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[Nonviolenza] Dichiarazione di adesione alle manifestazioni per la pace promosse da "Europe for Peace" e da innumerevoli movimenti della societa' civile il 21, 22 e 23 ottobre e il 5 novembre
- Subject: [Nonviolenza] Dichiarazione di adesione alle manifestazioni per la pace promosse da "Europe for Peace" e da innumerevoli movimenti della societa' civile il 21, 22 e 23 ottobre e il 5 novembre
- From: Centro di ricerca per la pace Centro di ricerca per la pace <centropacevt at gmail.com>
- Date: Thu, 20 Oct 2022 09:39:37 +0200
DICHIARAZIONE DI ADESIONE ALLE MANIFESTAZIONI PER LA PACE PROMOSSE DA "EUROPE FOR PEACE" E DA INNUMEREVOLI MOVIMENTI DELLA SOCIETA' CIVILE IL 21, 22 E 23 OTTOBRE E IL 5 NOVEMBRE
Circostanze particolari mi impediscono di partecipare personalmente alle manifestazioni per la pace promosse da "Europe for Peace", dalla "Rete italiana per la pace e il disarmo" e da innumerevoli movimenti della societa' civile il 21, 22 e 23 ottobre in tante citta' d'Italia e il 5 novembre a Roma.
Ma a tutte queste iniziative esprimo la mia persuasa adesione e il mio pieno sostegno. E unisco la mia voce a quella di tante e tanti nell'invitare alla partecipazione ogni persona di volonta' buona, ogni associazione democratica, ogni istituzione sollecita del bene comune dell'umanita'.
Salvare le vite e' il primo dovere.
*
Si levi la voce dell'umanita' per chiedere a tutti i governi del mondo di cessare di uccidere.
Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.
Salvare le vite e' il primo dovere.
*
La guerra in corso in Ucraina, come tutte le guerre, sta mietendo ogni giorno nuove vittime. Ogni giorno altri esseri umani vengono uccisi. E ancor oggi nessun governo sembra disposto a impegnarsi per fermare questa ecatombe.
Ciechi e sordi fin qui i governi, sia la voce dell'umanita' intera a chiedere: cessate il fuoco.
Ciechi e sordi fin qui i governi, sia la voce dell'umanita' intera a chiedere: si avviino immediatamente negoziati di pace.
Ciechi e sordi fin qui i governi, sia la voce dell'umanita' intera a chiedere: pace, disarmo, smilitarizzazione dei conflitti; soccorrere, accogliere, assistere ogni persona bisognosa di aiuto.
Salvare le vite e' il primo dovere.
*
La guerra e' nemica dell'umanita' poiche' sempre e solo consiste dell'uccisione di esseri umani.
Ed e' flagrante il rischio che le guerre in corso - in Ucraina e in tante altre parti del mondo - possano intensificarsi ed estendersi fino a divenire guerre atomiche.
Ogni persona senziente e pensante sa che un conflitto atomico puo' distruggere l'intera civilta' umana.
Occorre abolire la guerra prima che la guerra annienti l'umanita'.
Salvare le vite e' il primo dovere.
*
Per far cessare le stragi, per far cessare la criminale follia della guerra, per la salvezza comune dell'umanita' e del mondo vivente, ogni persona ed ogni popolo della Terra faccia sentire la sua voce.
Pace, solidarieta', condivisione fra tutte e tutti di tutto il bene e di tutti i beni.
Siamo una sola umana famiglia in un unico mondo vivente.
Ogni vittima ha il volto di Abele.
Salvare le vite e' il primo dovere.
Peppe Sini, responsabile del "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo
Viterbo, 20 ottobre 2022
Mittente: il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo, strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, e-mail: centropacevt at gmail.com
Il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo e' una struttura nonviolenta attiva dagli anni '70 del secolo scorso che ha sostenuto, promosso e coordinato varie campagne per il bene comune, locali, nazionali ed internazionali. E' la struttura nonviolenta che oltre trent'anni fa ha coordinato per l'Italia la piu' ampia campagna di solidarieta' con Nelson Mandela, allora detenuto nelle prigioni del regime razzista sudafricano. Nel 1987 ha promosso il primo convegno nazionale di studi dedicato a Primo Levi. Dal 2000 pubblica il notiziario telematico quotidiano "La nonviolenza e' in cammino". Da oltre un anno e' particolarmente impegnata nella campagna per la liberazione di Leonard Peltier, l'illustre attivista nativo americano difensore dei diritti umani di tutti gli esseri umani e dell'intero mondo vivente, da 47 anni prigioniero innocente.
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Circostanze particolari mi impediscono di partecipare personalmente alle manifestazioni per la pace promosse da "Europe for Peace", dalla "Rete italiana per la pace e il disarmo" e da innumerevoli movimenti della societa' civile il 21, 22 e 23 ottobre in tante citta' d'Italia e il 5 novembre a Roma.
Ma a tutte queste iniziative esprimo la mia persuasa adesione e il mio pieno sostegno. E unisco la mia voce a quella di tante e tanti nell'invitare alla partecipazione ogni persona di volonta' buona, ogni associazione democratica, ogni istituzione sollecita del bene comune dell'umanita'.
Salvare le vite e' il primo dovere.
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Si levi la voce dell'umanita' per chiedere a tutti i governi del mondo di cessare di uccidere.
Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.
Salvare le vite e' il primo dovere.
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La guerra in corso in Ucraina, come tutte le guerre, sta mietendo ogni giorno nuove vittime. Ogni giorno altri esseri umani vengono uccisi. E ancor oggi nessun governo sembra disposto a impegnarsi per fermare questa ecatombe.
Ciechi e sordi fin qui i governi, sia la voce dell'umanita' intera a chiedere: cessate il fuoco.
Ciechi e sordi fin qui i governi, sia la voce dell'umanita' intera a chiedere: si avviino immediatamente negoziati di pace.
Ciechi e sordi fin qui i governi, sia la voce dell'umanita' intera a chiedere: pace, disarmo, smilitarizzazione dei conflitti; soccorrere, accogliere, assistere ogni persona bisognosa di aiuto.
Salvare le vite e' il primo dovere.
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La guerra e' nemica dell'umanita' poiche' sempre e solo consiste dell'uccisione di esseri umani.
Ed e' flagrante il rischio che le guerre in corso - in Ucraina e in tante altre parti del mondo - possano intensificarsi ed estendersi fino a divenire guerre atomiche.
Ogni persona senziente e pensante sa che un conflitto atomico puo' distruggere l'intera civilta' umana.
Occorre abolire la guerra prima che la guerra annienti l'umanita'.
Salvare le vite e' il primo dovere.
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Per far cessare le stragi, per far cessare la criminale follia della guerra, per la salvezza comune dell'umanita' e del mondo vivente, ogni persona ed ogni popolo della Terra faccia sentire la sua voce.
Pace, solidarieta', condivisione fra tutte e tutti di tutto il bene e di tutti i beni.
Siamo una sola umana famiglia in un unico mondo vivente.
Ogni vittima ha il volto di Abele.
Salvare le vite e' il primo dovere.
Peppe Sini, responsabile del "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo
Viterbo, 20 ottobre 2022
Mittente: il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo, strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, e-mail: centropacevt at gmail.com
Il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo e' una struttura nonviolenta attiva dagli anni '70 del secolo scorso che ha sostenuto, promosso e coordinato varie campagne per il bene comune, locali, nazionali ed internazionali. E' la struttura nonviolenta che oltre trent'anni fa ha coordinato per l'Italia la piu' ampia campagna di solidarieta' con Nelson Mandela, allora detenuto nelle prigioni del regime razzista sudafricano. Nel 1987 ha promosso il primo convegno nazionale di studi dedicato a Primo Levi. Dal 2000 pubblica il notiziario telematico quotidiano "La nonviolenza e' in cammino". Da oltre un anno e' particolarmente impegnata nella campagna per la liberazione di Leonard Peltier, l'illustre attivista nativo americano difensore dei diritti umani di tutti gli esseri umani e dell'intero mondo vivente, da 47 anni prigioniero innocente.
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