suo cuore.

Quando eravamo insieme
tu eri una dea per lei,
e il tuo cantare
la sua gioia piu' grande.

Ora, tra le donne di Lidia,
brilla di bellezza quale,
caduto il sole,
splende la luna dalle dita di rosa

tutte le stelle vincendo;
e la sua luce posa
sul salso mare
e sopra le campagne fiorite,

e la fresca rugiada discende,
e si aprono le rose
e i teneri timi
e il meliloto in fiore.

E sempre, lontana, la cara
Attide rammentando,
di desiderio si strugge
e tristezza le pesa sul cuore.

E alto grida che andiamo cola',
e il suo grido, attraverso il mare,
ce lo ridice
la notte dalle molte orecchie.

*

Distacco

...
"Morire vorrei, veramente".
In grande pianto ella mi lasciava.

E anche questo mi disse:
"Ahime' quale pena, Saffo, io patisco,
con quanto dolore ti lascio".

E a lei io rispondevo:
"Va', sii lieta e ricorda
quante cose dolci e belle godemmo insieme.

Molte corone di viole
e di rose e di intrecciati crochi
intorno al capo vicina a me tu cingevi,

e ghirlandette molte
al tenero collo annodavi
di fiori di primavera;

e di molto e lucido unguento
stillato da fiori e di regale
nardo la morbida chioma ti ungevi..."
...

*

Malinconia

Tramontata e' la luna;
tramontate sono le Pleiadi;
a mezzo e' la notte; l'ora
passa; io sono qui, sola.

*

La riviera di Acheronte

Gioia di vivere non ho piu':
voglia di morire mi prende
e di vedere i loti freschi di rugiada
su la riviera di Acheronte.

*

Cariti e muse

O pure Cariti dalle braccia di rosa,
a me venite, vergini figlie di Zeus...

Cariti delicate, Muse di belle chiome...

E me gloriosa fecero
col dono di loro canti le Muse.

*

Non e' lecito il pianto

Non e' lecito il pianto
nella casa di chi serve alle Muse:
piangere a noi non si addice.

*

A donna incolta

Mentre tu giacerai,
ne' piu' memoria sara' di te
ne' piu' rimpianto, che' non cogliesti
le rose della Pieria;
e ombra ignota anche nell'Ade
ti aggirerai
tra buie ombre di morti
via volando sperduta.

*

Collera

Quando la collera gonfia il tuo cuore
tieni in freno la lingua
che abbaia parole vane.

*

Donna rozza

E come puo' molcerti il cuore
cosi' rustica donna e goffa
che nemmeno sa alzarsi la gonna
sulle caviglie?

*

Quanta spocchia!

Sciocca,
quante arie ti dai per un anello!

*

Verginita'

Verginita', verginita',
perche' mi lasci, dove vai?
Non piu' verro' da te
non piu' verro'.

Come la dolce mela rosseggia
in alto sul ramo,
alta sul ramo piu' alto.
Se ne scordarono i coglitori;
no, non se ne scordarono,
ma non la poterono giungere.

Quale sui monti fiore di giacinto,
lo pestano coi piedi i pastori,
e a terra
il fiore purpureo giace.

*

Tu sei piu' bianca...

Tu sei piu' bianca del latte,
sei piu' sottile dell'acqua,
nella voce hai piu' canto della pectide,
se scuoti il capo
piu' baldanza hai di un polledro,
e piu' tenera sei di una rosa
e piu' morbida che una calda veste:
tu sei piu' oro dell'oro.

*

Fanciulle

Come figlio alla madre
io volo a te con le ali distese.

Fanciulla io vidi
leggera sul prato
cogliere fiori.

Ti volli bene, Attide, un tempo:
piccola bimba tu eri,
non anche tocca da grazia di amore.

*

Voglio una cosa dirti

"Voglio una cosa dirti,
ma mi trattiene pudore".

"Se di cose nobili e belle
desiderio tu avessi,
se cose brutte a dire
la tua lingua non agitasse,
non velerebbe pudore i tuoi occhi
e cio' ch'e' onesto dire diresti".

*

Eleganze e mollezze

Stanca sei:
su morbidi cuscini
lascia ch'io ti distenda.

Veli per il capo
che avevano
soffi e bagliori di porpora
le mando' da Focea
Mnaside, doni preziosi.

E intorno di dense e soffici lane
bene stretta si avvolse.

Ai piedi,
lucenti di vario colore,
calzaretti bellissimi di Lidia.

Quando tu dormi sul cuore
di una tua dolce compagna.

*

Nel giardino di Afrodite

Un boschetto di giovani meli,
sopra gli altari
fumano incensi.
Mormora fresca l'acqua tra i rami
soavemente: tutto il luogo e' ombrato
di rose.

Stormiscono le fronde e ne discende
molle sopore.
E di fiori di spigo come a festa
fiorito e' il prato, esalano gli aneti
fragranza di miele.

Questa e' la tua dimora, Cipride,
qui tu recingi
le infule sacre e in auree coppe versi,
copiosamente,
nettare e gioia.

*

Fiori e colori

Tutta incoronata di fiori e' la terra,
di fiori di ogni colore.

Ceci di oro crescevano
lungo la spiaggia del mare.

*

Vespero

Di tutte le stelle tu sei la piu' bella,
stella del vespero.

Tutto riporti
quanto disperse la lucente aurora,
riporti l'agnello,
riporti la capra,
riporti il figlio alla madre...

*

Quale nei plenilunii sereni...

Le stelle intorno alla bella luna
velano il volto lucente
quando piena, al suo colmo,
argentea,
splende su tutta la terra.

*

Mnasidica

E tu di ghirlande recingi
le belle tue chiome, o Dica,
ramoscelli di aneto intrecciando
con delicate mani;
perche' solo a fanciulle incoronate
di fiori
volgono l'occhio le Cariti beate,
dalle altre torcono il volto.

*

Eros purpureo

Ecco, scende dal cielo Eros,
avvolto in una clamide di porpora.

*

Danze notturne

Piena sorgeva la luna
e intorno all'are le fanciulle stettero.
...
Intorno all'amabile ara
fanciulle cretesi, in cadenza,
con molli piedi danzavano,
leggermente sul tenero fiore
dell'erba movendo.

*

Peito

Ha il fulgore dell'oro Peito,
l'ancella di Afrodite.

*

Colombelle

Un gelo si apprese al loro cuore,
e lasciarono cadere le ali.

*

Il rosignolo

Messaggero di primavera,
verde usignolo dal canto soave.

*

Canti nuziali

Coro di vergini, allo sposo:

Sposo felice, le nozze
che tu bramavi
sono compiute; la vergine
che tu bramavi
ora e' con te.

Coro di giovani, alla sposa:

Di grazia il tuo aspetto,
di miele i tuoi occhi,
spande amore il tuo volto soave;
a te sopra tutte le altre
diede suoi doni Afrodite.

Coro di vergini, allo sposo:

A chi, dolce sposo,
ti posso paragonare?
A ramoscello snello
ti posso paragonare.

Giovani e vergini insieme:

Salve a te, sposa,
e a te,
sposo gentile,
piu' volte salve.

*

Hymenaon

In alto l'architrave,
Imeneo!
Su in alto levatelo, amici,
Imeneo!

E' qui lo sposo simile ad Ares,
Imeneo!
Di un uomo grande piu' grande,
Imeneo!

*

Veglia nuziale

E noi, fanciulle,
tutta la notte cantiamo il tuo amore
e della sposa dal seno di viola.

*

Il guardiano della porta nuziale

Piedi di sette spanne
ha il portiere;
cinque pelli ci vollero di bovi
per le sue scarpe,
dieci calzolai
ci lavorarono.

*

Nozze in Olimpo

Quivi di ambrosia gia' colmo
era il cratere.
Prese Ermes il ciato
e verso' bere agli dei.
E tutti gli dei tenevano in mano
le larghe coppe e libavano
augurando allo sposo
felicita'.

*

Le nozze di Ettore e Andromaca

Venne l'araldo correndo,
Idao messaggero veloce,
e disse:
"Ettore e i suoi compagni,
su navi e navi per il salso mare,
da Tebe sacra e dalle irrigue fonti
della Placia perenni,
la dolce Andromaca scortano
dagli occhi splendenti.
E molte recano armille d'oro,
e molte
trascoloranti vesti di porpora,
e molti
di vario lume gioielli
e tazze di argento e di avorio
innumerevoli".

Cosi' disse l'araldo. Prontamente
si levo' il padre. La novella corse
per le ampie vie della citta', giunse
agli amici.
Or ecco le donne di Ilio
a carri di agili ruote
aggiogano i muli. Vi salgono in folla
e madri e vergini di snelle caviglie.
Avanzano anche a lor volta,
su carri distinti,
le figlie del re.
E ai cocchi ricurvi di guerra
sospingono i loro cavalli
giovani in arme.

Ora con grande corteggio muovono insieme
verso la sacra Ilio. Si odono cetre
e flauti di dolce suono e strepito
di crotali; con acute voci le vergini
cantano un puro canto: eco di giubilo
ineffabile sale fino al cielo.
E ovunque per le vie sono crateri
e fiale; e bruciano e si mescono profumi
di mirra di casia di olibano, e tutti,
uomini e donne, levano grida e inni.
E alto su tutti squilla il peana ad Apollo,
ad Apollo arciere, ad Apollo dalla bella lira:
e tutti cantano in coro Ettore e Andromaca,
Ettore e Andromaca simili agli dei.

*

Preghiera per il fratello Carasso

O dea di Cipro, e voi Nereidi, fate
che incolume ritorni
qui mio fratello,
e che quanto nel cuore e' a lui piu' caro
tutto si compia. Fate
che quanti nel passato
commise errori tutti li disperda,
e sia di gioia a chi l'ama, e a chi non l'ama
perturbamento;
ne' piu' ci siano nemici tra di noi.
E alla sorella voglia degli onori
suoi fare parte, le doglianze amare
dimenticando ed i rimbrotti
che lui stesso facevano soffrire
e me con lui.

*

La cosa piu' bella

Chi dice un esercito
di cavalieri, e chi di fanti,
e chi di navi schierate
presso la terra nera:
io dico chi uno ama.
...
...
E vedere vorrei di Anactoria
l'amabile passo
e il raggiante splendore del volto.

*

La figlia di Saffo

Una figlietta bella io ho:
pare nel volto un fiorellino d'oro
la mia Cleide.
Per lei
tutta darei la Lidia
e anche l'amata Lesbo.

*

Alla figlia Cleide

Mi diceva mia madre che al suo tempo
se taluna si fosse
con un nodo di porpora legati
giovinetta, i capelli,
gia' questo era per lei grande ornamento;

e cosi' di tal altra se al suo capo,
di un color biondo acceso come fiamma,
avesse sovrapposto una ghirlanda
di fiori appena colti.

Ma tu vuoi che da Sardi un diadema,
o Cleide, io ti procuri,
un lavorato diadema quali
ci venivano allora
delle citta' della Meonia.
...

*********************
DONNA, VITA, LIBERTA'
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A sostegno della lotta nonviolenta delle donne per la vita, la dignita' e i diritti di tutti gli esseri umani
a cura del "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo
Supplemento a "La nonviolenza e' in cammino" (anno XXIV)
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: centropacevt at gmail.com
Numero 10 del 10 gennaio 2023
*
Il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo e' una struttura nonviolenta attiva dagli anni '70 del secolo scorso che ha sostenuto, promosso e coordinato varie campagne per il bene comune, locali, nazionali ed internazionali. E' la struttura nonviolenta che oltre trent'anni fa ha coordinato per l'Italia la piu' ampia campagna di solidarieta' con Nelson Mandela, allora detenuto nelle prigioni del regime razzista sudafricano. Nel 1987 ha promosso il primo convegno nazionale di studi dedicato a Primo Levi. Dal 2000 pubblica il notiziario telematico quotidiano "La nonviolenza e' in cammino". Dal 2021 e' particolarmente impegnata nella campagna per la liberazione di Leonard Peltier, l'illustre attivista nativo americano difensore dei diritti umani di tutti gli esseri umani e dell'intero mondo vivente, da 47 anni prigioniero innocente.
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